Molinar vince con netto distacco la combattuta Torino-Valtournanche

Molinar vince con netto distacco la combattuta Torino-Valtournanche Molinar vince con netto distacco la combattuta Torino-Valtournanche Valtournanche, 28 mattino. La Torino-Valtournanche, indetta ed organizzata dallo Sport Club Vigor, col patrocinio del nostro giornale, alla sua prima edizione non poteva ottenere miglior successo. Presenti i migliori indipendenti e dilettanti locali, forte la rappresentanza interregionale, la battaglia non poteva essere che accanita: e cosi fu sino dopo Ivrea, ma in seguito a schiacciante superiorità di Molinar e Vignoli su tutto il lotto dei concorrenti si manifestò cosi evidente che i due si involarono letteralmente. Da soli, compirono la seconda parte d:l!a corsa e al traguardo Molinar giunse con un minuto di vantaggio su Vignoli e con ben 9' sul terzo arrivato. Basta l'evidenza delle cifre a lumeggiare la magnifica corsa di Molinar e Vignoli e, se si tien conto della media,. 33,093 all'ora, non occorrono altri commenti per esaltare a nuova vittoria di Molinar, che dopo i successi della Torino-Savona, nel Giro della Liguria, nella Torino-Graglia e dopo la vittoria nel Circuito della Ciodad in terra di Francia, iscrive per primo il suo nome nel libro d'oro della TorinoValtournanche. Alle ore 12,30, Cavallotto, Cavallero, Rolle — ideatore della corsa —, il dott. Pastore; commissario dell'U.V.I., dopo 'appello invitano i corridori ad un minuto di raccoglimento in memoria degli ultimi caduti del Cervino, Gaspard Antonio, Cretier Amilcare e Ometti Basilio. Alle 12 e 40'- viene dato il via ai corridori, i quali si slanciano a buona andatura per la strada di Vercelli, che .è In condizioni piuttosto precarie. Il cavalcavia sulla ferrovia di Milano viene superato di slancio e sino a Leynl non si deve registrare nulla di notevole all'infuori di una fermata di Ferrerò per verificare il movimento della catena e del lieve distacco di Rolando. Ambedu? rientrano poco dopo. Nell'abitato di Ley. ni il gruppo, a causa del selciato che obbliga a delle acrobazie, si sgrana e nella curva per Rivarolò cadono, senza conseguenze, Cerniti e Riconde. Scaramuccie iniziali Fuori del paese Lusiani, Faccianl e Bertolino inscenano un tentativo di fuga, ma, dopo qualche chilometro, Corrado, seguito da Folco, riporta il gruppo sui fuggitivi. Subentra la calma, poi la fila si allunga dopo Rivarossa. Nei pressi di Feletto. Graglia, Oria, Bertolazzi e Messaglia tentano pur essi di fuggire, ma dopo l'abitato e-Bertolazzi scompare ed ai tre si unisce Valettl. Evidentemente Bertolazzi non è più abituato alle corse su strada. I quattro, alternandosi al comando, prendono circa 500 metri al gruppo ed a forte andatura attraversano Rivarolo, che viene raggiunto alla media di circa 33 Km. all'ora. Perseverando, superato Oregna, i quattro fuggitivi piombano su Castellamonte e Graglia si aggiudica il traguardo a premio. Ad.l' giunge il gruppo, guidato da Lusiani, che, con Folco, Astrua e Molinar guadagna terreno, tanto che, prima di Quagliuzzo, i fuggitivi sono ripresi. Ciò nonostante il traguardo a premio di Quagliuzzo è appannaergio di Messaglia e Graglia. Qui apprendiamo che Faccianl, Bertolazzi e Bertolino sì sono ritirati. Sono in difficoltà Rossi, Ordasso, Vaser ed altri, ma ad Ivrea trans! tano una quarantina di corridori. Sulla breve salita di Ivrea conduce Oria, ma nella successiva discesa il gruppo è sempre compatto. Nei pressi dì Borgofranco si verìfica il colpo di scena che dovrà dare il tono alla corsa. Fuggono Ghiano, Vignoli, Lusiani e Molinar, i quali, attraverso il paese, forzano ancora l'andatura, tanto che in breve acquistano circa un minuto di vantaggio sul grosso. Da Borgofranco a Settimo Vlttone, Ghiano e Lusiani cedono ed allora Molinar e Vignoli accelerano ancora. La fuga di Molinar e Vignoli A Ponte San Martino passa primo Molinar, che si aggiudica il traguardo a premio, seguito da Vignoli;a l'50" passa Lusiani, a 2'4" il gruppo frazionato e tirato sempre da Oria. La media dei primi è sempre superiore ai 33 all'ora. Sono staacati: dì 2'30" Vesan, di 2'35" Valettl, di 2'45" Penna e Messaglia e altri che manifestano propositi di ritiro. Rimontando i corridori, troviamo Valle intento a cambiare la gomma posteriore. Raggiungiamo il grosso, forte di tutti gli «assi» locali e non, i quali evidentemente non credono alla fuga di Molinar e Vignoli, oppure non si sentono in grado di raggiungerli. Fatto si 6 che i due fuggitivi, aumentano ancora il loro vantaggio ed a Verrès, Vignoli vince 11 traguardo a premio. Il grosso è a 4' e 30". Sul falsopiano un gruppetto di nove corridori si stacca dal gruppo e sembra intenzionato di partire a fondo, ma, benché sia composto da Oria, Giuppone, Bonino, Castiglione, Astrua, Lusiani, Sberzi, Cerutti e Ridonda, lo svantaggio non diminuisce. Si arriva cosi a S. Vincent, ove si apprende che il traguardo a premio è stato vinto da Molinar, come pure quello di Chatillon. Molinar e Vignoli sono passati a Chatillon con più di 7' di vantaggio ed i durissimi 18 Km. di salita che ancora mancano all'arrivo, sembrano non averli spaventati, poiché 11 hanno attaccati decisamente, tanto da aumentare ancora il loro vantaggio,- durante il percorso. A due terzi della salita Molinar staccato Vignoli, guadagna dapprima 100 metri, poi 200 ed aumenta progressivamente. Ad Antey S. André egli si aggiudica un ennesimo traguardo a premio e prosegue tenacemente, inseguito da Vignoli, che, però, non lo raggiungerà più. A 8' arrivano Bonino, Castiglione, Astrua, Sberzi e Giuppone; Praderio è a 50 metri. Oltre Antey S. André, Castiglione, fora e lascia così Bonino, Astrua e Sberzi proseguire da soli. Il traguardo dista pochi chilometri, ma già vi è arrivato Molinar, seguito da Vignoli ad 1 minuto. Bonino a sua volta lascia i compagni e prendo un minuto ad Astrua, mentre Castierlione, dopo aver riparato, rinviene tanto forte da perdere appena 22" su Astrua. Peccato che lo afono' sia tardivo ed inefficace SLsppnSmcsivCddtceF3B9aMddegVMvvsllnidlstpdpnsginrfPzgDndscfzprtGsdsgmductvrgcgSBvl Seguono, nettamente staccati, Sberzi, Lupo, Praderio, Giuppone, Graglia, ecc. All'arrivo un folto pubblico composto di valligiani e villeggianti ha applaudito i corridori. Frano presenti il podestà di Valtournanche sig. Tamone, il cap. Bich, l'architetto Brioschi, S. G. Bobba, il rag. cav. Segre ,il geometra Rplle, ecc. Dopo •l'-ssFft'o, con gentile pensiero, corridori, ufficiali al seguito e pubblico, si sono recati al cimitero ove, secondo il rito fascista, il capo manipolo Olivari ha fatto l'appello del caduti del Cervino. Dopo di che i due protagonisti della corsa, Molinar e Vignoli, hanno deposta una corona sulla tomba delle tre valorose-vittime della montagna, celebre per la sua meravigliosa bellezza e per le sue tremende tragedie. E. F. L'ordine d'arrivo 1. MOLINAR EDOARDO, del G. S. Fiat in ore 3,46', alla media di Km. 33 093' ■ 2. Vignoli Adriano, del V. S. Remo di Bologna, ad 1' (I dei dilettanti); 3. Bonino Francesco del G. S. Fiat a 9'; 4. Astrua Battista dello S. C. Vigor a 10'; 5. Castiglione Remo dello S. C. Madonna 'di Campagna a 10'22" (TI dei dilettanti); 6. Sberzi a 12' (III dei dilettanti); 7. Lupo, 8. Praderio a 12' e 43": 9. Giuppone a 13'20":-10. Gragla a 14'40"; 11. Scazzola, 12. Lusiani, 13. Oria, 14. Ogerero, 15. Riconda, 16. Vinelli. 17. Brambilla. 18. Mossetto. 19. Moretti, 20. Relassa, 2i:.Vesàn,22J. Previgliano, 23. "Rossi. 24. Picctf. La Copna de « La Stampa » è stata vinta dal G. S. Fiat per lt>: migliore classifica sui primi cinaue e la Coona « Antonio Gaspard» dallo S. C. Viaror per la. miglior classifica nei primi dieci arrivati. . tns