Torino-Livorno 6-3

Torino-Livorno 6-3 Torino-Livorno 6-3 Dopo un primo tempo equilibrato i « granata » prevalgono nella ripresa e vincono agevolmente ftpmqE quando mai non offre delle sor-1 prese il « foot-ball » ? Ieri i « tifosi » granata sono andati al campo del To- rino per vedere all'opera Canali, Vo-1 lante e Zaccone... ed hanno scoperto Prato. Un Prato che s'è giocato un par- titone, ha segnato quattro « goals » tut-1 ti belli è s'è meritati gli applausi più nutriti. Ma, si sa, gli incontri amichevoli che precedono il campionato e che adunano i giocatori quando sono ancora a corto di lavoro e lontani dal loro miglior grado di forma, non hanno che un valore relativo e proprio non ci sarebbe da stupire, ed è probabile anzi, che uomini i quali ieri sono rimasti in ombra siano, fra qualche settimana, nettamente migliori. Del resto, che il Torino ed il Livorno abbiano bisogno ancora di rendere più compatte le loro linee lo dice lo stesso risultato numerico, che nove « goals » segnati sono troppi per due squadre che vantano si prime linee con tiratori decisi, ma che contano pure su difese imperniate su uomini di valore. Ieri sette dei nove punti sono stati segnati nel secondo tempo, quando si sono aperte delle falle nei due sestetti difensivi, e ciò è la riprova che più d'un uomo non è ancora a posto. Cosi chi dovesse dar giudizi precisi si troverebbe terribilmente imbarazzato. La partita non è stata brutta, tutt'altro, e non sono mancate le trame di giuoco condotte con intelligenza e le piccole prodezze individuali che rivelano la classe e l'abilità dei singoli elementi, ma non è apparsa tanto interessante da accendere d'entusiasmo gli spettatori. Dei pari più d'uno dei giocatori ch'erano attesi alla prova ha fatto bene, ma'la segreta esigenza dei «tifosi», in cerca sempre del trascendentale, non è stata forse del tutto appagata. Diciamo allora, fatte le debite ed opportune riserve, quanto si è visto e quanto anche solo si è intravisto circa la forza e le possibilità delle due squadre che per prime si sono offerte al giudizio della folla. ' Il Torino è nettamente mutato dallo scorso anno, o, meglio, dall'undici che finì solo per dovere dì calendario il campionato ultimo. E' più fresco, più vigoroso, più tecnico.. Gli innesti gli hanno giovato indubbiamente ed anche se la formazione pòsta in campo non era la~più forte, essendo assenti Zanello e Bernasconi, .pure punti deboli la squadra non né ha avuti. L'attacco ha realizzato sei goals, ma forse in questo bottino così rilevante ha avuto particolare peso la giornata dì vena di Prato e il rendimento men che scarso del centro sostegno avversario per tutta la ripresa. E, poi, perchè esaminare dettagliatamente la prova di un reparto che alla prossima uscita non avrà più lo stesso schieramento? Convien quindi parlare degli uomini piuttosto che della linea. Ci sono vecchie conoscenze: Libonatti, Silano e Prato, e facce nuove: Zaccone, Pontiggìa e Poet, quest'ultimo un elemento prelevato dail Pinerolo e che, centr'attaoco nella sua squadra d'origine, s'è schierato ieri per un tempo all'ala destra. I « vecchi » sono tutti piaciuti. Libonatti senVbra ringiovanito fra i nuovi compagni. Ha ritrovato il tiro in goal che gli si rimproverava di aver perduto, ma sopratutto è sempre l'uomo tecnicamente e tatticamente più utUe: della - linea.' Non si dicono delle novità quando si afferma che Libonatti è l'elemento che idealmente comanda il reparto e ne imposta la maggior parte delle azioni, ma si rende solo il dovuto inerito alla classe non tramontata ài un "locatore fra i più abili ed astuti che calchino i nostri campi di giuoco. E Prato? Vi abbiamo detto quanto ieri ha fatto. E'-iU,turabuchi, nel Torino. Attaccante, mediano, terzino, a seconda'delle necessità. Prato vorrebbe bene avere un posto fisso nel quale giocare, .ma capisce d'essere utifle così, con la sua ecletticità, e tira la partita ida un capo all'altro, senza risparmiare energie, contento anzi di profonderne. Dicono che ha del fiato e non deUa-tecnicà, eppure anche ieri s'è preso gioco piti d'una volta, palla fra i piedi di' avversari di gran nóme. Fra quindici.giorni probabilmente gli preferiranno un altro, ma vedrete che nel corso del campionato sarà dei più utili per la sua squadra, e non proprio nelle partite facili. Silano deve lavorare ancora per essere lui. Ora tiene troppo la palla e non è del tutto centrato nel tiro. E' però fisicamente a posto e non tarderà a ritrovare piena fiducia nei suoi mezzi. Zaccone, che giovedì in allenamento era tanto piaciuto, è rimasto in ombra spesso troppo arretrato rispetto ai com pagni e Indeciso nell'operare il passaggio. Neppure nei tiri in goal, che pure tentò con frequenza, fu fortunato. Evidentemente lo travagliava l'emozione e non v'è di peggio che la preoccupazione di voler far bene per essere impacciati anche nelle situazioni più facili. Tuttavia questo mezzo destro che sarà mezzo sinistro quanto prima, merita bene una prova di appello. Farà Indubbiamente meglio poiché non è la classe che gli manchi. All'ala destra Pontlggla ha giocato assai bene durante tutto il primo tempo e poi, contusosi, ha lasciato il suo posto a Poet e s'è visto subito che il secondo non ha la lineare semplicità di gioco e non fornisce il rendimento del primo. Ed eccoci alla mediana. Janni è quello che tutti conosciamo, ma più in forze e, quindi, più efficace. Volante, l'uomo sul quale più s'è discusso sin dal l'epoca in cui fervevano le trattative per con la quale rifornisce l'attacco, per il suo buon gioco di testa. Come già gli avvenne negli scorsi anni a Napoli ed a Livorno, tarderà forse ad emergerc, ma poi sarà da porre senz'altro fra i migliori. Chi è piaciuto è Canali, bell'atleta, alto, combattivo, per. i sino rude in qualche intervento. E' dii qur.i mediani che si trovan sempre dove si profila un pericolo per la porta, di quelli che salvano le situazioni più brutte. Anche lui tocca bene la palla di testa ed è preciso nel passare agli attaccanti. Gli uomini della difesa sono noti : Maina è già quello della scorsa stagione; Rosso ha tenuto bene il suo posto e solo Ferrini ha peccato di eccessiva confidenza in qualche occasione. Questi gli uomini ed i reparti: c'è da trarne una squadra di prim'ordine. Il Livorno s'è battuto bene. E' assai forte in difesa (i sei goals di ieri non debbono far testo), ha un centro sostegno — Uslenghi — che ha lasciato tutti a bocca aperta nel primo tempo tanto seppe giocar bene, ma che si perde nel secondo così da essere la causa prima della serie di goals subiti. L'attacco è rimarchevole per la sua pericolosità. Busoni è apparso assai miglioralo dallo scorso anno. Ha acquistato in velocità cosi da vincere a piacer suo ogni duello con gli avversari ed ha sempre un tiro in goal forte ed improvviso. Farà forse nel Livorno quella strada che, non esclusivamente per colpa sua, non ha potuto percorrere nel Torino. Ferrara, un sorcetto, s'è ritirato dopo aver scorazzato in lungo ed in largo per il campo mostrando di possedere numeri non comuni di palleggiatore. I giovani Martini, Cappelli e Neri (nella ripresa) hanno tenuto a dovere il loro posto. Alla partita ha assistito un buon pubblico e, nella tribuna d'onore, il Segretario Federale Andrea Gastaldi. Alle 16 l'arbitro Rosso di Vercelli ha dato il « via » alle squadre nella seguente formazione: Torino: Maina; Ferrini, Rosso (Martin H); Janni, Volante, Canale: Pontiggia (Poet), Zaccone, Libonatti, Prato, Silano. Livorno: Lami (Gastaldi); Biondi (Pescini), Monza; Turchi, Uslenghi, Dossena (Alberti); Martini, Ferrara.j (Neri), Busoni, Magnozzi, Cappelli l'acquisto di Avalle, ha giuocato una partita giudiziosa. E' di quei giocatori che, per la loro stessa struttura fisica hanno bisogno di lavorare assai per rag giungere il massimo della forma, ma affida per la sicurezza con la quale ma novra la palla, per la precisione sszgPrime avvisàglie a base di calci di Iangolo poi all'll' Busoni batte in velo cita Ferrini e scocca un forte tiro che Maina respinge fortunosamente di testa nell'uscita. Al 15' però è il Torino che segna: l'azione è condotta da Zaccone. Libonatti e Prato, ed è quest'ultimo che realizza. E' la mezz'ora quando Busoni torna a farsi luce in area, ma, sfortunato, prende in pieno la traversa! Si succedono i corners in prevalenza a favore del Torino e si giunge al 40' quando Busoni la spunta infine mandando la palla in rete raso terra con un tiro più preciso che forte. Manca un' minuto' al riposo quando Lami, respinto appena un tiro di Silano, si ferisce ad un occhio urtando contro lo stesso giocatore che è giunto in area pienamente lanciato. Il portiere amaranto lascia il campo e nella ripresa viene sostituito dalla riserva « granata » Gastaldi. Dopo che prima Prato e poi Libonatti hanno mancato il goal per un soffio, al 4' segna Zaccone, di testa. Al 10' il terzo punto è di Libonatti che riprende a due passi dalla rete un traversone di Silano. Ora i goals si susseguono, autori: per il Torino. Prato al 15', al 24' ed al *V; per il Livorno, ancora Busoni al 27' e Neri al 37'. Troppi perchè non si capisca che c'è della stanchezza in più di un difensore. L. C. Torlno-LIvornor un polpo di tetta di Zaooom Torino-Livorno: la squadra del Torino nella sua nuova formazione