Cinquanta gendarmi francesi arrestano i membri de! « Consiglio delle valli »

Cinquanta gendarmi francesi arrestano i membri de! « Consiglio delle valli » LA « RIVOLUZIONE » DI ANDORRA f Cinquanta gendarmi francesi arrestano i membri de! « Consiglio delle valli » Madrid, 19 notte. Lo più vecchia repubblica del mondo sta per perdere anche quel poco di indipendenza che le era restato dopo secoli di vicissitudini non lieta. Nel territorio di Andorra sono entrate stamane truppe francesi che hanno arrestato tutto il « Consiglio delle Valli » il Sindaco e il vicesin' daco, nonché quello che è ritenuto il caporione della recente sommossa. Le cose di Andorra non andavano bene da qualche tempo; il tradizionale sistema di governo in base al quale il piccolo Stato era riuscito attraverso vicissitudini di secoli a vivere se non a prosperare — non era più gradito alla generalità dei 5200 cittadini, anzi dei 5200 montanari, che formano la popolazione del piccolo Stato. Una specie di rivolta li sistema con cui da secoli Andorsa sceglieva i propri maggiori — e ad essi affidava quelle funzioni amministrative che non erano esercitate dalla Francia e dal vescovo di Urgel nella loro qualità di tutori della repubblica — non andava a genio a un gruppo di giovani che era in favore di un allargamento del suf{raggio. Le elezioni, per secoli, erano avvenute secondo un sistema patriarcale: soltanto i capi di famiglia avevano diritto al voto per scegliere i ventiquattro membri che dovevano formare quella specie di parlamento chiamato « Consiglio détte Valli >. Mesi addietro, i malcontenti hanno fatto una specie di rivoluzione: è stato deposto il consiglio in carica e con esso il sindaco e il vice-sindaco. Poi si sono organizzate le elezioni secondo un piano di largo suffragio: non più voto dei capi famiglia, ma di tutta la popolazione — inclusa quella femminile — fatta eccezione degli individui di meno di sedici anni. Questa « rivoluzione » è passata sotto silenzio o quasi: l'Europa e il mondo avevano troppe e maggiori ragioni di preoccupazione per poter interessarsi a fondo di questa riforma e delle sue origini e delle conseguenze che essa poteva avere sul buon andamento amministrativo di Andorra. Si ricorda tuttavia che a un certo stadio del movimento insurrezionale, una ballerina viennese si offrì agli abitanti di Andorra come loro « leader » : essa lanciò un proclama in cui erano riassunti i problemi che lo Stato autonomo doveva proporsi e, naturalmente, forniva un pari nu mero di soluzioni che avrebbero agi to, come un tocca e sana sulle varie difficoltà dell'ora. Ma ai rivoluzionari di Andorra va dato il credito di aver rifiutato l'offerta di questa amazzone di nuovo stampo ed essi hanno dichiarato di preferire condurre a termine senza « influenze straniere » la loro opera di riforma. Delusioni elettorali Hanno cominciato con indire nuo ve elezioni, subito dopo aver depo sto le autorità in carica. Le elezioni sono state fatte ma il risultato di esse non ha dato evidentemente vantaggi che- essi si attendevano o, quanto meno, non è sembrato alle autorità investite della protezione del piccolo siato che i vantaggi non ridondassero a beneficio della co munita posta sotto la loro tutela. Queste autorità tutorie sono la Repubblica francese che esercita la sua tutela attraverso il Prefetto dei Bassi Pirenei e il vescovo di Urgel, pgFcuptdcutrlai2 a e a , o a e o i o - a e i a i i . o n r o à c preposto alla omonima diocesi spagnola. Andorra paga ogni anno alla Francia e al vescovo di Urgel, in compenso della tutela esercitata, una somma di 960 franchi e di 460 pesetas rispettivamente. Oggi la Francia ha creduto di intervenire in modo diretto nette cose di Andorra: nella notte erano stati concentrati a Perpignant. cinquanta uomini della gendarmeria che all'alba sono stati trasportati su due autocarri fino al confine franco-andorrino e di là hanno proseguito verso la capitele, Andorra-la-Veja. Come abbiamo detto essi hanno proceduto immediatamente all'arresto di tutti i membri del Consiglio delle Valli e inoltre di un certo Josa che a quanto pare è il maggiore responsabile dei recenti perturbamenti. A Madrid si assicura che ad Andorra tutto e tranquillo ed è probabile che non si avrà alcuna complicazione nè locale nè « internazionale». Un conflitto che potrebbe sorgere sarebbe quello di competenza ad intervenire sul territorio della repubblica e comunque sarebbe limitato fra il Vescovo di Urgel, il Prefetto dei Bassi Pirenei. A questo proposito si rileva ch^ esiste un prece dente che risale al 1920: anche al lora truppe francesi sono entrate nel territorio di Andorra. Si trattava più allora di ristabilire l'ordine turbato da un delitto comune e intensamente indipendente da qualsiasi ragione politica. R. F.

Persone citate: Bassi Pirenei, Josa