Il "nastro azzurro,, conquistato dal "Rex" che batte di due ore e venticinque minuti il tempo del "Bremen,,

Il "nastro azzurro,, conquistato dal "Rex" che batte di due ore e venticinque minuti il tempo del "Bremen,, Un'altra vittoria dell'Italia di Mussolini Il "nastro azzurro,, conquistato dal "Rex" che batte di due ore e venticinque minuti il tempo del "Bremen,, Il viaggio vittorioso Roma, 16 notte. Il Supertransatlantico italiano Rex, partito da Genova alle ore 11 del giorno 10 corrente, e da Gibilterra alle ore 18,30 del giorno 11 agosto, è giunto a New York (Amorose) alle ore 4,40 locali del giorno 16 agosto, pari alle 8,40 del tempo medio di Greenwich, con un anticipo^ di 27 ore e. 20 minuti sull'orario prestabilito. La traversata del Nord-Atlantico, da Gibilterra a New York (Amorose), è stata effettuata in 4 giorni 13 ore e 50 minuti, con la velocità media di miglia 28,92 all'ora. TI Rex ha perciò conquistato il famoso « blue ribbon » il tanto ambito e conteso Nastro Azzurro, per molti anni detenuto dalle grandi navi inglesi, e poi passato al supertransatlantico tedesco Bremen, che nel giugno scorso effettuò la traversata New York-Cherbourg in 4 giorni, 16 ore e 15 minuti, alla velocità media di miglia orarie 28,51. La traversata Gibilterra-New York è notoriamente più lunga di quella New York-Cherbourg ; è altresì noto che il gioco delle correnti e dei venti favorisce la traversata dall'America all'Europa, mentre ostacola quella dall'Europa all'America. Ciò nonostante, il Supertransatlantico Rex ha compiuto la sua traversata atlantica in tempo inferiore a quello impiegato da qualsiasi altra nave. La velocità massima è stata mantenuta il giorno 15 agosto, durante il quale percorse 736 miglia a nodi 29,61. Uno dei primati più ambiti e difficili a conquistare, è quindi acquisito alla Bandiera italiana. L'arrivo a New York New York, 16 notte. L'arrivo del Supertransatlantico Rèx, che ha battuto il record di velocità della traversata Europa-America, è stato accolto dalle acclamazioni di una immensa folla. Il Console generale d'Italia, salito a bordo, nel salutare il comandante e gli equipaggi, ha rilevato che il risultato ottenuto concorre a porre l'Italia in prima linea alla ammirazione del mondo per le conquiste civili. Numerose personalità e giornalisti sono saliti sul Rex, che si è ormeggiato al suono di Giovinezza, fra applausi frenetici all'Italia e al Duce. I milleduecento passeggeri, che recava a bordo, si sono dichiarati entusiasti del rapidissimo viaggio compiuto. Tutte le navi ancorate nel porto di New York hanno salutato il Rex con l'urlo delle sirene. La sede locale della Società Italia è affollata di personalità che esprimono ai dirigenti le loro entusiastiche felicitazioni per il magnifico successo raggiunto. L'ufficiale Risso, direttore di macchina del Rex; appena sbarcate è stato subito felicitato dalle maggiori autorità del porto ed assediato dai giornalisti ai quali ha fatto brevi dichiarazioni. Fra l'altro, ha detto che U vento contrario, incontrato pressocchè costantemente da Gibilterra sino al largo della costa americana, ha impedito al Rex di raggiungere una velocità media più elevata, permessa dal suo possente apparato motore, come è stato dimostrato dalla velocità mantenuta per tutta la giornata di ieri. Sopraggiunto, il comandante Ta ràbotto, lungamente applaudito dai marinai e dagli italiani convenuti nel porto per festeggiare la nuova vittoria marinara 'della Patria, ha confermato che la prova del Rex è stata voluta da mussolini « onnipresente ovunque ' si combatta per sempre più alte affermazioni dell'Italia ». E il Capo del Governo italiano è stato informato radiotelefonicamente, due volte al giorno, dal Tarabotto stesso, per tutta la durata del viaggio, sull'andamento della prova. La conquista italiana del Nastro Azzurro è pubblicata a grossi carat teri, nelle prime pagine dei giornali della metropoli. L'ambito trofeo , Rama, 16 notte. Vittoria fascista. In essa si sinte ti zzano luminosamente il progresso della nostra industria, la capacità dei nostri tecnici, l'operosità delle nostre maestranze; e infine, e soprattutto, la politica del Regime, di valorizzazione di difesa di propulsione delle forze produttrici della Nazione. La partecipazione dell'Italia nelle competizioni marinare mondiali, e questo suo insediamento al primo posto, si devono appunto alla politica fascista, alla sua vitalità sempre tesa, al rinnovamento totalitario da essa precisamente derivante, di ogni branca dell'economia italiana. La lotta sulle rotte del NordAtlantico fra le grandi compagnie di Navigazione europee e americane per ^predominio nel traffico dei pas- sederi, sotto il segno delle masse e della velocità, dura da oltre ' cento anni. Conchiusosi il periodo delia vela, i solidi barchi da cinquecento tonnellate della Black Ball Line con costanti sforzi riuscivano a congiungere New York a Liverpool in poco più di quindici giorni. Ma ecco iniziarsi stabilmente l'epoca del vapore con la più lontana audacia della britannica Cunard, la quale nel '40, istituiva una linea regolare Liverpool-Boston, trasformata nel 1852 in settimanale. Da quell'anno, la graduale intensificazione del flusso dei viaggiatori in uscita dall'Europa, avviati ad alimentare la spinta verso la colonizzazione dell'Ovest, indusse a perfezionare e ad accele- Delle due rotte atlantiche quella del quello impiegato dal « Bremen» sulla maggior distanza il supertransatlantirare i mezzi di trasporto marittimo. Nel 1825, venivano offerte senza successo, otto mila sterline di premio alla prima nave a vapore che avesse fatto la traversata dal Regno Unito alle Indie; poco dopo, un premio di cinque mila sterline veniva assegnato a chi avesse effettuato il viaggio più celere fino all'Australia. Comincia, quindi, verso la metà del secolo scorso, la gara dei transatlantici più veloci. Quale ambito premio sia per l'Armatore é per il suo Paese, sarà di volta in volta assegnatoli Nastro Azzurro, simbolico nastro che, portando i colori dell'Ordine della « Giarrettiera », segna in genere, per gli anglo-sassoni, la ricompensa più alta per qualsiasi nobile scopo conseguito. Per effetto di questa lotta, si passava lentamente dal Britan-, nia di 1154 tonnellate, con una velocità di 8,5 nodi all'ora di media, al piroscafo Washington che, con una stazza quasi di due terzi più alta, aveva la velocità di-13 nodi. Nel 1871 veniva anche varato da una società inglese, un altro piroscafo di 3600 tonnellate, con 14,5 nodi di velocità. Ma da questa data la lotta comincia a diventare più acuta. Per i due decenni suecessivi, sullo sconfinato campo chiuso del Nord-Atlan- tico, si corre con alterna fortuna, un torneo tra francesi, inglesi, americani e tedeschi. Dal 1890 al 1900, la lotta, eliminati gradualmente gli altri concorrenti, si circoscrive tra gli inglesi e i tedeschi. Nel 1897, il Nastro Azzurro è in mano degli inglesi; ma poco dopo passa ai tedeschi, per ritornare quindi agli inglesi, i quali lanciano sugli oceani il Mauritania e il Lusitania di tragica memoria. Fino al 1928, il Nastro Azzurro sarà detenuto dall'Inghilterra; ma i tedeschi lo riconquistano alla fine del 1928 e nel 1929. Questi precedenti dicono meglio di ogni altra parola, il significato della vittoria fascista ottenuta oggi sull'Oceano. La politica italiana delle grandi costruzioni navali è di data ancora recente. Dieci anni fa, essa si affacciava timidamente all'orizzonte delle nostre possibilità e delle nostre attività: sotto l'impulso potente del Fascismo un vasto programma inspirato dal Duce, poteva assumere linee precise e organiche. Esso trovava nel Ministro Ciano un esecutore pronto, appassionato e esperto. Il Rex, il super-transatlantico che esce oggi vittorioso dalla secolare gara sull'Oceano, fu voluto da Mussolini, quando ben occorrevano fiducia e coraggio per simili imprese. Ora il successo più vasto corona quell'ardimento, Primi commenti inglesi Un altro alloro italiano Londra, 16 notte. I giornali della sera di Londra ed i giornali che usciranno domattina, lanciano con parole di ammirazione la notizia comunicata da New York, che il Rex ha conquistato il « Nastro Azzurro » della velocità sull'Atlantico, solcando l'Oceano da Gibilterra a New York alla media oraria di 28,92 nodi all'ora. Ecco alcuni dei grandi titoli posti in capo ai telegrammi provenienti da New York e da Roma : « Il trans¬ sud, percorsa dal « Rex » In un tempo rotta del nord, è di 96 miglia più lunco italiano ha effettivamente guadagnaatlantico italiano Rex vince il Nastro Azzurro » ; « Da Gibilterra a New York in 4 giorni 13 ore, 50 minuti » ; « L'Europa congiunta all'America alla velocità di 2S.92 nodi ». « Il transatlantico che arriva 28 ore prima del tempo previsto ». « Tutti i records per la traversata dell'Atlantico battuti » ; « Un primato strappato alla Germania » e altri simili. Questi titoli danno già chiaramente un'idea dell'importanza del primato conquistato oggi dalla Marineria fascista f gli inglesi, che consideravano .imprendibile il primato tedesco, oggi dimostrano la loro completa ammirazione per il successo italiano tanto più notevole in quanto raggiunto su una distanza più lunga. Ai diffusi particolari sul modo con cui-il Bea; ha conquistato la vittoria si fan.no seguire le note caratteristiche della potente nave italiana e la sua storia dal varo in poi. Secondo alcuni corrispondenti americani, il Conte di Savoia si preparerebbe a strappare alla nave sorella il primato di velocità, che in tutti i casi resterebbe sempre all'Italia, la quale sulla rotta meridionale, ha bat- tuto i transatlantici che seguono la rotta settentrionale. H • Bremen, il transatlantico tedesco cui il Rex ha tolto il primato di velocità, pare non sia in grado attualmente di fare di più delia media di 28,51 nodi all'ora, che aveva raggiunti sulla rotta settentrionale quando ha conquistato il « Nastro Azzurro ». Il Rex si è pure aggiudicato il primato di velocità sulla rotta meridionale che era detenuto dal tedesco .Europa. L'arrivo del Rex, nel porto di New York, con 28 ore di anticipo sul tempo previsto è stato salutato dalle altre navi con i potenti urli delle sirene. Una grande folla di italian' e di americani si radunò sulla banchina dove attraccò il Rex, appena si divulgò la notizia del successo della impresa. Il comandante del transatlantico Francesco Tarabotto ha dichiarato che il successo odierno è dovuto alla perfezione delle macchine e al Javoro intenso di tutto il personale di bordo, che non si è rispar miato mai per raggiungere la vit toria. I corrispondenti da Roma segnalano il vivo interessamento con cui Mussolini ha seguito il progresso della navigazione del Rex e come il desiderio di ubbidire alla volontà del Duce sia stato continuo sprone per la Società armatrice e per l'equipaggio nel mirare alla vittoria. II Daily Telegraph, che dedica due colonne alla magnifica prova compiuta dal Rex, nel suo articolo di fondo scrive: « L'Italia è ancora una volta al centro del mondo, e attira su di sè tutti gli sguardi. Il Rex e il Conte ,di Savoia non mancheranno, nel futuro, di trattenere per l'Italia il Nastro Azzurro. Il trofeo ideale è di molto valore, e purtroppo si deve constatare che nessun transatlantico britannico è in campo per conquistare il perduto primato sul mare. Anche il Cunarder che da un anno giace abbandonato a metà costruito non era stato disegnato che per raggiungere una velocità media di 30 nodi all'ora. Il Mauritania, uno di due ore e 25 minuti inferiore a ga di quest'ultima. Tenuto conto della ato sette ore sul precedente record. l splendido veterano dei mari, malgrado gli ultimi perfezionamenti e modificazioni, non ha raggiunto che i 32 nodi all'ora, e ancora in fase di prova. « I primati di velocità — non bisogna nascondercelo — sono per i giovani e la nostra marina mercantile è vecchia. Non è tanto questione di denaro, in queste superbe prove dell'Italia, quanto dello straordinario entusiasmo che permea ogni azione dèlia nuova generazione italiana. H Duce ha ordinato al comandante Tarabotto di vincere, ed egli ha vinto, animato dallo stesso fuoco che ha animato il Maresciallo Balbo e la Squadra Aerea. « La lista del primati in terra, in cielo, in mare, detenuti dall'Italia, è veramente rimarchevole. La fortuna non ha niente a che vedere con queste superbe conquiste. E' la determinazione di « essere sempre i primi » ; è secondo la frase omerica, la decisione di « lottare per il meglio anziché sostare ». La terra di Saturno è ancora la grande madre di grandi uomini ». il giubilo e l'orgoglio di Genova Genova, 16 notte. La notizia che il superespresso Rex, a meno di un anno di distanza dal suo primo viaggio, è riuscito a conquistare il « Nastro Azzurro », strappando alla marina germanica un primato che essa deteneva da lustri, ha prodotto, non soltanto negli ambienti marinari nostri, ma in tutta la cittadinanza il più vivo entusiasmo. La Società, di Navigazione Italia, non appena ha ricevuto la comunicazione dell'ambito primato conqui stato dal Rex, a mezzo di telefono senza fili, da parte del Comandante della nave, comm. Tarabotto, ha subito provveduto a fare conoscere la notizia a tutte le sue navi ancorate nel nostro porto ed in navigazione, Dalle grandi navi da passeggeri, la notizia si è cosi diffusa sin sui bordi delle navi da carico, suscitando in tutti i marinai, che sanno quale valore abbia questa nuova conquista, il più vivo entusiasmo. Particolare entusiasmo poi la notizia della vittoria del Rex ha prodotto a Sestri Ponente, tra le maestranze dei Cantieri navali che la possente nave hanno costruito, lamiera per lamiera, bullone per bullone, con la passione che in queste costruzioni sanno soltanto porre gli operai liguri, e tra le maestranze delle Officine allestimento navi della calata delle Grazie, che il Rex hanno allestito e del quale hanno curato l'arredamento. Non appena avuta notizia, il senatore Broccardi, Podestà di Genova, rendendosi interprete del sentimento di giusto orgoglio dei cittadini, ha inviato a S. E. Costanzo Ciano, Ministro delle Comunicazioni, un telegramma nel quale, dopo avere affermato che Genova è orgogliosa del successo della nave uscita dai suoi cantieri e dalle sue officine, porge le più vive felicitazioni al Ministro eh 9 tale successo tenacemente ha voluto fosse assicurato alla bandiera italiana. LA NAVE VITTORIOSA