Il turismo valdostano e i suoi problemi

Il turismo valdostano e i suoi problemi Il turismo valdostano e i suoi problemi Dal Commissario prefettizio dell'Azienda Autonoma di Gressoney, è pervenuta la seguente lettera: Signor Direttore, Ho letto con molto piacere l'interessante articolo del 6 corrente sul turipino valdostano e sulla soluzione iute, 'graie di esso. Mi sono sfuggiti i numeri successivi di detto giornale. Il suo inviato dimostra una profon'da conoscenza dei problemi turistici 'della Valle d'Aosta e ha perfettamente ragione: non bastano le iniziative locali; il problema dev'essere affrontato in pieno come problema nazionale, ■e il suo interessamento merita il piatiso di chi si occupa dell'incremento turistico delle nostre valli. In poche righe procurerò di esporre la mia modesta opinione su questo argomento vitale per l'avvenire turistica della Provincia di Aosta, Provincia di esteso territorio ma di scarse risorse finanziarie. 1) Strade. — Li automobilismo ha ucciso... i soggiorni estivi di moìitagna: infatti in tutti i paesi si preferisce ora girare in automobile od in funivia nelle valli più interessanti. Ma purtroppo quasi tutte le valli piemontesi sono chiuse. Occorre seguire l'esempio svizzero, savoiardo, trentino e collegare lo nostre valli per mezzo di strade automobilistiche. Da varii anni, con egregi amici, ci siamo occupati di questo collegamento, ma nonostante tutta la nostra buona volontà e la nostra tenacia, iìurtoppo finora l'esito delle nostre pratiche fu negativo. Venne progettata la Grande Strada Ideile Alpi « Benito Mussolini », la quale dovrebbe collegare il Lago Maggiore- col Mediterraneo, e cioè da Macu'gnuga a San Remo, e il primo tronco, studiato dall'egregio amico comm. ing. 'Pariani di Intra dovrebbe attraversare il Col del Turlo, Alagna, Col d'Olen, ^Gressoney, Col Bettaforca, Val d'Ajas, Cime Bianche, Giomein, Valtournanche, 'Aosta {vedi Rassegna del Touring Club 1932). L'ultimo tronco Aosta-San Remo 'è stato progettato daU'ing. Soldati di S'orino ed esposto in una riunione del Rotary Club. Si tratterebbe di costruire nel nostro versante delle Alpi il pendant della Grande Route dea Alpes dei francesi, ora terminata, da Nizza ti Thonon. Oltre ai collegamento delle nostre balli occorrono lavori di sistemazione Xallargamenti, correzioni, svolti, cilindratura ed incatramatura) delle strade delle valli laterali. Le vecchie strade non sono più adatte ai moderni torpedoni, autocorriere ed all'intensificato movimento automobilistico. Il nostro Governo molto già fece a favore delle nostre vie di comunicazione, ma molto rimane ancora da fare. 2) Funivie e Piscine. — L'avvenire economico delle nostro valli risiede negli sporta invernali. Olire ad alberghi attrezzati per soggiorni d'inverno — termosifone, acqua calda, ecc. — e necessario per essere all'altezza delle stazioni invernali straniere provvedere: a) all'impianto di funivie; b) all'impianto di piscine, che d'inverno servono per pattinaggio. Così fecero lo principali stazioni svizzere di mfintagna, tanto frequentato d'inverno •per queste agevolazioni. Anche <»l ài sopra i 1000 metri ho visto in Isvizzera, molta gente prendere i bagni d'estate in queste piscine o laghetti. Per Gressoney ho proposto la fimivia Trinità (1G35 metri) al Gabiet (2350 metri), e qualche anno fa mi venne presentato un progetto di massima dalla Ditta Ceretti e Tansani, ma purtroppo quassù non abbiamo nessun Senatore. Agnelli per attuare il progetto! e chi avrebbe interesse capitale ad eseguirlo sarebbe stato il Gruppo Sip, ma oggi questo Gruppo non può occuparsene. Due giovani ingegneri torinesi — valenti sciatori — studiano attualmente il progetto {funivia Trinìté-Gabict) e speriamo bene per l'avvenire di questa valle alla quale sono affezionato e che fu soggiorno prefetto della Regina Margherita pflsrmsslztagclqdrsrnrrlpaReprimu.xiiw/irM* luti; yiiv>i (tu, La Rassegna della Pro Piemonte del dicembre 1931 ha pubblicato in extenso la mia relazione ed il mio programma per l'incremento turistico della nostra valle; in parte venne eseguito quest'anno dalla*nuova Amministrazione comunale e dalla Azienda Autonoma {acquedotto municipale, fognatura, illuminazione pubblica, piazzali, passeggiate, ecc.) ma per esigenze finanziarie si dovette soprassedere per ora ad altri impianti o miglioramenti. Saluti fascisti. Gustavo Deslex. MH

Persone citate: Agnelli, Alagna, Benito Mussolini, Ceretti, Deslex, Pariani, Soldati, Turlo

Luoghi citati: Aosta, Intra, Isvizzera, Nizza, Piemonte, San Remo, Valle D'aosta