La squadra di Genova trionfa nella Scherma

La squadra di Genova trionfa nella Scherma I CAMPIONATI DEI GIOVANI FASCISTI A FIRENZE La squadra di Genova trionfa nella Scherma Bielli (Varese), Biancani (Bologna) e Coletti (Belluno) primi nel salto in lungo, nel lancio del disco e nei tremila metri Firenze, 5 notte. La disputa delle semi/inali delle otto 'categorie di pugilato per la conquista dei primi due posti di classifica aveva richiamato ieri sera, intorno al « ring » all'aperto del Circolo rionale «Danto Rossi », un pubblico ancor più numeroso del solito, ansioso di assistere a delle competizioni che, per il valore ormai provato degli atleti, si annunziavano di grande interesse, e, benché sia venuto improvvisamente a mancare il richiamo più suggestivo della serata, questa ha messo in mostra quattro o cinque combattenti che non ci dovremo meravigliare se ci sarà dato di incontrarli di nuovo, tra qualche tempo, negli incontri fra professionisti. Le loro doti di forza, di resistenza e di velocità, qualora siano integrate dall'esperienza e dallo stile,\potranno raggiungere dei risultati gio-\vevoli per le sorti del pugilismo italia-\no. Questo è, d'altra parte, il parere dei \tecnid della Federazione pugilistica,' che, in qualità di giudici, hanno potuto seguire e apprezzare, durante i tornei delle eliminatorie, dei quarti di finale e infine delle semifinali, la fatica di queste speranze dei nostri « rings ». Un futuro campione J quarti di finale dei pesi massimi avevano rivelato, la sera precedente, le eccezionali qualità, seppure ancora suscettibili di molti sviluppi, di un popolano ligure, il muratore savonese Prato. Dotato di un fisico erculeo e perfettamente proporzionato, il Prato, che dimostrava, anche nelle fattezze, quell'aspetto che di solito si attribuisce ai pugilisti: capelli corti e irsuti, volto duro e angoloso, bicipite rigonfio, collo taurino e in tutto l'insieme del corpo un temibile senso di potenza, aveva fatto un debutto clamoroso, costringendo al tappeto due volte di fila, all'inìzio del primo tempo, il proprio contendente, Maringoni, di Piacenza. Ieri sera vi era dunque grande attesa per la nuova esibizione del savonese e anche il pubblico pagante si era dato convegno nel teatro all' aperto del « Dante Rossi ». Erano, inoltre, presenti » consoli Poli e Moresco e il vice-Segretario federale Fantechi. Disgraziatamente, al primo tempo il Prato riportava una distorsione al polso destro che lo costringeva ad abbandonare. Disgraziatamente, ripetiamo, perchè l'incontro prometteva di riuscire interessantissimo e il competitore del Prato, Paoletti di Spezia, aveva da to da fare in quei brevi momenti al munitissimo avversario. Però, nonostante la forzata defezione del savonese, anche le semifinali dei pesi massimi mantenevano un forte inte resse pél pubblico per merito dell'atleta Battaglia, di Bergamo, che costringeva nel primo tempo, incalzante e focoso, il proprio competitore Wanzo, di Bolzano, a cedere le armi. Anche nelle altre categorie ho potuto assistere a diverse ottime estbisioni: dal peso medio massimo Krznarich, di Fiume, pronosticato vincitore della propria categori" al peso medio Anziani, genovese, aie dovrebbe battere stasera, secondo il parere dei tecnici, il fiumano Dudovich, che gli contenderà iZ primo posto dei pesi medi. Ma anche le categorie più leggere hanno messo in luce dei combattenti tenaci, di buone possibilità; quale indice del valore combattivo dei contendenti posso far notare che, dai pesi mosca ai pesi leggeri inclusi, si sono avute tutte vittorie e, rispettivamente, tutte sconfitte ai punti: nessuno lia abbandonato, tutti si sono battuti fino all'ut timo. Nelle semifinali dei pesi piuma, un ottimo incontro lo hanno fornito i due sardi Caddeo, di Cagliari, e Mossa, di Sassari, che, venuti entrambi a rappresentare la loro isola tirrenica, il risultato delle eliminatorie prima e, quindi, la sorte (la scelta delle coppie è fatta per estrazione) hanno messo di fronte. Caddeo, di Cagliari, lia ottenuto la vittoria. Anche il fiorentino Corsini, nei pesi mosca, e Manfredini, di Carrara, nei pesi gallo, hanno fatto prò ve eccellenti. Atleti e schermitori Intanto, stamane, ho visto la vita incominciare nel campo dello Stadio Giovanni Berta, quella vita vivace, che, in questi giorni, si è susseguita anche sino a tarda notte entro questo recinto Dopo l'adunata e l'appello consueto, sono cominciate le gare che nel programma comportavano le eliminatorie e finale del salto in lungo, batterie dei « quattrocento » piani e dei « centodieci » ostacoli e batterie della staffetta 4x100. Il risultato della gara di salto in lungo, contesa all'estrema sinistra dello Stadio, è stato notevole, specialmente per quanto riguarda il vincitore del campionato, Bielli di Varese, che ha raggiunto metri 6,80, distanziando di buona misura il secondo, Menini di Lucca, che ha saltato metri 6,56, Intanto avevano inizio le 32 batterie dei 400 metri piani : Marcis di Cagliari, che ha vinto la seconda batteria, ha impiegato a compiere il percorso il tempo minore, che è risultato di 53" e 3/5. Subito dopo si sono iniziate le batterie 110 con ost.acoli. Pandolfi di Pesaro, che ha vinto la prima batteria, ha impiegato sul percorso ostacolato dalle dieci barriere 17" e 2/5; Fracchia di Torino ha vinto la terza batteria, conseguendo un tempo di 18" è 2/5. Contemporaneamente, sopra un'unica pedana, si combattevano le finali di scherma del torneo a squadre. E' stata una lotta interessante per la bontà degli elementi che componevano le squadre in lizza. Benché nessuno dei tre campioni che hanno conquistato nei giorni scorsi il primo posto nei tornei di fioretto, di spada e di sciabola fosse presente, essendo state le loro squadre eliminate dai primi posti la scorsa notte, pure ho assistito ad incontri condotti con molto stile e c7ie rivelano un'ottima scuola. Sono saliti, del resto, sulla pedana dei giovani che avevano riportato un ottimo puiiteggio}nelle finali delle tre armi, quali Puliti !* Uvow, terzo nel campionato di fio-1retto, Vxrgtlxo di Genova, terzo nel campionato di sciabola, Cini di Palcr- mo, terzo nel campionato di spada. La squadra genovese ha vinta, il compio- oi/i/.muh.u.ju ne il secondo, terzo e quarto posto, ha equadra d\ Tonno. seguet subito dopot Tùitn- h> snuadrp di Palermo di Como c Livorno sf-Jno aaa^d^cnelTordl IAvorno si sono aggiuaicaic «cjiox/i- quinta. Nella classifica generale del campionato di scherma, il cui primo posto è occupato da Genova con un punteggio altissimo, la squadra della Federazione torinese, composta di Preti, Aliprandi e Floris, dovrebbe raggiungere un buon piazzamento. Don gli atleti torinesi Con i Giovani Fascisti di Tonno ho passato in questi giorni a più riprese dei momenti cordialissimi. Si sono in generale battuti bene nelle varie specialità : dagli schermidori, che ho nominato più sopra, a Giordano, finalista dei metri 400 piani, al corridore Rista, entrato in finale per la gara dei 3000 metri, che questa sera avrà la sua conclusione. Sono anch'essi giovanotti ap- partenenti ad ogni categoria sociale e cjn c studente come il Preti, chi discrjnai0re come u Giordano, chi garzone di fornaio come il Rista, iscritti ai Circoli rionali fascisti torinesi, dal Circolo Bazzani al Circolo Maramotti, dal Pini al Circolo di Pancalicri. Hanno cura di loro l'addetto sportivo centurione cav. Voltolino e gli accompagnatori per la scherma e per l'atletica Orsi e Marengo. Il contegno disciplinare della squadra è stato perfetto: i tormesi sono rimasti immuni da penalizzazioni e questa non è la soddisfazione minore che è toccata al loro addetto sportivo. La ambizione di questi giovani, come quella dei componenti di tutte le altre squadre, è quella di ritornare alla loro città con la coscienza resa tranquilla dalla certezza di avere compiuto tutti i loro sforzi per raggiungere la vittoria. Nel clima dell'Italia d'oggi, più che un interesse, è questo premio di una qualità più intima e preziosa che i Giovani Fascisti perseguono a ricompensa delle loro fatiche. Stamane ho visitato anche il campo di gara della « .Rari Nantes », ricavato in quel punto in cui l'Arno, non ancor giunto alla pescaia di San Niccolò e alla costrizione delle spallette cittadine, fa gomito. E' finita, poco innanzi, la macchia folta e fresca dell'Anconella e l'abitato intorno fa già parte dei sobborghi. Passano accanto le strade che conducono al Chianti. Nelle sei corsie di cinquanta metri, che dividono lo specchio d'acqua rettangolare ridotto a piscina, si sono avvicendati i concorrenti alle batterie dei cento metri sul dorso e dei cento metri stile libero. Nella prima gara, Ferraris di Napoli ha riportato il miglior tempo in l'27" e 1/10. Nella seconda, Pirzio di Roma, che ieri si aggiudicò il campionato dei cinquanta metri stile libero, ha impiegato VII" e 8/10. Per conferire un ritmo più rapido a queste competizioni natatorie, in modo che le «Ztime gare possano terminare entro domattina, il Comando ha stabilito una riunione notturna. ALESSANDRO BONSANTI.