II Cancelliere austriaco tornerà prossimamente a Roma

II Cancelliere austriaco tornerà prossimamente a Roma II Cancelliere austriaco tornerà prossimamente a Roma Vienna, 7 mattino. L'ufficiosa Reichspost dice di apprendere che il Cancelliere Dollfuss, per desiderio dèll'on. Mussolini, prossimamente si recherà a Roma per avere conversazioni di carattere politico. Mentre nelle precedenti occasioni il Cancelliere Dollfuss ha soggiornato a Roma per portare a termine il concordato con il Vaticano e trattare in primo luogo con la Santa Sede, la prossima .visita viene fatta esclusivamente al Governo italiano. Dichiarazioni di Fabiniy sui negoziati di Roma Budapest, 7 mattino. In ima corrispondenza da Roma \'Az Est rileva, tra l'altro, che la stampa italiana continua a registra re ogni tappa del movimento internazionale a favore della revisione e si occupa altresì ampiamente e dettagliatamente dei problemi economi ci italo-ungheresi rivolgendo caloro. se espressioni al ministro Fabiniy, il quale ha iniziato le sue trattative in un ambiente psicologico /indubbiamente favorevole. Intervistato dal corrispondente, Fabiniy ha dichiarato tra l'altro: « Ho trattato quasi un'ora e mez> za con il Sottosegretario di '• Stato agli Esteri, col quale sono riuscito ad accordarmi sulle linee generali delle trattative ulteriori. .1 negoziati si svolgeranno nell'ambita, di cui parlai a Budapest. Per esprimermi ufficialmente, dirò che da entrambe le parti si manifesta tanta vicendevole buona volontà e tanta armonia che possiamo fiduciosamente guardare vèrso sviluppi ulteriori. Ogni parola sui particolari sarebbe prematura. Sono sicuro che siamo giunti sulla via del miglioramento.. Nonostante l'influenza dannosa deliba Conferenza di Londra e gli avvenimenti in America, i sintomi di un lonto miglioramento generale possono indubbiamente essere constatati. Il nostro raccolto quanti tativaruente e oualitativamente è ottimo, per cui se n» deve curare innanzi tutto il collocamento. Da lungo tempo sieguo con attenzione lo sviluppo economico dell'Italia, che, sotto l'ammirévole guida di Mussolini, anche ne/ila terribile crisi mondiale ha saputo rimanere mirabilmente sana. E' rfieravigliosa l'opera costante lungimirante e dura che viene svolta in ogini ramo della ^vita economica a favore del popolo italiano ». ; 1 I bimbi ospiti del Lido di Roma al Cancelliere Dollfuss Vienna, 7 mattino. Da parte dei 300 bambini viennesi partiti ieri dalla capitale austriaca per recarsi, aderendo all'invito del Capo del Governo Italiano, a passare uh mese alle colonie estive al Lido di Roma, è arrivato al Cancelliere Dollfass il seguente telegramma: «I gfiovani austriaci sono arrivati oggi «il Lido di Roma. Essi hanno trovato un accampamento superiore a tiutfce le loro aspettative. Memori del loro più alto Capo, inviano rispettosi ossequi ». Gli annunciati « passi » a Berlino non sono ancora Siati effettuati Parigi, 7 mattino. I passi che si propongono di effettuare a Bellino i Governi di Londra e di Parigi non hanno potuto essere compiuti Sabato come era stato annunciato. E' tuttavia, probabile che all'inizio di questa settimana sir Orazio Rumboldt, Ambasciatore di Gran Bretagna, e Francois ' Poncet, Ambasciatore di Francia, ai recheranno successivamente al Ministero degli Esteri per consegnare al Ministro del Reich due note verbali separate ma di tono analogo. In attesa di questi passi ed in correlazione /con essi, una grande attività diplomatica si manifesta a Parigi. H Segretario generale del Ministero degli Esteri, sllgnor Léger, che aveva ricevuto sabato mattina l'Ambasciatore d'Italia coite Pignatti Morano di Custoza, si è intrattenuto ieri cori l'Ambasciatore di Germania, Koester. Anche questo colloquio ha avuto per oggetto la tensione austro-tedesca ed i negoziati in corso. II Temps, occupandosi nel suo editoriale dei passi da effettuarsi a Berlino, scriiìre che quello che bisogna fin d'ora ritenere è che, malgrado il fatto che non si sia decisa la procedura del passo laomune, la Gran Bretagna, la Francia e l'Italia.agiscono tuttavia di concertò . sullo stesso piano, in una questione che interessa al massimo punto l'ordine e la pace nell'Europa centrale. « L'evento — scrive il grande organo repubblicano — è confortante e comporta un'indicazione interessante per gli sviluppi che la politica di cooperazione può prendere; i tedeschi ragionevoli, che debbono considerare le cose diversamente dall'aspetto che vuol loro dare la propaganda nazionalsocialista, non possono che esserne impressionati. La stampa d'oltre Reno ha sviluppato anticipatamente gli argomenti che Berlino si riservava di far valere in risposta ai passi annunciati. Ma bisogna che la volontà della Germania di rispettare l'indipendenza dell'Austria, come lo esige l'articolo 80 del Trattato di Ventaglia, si traduca in atto e che si metta fine alle mene tendenti ad imporre all'Austria un Governo nazionalsocialista che sarebbe sotto il controllo diretto di Berlino. Se i passi fatti attualmente presso il Governo del Reich hanno un carattere amichevole, non bisogna però che ci si inganni sul loro senso preciso. La stampa inglese fornisce a tale riguardo un prezioso avvertimento ai tedeschi quando constata che,, non vi è dubbio che l'opinione britannica si rende conto del carattere serio della propaganda hitleriana contro il Governo austriaco e che se l'Inghilterra intende porre la questione nel modo più amichevole possibile anziché «Il «b •" "•'■<'•"' Stiro-, ■ "•• •» sottoporla immediatamente al Consiglio della Società delle Nazioni invocando il Covenant, è che si spera ancora che la Germania ascolterà la voce della ragione. Spetta ora ai tedeschi dare prova del loro senso politico e del loro desiderio di una vera cooperazione con le Grandi Potenze >. Gombos a Balatonlelle visita i ragazzi di Mussolini Balatonlelle, 7 mattino. Domenica, prima giornata di sosta sulle rive del Lago Balaton, il campeggio degli Avanguardisti italiani ha avuto la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri ungherese, generale Gombos. Nell'alto omaggio che l'illustre personaggio ha voluto rendere ai rappresentanti della, giovinezza fascista, abbiamo visto chiaramente il segno della simpatia che il generale Gombos ha per la nostra Patria e l'eco dei recenti colloqui di Roma col Duce che hanno rinsaldato i vincoji di amicizia tra le due Nazioni. Bisogna mettere anche in rilie vo che il Presidente ungherese è venuto qui appositamente da Budapest e che, avendo già passato in rivista la legione Avanguardisti nella capitale, ha voluto raggiungere il lago di Balaton per ritrovarsi ancora una volta fra i ragazzi di Mussolini, senza contare che pure in questi giorni si trovano, in Ungheria circa 50 mila giovani provenienti da tutte le parti del mondo. Questo segno di interessamento particolare è stato dato dal generale Gombos solo agli italiani. Per il campeggio la giornata do menicale aveva avuto inizio con la Mpssa celebrata dal cappellano della, crociera, don Alberto Calderai. Dopo la Messa, agli Avanguardisti è stata concessa la libertà, ed essi non hanno esitato a fare il secondo bagno, rinnovando lo spettacolo di fresca bellezza che avevano già dato ieri nel pomeriggio, col pittoresco simultaneo tuffo nell'acqua. Per chi non conosca queste spiagge che 1 giusta ragione sono famosissime, di remo che esse sono molto accoglien ti e somigliano a talune delle nostre spiagge adriatiche, dove per parecchi metri l'acqua è molto bassa e non presenta pericoli di sorta neanche per i bagnanti inesperti. Alle ore 18, in attesa che giunges se il Primo Ministro ungherese, gli Avanguardisti hanno indossato l'iuta uniforme e al comando dei loro ufficiali sono stati inquadrati all'ingresso del campo, ove presta costantemente' servizio una guàrdia mista di soldati ungheresi e di Avahguardisti. Alle 18,30 il generale Gombos è giunto in automobile da Budapest, seguito da un corteo di macchine nelle quali, oltre alle autorità politiche e militari magiare, avevano preso posto il Ministro d'Italia a Budapest, principe don Ascanio Colonna, il principe Pignatelli, Segretario del Fascio e presidente della Camera di commercio italo-magiara, il colonn. Mattioli, addetto militare italiano, e tutte le personalità della Legazione. Quando il Primo Ministro ungherese ha fatto il suo ingresso nel campo, tre squilli di «attenti» hanno fatto irrigidire tutta la Legione schierata su due ali al passaggio dell'illustre personaggio. Il generale Gombos è stato subito ossequiato dal centurione Santi, l'infaticabile comandante della Lesione, e dagli ufficiali, dello Stato Maggiore; quindi, insieme al suo seguito, s'è portato al centro del campo che è stato battezzato, come è noto, col nome di piazzale Mussolini. Di qui ha assistito alla sfilata della Legione che era preceduta dai gagliardetti e dai brillantissimi tamburini romani al passaggio dei quali il generale Gombos ha sorriso con ammirato compiacimento. Durante tutta la sfilata, che è stata impeccabile, il Primo Ministro ha tenuto sempre il braccio levato in alto, nel gesto del saluto romano, e alla fine s'è vivamente compiaciuto col comandante della Crociera per la magnifica prova di disciplina e di educazione fascista che i giovani avevano saputo dare. E' seguita da parte dèi generale Gombos una minuziosa visita all'accampamento, durante la quale il Primo Ministro mentre ammirava la bella organizzazione di tutti i servizi si faceva dare particolareggiate informazioni sugli sviluppi e la efficienza dell'Opera Balilla in Italia. Quando alle 19 circa il generale Gombos ha lasciato il campo per fare ritorno a Budapest, gli Avanguardisti lo hanno salutato con una dimostrazione di simpatia alla quale egli ha mostrato di essere particolarmente sensibile e lo hanno accompagnato per un lungo tratto correndo a fianco dell'automobile e levando il grido della loro fede, divenuto ormai cosi simpatico e caratteristico: Duce! Duce! Questa sera gli ufficiali della Crociera, i giornalisti e le autorità locali hanno preso parte a un banchetto offerto nella residenza estiva delle scuole reali del comandante di esse Pechy. La serata è trascorsa in grande fraternità e nei brindisi è stato elevato un pensiero di devozione al Re d'Italia, al Duce, al reggente Horty. H banchetto ha avuto anche la bella caratteristica delle riunioni cameratesche che sono tradizionali in Ungheria ed è stato allietato da una musica di tzigani. Segno d'omaggio per gli ospiti italiani, il giardino della scuola che è prospiciente il lago, era illuminato da torcie che formavano i colori della nostra bandiera. Domani in piroscafo gli Avanguardisti faranno una gita sul lago Baia ton visitando i paesi più importanti che si affacciano sulle rive del pittoresco « mare d'Ungheria ». M. D.