Il consiglio dei Ministri

Il consiglio dei Ministri Il consiglio dei Ministri Roma, 22 notte. Il Consiglio dei Ministri si è riunito stamane, alle ore 10, a Palazzo Viminale, sotto la presidenza del Capo dal Governo e con l'intervento del Segretario del Parttio on. Starace. Segretario l'on. Rossoni. Su proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, il Consiglio dei Ministri ha tra l'altro, approvato uno schema di provvedimento con cui vengono istituiti i gradi di Maresciallo dell'Aria e di Generale di Armata Aerea. Il Patto a quattro Poi, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Capo del Governo, Ministro degli Affari Esteri, ha. approvato: Uno schema di decreto che approva il Patto di intesa e di collaborazione fra l'Italia, la Francia, la Ger. mania e la Gran Bretagna, concluso in Roma il 7 giugno scorso. Schema di provvedimento, che approva 11 trattato di commercio e di navigazione (con' protocollo finale ed un allegato) fra l'Italia e il Costarica, stipulato In San José di Costarica il 14 giugno 1933. Uno schema di provvedimento per la trasformazione della « Scuola superiore di malariologia » in « Istituto di malariologia ». Uno schema di decreto per l'approvazione dell'accordo italo-austriaco del 3 settembre 1932, che disciplina la circolazione dei turisti dei due paesi in determinate zone di confine durante la stagione estiva. Uno schema di decreto per la sostituzione della qualìfica dì « addetto navale aggiunto », di cui al R. D. 16 dicembre 1929, N. 2410, con quella di « Assistente addetto navale ». Il nuovo Comune pontino Successivamente dal Consiglio dei Ministri sono stati approvati, su proposta del Capo del Governo Ministro dell'Interno, i seguenti provvedimenti: Uno schema di provvedimento che costituisce il Comune di Sabaudia nell'Agro Pontino, il nuovo comune che, giusta il programma tracciato dal Capo del Governo nel discorso di Littoria, dovrà iniziare la sua vita amministrativa il 21 aprilo dell'anno venturo. Sorgerà sulla riva del Lago di Paola, e, a bonifica integrale compiuta, avrà una circoscrizione di 14.427 ettari. Uno schema di provvedimento con cui si autorizza il Governo ad estendere le norme del R. D. L. 3 novembre 1932, N. 1466, sull'istituzione dell'* Ente autonomo Tirrenia », alle zone di territorio costituenti la tenuta di Tombolo, mano a mano che verranno cedute dal Demanio al Comune di Pisa. Uno schema di decreto, recante norme integrative degli articoli 104 e 180 del T. U. per la finanza locale 14 settembre 1931, N. 1175. Uno schema di decreto recante alcune modificazioni al regolamento per gli archivi di Stato, approvato con regio decreto 2 ottobre 1911, N. 1163. Si tratta di lievi modifiche che verranno a sveltire la procedura per la eliminazione degli atti di archivio e a rendere più frequenti gli scarti degli atti medesimi. Il provvedimento si risolverà anchs in un vantaggio per l'associazione italiana della Croce Rossa, cui, a norma delle disposizioni vigenti, spettano gli scarti di archivio delle amministrazioni statali. In proseguo, il Ministro delle Colonie ha sottoposto al Consiglio dei Ministri, che ha approvato, i provvedimenti di cui appresso: uno schema di decreto concernente indennità per infortuni sul lavoro dei palombari e degli equipaggi delle navi iscritte nel possedimsnto delle isole dell'Egeo, addetti alla pesca delle spugne in Libia. Uno schema di decreto che estende alla Tripolitania e Cirenaica le disposizioni della legge 22 dicembre 1932, n. 1674, sulla iscrizione, nell'albo degli avvocati, degli ex-combattenti e benemeriti della Causa nazionale. Uno schema di decreto che estende alle colonie le disposizioni del R. D. L. cil febbraio 1932, n. 153, circa la pubblicità dei prezzi degli alberghi e pensioni e locande. Vengono estese alle Colonie le disposizioni vigenti nel Regno, per quanto si riferisce alla obbligatorietà, da parte degli albergatori ed esercenti pensioni e locande, della tariffa dei prezzi. Uno schema di decreto, che porta una aggiunta al R. D. 17 giugno 1929, n. 1296, relativo al servizio dei fari c del segnalamento marittimo delle colonie. Un disegno di legge per la costruzione di ferrovie in Eritrea. Viene autorizzata la esecuzione del tronco ferroviario Biscia-Ellt-Tessenei, di chilometri 115, da eseguirsi in cinque anni; e vengono autorizzate alcune varianti all'attuale linea Massaua-Asmara, con una spesa complessiva di circa L. 55.000.000 da ripartire in undici esercizi finanziari, a decorrere dai 1933-34, a carico del normale bilancio della Colonia Eritrea. Uno schema di decreto relativo alla istituzione della compagnia Carabinieri Reali della Somalia. Anche per la Somalia, come già era stato provveduto per l'Eritrea, viene istituita la compagnia dei RR. CC. in sostituzione del Corpo di polizia. La lotteria di Tripoli Uno schema di decreto che approva il nuovo regolamento della Lotteria Automobilistica di Tripoli. La esperienza fatta nella prima lotteria dell'Automobile Club di Tripoli, autorizzata col R. D, 13 agosto 1932, ha rivelato alcune deficienze che andavano eliminate. E' stato perciò concretato un nuovo testo di regolamento, nel quale sono comprese modificazioni al precedente, resesi necessarie, oltreché per eliminare le deficenze di carattere funzionale riscontrate, anche per assicurare maggiori cautele nell'interesse del pubblico. E' stata inoltre destinata alla beneficenza una percentuale più alta, includendo tra. gli enti beneficiati la Croce Rossa Italiana ed altri enti assistenziali. Tutto ciò senza incidere sensibilmente sulla mas. sa premi ai vincitori. Uno 3chema di provvedimento che autorizza il Governo della Somalia a contrarre un mutuo di 12 milioni per esecuzione di opere di pubblica utilità. Su proposta, poi, del Ministro di Grazia e Giustizia, il Consiglio del Ministri ha, fra l'altro, approvato uno schema di decreto, relativo alle indennità dovute ai magistrati e funzionari addetti alle Cancellerie Giudiziarie, per incarichi di ufficio. Per effetto dell'articolo 5 del decreto luogotenenziale 14 settembre 1918, le norme che disciplinano la corresponsione delle indennità al personale statale per servizi resi nell'ambito di piccole distanze sono stabilite con singoli provvedimenti, da emanarsi, d'Intesa con la Finanza, dalle amministrazioni interessate. Ora, essendo apparso necessario modificare le norme che già regolano questa materia in relazione ai criteri generali da adottarsi per tutte le amministrazioni statali, con questo provvedimento si sono precisate le distanze minime dalla sede dell'ufficio, al di là delle quali devono corrispondersi le indennità ai magistrati e funzionari addetti alle Cancellerie Giudiziarie, sia nel caso di trasferte giudiziarie, sia per compiere qualsiasi altro incarico o mansione che non importi esercizio di funzioni giudiziarie. Norme per la complementare In seguito, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro delle Finanze: uno schema di provvedimento che apporta importanti modificazioni alle norme vigenti, per l'applicazione dell'imposta complementare progressiva sul reddito. Tali modificazioni rispondono al concetto di realizzare sempre più la perequazione dei carichi tributari, la loro maggiore aderenza alla realtà e la eliminazione di ogni asprezza non compatibile con un equo assetto dell'imposta. E' dunque una riforma della quale i contribuenti si gioveranno largamente. Le principali disposizioni contenute nello schema di decreto legge sono le seguenti: 1) l'accertamento del reddito complessivo soggetto all'imposta complementare continua ad essere eseguito sulla base dei singoli redditi prodottisi nell'anno precedente. Se però, nel frattempo, sono intervenute variazioni nella composizione e nella misura dei redditi stessi, dovrà tenersi conto di tali variazioni; 2) dal 1° gennaio 1934, gli accertamenti per l'imposta complementare rimangono invariati non più per un triennio, ma per un biennio. Dal primo gennaio 1936 gli accertamenti saranno eseguiti anno per anno; 3) le cause di cessazione dei redditi che, secondo le norme in vigore, danno diritto allo sgravio dell'imposta dal giorno dell'avvenimento, a condizione che il reddito complessivo si riduca a meno della metà, avranno efficacia indipendentemente dalla condizione predetta; 4) sono ampliate le riduzioni per carichi di famiglia. Si avrà diritto a riduzioni per i figli legittimi, minorenni, o, fino a 25 anni, se ancora dediti agli studi; per i figli riconosciuti, adottivi, naturali, per i genitori e suoceri a carico dei contribuente; ed in genere, per ogni altra persona che abbia diritto agli alimenti ed eserciti effettivamente tale diritto; 5) infine, altre notevoli facilitazioni sono stabilite in caso di apertura di successione, a favore degli eredi per la determinazione dell'onere tributario in rapporto all'asse ereditario. Uno schema di provvedimento, in forza del quale viene consentito l'esonero dalla tassa di circolazione sino al 31 marzo 1934, anche alle autovetture utilitarie entrate in circolazione a decorrere dal l.o luglio 1933. Tale provvedimento, come gli altri analoghi adettati in materia, tende ad agevolare l'entrata in circolazione di tale tipo di vetture, con vantaggio deHa industria automobi¬ listica nazionale. Con lo stesso provvedimento, in accoglimento dei voti da varie parti manifestati, viene ridotta sino al 31 dicembre 1933, ed in relazione al periodo di entrata in circolazione, la tassa per le autovetture usate di grande cilindrata. H Capo del Governo, Ministro della Guerra ha presentato alcuni provvedimenti di indole amministrativa. Successivamente, il Ministro della Educazione Nazionale ha sottoposto al Consiglio dei Ministri che ha approvato: uno schema di provvedimento concernente l'estensione dell'articolo 16 dal decreto 19 ma»s:D 1930, al personale direttivo ed insegnante richiamato dalle scuole medie ed elementari delie Octtonie. Con tale provvedimento viene esteso anche al personale diretlblvo ed insegnante delle Colonie, richiamato nel Regno, il diritto di preferenza, su ogni altro aspirinte, nella scelta delle sedi effettivamente vaoanitd. Istituzione di scuole Uno schema di provvedimento riguardante l'istituzione di seconde classi collaterali stabili nelle scuole medie inferiori ed istituti tecnici inferiori isolati. Per effetto di tale provvedimento, viene consentita la istituzione di seconde classi collaterali stabili nei corsi inferiori dei ginnasi, degli istituti magistrali e degli istituti tecnici; ciò che renderà possibile l'assorbimento della poptìlazloine scolastica delle prime alassi collaterali istituite nel decorso aramo, per la parte in cui essa non troverebbe posto nel. le seconde classi dei corsi normali. Il Minteitro informa quindi il Consi- tlk> del piano delle nuove istituzioni 1 classi, corsi e istituti d'istruzione media e tecnica, predisposto, di concerto col Ministro delie Finanze, in conformità delle deliberazioni prese dai Consiglio stesso nell'ultima sessione, •allo capo di fronteggiare le esigenze della popolazione scolastica per l'anno 1933-34. H piano risulta definitivamente formato come appresso: creazione di nuovi istituti di istruzione media e tecnica. Un liceo-ginnasio: Genova. Quattro licei, che si uniscono a ginnasi già esistenti: Roma (Regina Elena), Adria, Portoferraio, Salaconsilina. Sei ginnasi, di cui due a Roma. Un liceo scientìfico a Salerno. Sei istituti magistrali: Roma, Bologna, Bolzano, Taranto, Torino, Trieste. Sette istituti tecnici inferiori: Agnone, Brindisi, Enna, Galeata, Guastalla, Ragusa, Rieti. Quattro scuole tecniche commerciali: Genova, Milano, Palermo, tcPut(nmsRpnbdlsmVS(licr(cCndmgzvcdmqtrmzts, • I•• RoI?£'™5£ =iU01^ ^^SSSS^rS^SSSS&SS: soli, Casalbordino. Enna. Regificazione di istituti di istruzione media e tecnica. Un liceo-ginnasio: Viareggio. Un liceo che si unisce al ginnasio già esistente: Cefalù. Un istituto industriale: Forlì. Cinque scuole secondarie di avviamento professionale: Poppi, Bondeno, Passano, Ischia, Palazzolo sull'Oglio. Dodici istituti d'istruzione media. Corsi liceali: Campobasso, Palermo. Corsi ginnasiali completi: Catania (2), La Spezia, Palermo, Taranto. Corsi ginnasiali superiori: Avezzano. Corsi ginnasiali inferiori: Barletta, Bergamo, Ferrara, Foggia, Livorno, Milano, Noto, Novara, Palermo, Pesaro, Pescara, Fistola, Rsggio Calabria, Sassari, Sessa Aurunca, Sulmona, Terni, Torino, Varese. Corsi di istituto tecnico superiore: Roma. Corsi di istituto tecnico inferiore : Bolzano, Fiume, Legnano, Trieste. Corsi di istituto magistrale: Alessandria, Ascoli Piceno, Catania, Chieti, Cosenza, Gorizia, Lodi, Modena, Palermo, Parma, Vicenza, Potenza, Teramo. Corsi di istituto magistrale inferiore: Alessandria, Brescia, Campobasso, Catania, Gorizia, Milano, Palermo, Parma, Rovereto, Salerno. Classi collaterali istituti d'istruzione media: R. Provveditorato agli Studi di Ancona: due prime ginnasiali (Ancona, Fano); due seconde ginnasiali ( Fano.Fermo) ; tre seconde di istituto tecnico (Ascoli, Rieti, Pesaro); una seconda di istituto magistrale (Ancona). - R. Provveditorato agli Studi di Aquila: una prima ginnasiale (Aquila); tre seconde ginnasiali (Aquila, Avezzano, Lanciano); .tre pri-1 me'di istituto tecnico (Aquila, Chieti,iPescara); una seconda di istituto tecnico (Pescara); due prime di istituto magistrale (Aquila, Chieti); due seconde di istituto magistrale (Aquila, Teramo). - R. Provveditorato agli Studi di Bari: otto prime ginnasiali (Altamura, Bari, Bìtonto, Francavilla Fontana, Gioia del Colle, Maglie, San Severo, Trani); due seconde ginnasiali (Galatina, Francavilla Fontana); quattro prime di istituto magistrale (due a Bari, Foggia, Lecce); due seconde d'istituto magistrale (Bari, Lecce). - R. Provveditorato agli Studi di Bologna: una prima ginnasiale (Ravenna); cinque seconde ginnasiali (due a Bologna, « Galvani », Faenza, Forlì, Reggio Emilia); una prima di istituto tecnico (Parma):1sei seconde di istituto tecnico (Bologna, Cesena, Ferrara, Modena, Ravenna, Ri- jmini); una prima di istituto magistra-|le (Forllmpopoli); cinque seconde di isti, o , , tuto magistrale (Ferrara, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia). - R. Provveditorato agli Studi' di Cagliari : una seconda ginnasiale (Cagliari, «Pintor»; una prima di istituto tecnico (Cagliari); una seconda di istituto tecnico (Sassari); una prima di istituto magistrale (Nuoro); due seconde di istituto magistrale (Cagliari, Sassari). R. Provveditorato agli Studi di Campobasso: una prima ginnasiale (Isernia); una seconda ginnasiale (Campobasso). - R. Provveditorato agli Studi di Cosenza: quattro seconde ginnasiali (Castrovillari, Gerace Marina, Nicastro, Rossano); tre seconde di istituto magistrale (Cosenza, Reggio Calabria, Vicovalentia). - R. Provveditorato agli Studi di Firenze: due prime ginnasiali (Arezzo, Massa); tre seconde ginnasiali (Firenze « Galilei », Grosseto, Lucca) ; una prima di istituto tecnico (Carrara); tre seconde di istituto tecnico (Arezzo, Firenze, Carrara); sette seconde d'istituto magistrale (Arezzo, Castiglione Fiorentino, Firenze, Livorno, Lucca, Pistoia, Pisa). - R. Provveditorato agli Studi di Genova: una pri ma ginnasiale (Savona);' due seconde ginnasiali (Genova « Colombo », Sar zana); una prima d'istituto tecnico (Sa vena); quattro seconde d'istituto tecnico (Chiavari, Genova, Genova Sampierdarena, Imperia); tre prime d'istituto magistrale (due a Genova, Imperia); quattro seconde d'istituto magistrale tre a Genova, Savona). - R. Provveditorato agli Studi di Milano: quattro pri me ginnasiali (Como, Lodi, Pavia, Vi' gevano); cinque seconde ginnasiali (Brescia, Lodi, Milano « Parini », Mon za, Mortara); cinque prime d'istituto tecnico (Bergamo, Lodi, Milano « Cattaneo », Monza, Pavia) ; sei seconde d'istituto tecnico (Brescia, Milano « Cattaneo », Milano « Verri », Monza, Sondrio, Stradella) : tre prime d'istituto ma gistrale (Lodi, Pavia, Varese); nove seconde d'istituto magistrale (Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano « Ro sa Maltoni Mussolini », due Milano « Tsnca », Pavia, Varese). - R. Provveditorato agii Studi di Napoli: nove pri me ginnasiali (otto a Napoli, Ottaiano); cinque seconde ginnasiali (Caserta, due a Napoli, S. Maria Capua Vetere, Ottaiano); una prima di istituto tecnico (Avellino); cinque seconde di istituto tecnico (Caserta, Napoli « Dellaporta », Nola, Sorrento, Torre Annunziata); una prima di istituto magistrale (Capua); cinque seconde d'istituto magistrale ( Avelllno, Benevento, Napoli « Fonseca », Napoli « Savoia », Napoli « Villarl »). R. Provveditorato agli Studi di Palermo: sei prime ginnasiali (Alcamo, Mar- Isaia, Palnrr.io «Umberto I», Paterno, Traòani, Vittoria); tre prime di Istttu- : to tecnico (Caltanisetta, Catania, Fa e . o . i a , a , . : , , o i -1 lermo «Crispisì; una seconda di istituto tecnico (Messina); quattro prime di istituto magistrale (Acireale, Agrigento, Petralia Sottana, Piazzarmerina); una seconda di istituto magistrale (Palermo «Regina Margherita»). - R. Provveditorato agli Studi di Perugia: due seconde ginnasiali (Perugia, Città di Castello); una prima di istituto tecnico (Terni); due seconae di istituto tecnico (Perugia, Terni); una seconda di istituto magistrale (Perugia). - R. Provveditorato agli Studi di Potenza: una seconda di istituto tecnico (Melfi); due prime di istituto magistrale (Matera, Lagonegro); una seconda di istituto magistrale (Potenza). - R. Provveditorato agli Studi di Roma: due seconde di istituto tecnico (Roma «Da Vinci », Roma « Gioberti :>). - R. Provveditorato agli Studi di Torino: sei primo ginnasiali (Alba, Alessandria, Novi Ligure, Torino Alfieri », Vercelli Susa); una seconda ginnasiale (Asti); quattro seconde di istituto tecnico (Asti, Cuneo, Torino, Biella) ; tre prime di istituto magistrale (Cuneo, due a Torino); quattro seconde di Istituto magistrale (Alessandria, due a Torino, Pinerolo). - R. Provveditorato di Venezia: una seconda ginnasiale (Udine); quattro seconde di istituto tecnico (Pordenone, Rovigo, Udine, Venezia); due prime di istituto magistrale (Rovigo, Vicenza); quattro seconde di istituto magistrale (Padova, Venezia, Verona, Vicenza). A tutti i corsi e alle classi collate- ,irati di nuova istituzione sarà provvee i a, , o, , o a ; duto col personale di ruolo. I concorsi magistrali Uno schema di decreto, col quale vengono apportate aggiunte e modificazioni ai testo unico delle norme giuridiche sull'istruzione elementare, e sulle sue opere d'integrazione, approvato con decreto 5 febbraio 1928. Il provvedimento modifica, innanzi tutto, le disposizioni vigenti, relativamente al concorsi magistrali, rendendo più aderente agli scopi del concorso e alle direttive del Regime la prova scritta e coordinando con le disposizioni del nuo vo Codice penale l'ammissibilità dei :1 candidati agli esami. Inoltre esso, con a, i criteri adottati dal Governo fascista, - j di tutela della maternità, prevede la -|possibilità della riammissione in ser-i, vizio delle maestre madri che abbiano dvvsmctplis i e o n a -1za minima alla pressione di chilogramo mi 450 per mq. e gli agglomerati ce- cessato dall'ufficio per infermità dipendente dalla gestione o dal puerperio. Uno schema dì decreto, col quale vengono apportate aggiunte e modificazioni al regolamento generale approvato con decreto legge 26 aprile 1928, sui servizi dell'istruzione elementare. Uno schema di decreto che apporta modificazioni ed aggiunte al testo unico delle leggi sulla istruzione elementare circa l'ordinamento degli istituti per la formazione delle insegnanti per le scuole del grado preparatorio. Con tale provvedimento si apportano all'attuale ordinamento alcune innovazioni, integrando, fra l'altro, i programmi di insegnamento allo scopo di renderli più consoni all'indirizzo scolastico voluto dal Governo fascista. Si dispone, inoltre, che per l'iscrizione alla prima classe dei predetti istituti sia necessario avere superato un esame di ammissione, fatta eccezione per le aspiranti che abbiano conseguito l'ammissione all'Istituto magistrale superiore, e si consente che le privatista siano ammesse a sostenere gli esami di abilitazione all'insegnamento nelle scuole materne, quando abbiano compiuto il ventunesimo anno di età. Si dà, infine, un migliore assetto alle tabelle organiche del personale insegnante; e, nel tempo stesso, si sopprimono, perchè non più necessari, i corsi estivi per la formazione di maestre giardiniere, istituiti con la legge 25 maggio 1913. Uno schema di decreto, col quale si riaprono i termini per la presentazione delle domande intese ad ottenere il riconoscimento della qualifica di specialista nei vari rami professionali. Tali domande devono essere presentate non oltre il 30 settembre 1934, per il tramite dei competenti ordini o collegi della circoscrizione, in cui gli interessati hanno la loro residenza. L'istruzione superiore Uno schema di decreto che approva il te3to unico delle leggi sull'istruzione superiore. Trattasi di un provvedimento, la cui importanza trascende quella di una semplice elaborazione legislativa, in quanto riassume un decennio di legislazione fascista nel campo dell'istruzione e dell'alta cultura, dalla legge organica 30 settembre 1923 alla legge 8 giugno 1933, concernenti gli istituti di istruzione superiore. Il testo unico non solo ha permesso di riunire la vasta e complessa legislazione universitaria, emanata in lungo volgere di anni; ma ha anche consentito di inquadrare, in un sistema organico, le norme concernenti gli istituti di istruzione superiore, già dipendenti da altri ministeri (istituti superiori agrari, di medicina veterinaria, di scienze economiche e commerciali, istituto superiore navale). La compilazione è stata agevolata dalla facoltà concessa al Governo del Re, di coordi nare, ove fosse necessario, le varie di sposizioni legislative introducendo, se del caso, norme integrative; facoltà del resto, della quale è stato fatto un uso assai cauto. Uno schema di decreto, col quale viene istituita una R. Soprintendenza bibliografica in Genova. Uno schema di provvedimento concernente l'anticipazione del contributo statale per la sistemazione degli istituti universitari di Pisa. Poi, su proposta del Ministro dei Lavori Pubblici, il Consiglio dei Ministri ha approvato: Uno schema di provvedimento che autorizza la spesa di lire 55 milioni, quale concorso dello Stato nella sistemazione edilizia delle Regie Universi tà di Padova, Firenze, Pavia. Con tale provvedimento, sono fra l'altro appro vate e rese esecutive le convenzioni stipulate il 20 luglio 1933-XI, fra lo Stato e gli Enti interessati per la sistemazione edilizia della R. Università e della R. Scuola di Ingegneria di Padova e della R. Università di Firenze. Uno schema di decreto che autorizza la spesa di lire 32 milioni, per la ultimazione dei lavori di costruzione della ferrovia direttissima BolognaFirenze. Tale provvedimento ha lo scopo di assicurare il completamento del lavori della direttissima BolognaFirenze, la cui apertura all'esercizio è stata fissata per il 21 aprile 1934. Uno schema di decreto che autorizza la spesa .corrente per la costruzione e riparazione delle opere foranee del porto di Catania, gravemente danneggiato dalle mareggiate del marzo Il risanamento di Trento Un nuovo testo di norme per l'accettazione dei leganti idraulici e per l'esecuzione delle opere di conglomerato cementizio che dovrà sostituire, a decorrere dal l.o gennaio 1934, il vigente testo già approvato con r. d. 1. 23 maggio 1932, convertito in legge il 22 dicembre 1932. Con le nuove norme, si disciplina meglio la fabbricazione e il commercio dei leganti idraulici, distinguendo tra essi i cementi puri, che debbono raggiungere la resisten- cicvpfbsorsvcC - l i o , , à e à n e a i i e , e i o i a e o o è e o r a . l , i, - mentizi, per i quali è richiesta una resistenza minima di 310 chilogrammi per mq. Allo serpo d" assegnare alle fabbriche un congruo periodo per uniformarsi alle nuove norme, si è disposto che queste entrino in vigore dal primo gennaio 1934, mentre fino a detta epoca rimarranno in vigore le norme sopracitate. Uno schema di provvedimento, relativo al concorso dello Stato nel risanamento della città di Fiume. Con tale provvedimento si dispone l'assegnazione della somma di lire 550.000 per far fronte alle spe3e occorrenti per il' risanamento della parte più vecchia della città di Fiume, opera che riveste carattere di neoessltà e urgenza a causa delle deplorevoli condizioni igienicosanitarie, in cui si trova la detta zona. Col medesimo provvedimento si dispone la costruzione, a carico dello Stato, di un gruppo di case popolari per gli sfrattati a causa delle demolizioni, per* l'importo di lire 950.000. Uno schema di provvedimento concernente il concorso delio Stato per il risanamento edilizio-igienico del quartiere interno della città di Trento detto « Sass ». Viene disposto, con taleschema di decreto-legge, l'intervento dello Stato, sotto forma di un. contributo di lire 1.500.000, nell'attuazione" del progetto da tempo predisposto dal' comune di Trento, per il risanamento igienico edilizio del quartiere di detta' città, chiamato del « Sass », che trovasi nelle condizioni igieniche più deplorevoli e che è sede di malattie infettive, fra le quali predomina la tubercolosi. Il progetto, che prevede una) spesa totale di lire 3.295.300, oltre lo opere di ricostruzione delle abitazioni, riveste carattere di particolare necessità per i motivi accennati. Col provvedimento medesimo si autorizza la concessione al Comune di un mutuo a condizioni ordinarie, da parte della Cassa Depositi e Prestiti per la restante spesa, a carico del Comune stesso. Uno schema di provvedimento concernente la costruzione di un gruppo di case popolarissime in Foggia. Si dispone con tale provvedimento la costruzione di un gruppo di case popò-, larissime in Foggia, per la sistemazione di famiglie da trasferire dalla attuali abitazioni dichiarate inabitabili per esigenze igienico sociali. La costruzione, che richiederà una spesa di lire 2.000.000, verrà eseguita a spese dello Stato, trovandosi il comune, di Foggia nell'Impossibilità di provvedere coi mezzi propri. In prosieguo, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per l'Agricoltura e le Foreste, uno schema di provvedimento che proroga i termini prescritti dal Decreto legge SO marzo 1933, per le denuncia della produzione dei bozzoli della campagna bacologica del 1933 e per i con. seguenti adempimenti. In considerazione del ritardo stagionale, verificatosi quest'anno, per l'allevamento del baco, ed al fine di non rendere vani gli scopi per i quali fu emanato il decreto-legge 30 marzo 1933, con il provvedimento deliberato è stato provveduto a prorogare di venti giorni sia, il termine utile concesso agli allevatori di bachi per denunciare le loro produzioni, sia gli altri termini fissati per le varie operazioni di controllo della denunzie, e pagamento dei premi. Su proposta del Ministro delle Comunicazioni, il Consiglio del Ministri ha poi approvato: Uno schema di decreto, concernente la sistemazione della gestione .mutui al personale delle Ferrovie dello Stato. Uno schema di provvedimento, che autorizza l'amministrazione postale e telegrafica a cedere in affitto gli alloggi del proprio personale, che risultassero in eccedenza, al personale di altre amministrazioni od anche a privati. Uno schema di decreto, che approva la convenzione modificativa di quella vigente per la Società Anonima di Navigazione « La Meridionale » di Palermo. Infine, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Capo del Governo, Ministro delle Corporazioni, ha, fra gli altri, approvato uno schema di provvedimento relativo alla disciplina degli enti di assicurazione e capitalizzazione. Il provvedimento completa la legislazione fascista in materia di tutela del risparmio, sottoponendo, nell'interesse dei risparmiatori, al regimo giuridico della autorizzazione dell'ordinamento tecnico e della vigilanza statale, tutti quegli enti che, sin ora, sfuggivano alla legislazione speciale vigente in materia di risparmio assicurativo e fiduciario. La seduta del Consiglio del Ministri, con cui si è chiusa la sessione di luglio, ha avuto termine alle ore 12,15. Mussolini costruttore Sabaudia è nata Roma, 22 notte. Dal Consiglio dei Ministri oiier; no è uscita una mole imponente di provvedimenti. In Regime fascista l'estate ha cessato di essere un periodo di stasi politica ed amministrativa, come era una volta, ed è divenuta la stagione più fervida di opere, di attività, di movimenti di cose e di persone. E' d'estate che il Duce, che già regge direttamente quattro Dicasteri — Presidenza, Interni, Esteri, Corporazioni — ne riprende un quinto, assumendone in pieno la cura non lieve e non facile. E' di estate che si preparano i progetti di lavori pubblici per lenire la disoccupazione invernale, che si organizzano le forme dell'assistenza fascista, che si concretano i piani della bonifica integrale, che si prevedono e si soddisfano le esigenze della popolazione studentesca per l'anno scolastico successivo. _E' tutto un programma di attività, che si stende al prossimo inverno ed oltre, con una anticipazione previdente, con una predisposizione metodi-