Il clamoroso successo della "2000 km. "

Il clamoroso successo della "2000 km. " Sulle piste della "Mille Miglia,, Il clamoroso successo della "2000 km. " Tutte le medie di categoria largamente superale - La vittoria assoluta a von Michel che raggiunge i 90 km. all'ora - La brillante prova delle «Balilla» fls Berlino, 24 mattino. La gara dei duemila cnilometiri atraverso Ja Germania, che ebbe il suo nizio a Baden Baden per le automobili e in Chenuiitz per le motociclette ha avuto in Baden Baden il suo trionale epilogo. Lo svolgimento e il sucesso di questa gara, che fino ad ora nella storia dello sport dell'automobiismo tedesco non aveva avuto conronto per il numero di concorrenti, lifiloollti di prova, limitazioni impote, hanno superato ogni aspettativa. La partecipazione delle popolazioni a questa dimostrazione sportiva fu-semplicemente gigantesca e nel loro insieme i rendimenti offerti da piloti e da macelline lungo lo sviluppo della gara sono altrettanto notevoli. JE' da calcoare, sebbene al traguardo non siano ancora arrivati tutu i concorrenti, ohe circa duecento dei 456 hanno superato le iprove prescritte. Finalmente, con un sospiro di solievo per i concorrenti che quasi cadevano sfiniti sul volante delle loro audaci macchine, si è conclusa la grande gara che fu un trionfo delle piccole cilindrate ed un trionfo dell'industria italiana. Tenendo conto de) consumo, degli incidenti e del numero degli arrivati, tra tutte le classi, quela delle vetturette tra i 500 ed i 1000 une, rappresenta le future promesse dell'automobilismo. Cinque « Balilla » e 39 « D. K. W. » si diedero in modo speciale una lotta senza quartiere; le prime (990 cmc.) le altre (998 cine.) si contesero il primato per tutto il percorso in questa gara, ove nessun vinitore viene proclamato, ma soltanto i conferiscono premi a quanti n.inno uperato le medie minime imposte dalie condizioni della gara. Le « ì'iat » hanno dimostrato, ancora una volta, la loro superba classe e la oro resistenza: infatti, le cinque t Kailla», (guide interne) di serie, sopportarono tutto il peso d'una aera impari per numero e per mezzi : nessun oncorrene si trovava a priori in condizioni cosi palesi di inferiorità. La D. K. W. » aveva infatti preparato ogni cento chilometri circa, delle basi di appoggio per le proprie macchine, con meccanici e materiali . di ricambio; la FIAT soltanto nelle- principali ita ebbe una particolare assistenza ciò malgrado tenne testa a tutti 1 suoi avversarti e si può dire che vinse clamorosamente. L'Alia Komeo del conte Luranl, sola contro 47 avversarie, portò i colori nazionali al traguardo tra i primi vinciori, mentre si assisteva al tracollo di molte speranze e di valorosi avversari. Baden-Baden, che aveva salutato 454 partenti, vide ritornare entro la cinta delle proprie meravigliose mura, solanto 340 concorrenti. Ovunque, lungo utto il percorso, la folla seguì con ansia febbrile e comprensibilmente eccitata lo svolgerei della difficile prova, Settamtamila nazional-socialisti appartenenti ai Reparti d'assalto, schierati ungo le strade, sulle curve pericolose, agli incroci e nei centri popolosi, provvedendo al servizio d'ordine, organizzarono il più perfetto svolgimento di gara che si potesse desiderare. I corridori, in tutte le città che dovettero atraversare : Stoccarda, Monaco, ■ Chemnitz, Berlino, Colonia, sino a BadenBaden, trovarono pronti 1 rifornimenti e preparati ottimi e ben l'orniti bars. Ieri sera le tribune della rinomata curva Nord dell'Avus vicino a Berino, di dove dovevano passare le macchine, gremite fino all'inverosimie fin dalle 4 pomeridiane nereggiavano di lolla. Le vie circostanti, sottopassaggi, la campagna intera brulicava di curiosi e di appassionati. Il commissario per lo sport, Von Tschammer, che su di un superbo aeroplano trimoore Junkers si era portato, in compagnia di alcuni giornalisti, incontro ai corridori, passò e ripassò più volte riscuotendo applausi e hurrà. L'ex Kromprinz, il Presidente dell'Automobile Club di Germania granduca di Meclemburgo, il comandante dei corpi motorizzati delle sezioni dì assalto nazional-socialiste, colonnello Schnull furono lungamente applauditi e con la loro presenza, dalle 5 pomeridiane fino alle 11 di sera, incitarono i partecipanti alla gaia imponendo con¬ temporaneamente un contegno misurato al pubblico che, lorse, nella sua leubrile attesa, non avi-enne jiyuto contenere il suo entusiasmo u la sua eccitazione. Verso le 7 fu annunziato dal suono delle sirene il primo concorrente e gli altoparlanti, liti uno scroscio di applausi, annunziarono Elsa Thonret di Amburgo. La gentile automobilista, salutando con la mano, passò veloce davanti alle tribune e la banda musicale, che voleva intonare un inno in suo nome, avvisata troppo tardi, in mezzo alle risa generali, cominciò le note di una allegra marcia quando essa non era neppure più in vista. Da quel momento il rombo dei motori prima si sussegui, poi si fece costante, ora più intenso ora meno ininterrottamente fino alle 23,45 di sera. Sulla pista dell'Avus si registrarono velocità altissime. 11 conte Lurani, sulla sua Alfa Romeo, raggiunse i 180 fiiilometri mentre la Mercedes di von Michel toccò ! 190. Attraverso Berlino, su 450 concorrenti, ne sfilarono 355, succedendosi gli uni agli altri, spesso in gruppo compatto e rumoroso. L'Alfa Romeo del conte Luranl, :on una rai{ij!ar'.5sima marcia si era g'à piazzata tra e favorite. Von Branchtsch, che pilotava una Mercedes 7020 cmc, nei pressi di Norimberga, in seguito alia, perdita di una ruota ribaltava: la macchina, per ben due volte rotolava su se stessa lungo una scarpata; tuttavia, dall'incidente, von Branchtsch usciva miracolosamente illeso, ma doveva ritirarsi. Eguale incidente toccò a Stnck su Horch, 5000 cmc, che poco prima di Potsdam, doveva ritirarsi per ditetto ai freni. Verso le due pomeridiane cominciarono ad affluire a Berlino le prime notizie da Baden-Baden. La sorpresa fu generale quando vennero anche rese note le medie che risultarono assai superiori a quelle normalizzate. Quando il regolamento della duemila chilometri era stato reso noto, moltissimi avevnno protestato, dichiarandolo pazzesco, mentre le prove erano parse rli tale difficolta da scoraggiare anche t più audaci. L'opinione diffusa era che ben pochi sarebbero stati I fortunati concorrenti che avrebbero rasr.triunto il traguardo nel tempo fissato. Invece: il nobile von Michel, primo arrivato tra. le vetture di grossa cilindrata, ottenne dalla sua, Mercedes una media di 90 Km. all'ora, superando di due chilometri gli 8S prescritti; la classe dai 2000 al -5000 cmc. stanili con il principe Leiningen, su Horch, invece desìi 82 chilometri fissati, la media di Km. 89,2 all'ora. La classe dai 1500 ai 2000 cmc, partita da Baden-Baden con due ore di anticipo sulle due classi precedenti, tenne, in gruppo serrato, con l'Alfa Romeo di Lurani, la media di Km. 85,2 all'ora invefce dei 74 fissati. La classe dal 1Mf> ai 1500 cmc. stabili con Bau su Warirterer, invece dei 70 Km., la media di Km. 70,3 all'ora La classe fino ai 1000 cmc. con Henne su D.K.W.. sfreno da vicino dalle cinque Fiat Balilla, segnò la media ìnrrerti'Mle di P« Km. all'ora, in luogo dei 60 proscritti. D'Ippolito vittorioso nella gara per la Coppa Michele Bianchi Cosenza, 24 mattino. Presenti l'on. Parisio, commissario governativo del R. Automobil Club d'Italia, che rappresentava anche il Segreta-rio del Partito on. Starace, S. E. il Prefetto, il Segretario federale e varie personalità, si è disputata la terza coppa Michele Bianchi, ottava coppa della Sila, dotata di 70.000 lire di premi. La corsa si è svolta tra le acclamazioni vivissime della popoazione inneggiante al Fascismo. Si classificato primo assoluto D'Ippolito su Alfa Romeo alla media di chilometri 66.437: seguono 2.o Balestrerò, su Alfa Romeo, 3. Carrarolì, su Alfa Romeo.