Guerra può ancora vincere il " Tour ,,

Guerra può ancora vincere il " Tour ,, Sosta a Pau prima di iniziare le ultime tappe del Giro di Francia Guerra può ancora vincere il " Tour ,, (DAL XOSTRO INVIATO SPECIALE ) i 0 à o i a n . e a . , 5 a e a o e o n a - i. a i Pau, 18 notte. La guida di Francia dice alla voce Pau: clima dolce, riposante e sedativo; è particolarmente propizio ai nevrastenici, ai debilitati e agli affaticati intellettualmente. Non credo che i corridori del Tour abbiano bisogno di questa cura, ma ciò non toglie che il riposo in questa cittadina 'dei bassi Pirenei sia stato graditissimo e utilissimo agli scalatori degli otto colli che siamo andati a C3rcare\ sistema di rifornimeAuguriamoci che nella catena di confine tra la Francia e la Spagna. Negli anni precedenti, da quando Desgrange ha inventato la formula delle squadre nazionali, Pau era la pedana di slancio per il salto sull'Aubisque e sul Tourmalst, cioè sede delle previsioni e dei preparativi per la giornata campale, quella che dava un secco colpo di timone alla rotta del Tour, mai più modificata, nel corso della navigazione, fino al Mediterraneo c sino al Mare del Nord. ! due faìnosi colli, insomma, passando sopra ai risultati delle tappe che ci conducevano fin qui, incidevano così profondamente la fisionomia della corsa, che, ne i monti, nò la pianura, ne il pavé, che seguivano, erano capaci di modificarla. Come nella Grenoble-Gap Se, invertendo la direzione di marcia, Desgrange ha voluto prolungare l'indecisione del risultato della sua manifestazione, bisogna riconoscere che ha pienamente raggiunto il suo scopo. Siamo a Pau, a cinque giornate da Parigi, che ancora nessuno può dire con sicurezza quale sarà la « maglia gialla » domenica prossima. La novità (ogni anno ne ha una questo grande direttore di scena) ha servito a dare continuo, ininterrotto alimento alla combattività dei suoi attori e a tenerci dopo diciotto giorni nella maggior parte intessuti alla moda degli « spettacoli gialli*, sotto l'incubo che ci assillava al levarsi della tela sullo scenario del Vesinet. L'ultima giornata di riposo, dunque, non è solo bilancio consuntivo della gestione passata, ma anche, e soprattutto, preventivo per gli ultimi cinque giorni di esercizio di questa grande impresa sportiva, affaristica, pubblicitaria, giornalistica, che sì chiama Giro di Francia. Per il momento non mi interesserò di tutti gli aspetti e mi occuperò solamente di quello sportivo, che è quello che ci trascina qui ogni anno, in cerca di un'affermazione che consacri il valore dello sport ciclistico italiano. Della situazione, che si è venuta creando man mano da Parigi a Pervignano, vi ho già parlato e meglio la inquadrerò nella visione generale del Tour, che cercherò di abbracciare e riprodurre domenica sera. Mi resta da dire di quanto è avvenuto sui Pirenei e di quello che potrà avvenire di qui a Parigi. Sapete che la Perpignano-Ax les Thermes, attraverso il colle del Perche e quello del Puymaurens, ha completamente tradito l'aspettativa e che la Ax les Thermes-Luchon si è risolta quasi in un « niente di fatto ». Le squadre, già da tempo, meno quella francese, decimate e sconvolte, non avevano viù nè forza, nè voglia di organizzare un'offensiva. Gli arrampicatori migliori, quasi tutti isolati, aspettavano le due ultime più dure tapne per entrare in azione, convinti che, sulle salite pedalabili, la loro superiorità individuale nulla poteva fare contro la resistenza degli agarunvati. Si giunse, così, alla breve Luchon-Tarbez, che la situazione di Perpignano era quasi immutata. Come la Grenoble-Gap, anche questa taippa a scartamento ridotto ebbe più influenza sulla classifica generale, che le più lunghe e difficili precedenti. Per questo Desgrange, che non vorrebbe vedere tregua nella lotta, ha manifestato tutta la sua simpatia per tali brevi galoppate e il suo proposito di adottarle in maggior numero l'anno prossimo. Ma, più che la riduzione della distanza, la corsa prese motivi battaglieri dall'accanimento di Trueba e di Martano, dalla sorprendente giornata di Aerts e dai ritardi sul Col d'Aspin di Guerra e di Speicher. La giornata era disastrosa per Lemaire e Archambaud, trionfale per Martano, che veniva a ridosso di Speicher, faoendo concepire le più larghe speranze per la « bella » dei Pirenei. Il fortunato Speicher A Tarbes si giurava sulla grande corsa di Martano sui colli giganti, ento adottato dagli arci-tifosi. non attecchisca... e , si prevedeva la supremazia sterile di Trueba e l'affermazione di Magne, si, sperava della giornata di Guèrra, si dubitava della resistenza di. Speicher e ancora più di quella di Lemaire, e si concludeva per un nuovo assestamento della classifica. Ma sarebbe bastato che non si avverasse una sola di queste previsioni, la resa della « maglia gialla », per distruggere la conclusione generale. La sorte è ancora intervenuta par dare man forte all'unico avversario che ci resta di fronte. Ho già messo in rilievo ieri che cosa hanno voluto dire le due forature di Guerra e\nhabandesespinsemsosptaannpastanBnvanMraailSdclpddsrastopsptagQuella di Martano: la riduzione del l'ottanta per cento delle probabilità che un atletes '">t(t7'>*ro vinca onesto to di Francia.. Con quelle di ieri Guerra ha forato nei, Tour dieci bèsdIl corridore al « Patron » : — Fossi un po' di fresco che gomme, e tutte nei momenti critici della corsa, tutte sfruttate dai suoi avversari e più precisamente da Speicher. Quella di Martano in fondo non sarebbe stata una grande disgrazia, perchè lo univa subito a Guerra, costituendo un duo formidabile ed exntando un inseguimento isolato che avrebbe danneggiato entrambi. Ma la seconda di Guerra fu di effetto disastroso, decisivo. Già, se Guerra non avesse forato nella discesa del Tourmalet, avrebbe potuto iniziare l'Aubisque avanti a Speicher e finirlo con maggior vantaggio su di lui. Vi assicuro che, con cinque mimiti di anticipo sul Tourmalet, tanti sarebbero stati nel peggiore dei casi, Guerra e Martano non sarebbero più stati raggiunti dal francese, che, oggi, forse, non sarebbe neppure secondo in classifica. Il fatto che Guerra ha dovuto inseguire Speicher dopo la seconda foratura dimostra che solo la sfortuna ha capovolto la situazione. E non è la prima volta che capita questo. Guerra mi diceva stamane che tutte le volte che egli ha staccato in salita Speicher, questi lo ha ripreso fermo a cambiare la gomma. Ed è vero. Del resto tutti riconoscono la scalogna del mantovano e ad essa solo attribuiscono la sua posizione in classifica assolutamente inadeguata alle sue prove. E non si potrebbe spiegare altrimenti come la maglia gialla attualmente appartenga ad un uomo, die, nè in salita, nè sul passo, nè in velocità, ha dimostrato di valere più del nostro ra/ppresentante, se si toglie l'infausta giornata di Gap. Rimane al suo attivo una netta superiorità in discesa; ma, per quanto si debba riconoscere la sua efficacia (che ieri ho messo bene in evidenza) noi crediamo che questa non sarebbe stata certo sufficiente per provocare quei sette minuti di svantaggio con cui il francese affronta l'alea delle cinque ultime tappe. Riassumendo, i Pirenei non sono stati quest'anno quei burberi giudici di pace die furono gli anni scorsi; mpasastntglrpfpGctl os^'a soonftlta. anno liquidato Lemaire e Archamaud, hanno portato avanti Martao, ma non hanno toccato il leader ella, classifica e non hanno dato una entenza inappellabile, il loro reponso non è stato genuino, netto, nequivocabile, neppure equo. L'asenza di un arrampicatore assolutaente superiore ed i giuochi della orte hanno offuscato una delle eprcssioni più interessanti e imporanti del Tour. A ciò ha contribuito nche il fatto che tutti i colli si soo dimostrati molto meno duri dalla arte da cui sono stati attaccati quet'anno, che dalla solita degli altri nni, i Solo il Galibier, a mio avviso, e U allon d'Àlsace hanno fatto eccezioe a attesta regola. , Le possibilità di Martano Ed ora volgiamo lo sguardo in aanti. Ormai solo tre uomini possoo vincere questo Tour: Speicher, Martano e Guerra; cioè: il miglior appresentante dell'unica squadra ncora in medi, il miglior isolato e miglior uomo in termine assoluto. e avremo la mortificazione di veere certamente la nostra squadra lassificata ultima nella classifica er nazioni, avremo la soddisfazione i vertere, almeno sembra sicuro, due ei nostri corridori nei primi tre poti della classifica individuale geneale. Ma. non nascondiamocelo per il guto di illuderci, non sono questi gli nori che ci possono soddisfare apieno. Noi la vogliamo vincere queta prova, che ha tanti difetti, ma ur anche tante virtù e tanti vanaggi, non solo illustrarla con belle esta e far contenti gli altri con la. Quvehasi li zezaqutipistfiret._E' ciò ancora possibile e probaile? Il compito degli arrampicatori ormai finito. Trueba, per esempio, comparirà da domani dalla scena e i lui non avremo molte occasioni di matto, ho sudato tanto per trovare adesso me lo godo. parlare ancora. Non è improbabile, anzi, che egli misi la sua parabola discendente in classifica, dono quella ascendente iniziata sul Ballon d'Ai sace e che lo ha portato dal quaran esimo al sesto posto nell'ordine generale. Riprenderanno il sopravvento gli uomini che meglio se la sbrigano sul passo e in velocità, e di saite da Pau a Parigi non ce ne saranno più. E tornerà ad avere il suo enorme peso l'efficienza della squadra e la forza della coalizione. Sotto questo punto di vista, tanto Martano che Guerra si troveranno senza dubbio in condizioni di inferiorità nei confronti di Speicher. • Il primo sarà completamente isolato, come vuole la sua veste, e, tutto al più, potrà avere la coUaborazion becoriittifachtodafitisevovigdepotoGatcitadisaretrcosivotomaleetezagLègecnvlarnrdpmlFrasi del gergo militare: quando tidi qualche compagno offertosi ai suoi servizi. Il secondo ha già provato nelle prime tappe piane che Giacobbe e Bergamaschi sono lontani, quando si scatena la mischia frtk gli scattatori e i passisti. Ma, da allora, entrambi i gregari del campione d'Italia hanno migliorato; Giacobbe ha raggiunto la sua forma migliore e Bergamaschi si' e rimesso dall'indisposizione che lo menomava alla partenza da Parigindntifpsttlc ualche aiuto, quindi, credo potrà aere dagli uomini che il mantovano a voluto con sè e che, in fondo, non sono dimostrati meno utili di quel scelti dall'U.V.I. Ma il nostro teretto non potrà avere la compattez- sli « Patron » all'arrivo della sua tDa notarsi lo stile del a dei sette francesi e neppure dei uattro belgi, tutti abituati alla tatca delle corse che si disputano in ianura. II. compito, quindi, dei notri corridori si presenta irto di difcoltà. \ Attaccare"! Da soli non è neppu e da pensare; Speicher non avreb- \_ _t. _ j- i t±_ • • e che da chiamare a raccolta i suoi ompagni e questi basterebbero per ispondere all'offensiva dei quattro taliani, posto anche che siano tuti d'accordo. Ma vi ho già detto che Martano a la sua corsa e ho aggiunto anhe die non gli si può dar torto, dao che ha un primato di categoria a difendere e un posto in classiica generale al quale logicamente iene molto. Non gli sarà facile conervarlo perchè Guerra, con una sola olata vittoriosa, può portarglielo ia, ma ciò non toglie che sia leittima la sua intenzione di difenerlo. E che egli abbia questo proosito lo ha chiaramente dimostrao anche ieri, quando, essendo Guerra in ritardo, egli fu tra i più ttivi nel tentare di renderne diffiile il ricongiungimento. Per Marano, io crédo che non potrà fare i viù che finire al terzo posto, e arà già un risultato da inorgoglie il ragazzo a cui nessuno, anche ra i più convinti suoi ammiratori, oncedeva alla vigilia così alte posibilità. Del restò sarebbe la prima olta, dal 1930 in poi, che un isolao finisce a un posto d'onore. Sperando nel belgi E che cosa può fare Guerra? Stamane egli mi diceva che non può attaccare di proposito Speidier, e e ragioni ve le ho già dette. Ma egli ha e vede ancora due vie apere alla vittoria: la volata e le azioni che potranno improvvisamente accendersi, o per iniziativa dei belgi, o al primo incidente di Speicher. La superiorità di Guerra in velocità è stata dimostrata tutte le volte che gli arrivi sono stati regolari e che egli si è impegnato, salvo che a Luchon, dove si trovava non nella pienezza dei suoi mezzi, ma sarebbe vedere le cose troppo rosee, calcolando che di cinque arrivi che ancora rimangono da dispulare, Guerra ne vincesse quattro e Speicher non riuscisse .a classificarsi mai secondo. Perchè ciò dovrebbe avvenire, per colmare in questo modo i sette minuti e un secondo che separano l'uno dall'altro in classifica. Ma a realizzare la speranza chei manca qualcosa devi arrangiarti. non abbiamo perduto bisogna, quindi, che intervenga qualche fatto non precisamente prevedibile durante la corsa. Guerra, ripeto, non ha in mente di attaccare Speicher di forza, ma pensa, se la sorte se la prendesse un po' anche- col francese, di approfittarne immediatamente e di non dar quartiere all'infortunato. In ciò troverebbe certo alleati anche i belgi, i tedeschi e qualche elemento sparso, fra cui in prima linea Martano. Ma, facendo astrazione dall'intervento della sorte, sono convinto che i belgi vorranno riparare al loro disastro, illustrandosi in queste ultime tappe. Ripresi Aerts e Schepers, sempre vivace e fresco Rebrv, punto nel v-ivo Lemaire, sono certo che questi uomini finiranno come hanno cominciato, lottando tenacemente in piano, prendendo l'iniziativa di cui hanno fatto sfoggio all'inizio. Oramai essi non hanno niente da perdere; un tentativo non riuscito, uno sforzo sciupato non li pregiudica. Si aggiunga che non vare corrano troppo cordiali rapporti fra loro e i francesi, e si vedrà che a Guerra possono spontaneamente offrirsi gli alleati per rendere dura la vita -a Speicher in queste cinque giornate finali. Un'offensiva fortunata e condotta con estremo accanimento potrebbe dare frutti incoicolabili: un paio di vittorie in volata potrebbero completare quell'opera di demolizione che Guerra do- vrà iniziare domani, battendo colpi d'ariete contro la posizione benmunita della « maglia gialla ». Non è ancora detto che noi dobbiamo rinunciare a vincere questo Tour. La mite temperatura e la tranquillità provinciale di questa cittadina hanno reso il riposo veramente ristoratore. Tutti i nostri corridori sono in ottime condizioni. Nella famiglia belga, ormai rassegnata alla rinuncia al primato assoluto, si nu¬ tradizionale eorseltina. di 12 Km. maratoneta di classe... trono propositi battaglieri per affermazioni di tappa. In quella francese si è ormai uniti attorno a Speicher, pronti a respingere gli attesi attacchi degli italiani e dei belgi; Leducq, per quanto sofferente per un flemmone al braccio, è deciso ad \andare sino alla fine per dare anco Al Min *,r>\,+*-.ìh,iin oiVf <mir*a vn.c\rip.. ra il suo contributo, sia pure modesto, alla vittoria dei suoi colori e per non subire, lui vincitore di due Tour, l'umiliazione di tornarsene a casa anzitempo. I tre tedeschi, rimasti finora a mani completamente vuote, non hanno ancora perso la speranza di farsi in qualche modo onore. GIUSEPPE AMBR0SINI gno di questa cura, ma ciò non toglie che il riposo in questa cittadina 'dei bassi Pirenei sia stato graditissimo e utilissimo agli scalatori degli otto colli che siamo andati a C3rcare\ corsa di Martano sui colli giganti, semsosptaannpastanBnvanMraail sistema di rifornimento adottato dagli arci-tifosiAuguriamoci che non attecchisca... s Il corridore al « Patron » : — Fossi un po' di fresco che matto, ho sudato tanto per trovare adesso me lo godo. g Come Barbara ha visto la caccia al corridori nella PerpignanoAx-les-Thermes. L'ultima soddisfazione del povero « individuale », che ha spaccato la macchina in discesa dopo essere ' 'scoppiato' in salita... Sul Colle di Port: — Maledizione! Devo avere una) « pulce » addosso,.. to non potrà avere la compattez- La mite temperatura e la tranquillità provinciale di questa cittadina hanno reso il riposo veramente ristoratore. Tutti i nostri corridori sono in ottime condizioni. Nella famiglia belga, ormai rassegnata alla rinuncia al primato assoluto, si nu¬ li « Patron » all'arrivo della sua tradizionale eorseltina. di 12 Km. Da notarsi lo stile del maratoneta di classe... condizioni di inferiorità nei confronti di Speicher. • Il primo sarà completamente isolato, come vuole la sua veste, e, tutto al più, potrà avere la coUaborazion luno dallaltro in classifica. Ma a realizzare la speranza che Frasi del gergo militare: quando ti manca qualcosa devi arrangiarti. qualch ffti i i bbi dt bi