Violente burrasche fra Islanda e America ritardano la ripresa del volo transatlantico

Violente burrasche fra Islanda e America ritardano la ripresa del volo transatlantico LA CROCIERA DEL DECENNALE Violente burrasche fra Islanda e America ritardano la ripresa del volo transatlantico a i a i . l a , d a i i L'attesa a Reykjavik Reykjavik, 10 mattino, Gli aviatori della seconda Squadra Atlantica hanno assistito iermattina alla solenne messa domenicale nella Cattedrale cattolica intitolata a Cristo Re. La funzione ha rivestito eccezionale importanza : alle 11, perfettamente inquadrati e al comando del tenente colonnello Longo, gli aviatori sono sfilati per le vie della città giungendo alla chiesa fra due ali di popolo ammirante. La cattedrale, cominciata nel 1926 e finita nel 1929, sorge in una amena posizione collinosa nella zona di Landakot, dominante tutto il panorama di Reykjavik ed ha per sfondo l'azzurro cono vulcanico del monte Esja ed è circondata da prati dove si ammucchia odoroso il fieno falciato di fresco. Sul terreno, appartenente al Vicariato Apostolico, si elevano oltre alla cattedrale il villino del Vicario, in stile nordico, grigio, con finestre a bianchi telai, le abitazioni dei religiosi e delle religiose, le scuole delle monache e una pittoresca fattoria con le mucche pascolanti. I volatori alla /Messa In una breve visita prima della messa ho potuto ammirare la proprietà e la nettezza degli ambienti specialmente delle scuole perfettamente attrezzate e ospitanti 150 allievi. Il curato Jean Bootz, un olandese che mi guidava e faceva le funzioni del Vicario Apostolico monsignor Meulemberg assente dalla Islanda, mi ha spiegato che il Vicariato islandese conta circa 300 cattolici dei quali circa 200 a Reykjavik. L'Islanda apparteneva prima al Vicariato Apostolico di Danimarca e divenne Prefettura Apostolica indipendente nel 1923 e Vicariato nel 1929 consacrata in presenza del cardinale van Rossum espressamente inviato. Si trovano nel Vicariato numerosi religiosi e cioè tre preti dell'Ordine di Monfort e un frate coadiutore pure monfortino sovraintendente la bucolica fattoria. Si contano inoltre parecchie suore dell'Ordine di S. Giuseppe di Chambéry occupate nei due ospedali cattolici di Reykjavik. La scuola del Vicariato è modernissima e comprende pure un piccolo museo scientifico con la fauna e i minerali dell'Islanda. E' tutta confortevolmente attrezzata con termosifoni, bagni, lavatoi, ecc. La cattedrale ove si svolse la solenne funzione è in cemento armato con incrostazioni di quarzi d'Islanda stranamente iridati che al sole scintillano come una gioielleria. L'edificio, in stile gotico, comprende anche una torre non finita e mancante ancora della guglia. L'interno della chiesa ove l'elegante squadrone degli azzurri aviatori venne a schierarsi alle 11,15 dietro al loro Comandante, appariva suggestivo per la luce filtrante dalle vetrate policrome. L'interno è diviso in tre navate sostenute da otto co lonne di originale tipo di costruzio ne essendo esse'senza capitello e sen za zoccolo profondamente radicate nel terreno. Sull'altare, elevato di sei gradini in marmo rosso venato di bianco, l'immagine di Cristo pareva benedire con le sante braccia i volatori d'Italia. Di fronte all'altare un piccolo organo diffondeva le sue note mistiche. Il momento era prò fondamente commovente, nella pe nombra grigia della mattina artica percorsa da folate di vento. La funzione e la benedizione furono impar tite dal parroco Bootz e assumevano in questo momento un alto signi Acato volendo essere augurali per gli eroi italiani che stanno per ac cingersi alla trasvolata dall'Islanda al Labrador, Terminata la funzione alle 12 gli aviatori, sempre perfettamente inquadrati, ritornarono ai rispettivi alberghi. E la popolazione ha un'altra volta ammirato la sfilata della valorosa centuria, commentando molto favorevolmente il gesto degli aviatori che hanno voluto partecipare a una funzione religiosa senza alcun carattere ufficiale. Nel pomeriggio, il generale Balbo, insieme a molti dei croceristi, ha vi sitato i musei cittadini, compreso quello che porta il nome del famoso scultore islandese Einarjonsson. Le avversità meteorologiche Durante tutta la giornata di ieri il cielo è stato.coperto e il mare è stato agitato, risentendo della situazione meteorologica esistente nell'Atlantico nord-occidentale. Dalla Groenlandia e dal Labrador — come dalle al tre stazioni canadesi e americane — continuano a giungere notizie del maltempo che si estende anche nelle acque più vicine a quest'isola. Basta, per dare un'idea dell'eccezionale burrasca che domina il nord-Atlantico, citare il fatto che tutti i pescherecci ed i motoscafi d'alto mare che avevano tentato di uscire dal porto, hanno dovuto rientrare a causa delle numerose e continue e violente tempeste incontrate a poche decine di miglia da terra. Se anche tali navi, che sono abituate a tutte le tempeste, sono costrette a rientrare, è segno davvero che la tempesta infuria con insolita rabbia. Sulla rotta atlantica, fra Islanda e America, vi sono circa duemila chilometri di nebbia: un vero continente di fumo sbarrante con accecante foschia la via dell'oceano. In queste condizioni è ancora impossibile prevedere il giorno della partenza. . ! CURIO M0RTARI. tczln e e o n a e e La preparazione a Cartwrighf Cartwright, 10 mattino. In base alla somma di tutte le os servazioni che pervengono, il professore Di Majo compila quattro tSolte al giorno il bollettino del tempo e lo trasmette radiotelegraficamente al professore Bauman il quale ha la sua stazione impiantata a Juliane haab, in Groenlandia, vale a dire a circa metà del percorso tra l'Islanda e il Labrador. Ma non si tratta di un bollettino esclusivamente locale; si tratta di un ricollegamento della stazione meteorologica locale a tutto l'insieme delle condizioni meteoriche della plaga di mondo intorno alla zona dove deve compiersi il volo transatlantico. Ed a questo scopo il professore Di Majo riceve qua due volte al giorno e ricollega le informazioni del tempo che gli vengono ritrasmesse da tutte le stazioni meteorologiche impiantate a terra o mobili colle navi che varcano l'oceano. Gli indagatori del cielo Egli riceve e ricollega i bollettini radiotelegrafici che informano sullo stato dell'atmosfera e sui venti per l'America settentrionale e VA tlantico boreale, cioè dalle coste orientali del Pacifico alle coste occidentali dell'Europa e dal Tropico del Capricorno al Circolo polare artico. Si originano così quei grafici per cui sulla carta geografica si riproduce con plastica evidenza lo stato della atmosfera ed il giuoco dei venti stabilendosi nel loro andamento e nella loro concatenazione le cosiddette curve isobariche, le isotermiche, le isallobariche, le isosferiche; e dall'esame dei quali grafici è lecito indurre colla massima approssimazione le previsioni del tempo prossimo futuro. Da quanto sopra esposto, risulta la capitale importanza che acquista, nell'organizzazione e nello sviluppo di questo servizio meteorologico così utile alla navigazione aerea, l'altro servizio connesso e cioè quello radiotelegrafico. Un servizio meteorologico concepito ed attuato per tanta estensione 'Si spazio e con tanto meticolosa perfezione presuppone un altrettanto esteso e perfetto servizio radiotelegrafico. Fortunatamente, la radiotelegrafia, nata schiettamente italiana, costituisce ancora sempre un primato italiano. E le nostre stazioni radiotelegrafiche impiantate^ allo scopo rappresentano ciò che di più efficiente e preciso possa oggi conseguirsi. Questa della nave Alice giudicata dai competenti come un modello del genere; ed è l'ultimo prodotto della Direzione superiore di studi ed esperienze della nostra Aeronautica. La sua costruzione ed il suo adattamento furono ultimati appena una ventina di giorni prima che VAlice partisse dall'Italia. Questa piccola popolazione di Cartwright, che non credo superi in totale duecento anime, mostra di condividere la nostra ansiosa attesa del giorno che l'imponente squadra aerea italiana, valicato l'Oceano, apparirà in questo cielo ed ammarerà in questa baja. E' stagione di attività, ora, per questa gente, colla pesca del salmone. Golette e barche pescherecce vengono rovesciando, sul piccolo pontile di legno davanti alle baracche della Hudson Bay Company, carichi immani del pesce così pregiato altrove e che qua assume tutti i caratteri della merce vile. Nella baja è ancorato un piroscafo terranovia no con speciali impianti frigoriferi, destinato a trasportare questo pesce in Inghilterra, a Londra, dove nella ricorrenza del primo agosto, come è usanza tradizionale, il salmone non può mancare a nessuna mensa. Grande ammirazione Ma se la colossale abbondanza della pesca non sorprende questa gente avvezza a trovarne sterminatamente nei suoi fiumi e nel suo mare, la stu pisce il nuovo traffico che ha animato improvvisamente ed eccezio nalmente il suo paese. Prima la sua ammirazione è stata suscitata dal pallone sonda dei geofisici con le quotidiane ascensioni. Poi essa ha ve duto volare l'idrovolante « Caproni» pilotato dal nostro Comandante della base di Cartwright, tenente colonnello Giuseppe Barba. Poi ha vedu to sopraggiungere altri due velivoli venuti in sei tappe di volo da Neiv York portando sette tra piloti, giornalisti, cinematografisti e fotografi americani convenuti qua per assistere all'arrivo della squadra aerea italiana. Poi ha veduto ancora un altro apparecchio con altri piloti ed altri cinematografisti. Questa popolazione di Cartwright ha V impressione di vivere giorni straordinari e davvero memorandi. Questi che, oggi, fanciulli, spalancano grandi occhioni di maraviglia per tutte le spettacolose cose che contemplano, rinarreranno nel lontano futuro ai lo- dGsmsnuIro figli lo strepitoso avvenimento,quando gli Italiani approdarono per io prima volta a questo remoto angolo di mondo perduto ai confini della civiltà, MARIO BASSI

Persone citate: Balbo, Bauman, Cartwright, Di Majo, Giuseppe Barba, Jean Bootz, Longo, Rossum