L'attesa a Cartwright

L'attesa a Cartwright L'attesa a Cartwright e è o ù n a e a l . e e e a o Cartwright, 5 notte. Da oltre una settimana siamo giunti qua a Cartwright, sulla costa orientale del Labrador, tra cinquantatre gradi e cinquantaquattro di latitudine boreale. La nostra Alice, comandata dal capitano Balilla Longo, è la prima nave che ha battuto bandiera italiana in queste acque; ed è arrivata precedendo la rompighiaccio con la quale, soltanto, si sperava di poter superare la profonda barriera dei ghiacci che ancora ingombrano il mare lungo l'intera costa labradoriana e ostacolano la navigazione o spesso la impediscono del tutto. La spedizione dell'« Alice » Saprete già dalle mie precedenti comunicazioni radiotelegrafiche della piccola, ma non dimenticabile, odissea della Alice; ed io mi riservo di rinarrarla altra volta nei suoi particolari che danno più vivo colore alla avventura e la caratterizzano e, insieme, mettono in giusto rilievo l'ardimento e la eccezionale perizia di chi è riuscito a portare un leggero e fragile panfilio come questo attraverso le multiple insidie e difficoltà e pericoli di questi mari. Ma qualclie cenno sommario torna tuttavia indispensabile per inquadrare avvenimenti e perchè questi risultino abbastanza evidenti nella loro successione cronologica. Ritengo sciolta ogni precedente doverosa riserva ora che la grandiosa manifestazione dell'Aeronautica italiana è in corso e procede; e le intrepide aU di Italo Balbo e détte sue Aquile vanno vittoriosamente in cielo sull'oceano. E per rifare un po' di storia detta preparazione e organizzazione della impresa ricordo che Z'Alice, nave appoggio della Regia Aeronautica, fu destinata a costituire questa base di Cartwright, ossia la base cui farà capo la squadra aerea venendo dalla Capitale d'Islanda, da Reykjawick, e avendo valicato l'Atlantico dall'Islanda appunto al Labrador. Sulla Alice erano imbarcati il tenente colonnello Giuseppe Barba, compito del quale era precisamente quello della costituzione e dell'assetto della base di Cartwright ; il professore di geofisica Raffaello Di Majo, con due assistenti geofilici, per le osservazioni e previsioni meteoriche; il tenente Alessandro Muzio, direttore dei servizi radiotelegrafici per questa zona Atlantico settentrìoìiale e occidentale; il tenente medico dott. Alessandro Frati per l'assistenza medica; una diecina di sottufficiali della R. Aeronautica : radiotelegrafisti, motoristi, specialisti tecnici dì. varie specialità; e ancora una diecina di avieri. Inoltre sulla Alice era imbarcato un ingente materiale per l'impianto di una base aeronautica in un paese, come questo, assolutamente sfornito di ogni risorsa utile al caso e mancante di qualunque conveniente attrezzatura; quindi rifornimenti dì viveri per gli uomini e generi di conforto, materiale di ricambio per gli apparecchi, materiale per eventuali riparazioni; e gavitelli, ancore, ormeggi per l'ammaraggio degli apparecchi e materiale per il ricovero degli uomini; e un idrovolante da turismo, un piccolo « Caproni «. Odissea preartica Al trasporto della benzina e del lubrificante nella quantità necessaria per un così rilevante numero di apparecchi che partecipano alla Crociera, doveva provvedere un bastimento supplementare che fu espressamente noleggiato a San Giovanni di Terranova: un piroscafetto di trecentocinquanta tonnellate nominato Seneff; ma subito ribattezzato scherzosamente No smoking pei cartelli che si inseguivano da prua a poppa con quell'imperativo del non fumare. Dato infatti quel carico di migliaia di casse di benzina, una scintilla a bordo sarebbe bastata per provocare un disastro. Malgrado le previsioni del tempo fossero tutt'altro che incoraggianti, c malgrado che qualche solido bastimento, clic aveva tentato in quei giorni di inoltrarsi al settentrione fosse stato costretto a retrocederò rientrando in porto e qualcuno fosse stato anche seriamente danneggiato nella lotta contro i ghiacci; l'Alice il cinque di giugno, all'alba salpava coraggiosamente da San Giovanni seguita dal Seneff; e metteva prua al settentrione. La navigazione si è svolta in condizioni particolarmente difficili e pericolose, quelle appunto che mi ripromettevo di rievocare con più agio di quanto non conceda il radiotelegrafo. Navigammo al settentrione da oriente dell'Isola di Terranova. A

Persone citate: Alessandro Frati, Alessandro Muzio, Cartwright, Giuseppe Barba, Italo Balbo, Longo, Raffaello Di Majo

Luoghi citati: Cartwright, Islanda, Labrador, Terranova