Le manifestazioni fasciste di ieri

Le manifestazioni fasciste di ieri Le manifestazioni fasciste di ieri i e S, E. Starace a Roccasecca per i funerali del martire Di Mauro Roocasecca, 26 mattino. Il convoglio recante la salma di Antonio Di Mauro è giunto avant' ieri a Roccasecca, paese nativo del Martire fascista, fatto segno lungo tutto il percorso da Prosinone, al commosso omaggio della folla di Ciociaria. Deposto il carro, il feretro viene portato a spalle, lungo la salita che conduce al paese, da camerati del Di Mauro. Lo seguono 1 laminari, il Segretario federale col Direttorio federale, un rappresentante dei Fasci all'Estero, 11 Fascio di combattimento, le organiszazioni combattentistiche e sindacali, tutto il popolo di Roccasecca. La scorta d'onore, fiancheggiata da centinaia di fiaccole, è costituita da reparti della Legione Nicola Ricclotti e da due centurie di Giovani fascisti. Ogni finestra ha una bandiera, ogni davanzale è coronato di lumi. Sulle mura dell'antico castello, brillano fiammate accese, in segno e simbolo di fede, altre fiammate sono accese dai pastori sui culmini dei monti, altro dai minatori nel campi ed altre ancora iper la valle. Il .podestà Notarangelo riceve la salina sulla soglia della Casa, comunale, nel cui salone essa Mene deposta e vegliata a turno per tutta la notte da Giovani fascisti, Avanguardisti, militi e carabinieri. Alla celebrazione assista un rappresentante dell'on. Serena, Commissario iper la Federazione dell'Urbe ed uno del Comando federale det Fasci giovanili dell'Urbe. Un gruppo di hitleriani,':* mezzo di un loro rappresentante, avevano inviato, in omaggio, un serto di alloro. - Ieri mattina, alle ore nove, 6 stato sospeso il pellegrinaggio della folla, che, per tutta la notte, incessantemente ha sfilato, dinanzi alla salava, coprendola di fiori, di fronde di quercia e di alloro. Mentre nella camera ardente vengono celebrate funzioni religiose affluiscono i reparti giovanili mobilitati, attorno a cui si addensa il popolo. Intére popolazioni si sono mosse dai paesi vicini, compiendo a piedi vari! chilometri di strada, per venire a rendere omaggio al Martire. L'ammassamento delle forze è imponente: trenta Centurie di Giovani fascisti, dieci Centurie di Avanguardisti, una Coorte della Milizia, cinquanta Fasci di combattimento al completo dei loro Iscritti, tutte le organizzazioni locali, ordinatamente inquadrate. Di fronte alla Casa comunale sono schierati i Segretari ed i Direttorii dei Fasci di Combattimento della Provincia, con i gagliardetti ed un reparto di fascisti universitari. Una folla di oltre trentamila persone, in gran parte composta di rurali, partecipava alla celebrazione del Caduto in terra straniera, per la Causa fascista. Alle ore 11 giunge S. E. il Segretario del Partito, on. Siaa-ace, accompagnalo dal Direttore generale degli italiani all'estero comm. Parini. Ricevuto all'ingresso del paese dal Prefetto Bandone, dal Segretario federale Bergamasclii, dal Podestà di Roccasecca e dulie principali autorità della l'io\ incia, 1 on. Starace attraversa 1' ammassamento, salutato alla voce dai reparti inquadrati, mentre dalla folla si levano altissime acclamazioni al Duce. Presso il monumento ai Caduti, il Segretario del Partito Sosta in raccoglimento deponendo fiori; quindi si Teca a rendere > omaggio alla salma del Martire, attorno a cui sono raccolte le cento liamiue dei Fasci Giovanili di combattimento della Provincia, subito dopo la visita del Segretario del Partito, il feretro, preso a spalla dai Giovani fascisti di Roccasecca e seguilo dai familiari, da S. E. Starace e dalle autorità, viene portato sulla piazza. La scorta d'onore che accompagna la salma lino al cimitero è composta da una Centuria di Milizia, dal labaro della Federazione dei Fasci di Comoatlintento, da una Centuria di Giovani lasciati con l'insegna del Comando federale, -dei Fasci giovanili di Combattimento e dalla Centuria e dalle fiamme dei Fasci giovanili di Combattimento. La musiche suonano l'inno dei Giovani fascisti. All'altezza della Casa del Fascio, la scorta d'onore sosta. Quivi è l'erma monumentale che Roccasecca ha innalzato a ricordo e gloria del Figlio caduto. Preannunziato da tre squilli di tromba, 11 rito si compie. S- E. Starace chiama, con voce ferma ed alta, il nome del Martire e dalla Immensa folla erompe un grido che si ripercuote nella vastità della valle: «Presente Nello stesso momento viene scoperto il busto marmoreo, nel quale rivive l'effigie del Martire. Un coro di mille Balilla c Piccole iialiane «leva il canto di « Giovinezza ». Il rito di devozione e di commosso rimpianto -,i ripe te man mano che la salina passa attraverso lo schieramento. Al saluto della giovinezza della provincia al fratello caduto, I singulti serrano le gole delle madri, ma più alto si eleva il grido che più glorifica 11 Martire « Viva il Duce ». Nel cimtiero, mentre la salma viene tumulata In un apposito sacrario, si rinnova ancora una volta 11 rito. L'appello riecheggia sull'enorme massa che si * serrata sul piazzale e presso le mura del Camposanto e per volontà del Segretario del Partito l'appello è fallo dal più giovane dei Giovani fascisti. Ancora una volta, mentre S. E. Starace si allontana, il popolo conelndp il rito con un allo •spassionato grido di fede nel fascismo e nel Duce, IgbG a Il Segretario del Partito a Campobasso Campobasso, 26 mattino. Proveniente da Roccasecca, è qui giunto Improvvisamente verso le ore 16 di ieri il Segretario del Partito S.'E. Starace. Appena sparsasi in città la notizia dell'arrivo del Gerarca, si è sùbito raccolta una folla immensa di popolo che ha salutato il Segretario del Partito con una grandiosa manifestazione al Duce. L'on. Starace, dopo aver visitato le organizzazioni del Partito, ha parlato dal balcone del Palazzo del Governo portando il saluto del Duce alla forte popolazione di Campobasso. Ovazioni entusiastiche al Capo del Governo ed al Fascismo hanno coronato l'elevato discorso del Segretario del Partito che, subito dopo, insieme al Prefetto, al Segretario Federale ed a tutte le autorità della provincia ed attorniato dalla moltitudine entusiasta e plaudente al Duce si è recato a rendere omaggio al monumento del Caduti in guerra. Eguali improvvisate entusiastiche manifestazioni hanno accolto Il Gerarca al suo passaggio per Isernia, Vinchiaturo e Botano. Quivi, cedendo alle calorose insistenze della popolazione, l'on. Starace ha parlato alla moltitudine suscitando un'altra grandiosa manifestazione al Duce ed al Fascismo.