Le squadriglie tricolori sono pronte

Le squadriglie tricolori sono pronte LA CROCIERA AEREA DEL DECENNALE Le squadriglie tricolori sono pronte Si attende che la base di Cartwright sia attrezzata Milano, 17 notte. All'inviato speciale del Popolo d'Italia a Orbetello, che ha chiesto stasera a S. E. il Generale Balbo notizie sulla partenza della squadra aerea, il Ministro ha fatto le seguenti dichiarazioni: « Non è mai stata fissata la data della nostra partenza da Orbetello; alcuni giornali stranieri si affannano ad assicurarla ogni giorno per l'indomani, ma, evidentemente, non possiamo decollare da Orbetello prima che la base di Cartwright, nel Labrador, non sia attrezzata per ricevere i nostri idrovolanti. « Oggi, per esempio, non sappiamo ancora se la baia sia o meno libera dai ghiacci, perchè la nostra nave appoggio Alice, salpata da San Giovanni di Terranova il 5 giugno, da nove giorni tenta inutilmente di passare lo stretto Belle Isle, chiuso ancora da banchisa compatta e da icebergs. Abbiamo dovuto ricorrere ad un rompighiaccio, partito stamane da San Giovanni di Terranova e che raggiungerà Z'Alice non prima di martedì. -, « Questa nostra decisione di ri correre ad un rompighiaccio ha prò vocato, anzi, in America ed in Euro pa notizie di avarie subite dall' Alice in una collisione con un iceberg, no tizie assolutamente destituite di fon damento. Quindi, fino a che la nostra base dì arrivo non sarà in via di allestimento o, almeno, fino a che l'A lice non avrà raggiunto la costa del Labrador, non pensiamo di lasciare i sicuri ormeggi di Orbetello. « Concludendo: il personale è pronto, gli apparecchi sono già riforniti ed attendiamo soltanto l'avanzarsi della stagione che al Nord è in ritardo di oltre un mese ». It saluto augurale dell'Esercito Roma, 17 notte. Le Forze Armate pubblicano: « S. E. il Ministro della Guerra, gen. Gazzera, nel momento in cui S. E. il gen. Balbo assumeva il comando della squadra destinata a compiere la Crociera atlantica nell'America del Nord, gli ha diretto il seguente telegramma: « L'Esercito seguirà con ammirazione e con fierezza le poderose ali che, sotto la tua guida sicura, affronteranno l'arduo cimento. Nella certezza di nuove vittorie formula, con cuore di camerati, voti fervidissimi. A te il mio particolare affettuoso augurio. — Gazzera ». S. E. il Ministro dell'Aeronautica gen. Balbo ha così risposto: « Il saluto augurale dell' Esercito è giunto molto gradito agli equipaggi che si accingono a portare al di là dell' Atlantico la stessa ala gloriosa, bandiera della Patria, che i camerati in grìgio-verde tennero alta a Vittorio Veneto. Pregoti renderti interprete sentimento nostro grato animo e inviati mio affettuoso saluto. — Italo Balbo »* Fervida attesa in Olanda (Dal nostro inviato) Amsterdam, 17 notte. Per disposizione del comm. Parini, Direttore degli Italiani all'estero, tutti i fascisti di Olanda saranno presenti all'arrivò della Crociera aerea italiana del Nord Atlantico. Ne sono già arrivati un po' da ogni città: dall'A ja, da Rotterdam e da Utrecht; altri sono pure arrivati da Anversa e da Bruxelles e persino da Berlino e da Parigi. Raccolti attorno ai gagliardetti col distintivo e la camicia nera, essi si allineeranno nei pressi deZZ'hangar riservato alle autorità olandesi. Anche i giornalisti sono accorsi da tutti i Paesi: oltre agli olandesi e agli inviati speciali dei giornali italiani, notiamo colleghi tedeschi, belgi, francesi, inglesi e americani. Non mancano i fotografi e gli operatori cinematografici. Una grande Agenzia anglo-americana tiene a sua disposizione un aeroplano, che dovrà immediatamente partire per Londra coi negativi fotografici e cinematografici che avranno registrato l'immagine del meraviglioso ammarag gio, per diramare quindi radiotele graficamente il giorno stesso dell'arrivo le fotografie ai principali giornali del mondo. Il colonnello Senzadenari sta dan do gli ultimi tocchi ai lavori di organizzazione: il piano per il servizio d'ordine è stato studiato, d'accordo con le autorità olandesi, nei suoi mi itórni particolari; i servizi logistici possono entrare iti opera da un momento all' altro. Non è neppure dimenticata l'organizzazione per il trasporto in città degli aviatori. Con speciali motoscafi essi arriveranno alla stazione centrale, dove trenta automobili e due omnibus, messi al/l i o y-, /-i o i -, i" r\ m n A rtlV A ri ****** Ir* n7»iirJnnn!disposizione dall' Agenzia olandese della Fiat, porteranno gli Ufficiali all'Amstel Hotel e i sottufficiali aU VAmerican Hotel. Per gli ambulacri sotterranei di questi due grandi alberghi si vedono intanto passeggiare alcuni personaggi che nessuno si aspetterebbe di incontrare: cuochi italiani e camerieri per macchine da caffè espresso. I trasvolatori azzurri non dovranno risentire affatto del cambiamento di cucina. All'Amstel Hotel, specie di comando di tappa, vi è, come sempre avviene alla vigilia di grandi avvenimenti, un vivace e continuo via „„; Tn nran*. hall b 'vai La grande hall è ingombra digente diogm nazionalità: olandesi,svedesi, inglesi e americani che vo-gliono sapere se c'è nulla di nuovo.Gli olandesi non sono mai statitanto in orgasmo per l'arrivo di vi-. . 1 ale attesa non ha nulla di artifi-Cl™° e di tradizionale. Dire sempli- sitatori stranieri quanto in questi giorni nell'attesa dei trasvolatori azzurri. cernente che è calorosa e vibrantenon basta: ver comprendere auanto. "™ . f ..V- ... W"in essa vi sia di intimo e di spanta- neo, di letizia e di orgoglio è neces~ sario ricordare la simpatia che unisce questo popolo al nostro. Gli olandesi amano l'Italia per tutto ciò che la nostra Patria ha di irrealizzabile per genti del Nord; Vamano per il a o o suo passato e per la sua gloria, per i tutte le sue musiche ed il suo entusiasmo; l'amano sovratutto perchè essa è uno dei più bei Paesi del mondo, e il più giovane, quello che sa maggiormente osare. La- grande Crociera attraverso i mari del Nord li riempie di stupore e di entusiasmo. I giornali, e molte personalità, assicurano che gli olandesi seguiranno i trasvolatori azzurri con lo stesso cuore ansioso e fervidamente solidale con il quale seguirono nel gennaio setrèN• febbraio 1931 la prima Crocierajtransatlantica del Sud. Questa, alpoco più di due anni, qui in Olandajsi è ormai tramutata in leggenda. I giornali l'hanno rievocata nei giorni scorsi, ed i pescatori olandesi di certo se la sono raccontata a sera Mquando, dopo avere ritirate le se ne tornavano alle loro piccole case j fiorite e inghirlandate, e attorno non si sentiva più che lo sciacquìo delle onde e il ritmico girare dei molini D'altra parte il fatto che Amsterdam, piena come Venezia di canali e colombi, sia stata scelta come méta détta prima tappa riempie gli olandesi di legittima fierezza. Si calcola che non meno di centomila persone si accamperanno lungo le dighe dello Zuiderzee. Intanto la lunga strada che da Amsterdam conduce a Schellingwoude attraverso canali, pontoni, lagune è sempre ingombra di automobilisti, di ciclisti, di gente, di scolaresche in passeggiata, e di intere famiglie, che tutti | sperano di poter gettare uno sguar- j do sul bacino che custodirà tra ore-;i ve i preziosi portenti dell'arte aero- l n o a nautica italiana. Dall'alto delle dighe lo Zuiderzee piatto e liscio appare come una immensa lastra di vetro smerigliato, nella quale le picco-|le barche galleggiano come bruni fu-\ scelli di legno. al Bandiere bianche rosse e verdi, n! onni>PO /Vini 0 In -i' il ri J n ff lì /~t T/lUm/*/*fi e i U i e i i a i l e sparse qua e là, indicano l'attracco d'ogni apparecchio, e indicano nello stesso tegola direzione e la forza jdel vento. Tutto è pronto ad• Amsier-I dam per accogliere gli idrovolanti italiani: la base navale, il pubblico,\le autorità e infine il cielo. Solitamente grigio e chiuso, il cielo di Amsterdam si è fatto da qualche giorno azzurro, di un azzurro limpido e schietto come quello d'Italia. Il cielo, la laguna, il paesaggio splendono oggi in quella maturità di quiete estiva che promette tempo bello stabile. Pare definitivamente {superata la instabilità delle ultime 'settimane, ed il popolo olandese non i, - f > men£ considerare con i,]^ Vud , a deì -1 Ple^Jutori .1 azzurri. Fra noi italiani che viviamo que-iì. „„„ j*n>„*iw„ „n*.in r-;-. !&£LÌS?£5»*. stringiamo la mano, ci sorridiamo e ci guardiamo negli occhi. E gli oc- chi dicono: la seconda Crocient | transatlantica sarà la più grande im--1 a aeronautica del mondo, una- ^ ià belle Q di civìltà e dii e\ardimento, la migliore afférmazioneo'j - - I j »r „7-„; , dell'Italia rinnovata da Mussolini.- ^a _. t_ ~ \ tutto ciò e e ili i pronunziamo una paróla di io. La grandezza dell'impre-sa, la sua audacia e la chiara bellez-za che ne risulta impongono unaconversazione sobria e concisa. PAOLO ZAPPA. , PM

Persone citate: Balbo, Gazzera, Italo Balbo, Mussolini, Parini