L'insediamento delle Commissioni preludio a un lungo « week-end »

L'insediamento delle Commissioni preludio a un lungo « week-end » La Conferenza di Londra L'insediamento delle Commissioni preludio a un lungo « week-end » 1 Londra, 16 notte. Quella di oggi è stata una granda giornata per la burocrazia in genere o per quella tipo ginevrino In particolare. Infine dopo tanto chiaccherare e gesticolare la Conferenza è passata a cose serie. Si è rannicchiata in. una delle salette del penultimo piano del Museo geologico, ha dato ordine che si spengano ie lampadine rosse che, contrariamente alle convenzioni ferroviarie internazionali, qui in questo Museo si accendono per segnalare via libera agli oratori, e, zitta zitta, ha incominciato fin da stamane a partorire Commissioni, Comitati, sotto-Commissioni e cosi via. Questo processo di frazionamento, questa suddivisione in metà e poi in quarti e poi in ottavi ha naturalmente tenuto affaccendati i delegati'e i funzionari conferenziali e rallegrato tutto quel burocraticume che Ginevra trasporta a fianco del f agottino dei suoi alti ideali. Lavori concordi Le fatiche aritmetiche e algebriche della giornata non sono state però vane. Innanzi tutto mentre in algebra se si parte da zero si ritorna inesorabilmente a zero qualunque strada si percorra, la giornata di oggi è partita da zero per chiudersi con quattro sterline e mezzo. Pochi istanti prima che si chiudesse infatti la seduta della Commissione economico-commerciale, il suo presidente, l'olandese Colijin, si è alzato ha chiesto silenzio e, ottenutolo, ha solennemente annunciato ai membri della Commissione che erano state trovate quattro sterline e dieci scellini. A clai appartenga questo primo beneficio netto della giornata economica e commerciale ancora non si sa; comunque qualche cosa può già essere scritto sulla pagina dell'attivo di questa Conferenza. Il resoconto delle fatiche della giornata è presto fatto. Essa è cominciata con la riunione dell'Ufficio di Presidenza sotto la guida di MacDonald, si è iniziata una discussione su importanti' questioni di procedura e su divisioni e suddivisioni delle Commissioni in Comitati ampi gli uni e altri ristretti co- , me sogliono fare tutte le Conferenze da quando furono inventate. La discussione della mattinata è sta¬ o . i e e e a e - ta tuttavia importante in quanto mirava a determinare quale forma di rapporto dovesse esistere tra la grande Commissione finanziaria e la non- meno grande Commissione economicocommerciale onde impedire che agendo l'una e l'altra per conto proprio: si finisse o per navigare nel vuoto o per arenarsi su punti di dettaglio,. Occorreva stabilire fin da oggi il programma effettivo dei lavori conferenziali. Il nostro Ministro delle Finanze, onorevole Jung, ha preso la parola stamane in seduta plenaria dell'Ufficio di Presidenza ed ha sostenuto appunto che le due Commissioni non possono considerarsi come compartimenti chiusi perchè non v'è problema economico che non sia causato da situazioni finanziarie e non abbia conseguenze finanziarie e viceversa. E' perciò stato adottato il criterio che ognuna delle Commissioni deve risolvere i suoi ,proprii problemi nella presunzione che siano risolti pure favorevolmente i loro riflessi nel campo delle attività dell'altra Commissione. Le due Commissioni hanno, quindi, oggi iniziato i lavori l'una sotto la presidenza del governatore Cox e l'altra sotto quella del Primo Ministro olandese Colijin. Una seduta di 25 minuti Cox è un uomo animato da una intensa volontà di azione rapida e decisiva. « Signori andiamo agli atti 5., egli ha detto stamane aprendo i lavori della Commissione finanziaria, pai suoi colleghi si attende il solito contributo alla soluzione dei varii problemi di orne finanziarlo. I suoi colleghi se ne ttendevano pure uno da lui, ma, a quanto è dato sapere, non hanno potuto sino a stasscra penetrare il segreto pensiero del loro presidente. Egli favorisce naturalmente <'. una saggia politica monetaria » e si è dichiarato felice di avere a fianco quali collaboratori immediati Jung e Bonnet, l'uno e l'altro propugnatori pure di una saggia politica monetaria, con la differenza, tuttavia, che il nostro Ministro delle Finanze e il Presidente del Consiglio francese, Daladier, l'hanno nettamente definita nello loro dichiarazioni dei giorni scorsi in seduta plenaria, mentre nè Hull nè Cox sono ancora usciti dalle generalità dello lodevoli intenzioni. La seduta, comunque, è durata esattamente 25 minuti. La discussione vi è stata animata, ma è terminata con un accordo. Inutile dire che esso verte sulla nomina di un comitato di relazione del quale fanno parte i rappresentanti dell'Inghilterra, dell'Italia c della Francia. Essi hanno avuto incarico di concretare i risultati della discussione, dando loro precisione di forma c rigore di linguaggio tecnico. Si è poi trovato modo di dare luce a due altri comitati che si sono subito divisi i compiti secondo criteri di bua- e:na logica. Uno di essi si occuperà dei e l o - provvedimenti contingenti per il riassetto finanziario, e l'altro di misure permanenti per il ristabilimento di uno ■standard monetario internazionale. La prima commissione, dunque, dovrà occuparsi di politica creditizia, di livello dei prezzi, di limitazione delle fluttuazioni monetarie, del problema dell'indebitamento e del'.a ripresa del movimento dei capitali. L'altra, per contro, dovrà preoccuparsi del funzionamento delle banche centrali, del coor- ni o! - àinamento di oueste banche, delle e' riserve monetarie o deU'argento. Si| cercherà, di mantenere tutti i la-

Persone citate: Bonnet, Daladier, Hull, Jung, Macdonald

Luoghi citati: Francia, Ginevra, Inghilterra, Italia, Londra