Tutti gli italiani entrano in finale per il titolo individuale al fioretto

Tutti gli italiani entrano in finale per il titolo individuale al fioretto I CAMPIONATI EUROPEI DI SCHERMA Tutti gli italiani entrano in finale per il titolo individuale al fioretto (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) Budapest, 10 notte. Ognuna delle cinque eliminatorie a visto in testa un fiorettista d'Ialia; nelle due semifinali si sono lassificati al primo e al secondo vato due schermidori « azzurri », in inale ce ne sono sei dei nostri, il 60 er cento dei posti disponibili,' il ento per cento degli italiani parteipanti. Sei partiti, insomma, sei arivati. Sarebbe un errore sopravautare questi resultati, ma sarebbe nche un errore, a nostro parere, metterli freddamente in archivio enza un palpito di soddisfazione e enza una paróla di commento. Assenti che hanno torto Tutto questo potevamo anche immaginarcelo, ma che vuol dire? A ose fatte, si respira più tranquilli, he abbiamo pagato una volta a cao prezzo la pelle d'un orso che era ancora da uccidere e che non fu uciso. Non c'è battaglia possibile per nostri fiorettisti quando mancamo francesi"! E' sacrosanto. Non c'è avversario che faccia davvero paura se manca anche Casmirl Giustissimo. Ma se Casmir è rimasto a casa e seifraneesi.dopo avere iscritto Lemoine e Bondoux, hanno fatto a meno anche di tentare la disperatissima carta, non è colpa nostra. Noi eravamo qua, siamo qua. I presenti i stiamo battendo, gli assenti non possiamo andarli a cercare a Parigi e a Francoforte in un giro d'Europa per il campionato d'Europa. Sarebbe ingenuo, dopo i risultati di oggi, mettere soltanto in dubbio la vittoria finale. Se le cose vanno come dovrebbero andare, non il titolo soltanto dpvrebbe essere d'un itaiano, ma due, tre, magari quattro nomi di fiorettisti, tino dopo l'altro, dovrebbero suonar dolci al nostro orecchio. Abbiamo visto ieri quali difficoltà presentino gli ungheresi: n finale ce ne sono tre dei loro e 'inglese che prevedevamo, ma una sorpresa di Lloyd ci pare ormai di poterla escludere. In verità le eliminatorie sono state, dal punto di vista tecnico, assai modeste. Nella trentina di concorrenti presentatisi all'appello c'era parecchia zavorra, che è colata già al primo zefiro senza un lameno. Trascrivere i nomi degli eliminati, illustri ignoti per la grande maggioranza dei lettori, sarebbe faica vana. Basta dire soltanto che Bocchino, Gaudini, Guaragna, No-, stini, Di Rosa hanno vinto le loro batterie e che Macerata s'è classificato nella sua dopo Bocchino e Lloyd. Diciotto concorretiti sono così rimasti in gara per le semifinali che parranno certo a chi legge meno difficili di quello che siano state in realtà. Ricordarsi quel che ieri dicemmo è necessario: l'ambiente pud fare gli scherzi, quantunque oggi le giurìe delle semifinali, dirette da Ansélmi e dall'ungherese Nagfi, siano state tuff altra cosa di quella che ieri ci siamo permessi di criticare. Guaragna o Gaudini? La prima semifinale ha dato i se- ?uenti risultati: 1. Guaragna, con vittorie; 2. Nostini, con 7 vittorie; 3. Hatzeauy (Ungheria) con 5 vittorie; 4. Mazslay (Ungheria) con 5 vittorie; 5. (dopo « barrage ») Macerata con 3 vittorie. Eliminati: Baylon e Losert (austriaci) dopo il « barrage con Macerata, con 3 vittorie ciascuno; Bay (Ungheria) con 2 vittorie, e Knoocke (Olanda) con 1 vittoria. La seconda: 1. Gaudini, con 6 vittorie e mezza (la mezza vittoria corrisponde ad un match nullo fatto con Bocchino per lo spirare del tempo); 2. Bocchino con 6 vittorie e mezza; 3. con tre vittorie ciascuno: Di Rosa, Lloyd (Inghilterra) e Haydu (Ungheria). Eliminati: Hatz (Ungheria), Hanisch (Austria), Krupsky (Polonia), Mezlenyi (Ungheria). Macerata solo è stato in pericolo; lo NppssfinElsl N(rlsrtGrldsbAvumaLdnctdorrs81CGs(MAvcg(2GiZB4vBsG5sbJCccac7iel barrage in modo veramente am mirevole. Diremo meglio dei nostri dopo la finale che terminerà domani sera a tarda ora, ma Nostini, Bocchino e Di Rosa sono apparsi oggi migliori di quel che apparvero ieri: se la buona classe c'è, ogni giorno la pratica deve migliorare. Guaragna e Gaudino sono al riparo da ogni rischio, ma il primo è sembrato più sicuro del secondo. Gaudini può svegliarsiperò da «n momento all'altro avevamo anzi dato come perduto, ma, buon sangue non mente : fiutato l'o- ! contro xl quale anche la sfortuna si e in questi giorni accanita, ha tirato' c ae ai sveglia son dolori per. tutti, p NVIATO SPECIALE) Non cambiamo d'una linea il nostro pronostico: se il campionato d'Europa non andasse a uno di questi nostri due fiorettisti, il resultato non sarebbe regolare. Oggi è cominciata anche la gara femminile per squadre a cui, come ieri dicemmo, concorrono quattro nazioni. Stasera l'Ungheria (Bogen, Elek M., Elek I., Dany) ha battuto la Danimarca (Holgersen A., Holgersen K., Olsen e Witli) per 11 a 5 è l Inghilterra (Guiness, Artuthnott, Neligan, Geddes) ha battuto l'Austria (Friedmann, Grasser, Roth, Gregorio) per 9 a 7. Le donne fanno tutte sul serio, ma la squadra ungherese ci pare, per la sua omogeneità e per la sua forza reale, degnissima^ oltre che della vittoria, della maggiore considerazione. Gli altri quattro matches che occorrono per stabilire la graduatoria delle squadre saranno disputati prima della finale degli uomini. Il clima dell'isola Margherita è stato oggi più accogliente per il pubblico, che è accorso assai numeroso. Abbiamo notato anche il Capo del Governo, Gómbòs, che della scherma è un entusiasta, il presi dente del Comitato olimpico ungherese . e molte altre personalità. NEDO NADI.