Vittoria di Aldrighetti e crollo di record i nel 2.ol Gran Premio dei «Centauri» a Stradella

Vittoria di Aldrighetti e crollo di record i nel 2.ol Gran Premio dei «Centauri» a Stradella Vittoria di Aldrighetti e crollo di record i nel 2.ol Gran Premio dei «Centauri» a Stradella (Dal nostro lnvlato)- I Anche se smorzare gl I Premfo^elcSluuri; fh^s'è corso^ìeri j sul Circuito di Stradella pel Campiona- Stradella, 12 mattino, un acquazzone è venuto a i entusiasmi dei numerosi ; corridori e del foltissimo pubblico, po- co dopo l'inizio della gara, il 2.o Gran to Italiano di l.a categoria, ha ottenu 'to un pieno successo. Ottimi risultati sono stati raggiunti, e si concretarono nel crollo di record sia sull'intero percorso che sul giro più veloce, per tutte le categorie, dopo lotte strenuamente combattute. Il Moto Club di Pavia, organizzatore della gara, può essere più che sod-disfatto della giornata stradelllna diieri, per la quale s'era tanto prodiga-to: e può iscrivere nel libro d'oro, ac-canto ai nomi famosi dei trionfatoridelle «dizioni precedenti: Varzi, Arcan-geli, Nuvolari, Maffeis, Bandini, Opes- si, quello dei vincitori odierni, dei gio-vani che continuano una gloriosa tra- dizione, e che si chiamano Aldrighetti,Fumagalli, Panella e Biantinesi: quest'ultimo — sconosciuto o quasi fino a ieri — fu la vera rivelazione della gara, che gli ha dato d'un tratto la notorietà. Ma il fatto saliente della giornata stradelllna non è tanto l'inattesa vittoria di un giovane poco noto, e ad una media elevatissima, conseguita nella minore categoria, quanto l'inconsueta altissima percentuale di classificati nelle maggiori cilindrate e, per contro, lo sfacelo delle squadre nella 175 cmc, avvezza agli arrivi quasi compatti di un folto gruppo di corridori. Specialmente la « mezzo litro », alla quale i competenti già guardavano con diffidenza dopo l'infelice risultato ottenuto nella precedente prova di campionato a Modena, domenica scorsa, dov'era stata nettamente battuta dalla 350, si è presa una clamorosa rivincita, segnando i due nuovi record assoluti sul percorso e sul giro, non solo, ma portando al traguardo finale il più alto numero di concorrenti fra tutte le cilindrate. Le fasi della corsa Alle 14,30, sotto un cielo minaccioso e tra impetuose folate di vento, i 47 corridori pronti per la partenza vengono allineati in file di tre, presso il traguardo: starter d'onore è il barone Ricci del Riccio, commissario straordinario del Reale Moto Club d'Italia, giunto appositamente da Roma pel Gran Premio dei Centauri. Alle 14,50 precise parte il primo scaglione: 14 macchine di 500 cmc. Dal gruppo si stacca, districandosi arditamente, Colombo, che abborda per primo la curva strettissima, subito dopo le tribune, seguito da Tenni. Due minuti dopo la partenza delle « mezzo litro », è la volta delle 350. E' appena sparito l'ultimo concorrente della maggiore categoria, che dieci centauri scattano al segnale della bandiera. Sono in testa questa volta, alla prima curva, Montesi e Fumagalli. Dopo altri due minuti, è la volta del piccolo gruppo di sei macchine della classe 250: partono in testa quasi assieme Gobetti, sulla torinese Aquila e Panella, fermamente deciso a strappare preziosi punti per la riconquista della maglia tricolore, che l'anno scorso gli è sfuggita. E finalmente ecco le piccole urlanti 175: quindici macchine partono in gruppo serrato, senza che sia possibile vedere quale corridore prende la testa: alla prima curva però riesce a staccarsi Serafini, seguito da Baschieri. Frattanto l'altoparlante comunica che da Montù Beccaria, al culmine della salita, è passato primo Tenni, sulla nuova Bianchi, recente trionfatrice della Milano-Napoli, e che nelle altre classi sono in testa Fumagalli sulla Miller, Nocchi sulla Guzzi, quasi a ruota con Gobetti e Serafini sulla M.M. Non è ancora spenta l'eco della comunicazione, che irrompe come un fulmine Tenni, il quale ha staccato sensibilmente tutti, e curva con incredibile audacia, , i Dopo Tenni transitano al l.o giro Faa gnani. Aldrighetti, Colombo, Cavalieri, Iin categoria 500; Franti, Fumagalli, e j Susini e Moretti in categ. 350; Nocchi, a Panella e Brusi in categ. 250; Baschie-Vi Lama. Cavacciuti e Alberti in cateiigòria 175. ,; Frattanto comincia a piovere, e il - riei0 si fa sempre più scuro. Pigorini, a'partito favorito fra le 350, si ferma ai -^bovea r,ei cambio di candela e perde -!£rrecclii preziosi minuti, che gli coste, ESgETia^vittorlarquanko riparte fra a 5E applausi dei pubblico, già stanno -'per arrivare i primi concorrenti al seliCondo giro. Questo passaggio reca le . jprlme sorprese: Tenni, dopo l'inizio ve,!locissimo, ha rallentato ed è stato sui'perato da Aldrighetti: Gobetti, ferma-jto ai boxes, si ritira, Nocchi è in ritar-'do e Panella passa in testa alle 250; r ;mentre fra le motoleggere è già scom-'parso il piccolo Alberti, e si fanno luce e|invece le M.M. dei corridori di 2.a cai'tegoria. -i Al terzo giro, sotto una pioggia di-isibile: specie Aldrighetti, che aveva e to cosi al II giro il record assoluto sul - ; circuito in 11'49" alla spettacolosa me¬e Idia di 106,627 Km. all'ora, passa po.|co soddisfatto, indicando che il fondo - 'stradale è assai viscido e pericolosoi.Cavalieri supera Colombo: Cavacciut, ! ferma ai boxes, e riparte poco dopo: ma -1 la macchina non è più in piena efficien-jza- La, pioggia dirotta incomincia a fae re le prime vittime: molte macchine - .passano alle tribune a velocità ridotta perdendo colpi per infiltrazione d'a-) 'golare è fermo anche Baschieri, e pas 7.!sa in testa, quasi inosservato Lanzania-un buon elemento locale, che sulla suaf ' 175 C.M. ha fatto una bellissima corsaajtón 3Ì50Tvèvàlf87ttol>r«àii. maSenen; dosi a lungo al comando della sua ca ! tribune', e rovina la macchina. AncheeiAldrighetti cade, ma si rialza subito, e- Al quinto giro, un nuovo colpo di sce-!na: il valoroso Franti, che sulla Nor a,ton 350 aveva fa ndosi a lungo al w 4' teaoria, cade nella discesa prima delle0,1 può ripartire per iniziare un coraggio4.jso inseguimento: frattanto Tenni è de-inuovo primo della, furiosa galoppata;jLa gara volge al termine: mentre cesi- sa nuasi improvvisamente la pioggia, e ") soffia un vento impetuoso che riporterà a m-esto il sereno, le minori cilindrate ! volano al traguardo finale: la 175 devinfatti compiere solo 126 Km. pari a 6 [siri di circuito. E in auesta categoria si fa luce improvvisamente Biantinesiche con la M. M..compie il 5.o elro i13'35" 3/5 alla media altissima di chilometri 92.691 all'ora, battendo cosi 1record di classe, e. favorito dal ritirdeeli « assi ?> più famosi, duo vincernettamente staccando Lanzani e il regolare Manetti. Fra le 250, Panella, che ha avuto un breve arresto ai « boxes >, mantiene ltesta invano inseguito furiosamente da Brusi. Al 7.0 giro la corsa per que- a e o a o, e! iista cilindrata è finita con la "vittòria -1del primo per pochi metri. Ormai l'at; '. i . - s . - VI ... . Idia di 101,776 Km. all'ora. Nella fategoria 250 invece U r»eflr<J sul giratenzione del pubblico si concentra tutta nel duello Tenni-Aldrighetti : al settimo giro quest'ultimo riesce a raggiungere nuovamente il rivale, fra grandi applausi: ed all'ottavo ha giàun buon distacco, che gli assicura lavittoria assoluta. Regolare e meritata la bella vittoria delle 350, di Fumagalli, che al secondo giro aveva pure battuto il record del circuito in 12'22" 4/5 alla me ri iffmdTta Stti^ò TnimoroBo dl«or. - i dine 'spetta a Brusi (il quarto) alla media a di Km. 96,600 in 13 2 o i/o- . . i La folla attende ordinatamente lo - scadere del tempo massimo, e poi n quando il circuito è riaperto, invaae la Ecco le classifiche: Classe 500 cmc: 1. Aldrighetti Giordano su Rudge in ore l,40'84"l/5, alla media di Km. 100,228 (record precedente di Bandini, media Km. 95,730); 2. Tenni Omobono (Biniicfii) in 1,41' 29" 4/5; 3. Cavalieri Attillo (Aquila) in l,43'19"3/5: 4. Cerato Guido (Bianchi) in 1,44'13" 1/5; 5. Colombo Partiti ul e, -L i;Mario (Sunbeam) in 1,44 52 -; 14. Ritirati 6. -l Classe 350 cmc: 1 Fumagalli Carlo i, su Miller in ore 1,43 50 3/5 alla mo-i dia di Km. 97,069 (record precedente - i di Nuvolan alla media di Km. 92,861) ; -12. Susini Federico (Norton) in 1,4/36 ; - i 3. Pigoimi Aldo (Rudge) in 1.4 < 50 e i,19 a a a a a o, c, di 2/5: 4. Montesi Ivo (Velocette) in 1,54'57". Partiti 10. Ritirati 5. Classe 250 cmc: 1. Panella Alfredo (Guzzi) in ore 1,40'15" 3/5 alla media di Km. 87,971; 2. Brusi Riccardo (Guzzi) in l,40'15"4/5; 3. Nocchi Biagio (Guzzi). Partiti 6. Ritirati 3. Classe 175 cmc: 1. Biantinesi Giovanni (M. M.) in ore l,27'5"3/5 alla media di Km. 86.806; 2. Lanzani Vittorio (C. M.) in l,32'43"3/5; 3. Manetti Enrico (Crippa) in l,36'36"4/5; 4. Tagliabue Ezio (Ancora). Partiti 15, Ritirati 11. E. F. Cme1i4t11iVg3riSrFlpccRnnvU9c3

Luoghi citati: Aquila, Milano, Modena, Montù Beccaria, Napoli, Pavia, Roma, Stradella