Gioachino Guaragna è campione d'Europa

Gioachino Guaragna è campione d'Europa LA GARA INDIVIDUALE DI FIORETTO A BUDAPEST Gioachino Guaragna è campione d'Europa Le fiorettile ungheresi vìncono la gara a squadre (DAL NOSTRO INVIATO) Budapest, 12 mattino. Guaragna primo, Gaudini secondo. Anche questa è fatta; i risultati sono regolari. Ci eravamo preperati a seguire senza ansie e magari con un po' di noia questa finale che doveva andare liscia come un olio e siamo invece rimasti inchiodati al nostro posto fino alle ore 23, non per tema di una sconfitta, ma per l'interesse della gara. Questo appunto vorremmo cercare di spiegare: invece di una lotta pacifica, in famiglia, invece di un tranquillo torneo nazionale in terra straniera, la battaglia è stata prima quella dei giovani contro gli anziani, poi quella degli italiani contro gli stranieri. Hanno vinto gli italiani, hanno vinto gli anziani. Tutto ciò era previsto, ma il campionato europeo di fioretto va inteso attraverso la cronaca. Gli italiani hanno, specie in questo Paese che è servito da una stampa sportiva non sempre serena, una fama di non combattere fra loro. Ordini di scuderia non ce ne erano, nè ce ne potevano essere, che preoccupazioni eccessive per la vittoria davvero non ne avevamo; doveva vincere il migliore, non per il suo passato, non per la sua fama, non per il suo piedestallo, non per i suoi titoli, ma l'uomo che si dimostrava il più degno. Quindici sono stati gli assalti fra gli italiani, e tutti aspramente combattuti, tutti disputati nel modo più sportivo sotto la sportivissima presidenza di Piller. Alla fine della lotta fraterna Guaragna e Di Rosa erano in testa con una sconfitta ciascuno, seguiti da Gaudini e Bocchino con due, da Nostini con quattro e da Macerata con cinque. Un magnifico incontro Ecco, per l'intelligenza del lettore, il risultato parziale dei 15 assalti: Di Rosa batte Nostini per 5 a 4; Bocchino batte Guaragna per 5 a 3 ; Guaragna batte Nostini per 5 a 1; Gaudini batte Macerata per 5 a 2; Di Rosa batte Bocchino per 5 a 4; Di Rosa batte Macerata per 5 a 2. A questo punto sono chiamati sulla fiedana Gaudini e Guaragna, per 'assalto che doveva essere e non è stato del tutto, la chiave della finale. L'incontro è stato magnifico; abiamo visto in verità qualche cosa di diverso, su un tono più elevato. Gaudini è stato toccato per primo da una botta diretta, poi ha pareggiato con una risposta di quarta. Su un attacco di Gaudini, che passa, Guaragna risponde e tocca. Attacca ora Guaragna, Gaudini para e risponde con una bellissima stoccata. Sono due e due. Una stupenda cavazione chcone conrissmpogioa pso tunealtVese gnritChe n e . , ; - - , o ¬ di allungo arriva su Guaragna; una| controrisposta arriva su Gaudini. Sono ancora pari, tre a tre, ma Gaudini accelera fuori tempo e si prende due nette risposte. Guaragna ha battuto così il suo più diretto antagonista per 5 a 3. Continuano gli assalti fra italiani: Bocchino batte Nostini per 5 a 2; Guaragna batte Macerata per 5 a 2; Di Rosa batte Gaudini per 5 a 2, Nostini batte Macerata per 5 a 1, Gaudini batte Bocchino ner 5 a 0, Guaragna batte Di Rosa per 5 a 4, Bocchino batte Macerata per 5 a 2, Guadini batte Nostini per 5 a 4. Due uomini sono in posizione avanzata: Guaragna e Di Rosa. Un anziano cinque volte campione d'Italia e un ragazzo che finora ha fatto prodigi perdendo un solo assalto, come Guaragna, per 5 a 4. I tre ungheresi hanno tutti una vittoria e una sconfitta; Lloyd deve incontrare Gaudini per esserne battuto, come lo sarà dopo Guaragna. cadodic'elaziodasemestnicosbSobaa mgllupichmc'è e nilvqnptlsdv7vs7Bd(Mct(meFssvebrrh:|^tjg sj ff ^'IS&Uji1 "ubè -,°Kgl mite e il numerosissimo pub- ojbhco che affolla le tribune non ac-i- cenna a a.nrìarspn<» Se si salta il l- l.'ria ungherese, ma il pubblico è tut- 4.jt'altro che passivo . ora applaude m.lLloytì, ora incoraggia il «balilla» ;jDi Rosa ora disapprova un gesto. ora sottolinea un'assalto; qualche ^\T^X^Ì. ' Ma il girone ha ormai la sua linea; Guaragna, per niente scosso cenna a andarsene. Se si salta ili pranzo vuol dire che le gara interes- ; sa. Nessuno può credere a una vitto-]3. rara volta uno coscio di battima 7. r e s- dalla sconfitta iniziale, procede ma- gnificamente; Gaudini, appena è ab- ì „ . ■ . . l.jbandonato dal panico della vittoria, a vince di ggg^^^^^-^g^JggJJ^^^gg** 1UW»P ^S^^Ì [precedere proprio sul palo dall in: Iglese. Gli altri, un po indietro, si j sgranano nella classifica, a r è ; a . a o n a e o e Il risultato lo abbiamo già detto che è regolare. Loderemo come si conviene Guaragna per la vittoria e per il modo'con cui essa è stata conseguita, loderemo con qualche riserva Gaudini che, dopo essersi smarrito, ha saputo riprendere il posto che gli spettava; loderemo i giovani ìn Dlocco, ma un posticino a parte se lo merita Di Rosa. E' corso di vittoria in vittoria, è stato battuto per un colpo solo dal campiO' ne, ha avuto la meglio su tutti gli altri italiani, Gaudini compreso. Verso la fine era l'unico che potesse teoricamente minacciare Guaragna. E' quarto nella classifica, a carità di vittorie con Gaudini e Lloyd Che si voleva di più? a| i. na aaa 5 5 5 5 5 5 4. an Itlre a no, 11 nuovo campione La gerarchia però si impone. Jl campione d'Europa è un uomo solido, di mezzi strapotenti, di nervi saldi, di una cavalleria esemplare. Non c'e stato un momento durante tutta la gara che ci abbia dato la sensazione di essere in pericolo. Il titolo è davvero in buone mani e Guaragna, se occorre, saprà difenderlo degnamente contro chiunque. Gaudini è stato troppo discontinuo; dal Gaudini che ha tirato contro Di Roaa o contro Nostini al Gaudini che ha sbaragliato Bocchino c'è un abisso, Sono i nervi che qualche volta abbandonano il gigante. Dopo Di Rosa, a cui già abbiamo dato quel che s' meritava, Bocchino è apparso il migliore dei giovani. A lui, soltanto a lui, l'onore di avere battuto il campione. Ieri avremmo potuto pensare che Nostini avesse fatto di più; gli manca un po' di tecnica, ma il cuore c'è. Ricordiamo anche Macerata, che è stato molto inferiore ai compagni e diciamo due sole parole degli stranieri, fra i quali Lloyd è da lontano il più forte. Il Lloyd di Vienna aveva più gambe ed era più pericoloso; quello di Budapest ha più testa e meno impeto. Ma un temperamento di prim'ordine e, sopratutto, un gen tleman. Buona, fine e redditizia la scherma di Haydu; comune quella degli altri due ungheresi Ecco la classifica: 1. Gioachino Guaragna (Italia), 8 vittorie; 2. Giulio Gaudini (Italia), 7 vittorie, 23 stoccate; 3. Lloyd Évelyn (Inghilterra), 7 vittorie, 25 stoccate ; 4. Manlio Di Rosa (Italia), 7 vittorie, 29 stoccate; 5. Giorgio Bocchino (Italia), 5 vittorie; 6. Haydu (Ungheria), 4 vittorie; 7. Nostini (Italia), 2 vittorie, 37 stoccate; 8. Macerata (Italia), 2 vittorie, 38 stoccate; 9. Mazslay (Ungheria), 2 vittorie, 40 stoccate; 10. Hatzeghy sevdettitel'arfiguCUiWiCpanriaca gamauaquepaci to mevismanemsenteail dosdopesttenbignieratfesIpasmomoprae concatmemano novoheipaliaSoil noapcogioChdetafingaquprcha mroalapmdasiil (Ungheria), 1 vittoria, 44 stoccate. Il successo ungherese La giuria, presieduta alternativamente da Piller e dall'ing. Anselmi, era composta da Baylon (Austria), Fitting (Svizzera), Lacroix (Austria), Coutrot (Francia). Il torneo femminile di fioretto a squadre che è apparso per la prima volta nel campionato d'Europa, ci era parso un po' prematuro, ma abbiamo dovuto ricrederci. L'Ungheria ha presentato una squadra veramente eccellente e le altre nazioni hanno tutt'altro che sfigurato. Dopo i matchs di ieri ecco queili di oggi: Ungheria batte Austria per 12 a 4; Danimarca batte Inghilterra per 8 a 8 (61 stoccate a 64); Ungheria batte Inghilterra 12 a 4 ; Austria batte Danimarca 9 a 7. L'Ungheria è la prima con 6 punti, le altre tre squadre con due punti ciascuna hanno fatto un barrage durato fino alla -mezzanotte. Al ee- bè «jg» Pos^, s* è dawificata l'Inb- ghllterra. Questa gara a noi intec-ire3Sa fino a un certo punto, ma ci il li i_ j: i i_ : t- de » o. he liso ili ha dato modo di vedere la maggior s- ; parte de.ne schermitried che tirerano-]no giovedì nella gara individuale a alla quale pare che la campionessa olimoionica Preiss non parteciperà La Bogen non ci sembra la sola un loralirisol'tdc55rvaAcdZaccipuMMfiea- minatori sono cosi formati: Svezia, b- ì Cecoslovacchia. Polonia Romenu; gherese che possa aspirare alla vit- toria. Domani avrà inizio la gara di'spada a sauadre, alla quale prendo- no parte dieci nazionL I gironi eli- Kia, Francia. Svizzera, Inghilterra; ita ** 1• oSSl^>Sm»^«uSw«Sau» S^^SnS? I ^Ì^J^ISS^ l ffi52Wl^in: si come era previsto. Il Belgio invecel è assente. nedo nadi.