Mofinar vince a Savona con netto vantaggio e passa in testa alla classifica generale

Mofinar vince a Savona con netto vantaggio e passa in testa alla classifica generale LA II TAPPA DEL GIRO DELLA LIGURIA Mofinar vince a Savona con netto vantaggio e passa in testa alla classifica generale Savona, 9 notte. La Genova-Sanremo si era risolta a Ventimiglia con un colpo di scena, che aveva a protagonisti sei fra i migliori elementi di questo Giro della Liguria daFtociò accadeva dopo una gara veloce, ma | intranquilla, priva di fasi convulse e di i cetentativi seri. Non dissimile è stata la ' tifisionomia della seconda tappa, quella|ò che ha portato i concorrenti da Sanre-, Pmo a Savona, attraverso le notevoli [sudifficoltà della seconda parte del suo spercorso; e oggi ancora il colpo di sce- 1na è venuto a decidere la gara, per- Smettendo all'audace Molinar di realiz-1 vzare, oltre che per il valore suo anche per colpa della passività incomprensibile degli altri, una vittoria ed un vantaggio che avranno il loro peso nelle ulteriori vicende della contesa. L'attacco del vincitore L'attacco del valoroso indipendente è stato portato proprio all'inizio della salita del Melonio e il vantaggio conse (pt9fcStpguito è stato immediato. Da reazione!gdei migliori arrampicatori, fra 1 quali pGiuppone, Papeschi, Briano Giacomo, Ferrando e Giunteli!, è stata pronta, ma non efficace, cosicché il fuggitivo ha aumentato gradatamente il vantaggio. Forse il gruppo degli inseguitori contava e sperava nell'inanità del suo sforzo, ma il piemontese, evidentemente in possesso di una resistenza ammirevole, non solo ha continuato indisturbato, ma ha portato il vantaggio ad una misura che probabilmente potrai essere decisiva agli effetti della clas-! siiiCcì fìnilc Nè meglio degli altri ha saputo ri- 9spondere all'attacco di Molinar la ma- sglia bianca Minasso, che appariva prosato e in difficoltà anche nella prima parte della contesa. Abbiamo potuto seguire Molinar nella sua fuga, cronometrando i distacchi fra lui e il gruppo inseguitore: il suo 1cam((gammlateM4esforzo ammirevole si è tradotto nella j Mdimostrazione di una superiorità tanto SIn salita, quanto in discesa, quanto an- ecora nei tratti pianeggianti. Solido, ben | piantato, in possesso di uno stile sciol-, to che non gli chiede sacrifici anche j Equando è impegnatissimo, Molinar rap-; 9presenta una buona promessa per il nostro ciclismo. Egli è di buona razza: canavesano, della scuola, quindi, di Brunero, è cugino del non dimenticato Enrici ed ha vinto ultimamente la TorinoSavona con una prodezza identica a quella di oggi, staccando cioft tutti gli avversari. E. mancata oggi la lotta fra le sauafire rappresentative, n perchè è intuilivo: nella prima parte della contesa contesa. Dett0 del vincitore, che è l'unica fl-l SUTa, Che abbia emerso nella gara odier- ; n&, non ci sembra che si debbano spen- faM^^p&flg: ^aàKu'di og|l saturno da?e! battaglia a Molinari ra caso contrario, j „ vmcitore di Savona sarebbe già ili __i n_ j _, i vincitore della gara. GnlbmBr3r(3c 11 Giro ha perso oggi un attore pre- ; pgevole in Zandonà, costretto al ritiroIM a* dolorosa distorsione alla ma- i nQ sinistra. E' scomparso anche Negri, ìr\a brillante vincitore del maggior nume- j r0 di traguardi nella gara di ieri; la j cosa non ha stupito, poiché Negri non. r™ dalla Piazza del Mercato, alle 11,47. Per decisione degli organizzatori, il blsc». - è un arrampicatore e la tappa odierna | troppo severa per lui. Le prime fasi La partenza viene data da Sanremo, caPolifta della classifica indosserà du-;erante la gara una maglia b anca con lo , !^ di San Giorgio. L'onore apet- R presenta a applauditissimo. Rifacciamo per una cinquantina diU chilometri il percorso di ieri in senso '^ inverso; le strade belle e lo sforzo che Uattende i concorrenti fanno si che nul-, la di notevole si abbia a registrare in ; aquesto inizio di gara. Le strade magni-1 una gfloamente asfaltate consentono 27)^ B^adròli^cade'poco prima'di Óne glia, ma riprende tosto. La salita di capo Berta è condotta senza che nes suno si impegni a fondo e Croci, segui lo da vicino da Briano, Boccaccio bella veloclta: ma tutti sono sempre in „upp0 .scrrato fino ad Imperia. (Km. gCmd, , nasso e altri a brevissimi intervalli, e il primo sulla vetta. Il ^traguardo dilMi- I Cervo Ligure è vinto da Gallino, che vi annoilo ollrt IO ACì rSnnn itlllAM a IO . >antìta. alle 12,49 Dopo Andora e laj \^X'^nZ^\:aXìXr.^-:"^7Z"^l'na^l'ì ?o c Biggio' compiono un tentativo li1|fupaj riuscendo a staccare il grosso del j plotone per alcune centinaia di metri. ji fuggitivi si alternano in buon accor do al comando, acquistando un vantagigio che va man mano aumentando Mo linar si ag^udioa ir traguardo di Ala* aio (Km. 52, ore 13,13') e, poco fuori ! dell'abitato, il toscano Papeschi riesce , w !ben-a | aiie 13 1 a ricongiungersi ai fuggitivi, passando canzi, in testa a tirare. Il grupno resta, .QUÌndii f0rmato di sei unità. Il gruppo degli staccati si decide finalmente ad un energico inseguimento, e dopo Al iH dove siamo passati ; (Km. 571, _24', 1 fuggitivi sono raggiunti, i Lasciamo la via Aurelia e il mare, svoltando p sinistra, e ci incamminia- : imo verso Zuccarello; la strada cessa i,di e?ser,? asfaltata e la polvere ci at- torma duna nuvola grigia. Al rifornì- 'mento di Cisano sul Neve (ore 13,56') : la centuria dei concorrenti giunge pres-1 sochè compatta. Rapidamente tutti prò- j \ cedono aliene cessarle operazioni e, ' isotto il sole cocente e il polverone, in : cominciano a salire lungo la meravi- jgliosa vaile del Neve, naca scintillante i di ulivi. A mano a mano che et inoltria-1 1 mo, la salita si fa sempre più dura. At-1 ; traverso ^f^^S^&Sr :JJV^m;.^ | I --atteristlci bassi porticati, appena pos- | ~5^..«^«^25f^S2! LWIi kSAUggàUUV Ivi \J UVW, Illa Uvvwl k v : \n° aversi chilometri per raggiungere L'S11 ottocento metri de la vetta. ^el|1gruppo di testa, sotto 1 impeto di Mo-i'hnar- Boccaccio, Ferrando e Lessona, iche sono i più attivi nel tirare, riman sono solamente trenta uomini. Chi 'n?,la sa»ta pare in difficolta e la .-ma £Ua blanca » Minasse, che oggi non e in troppo buona giornata, La vittoriosa fuga 1 „„ Mancano un paio di chilometri al cul I mine, quando Molinar gioca la sua car- lta- ES" parte con azione decisa e pren'^ d'improvviso una cinquantina di 'metri agli avversari. Nessuno sembra darsi pensiero del tentativo del piemon ltese> 41 quale, appena raggiunta la ci ima con un centinaio di metri di van i taggio si butta a capofitto nella disce- *a- La corsa si decide qui. Molinar, in ^oraata splendente, continua briiian 't61llente * SUa fUR3' mCntre *U ^ per rifornirsi d'acqua. Gli arrampica-1 tori sfoggiano le loro doti, ma occorro-1 lSUitori si accingono assai in ritarao a i prendere su serio il suo tentativo. I (Km. 105) e di Cai- r > „„,„/_ . , , |ro sono attraversati in volata dal fug-! !8>Mvo» che aumenta il suo vantaggio, jSul culmine del Melonio giunge so- ;Ilo Molinar, che si butta a precipizio in! discesa. Un minuto dopo passano gli altri, comandati dall'azzurra maglia di Ferrando. La gara è decisa. Il piemontese vola verso Calizzano (Km. 90), ove il distacco è di l'30", mentre gli inseguitori non trovano l'accordo ne cessano per neutralizzare la sua poten tissima azione. Il vantaggio di Molinar ò salito a Millesimo (116 Km.) a 2'. Pare che un senso di sfiducia agisca sull'animo degli inseguitori, tanto scar so è il loro impegno. A Carcare (Km. 123) il canavesano passa festeggiatis Simo con un vantaggio di oltre 3'. E' vicina la salita del Col di Codibona (Km. 132), che, da questo Iato, non presenta troppa difficoltà e, sulla vetta, il fuggitivo ha quasi 4'. Mancano 9 Km. ail arrivo e Savona è laggiù in fondo. L'ultimo tratto in discesa e percorso a velocità folle. Molinar entra* a Savona come una folgore e taglia trionfalmente il traguardo fra gli applausi della folla. Dopo oltre cinque minuti arrivano !gli inseguitori, che si battono per le piazze d'onore■ i ! 9. Giuppone Stafano; 10. Como Augu sto. Seguono_in ordtae alfabetico :_ De_l; Ordine di arrivo 1. Molinar Edoardo (II), alle ore 16,11'25", impiegando ore 4,22'25" à compiere i 144 Km. del percorso (tempo agli effetti della classifica 4,21'25"), alla media di Km. 32,970; 2. Cabella Mario (HI), in ore 4,27'50"; 3. Piccone Felice (IH), a una macchina; 4. Ferrando Luigi (II) a ruota; 5. Briano Giacomo (III) a ruota; 6. Boccaccio Oreste, a una macchina; 7. Minasso Andrea, a due macchine; 9. Barontini Oscar, a ruota; la Latta, Moretti, Praderio, Stretti, col tempo di Cabella; 15. Lessona, in 4,29' e 10"; 16. Giunteli! Marco, a ruota; 17. Mara Enrico, in 4,29'33"; 18. Piccini, in 4,32'IS"; 19. Pirovano Antonio, in 4,33' e 8"; 20. Casini, id.; 21. Cugge, id.; 22. j Morandini, id.;; 23. Massaglia, id.;^ 24. Spirito, In 4,33'30"; 2o Navone, in 4,34 e 9". Seguono altri in tempo massimo. | Le classifiche , classifica individuale: 1. Molinar j Edoardo, in ore 9,22"; 2. Minasso, in ; 9 26'50"; 3. Ferrando, in 9'26'50"; 4. l Gluntelll, in 9,28'10": 5. Stretti, Briano, Boccaccio, Barontl e Giuppone nello stesso tempo di Giunteli! ; 10. Cabella, in 9,28'25". Classifica per squadre: 1.1 a pari merito, Liguria (Briano, Piccone e Boccaccio) e Piemonte (Giuppone, Moretti e Della Latta), in ore 28,25'15"; 3. Toscana (Fagiolini, Baronti e Morandini) in 28,29'35"; 4. Lombardia (Migliorini. Pirovano e Castagnoli) in " Veneto (Piano, Genero e 28.56'52": 6. Marche (BaFUippettl e Mencaboni) in ore 30,27'10" _ bli