Hearst soggettista

Hearst soggettista Come nasce (talvolta) un film Hearst soggettista HOLLYWOOD, maggio. Non contento dei milioni di tiratura dei suo "gruppo di quotidiani, Hearst ha allestito un suo primo film : Gabriel Over the Whìte House. La pellicola sta facendo il giro trionfale dell'Unione, e viene definita in assoluta sincerità «strumento di propaganda». L'azione si svolge in gran parte, come dice la leggenda, alla Casa Biattta: in una Casa Bianca naturalmente di cartapesta, il celeberrimo sfondo non può bastare, s'intende, a un Hearst. Un Presidente vi Starebbe bene. E se non c'è la possibilità di utilizzare l'autentico (per quanto, via, che male vi sarebbe?), se ne fàbbrica alla svelta uno d'occasione. Avremo quindi Judson Hànimond, bravo ragazzo Senza meriti straordinari, ma in compenso possessore d'una certa abilità manovrièra ohe gli dà modo éi farsi designare dalla Convenzione del suo partito. Tuttavia i problèmi da affrontare Sono tanti. L'arruffìo è tale ohe il povero Hamimond da solo non se la cava. L'ironia del repubblicano, suonatissimo Hearst. è oltremodo trasparente. Però, siccome i successi di Roosevelt in fatto di popolarità sono quel che sono, cioè un fatto chiaro putte ai ricchi, Scherzarci sfli può anòh'esser pericoloso. E allora non c'è che da decìdersi: o andar contro corrente senza costrutto o far di Hammond un genio. Andar contro corrente potrà esser la divisa del primo pazzo che .incontri, non d'un uomo che deve l'intera propria potenza all'abilità d'aver sempre saputo soffiar con energia nel vento del giorno. Far di Hammond un genio, è dùnque la Sola alternativa possìbile. E se il gènio noh c'è, lo si crea. Tutto può servire allo scopo: in un'epoca di macchine, ad esemplo uno scontro automobilistico. Haminond, poveraccio, avrà per ciò il suo ribaltamento in piena regola: incidenti del mestiere. Niente paura. Le vìe della Grazia Sono infinite. Hammond guarirà, non senza passar prima attraverso un illuminante choc nervoso, durante il quale l'Arcangelo Gabriele, d'ordine dell'Onnipotente, si cala in lui. Il problema è bell'e risolto, nel più cinematografico dei modi: un Arcangelo che scende, naturalmente in veste di candida colomba. Potreste chiedervi se, data la necessità, il genio ad Hammond non era meglio affibbiarglielo subito. La do-manda non è del tutto retorica: ma di- mentissi che si tratta d'un film « ctt propaganda ». E' evidente che uh'inia» zìone di genio attraverso la mezza catastrofe è relativa discesa della cblambeHa è trovata in alto grado Spettaeolista. Come palmare è l'utilità politica della Scoperta, A qual fèrventisslino democratico, non verrà, in effètti, il dubbio che nel successo del grande Franklin non c'entri realmente per qualcosa il Padreterno? Così ricreato, Hammond diventa taevitabilinente il dio della vittoria. Il Congresso pièga come un agnellino, il Gabinetto se he va In meritata Utenza, la legge marziale funziona coniò chiave di volta dei màssimi próbaémi sociali. Il Tesoro Si riempie d'incantò collo tasse siigli alcoolici La ^occupazione sparisce non mev.o d'incanto, risolta dai battaglioni di « ricostruzione èco* notifica», i beneficiati acclamano con. tentoni. Tutto behèi se non ci fossero... 1 gangstél's. Escludere da ufi fìHn. di tanto impégno Un elemento C'òM im« portante della vita e dèi cinema ctìntemporanei, sarebbe oitremodo ingenuo. Alcuni allievi di Al Capóne tentano di far saltare la Casa Bianca. Forse per scherzo. A ogni modo, chi non scherza è l'Arcangelo. In dieci secondi, lè mitragliatrici spazzano la banda. L'acme del film è raggiunto, com'è giusto, sul terreno della politica estera. Scricchiola il mondo sotto là valanga degli armamenti? Il rimedio è più che lapalissiano: disarmi. Disarmi e paghi, in nome del Diritto e della Civiltà (Randtì.ph ha imparato da Marianna l'arte di sublimar gli interessi?), i propri debiti di guerra. L'Arcangelo-Presidente riunisce sul suo yacht tutti gli ambasciatori esteri (vederli, questi signori sculettanti, pancioni o rammolliti, con barbe di quindici giorni: c'è intera, ha notato taluno, l'ironia «primaria» degli editoriali del Neio York American). Ham-mond-Gabrlele pronuncia uri bdllròimo discorso; che commuove le capitali piti distanti, salvo i presenti. Dio delia giustizia ma anche della forza, il Presidente compie il gesto supremo: — disarmo, signori! —. la flotta americana comincia a sfilare davanti alio yacht. Inno nazionale, presentat-arm. Annichiliti, gli illustri diplomatici invocano pietà. Firmano, firmano: e debiti di guerra, e disarmo, n capola- !voro di Randolph Hearst è conchiuso, B. F.

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