Il lieto inizio dei treni popolari

Il lieto inizio dei treni popolari In cerca delle toelleasfise d'Italia Il lieto inizio dei treni popolari Con questa domenica si riapre la !t stagione » dei treni popolari. I programmi di massima sono già stati preannunciatl e verranno poi man mano precisati con una settimana di anticipo rispetto ai giorni di effettuazione. Programmi attraenti, adatti a soddisfare i desideri più svariati, ed ai quali arriderà certamente la più lieta accoglienza, come già l'hanno avuta nei due anni scorsi. Esistevano già in passato, in varii soLorlodiprlampuchvitaPaesi, servizi domenicali a tariffe ri-1 undotte fra le grandi città e le località più | ridenti dei loro dintorni, e si ricordano specialmente i treni domenicali della Germania (Sonntagszilge) destinati a facilitare alle popolazioni dei grandi centri industriali, la possibilità di trascorrere le domeniche all'aperto, fuori dell'ambiente cittadino. Oggi, con la trasformazione avvenuta nei mezzi di trasporto, questi servizi, pur sempre degni di essere incoraggiati, costituiscono il compito delle ferrovie locali, delle tramvie extra-urbane e specialmente degli autoveicoli. I primi esperimenti Ben diverso e di ben altra importanza è il servizio dei Jtreni popolari organizzati in Italia dall'Azienda delle Ferrovie dello Stato. I treni popolari si svolgono sulla grande rete statale e danno modo al lavoratori di recarsi, nei giorni di riposo, in località anche a grandi distanze dalla Doro dimora abituale, per conoscere le bellezze naturaili dell'Italia, le insigni opere d'arte che racchiude, i ricordi che testimoniano le Bue glorie millenarie. I treni popolari furono esperimentati la prima volta nei mesi di agosto e settembre, del 1931, e quel periodo servì a preparare e perfezionare tutti i particolari dell'organizzazione. Furono quindi effettuati, con programmi e norme precise, dal giugno al settembre delll'anno scorso. Nelle 17 ricorrenze festive di quel periodo ebbero luogo in complesso 1100 gite popolari con effettuazione di 948 treni speciali di andata ed altrettanti di ritorno, oltre all'utilizzazione di alcuni treni ordinari. Vi parteciparono 834.000 gitanti, ed i treni speciali ebbero una media di 800 viaggiatori per treno. Gli itinerari furono stabiliti con percorsi varii, che oscillarono in genere fra 150 e 400 chilometri; la media dei percorsi dai luoghi di dimora dei gitanti ai luoghi prescelti per le gite fu di 250 chilometri. Quest'anno i treni popolari si ripetono con programma analogo. L'organizzazione è curata in ogni dettaglio dall'Azienda ferroviaria di Stato. I treni si effettuano in tutti i giorni festivi. Il prezzo del viaggio è unico per ogni gita (terza classe) ed è stabilito con la riduzione dell'80 per cento sulla ordinaria tariffa differenziale. I biglietti di viaggio vengono stampati appositamente per ogni treno popolare e portano impressi le indicazioni della data, del percorso e del prezzo, il che semplifica' molto le operazioni di contabilità e di controllo. La vendita dei biglietti si effettua durante tutta la settimana pre cedente alla gita, in modo che la di stribuzione al pubblico può svolgersi con perfetta calma e regolarità I treni sono composti con materiale moderno ed' uniforme, il che è ottima garanzia per la regolarità della marcia; i posti offerti sono in relazione ai biglietti venduti, in modo che a tutti i viaggiatori è assicurato il posto a sedere. I treni sono contraddistinti all'esterno da apposite targhe indicative; quando diversi treni hanno luogo per la medesima destinazione, le targhe indicative sono anche distinte da colori diversi; riesce quindi facile ai gitanti, sia alla partenza che al ritorno, dtt prendere posto nei rispettivi treni. Celerità, poche fermate Di massima le partenze hanno luogo nelle prime ore del mattino del giorno festivo, ed i ritorni verso la mezzanotte . del giorno stesso. Soltanto in casi d) viaggi a percorsi eccezionalmente lunghi, effettuati generalmente in occa sione di due feste consecutive, viene fedeesdrogcipgpsl'qcgcadmutilizzata la notte nel viaggio di andata Ipnrgbdpcactcgpbltpt1grpP(EMacAcVz4Vv1TSpccs7caaMa2tts0 nel ritorno; ed in tali casi è ammessa nel treni anche la seconda classe. I treni hanno marcia celere, con poche fermate intermedie, così da coprire il percorso con una < media commerciale » dl 50 chilometri l'ora; media che non deve sembrare modesta quando si tenga conto che sono in essa compresi 1 perditempi per le fermate intermedie e per le inevitabili esigenze dl esercizio. Del resto, quando si parla dl trasporti, non si deve mai dissociare il concetto della velocità da quello del peso trasportato: un autobus che trasporta 30 persone alla velocità dl 65 chilometri 3'ora pesa, a carico, circa 6 tonnellate; un treno popolare dl media composizione pesa 400 tonnellate e trasporta 800 persone. Nei treni popolari sono evitati i trasbordi ed il conseguimento dello scopo delle gite è assai facilitato dagli Enti locali. Le grandi città offrono al gitanti, verso presentazione del biglietto ferroviario ed a prezzi modicissimi, delle tessere che consentono la libera circolazione sulle tramvie urbane per tutto il tempo che intercede fra l'arrivo e la partenza dei treni popolari; altrettanto consentono la città di Venezia per la circolazione sul vaporetti e le Società di Navigazione per l'utilizzazione dei piroscafi sui laghi. Sono ugu al mente facilitate le visite ai musei, al monumenti, ed altri luoghi di particolare attrazione. Alcuni treni popolari vengono anche effettuati al lunedi a vantaggio dei lavoratori che, per le loro particolari occupazioni festive, non possono profittare delle gite domenicali. E' reso in tal modo possibile ad artigiani, operai, commessi, impiegati, dl ogni regione e di ogni paese d'Italia, di procurarsi delle giornate dl riposo piacevoli ed Istruttive nelle grandi città, o nelle valli alpine o sulle più celebrate spiaggie marine, o sul laghi pittoreschi, o in località che racchiudono particolari tesori d'arte. E questo possono fare facilmente, con mitlssima spesa, senza disturbo delle loro ordinarie occupazioni. Spesa e rendimento Anche dal punto di vista economico, 1 treni popolari costituiscono una buona organizzazione. Secondo i risultati dell'ultimo esercizio, la spesa complessiva delle Ferrovie dello Stato è di circa L. 29 per treno-chilometro. La fre-quentazione media dei treni ordinari è di 80 viaggiatori per treno; la scarsità „„=„(•,. ~,„,n a-*„i />v,o dl questa media dipende dal fatto che la rete di Stato, oltre a ferrovie dl in-tenso traffico, comprende linee, di scar- so ed anche di scarsissimo traffico, reL'introito medio dei treni viaggiatori 'in'Tordinari risulta perciò di L. 15 per chi lometro, cioè inferiore alla spesa, e la differenza deve essere compensata dal prodotto dei treni merci. I treni popolari, invece, avendo una frequentazione media elevatissima (800 viaggiatori) pure con la tariffa minima applicata, che in media è di circa 4 centesimi per viaggiatore-chilometro (inferiore alla tariffa ordinaria di anteguerra), danno un prodotto che copre la spesa, Nella lotta che oggi si combatte fta ferrovie e automobili, l'organizzazione dei treni popolari offre quindi anche un esempio significativo del giusto criterio di coordinamento che assegna alle ferrovie i trasporti a lunghe distanze di grandi quantità di viaggiatori o di merci; mentre gli autoveicoli appariscono preferibili nei trasporti isolati o di non grandi unità e nei trasporti a brevi percorsi. I treni popolari corrispondono però, sopra tutto, ad alte finalità sociali; e l'accoglienza che hanno avuto dimostra quanto il popolo apprezzi la possibilità, che dal Fascismo gli è data, di viaggiare, di vedere,, di istruirsi, possibilità che un tempo era consentita soltanto alle persone che ai viaggi potevano dedicare più larghi mezzi finanziari e maggiore disponibilità di tempo. EDILIO EHRENFREUND Cremona p. 5, Ip. 20,30, Cremona a. 1,10 Itinerari e prezzi per domenica 11 giugno Roma, 3 notte. Si inizia domani ia stagione dei treni popolari, e gli auspici non potrebbero essere migliori: la richiesta dei biglietti, le folle che hanno gremito le biglietterie, l'impazienza della, vigilia di partenza hanno mostrato, fin dalla prima domenica, con quanto favore e con quale soddisfazione il popolo abbia accolta l'iniziativa del Regime fascista, che, per mezzo delle Ferrovie dello Stato, dà modo alle masse di compiere con una spesa minima, del turismo in grande stile e di viaggiare da un capo all'altro d'Italia, per conoscerne le bellezze naturaU ed artistiche. A Roma i due treni di Napoli, quello di Firenze, quello di Orvieto e l'altro di Cassino, erano già da oggi completamente esauriti. Otto treni da e per Torino aritePretedNateP1teNpatar^dNataRptzVcmRrartdpri(tri(t5N(paCFpn8CEcco il programma delle gite con i treni popolari per il giorno 11 giugno 1933, anno XI: Torino-Pallanza, terza classe, lire 12, gita facoltativa al Lago Maggiore lire 4, a Mottarone Vetta lire 6. Torino: partenza 6,30; Pallanza arrivo 10,2; I Pallanza p. 21,6; Torino a. 0,20. Torino-Milano, terza classe lire 14 (più lire 2 di ingresso facoltativo alla Esposizione Triennale). Torino p. 6,8,1 tMilano a. 9,5; Milano p. 20,56, Torino, a. 0,14. Aosta e Vercelli a Venezia, seconda classe lire 60, terza classe lire 36 da Aosta; seconda classe lire 45, terza classe lire 25 da Vercelli. Aosta p. 20,40, Vercelli p. 0,10, Venezia a. 6,54; Venezia p. 19,5, Vercelli a. 1,28, Aosta a. 5,10. Novara-Venezia, seconda classe lire 43, terza classe lire 25. Novara p. 23,55, Venezia a. 6,27; Venezia p. 19,20, Novara a. 1,25. Alessandria-Torino, terza classe lire 10. Alessandria p. 7,31, Torino a. 8,55; Torino p. 21,40, Alessandria a. 23. Savona-Torino, terza classe lire 13. Savona p. 5,4, Torino a. 8,36; Torino p. 20, Savona a. 23,20. Torino a Susa e Bardonecchia, terza classe lire 9, gita facoltativa Susa-Moncenisio lire 12, Oulx, Clavières e Sestrières lire 9. Torino p. 6,14, Susa a. 7,31, Bardonecchia a. 8,26; Bardonecchia p. 20,26, Susa p. 21,11, Torino a. 22,30. Milaiio-Torijio, terza classe lire 14 (due treni). Milano p. 5,45 e 6,25, Torino a. 8,45 e 9,44: Torino p. 20,55 e 21,5, Milano a. 23,45 e 23,55. Milano-Venezia, terza classe lire 18 (tre treni). Milano p. 4, 5, 6,43, Venezia a. 8,55, 9,42, 11,38; Venezia p. 19,35, 20,10, 20,47, Milano a. 0,45, 1,10, 2,5. Milano-Desensano del Garda-Lago, terza classe lire 14, prezzo comprendente la quota ridotta dì lire 3 per la gita sul lago dl Garda. Milano p. 6,30, Desenzano a. 8,16; Desenzano p. 20,54, Milano a. 22,45. Cremona-Venezia, terza classe lire 15. Venezia a. 10,5; Venezia PTAP3samo , a r e , e l , o i o a , i -, è ! Pompei L. 1. a Pozzuoli-Solfatara L. 1, à * Capri L. 6, al Vesuvio con partenza o dalla stazione circumvesuviana di Na- e poU L 12 5Q Firenze p 22 40 Na „ -la 733. Napoli n. 21,03. Firenze a. 7,33. - La S.pezia,Milano:l seconda classe, li» Brescia-Venezia, terza classe lire 16. Brescia p. 7,35, Venezia a. 10,45; Venezia p. 21,37, Brescia a. 1,5. Chiasso-Torino, terza classe lire 19. Chiasso p. 4,30, Torino a. 9; Torino p. 21,15, Chiasso a. 1,30. Brescia-Torino, terza classe L. 19 da Bergamo, L. 20 da Brescia. Bergamo p. 4,25, Brescia p. 4,26, Torino a. 9,25; Torino p. 20,05, Brescia a. 0,20, Bergamo a. 0,20. Tre Venezie Liguria Emilia Venezia.Milano, terza classe L. 18 (più L. 2 d'ingresso facoltativo all'Esposizione Triennale). Venezia p. 5,52, Milano a. 11,04, Milano p. 19,40, Venezia a. 0,24. Verona-Padova, terza classe L. 9 (più L. 1,50 d'ingresso facoltativo alla Fiera Campionaria). Verona p. 8,02, Padova a. 9,17, Padova p. 20,37, Verona a. 22,07. Trieste-Venezia-Padova, terza classe L. 16 (più L. 1,50 d'Ingresso facoltativo alla Fiera campionaria). Trieste p. 6,10, Venezia a. 9.10, Padova a. 9,50; Padova p. 21,05, Venezia p. 21,20, Trieste a. 0,35. Trleste-Divaecia, terza elasse L. 5. Trieste p. 7,40, Divaccia a. 8,58; Dlvaccla p. 18,16, Trieste a. 19,10. Udine-Padova, terza classe L. 15 (più L. 1,50 d'ingresso facoltativo alla Fiera campionaria). Udine p. 6, Padova a. 9; Padova p. 20,45, Udine a. 23,45. Ge110ua-.MiZa.no, terza classe L. 14 (Più lire 2 d'Ingresso facoltativo alla Esposizione Triennale). Genova p. 6,15, Milano a. 9,15; Milano o. 22,08, Genova a. 0,47. Genova-Firenze, seconda classe L. 35, terza classe L. 21. Genova p. 0,55, Firenze a. 5,39; Firenze p. 19,20, Genova a. 0,10. Bologna-Milano, terza classe L. 18 (più lire 2 d'ingresso facoltativo alla Esposizione Triennale). Bologna D-art. 5,35, Milano a. 9,20; Milano p. 20,35. Bologna a. 0,25. Bologna-Firenze, terza classe L. 13. Bologna p. 6, Firenze a. 9,07; Firenze p J0.35, Bologna a. 23,42. • Piacenza-Parma-La Spezia, terza classe L. 17. Piacenza p. 5,30, Parma p. 6,42, La Spezia a. 9; La Spezia p. 20, Parma a.22,26, Piacenza 23.P0. Parma-Ferrara, terza classe L. 34. Parma p. 7,55, Reggio E. p. 8,25, Modena p. 8,52, Ferrara a. 10,23; Ferrara p. 0,22, Modena a. 1,55, Reggio E. a. 2,10, Parma a. 2,45. Firenze-Venezia, seconda classe L. 40, terza classe L. 22. Firenze p. 1,35, Venezia a. 7,40; Venezia p. 19,45, Firenze a. 2,01. Firenze-Napoli, seconda classe L. 63 terza classe L. 38, gita facoltativa a 1Laan—rigLzsvdpLaacTri1Lanr1 re 33, terza classe lire 18 (più lire 2 di alngresso facoltativo all' Esposizione l'iTriennale). La Spezia p. 1,34, Milano 2a. 6,10; Milano p. 20,25, La Spezia arrivo 0,50. Livorno-Napoli, seconda classe L .63 idlterza classe lire 38. Gita facoltativa aìePompei lire l.'A Pozzuoli Solfatara li re 1. A Capri lire 6. Al Vesuvio con par tenza dalla stazione Circumvesuviana di Napoli, lire 12,50. Livorno p. 22,58, Napoli a. 8,3; Napoli p. 21,50, Livorno a. 6,19. Marche Lazio e Campania Ancona-Napoli, seconda classe L. 62, terza classe lire 37. Gita facoltativa a Pompei lire 1, a Pozzuoli Solfatara lire 1, a Capri, lire 6, al Vesuvio con partenza dalla stazione Circumvesuviana di Napoli, lire 12,50. Ancona' p. 20,5, Napoli a. 6,14; Napoli p. 20,35, Ancona a. 7,35. Perugia-Napoli, seconda classe L. 53, terza classe lire 32. Gita facoltativa a Pompei lire 1, a Pozzuoli Solfatara lire 1, a Capri lire 6, al Vesuvio con par- dti psdgpdcst^nMnnnù"«StaiZ|.0?n Circumvesuviana ldi Napoli, lire 12,50. Perugia p. 22,10,!Napoli a. 6,14; Napoli p. 20,48, Perugia a. 6,9. " [Roma-Bologna, seconda classe L. 56,!ter5a„cla^se 33- Roma p. 22,56, Bologna;a. ,,57; Bologna p. 23,43, Roma a. 8,1. Romal?'T6,20rf Viterbo a^SflI; vtterbo p. 20,28, Roma a. 23. Roma-Napoli, terza classe lire 18, gita facoltativa a Pompei lire 1, a Poz-i zuoli Solfatara lire 1, a Capri lire 6. al! Vesuvio con partenza dalla stazione Cir-| cumvesuviana di Napoli, lire 12,50. Roma p. 6, Napoli a. 9,55; Napoli p. 19,40, Roma a. 28,25. Gaeta-Formia-Napoli, terza classe lire 10 (treni ordinari). Gita facoltativa a Pompei lire 1, a Pozzuoli Solfatara lire 1, a Capri lire 6, al Vesuvio con partenza dalla stazione Circumvesuviana di Napoli lire 12,50. Gaeta p. 5,24, Napoli a. 8,10; Napoli p. 19,30, Gaeta arrivo 23,4. Napolì-Caserta, terza classe lire 4 (treni ordinari). Napoli p. 8,55, Caserta a. 9,55; Caserta p. 18,43, Napoli arrivo 19,35. Napoli-Avellino, terza classe lire 7Ì(treni ordinari). Gita facoltativa a Mon tevergine Casone lire 6,50. Napoli p. 5.10, Avellino a. 8,10; Avellino p. 19,52, Napoli a. 22,32. Foggia-Napoli, terza classe lire 18, (treni ordinari). Gita facoltativa a Pompei lire 1, a Pozzuoli Solfatara lire 1, al Vesuvio con partenza dalla stazione Circumvesuviana dl Napoli lire 12,50. Foggia p. 4,45, Napoli a. 8,50; Napoli p. 18, Foggia a. 22,34. BaH-Tàranto, terza classe L. 10(treni ordinari). Bari p. 5,55, Taranto a. 8,9; Taranto p. 17,25, Bari a. 19,56. Cosenza-Taranto, terza classe lire 16. Cosenza p. 4,50, Taranto a. 9,10; Taran- to p7*i9*45 Cosenza a"f) OR p ' °' ^03enza a- u-os' Palermo-Taormina, 3.à classe L. 24. Palermo p. 4,10, Taormina a. 9.53. Taormina p. 18,33, Palermo a. 0,25. Agrigento-Palermo. 3.a classe, L. 13. Agrigento p. 4,40, Palermo a. 8.15; Palermo p. 20, Agrigento a. 23,55. Cagliari-Sassari, 2.a classe, L. 36. 3.a classe L. 20. Cagliari p. 23,30, Sassari a. 6,2; Sassari p. 18,55, Cagliari a. 0.50. Gita popolare per 11 giorno 15 giugno. Roma-Orvieto, 3.a classe, L. .12. Roma p. 6,16. Orvieto a. 8,21. Orvieto 22,28, Roma a. 0.34. Le gite dal 15 ai 18 giugno , a - „ . » 8 . a a a . . e e a a Gite popolari di 4 giorni, dal 15 al 13 giugno. Torino-Napoli, 2.a ci. L. 88, ?..A ci. L. 53. Gita facoltativa a Pompei L. 1; a Pozzuoli solfatara L. 1; a Capri L. 6; al Vesuvio con partenza dalla stazione circunvesuviana di Napoli L. 12,50 — Torino: p. 16,40 del 14, Napoli arrivo 9,40 del 15; Napoli: p. 17,05 del giorno 18, Torino: a. 8,55 del 19. Milano-Napoli, 2.a ci. L. 85, 3.a ci. L. 51. Gita facolt. a Pompei L. 1, a Pozzuoli solfatara L. 1; Capri L. 6; al Vesuvio con nari, dalla staz. circumvesuviana dl Napoli L. 12,50. Milano p. 20,25 del 14; Napoli: a. 11,10 del 15. Naooli: p. 16,20 del 18, Milano a. 7,30 del 19. Trieste-Napoli, 2.a ci. L. 93, 3.a ci. L. 56. Gita facoltativa a Pompei L. 1, a Pozzuoli solfatara L. 1, a Capri !.. 6. al Vesuvio con partenza dalla stazione circunvesuviana dl Napoli L. 12,50. Trieste: p. 19,50 del 14, Napoli: orrivo 13,29 del 15; Napoli: p. 13,25 del 18, Trieste: ar. 8,22 del 19. Genova-Napoli, 2.a ci. L. 78, 3.a ci. L. 47. Gita facoltativa a Pompei L. 1, a Pozzuoli solfatara L. 1, a Capri L 6, al Vesuvio con partenza dalla stazione circunvesuviana di Napoli L. 12,50. Genova: p. 18,20 del 14, Napoli: arrivo 9,55 del 15. Napoli: p. 18,55 del 18, Genova: a, 7,17 del 19. Bologna-Napoli, seconda classe lire 74, terza classe lire 44. Gita facoltativa Pompei lire 1; a Pozzuoli Solfatara lire 1; a Capri lire 6; al Vesuvio con partenza dalla stazione circunvesuviana di Napoli lire 12,50. Bologna: part. 19,26 del 14; Napoli arr. 6,33 del 15. Napoli: part. 19,40 del 18, Bologna: arr. 9,17 del 19. Firenze-Napoli, seconda classe lire 63, terza classe lire 38. Gita facoltativa a Pompei lire 1; a Pozzuoli Solfatara lire 1; a Capri lire 6; al Vesuvio con partenza dalla stazione Circunvesuviana di Napoli lire 12,50. Firenze; part. 22,50 del 14; Napoli: arr. 8,03 de! 15. Napoli: part. 22,10 del 18; Firenze: arr. 7,33 del 19. Roma-Venezia, seconda classe L. 70terza classe lire 42. Roma: part. 22,14 del 14; Venezia: arr. 10,5 del 15. Venezia: part. 20,30 del» 18; Roma: arrivo ore 8,01 del 19. Roma, Messina, Taormina, Siracusaseconda classe L. 87, terza classe L. 52Roma: n. 16,10 del 14, Taormina: arrivo 9,53 del 15, Siracusa: arr. 13 del 15Siracusa: p. ore 12. del 18, Taormina: p. 15,06 del 18, Roma: arr. 9,06 del 19Napoli-Venezia, seconda classe lire 85, terza classe lire 51, Napoli: p. 19 del 14, Venezia: arr. 10,35 del 15. Venezia : p. 16,25 del 18, Napoli : arr. 7,33 del 19. Bari-Milano, seconda classe L. 87terza classe L. 52 (più L. 2 dl ingresso facoltativo all'Esposizione Triennale)Bari: p. 13,35 del 14; Milano arr. 7,30 del 15. Milano: p. 19,35 del 18; Bariarr. 12,35 del 19. I gitanti a Torino: 7600 Tra ieri sera e questa mattina tutti treni popolari In partenza da Torino e dal Piemonte hanno lasciato le stazioni al completo, confermando il pieno successo, di ogni singola gita. Tale successo è pari a quello ottenuto dalle gite che hanno per mèta la nostra cittàIn mattinata infatti giungeranno a Torino 7600 viaggiatori, e precisamente 2500 da Milano, su due treni; 2400 da Genova, pure su due treni: 800 dalla Spezia, 1100 da Novara e 800 da AostaTorino porge il benvenuto a tutti questospiti graditi che hanno voluto venire fra noi a trascorrere la giornata festiva, e che la cittadinanza saprà accogliere -con la tradizionale ospitalità e .xenttlezza..