La Casa del Fascio a Oulx inaugurata dal Segretario Federale

La Casa del Fascio a Oulx inaugurata dal Segretario Federale La Casa del Fascio a Oulx inaugurata dal Segretario Federale Benedizione di nuovi gagliardetti a Novalesa Susa,, 29 mattino. Novalesa è un piccolo borgo di poche centinaia di case, posto a ridosso di un monte sui contrafforti del Moncenisio, a breve distanza da Busa. Paese di montanari,- grigio, duro, silenzioso, ria dato In guerra splendidi alpini ed ha avuto 1 suol morti e le sue medaglie al valore.- Ma non ne mena vanto, polche la sua gente è di razza chiusa e modesta. Ieri ha vissuto, un'ora vivida di entusiasmo. Fin lassù era giunto Andrea Gastaldi per assistere a una doppia inaugurazione di gagliardetti. Ma invano nella vasta adunata di popolo abblam cercato le consuete manifestazioni verbali che gli uomini del piano amano esprimere a dire fede e gioia: le due o tre centinaia di persone che attorniarono il Segretario Federale (non potevano essere più, poiché Novalesa è paese di non oltre cinquecento abitanti) ebbero poche grida e pochi canti: qualche alala al Re e al Duce, qualche vecchia canzone alpina. Ma tutta la loro anima era nel rito che ai compiva, era col Gerarca che, parlando, disse il loro linguaggio, ricordando 1 loro morti e i loro vivi, soffermandosi au! loro bisogni a sulle loro aspirazioni ••/■-. Popolo e Autorità Da Susa erano convenute a Novalesa le maggiori autorità: e infatti, quando la macchina di Andrea Gastaldi sostò di fronte alle soglie del convento benedettino, nel cui cortile ai doveva svolgere la breve cerimonia, col dott. Molare e col cap. Spandre, giunti da Torino col Segretario Federale, abbiamo notato 11 cav. Spadavecchia, ispettore federale e commissario al Fascio di Susa, il cav. Campagna, ispettore federale per la II Zona, il comm. Marongiu, commissarto al Comune, il col. Cappelli coman dante il Battaglione Susa, 11 comm. Re gis, .il cap. della Finanza Porcù, 1 Segretari politici di Venaus, Meana, Chiomonte, Giaglione, Monpantero, il capitano dei RR. CC. Clravegna, il col. Bonino del Combattenti, le segretarie del Fasci femminili di molti paesi della valle, forti rappresentanze dell'O. N. D. e dell'O. N. B., dei Combattenti, dei Sindacati. Prestava servizio d'onore un manipolo della Milizia della Centuria di Susa. La cerimonia, abblam detto, fu breve e schietta. Il parroco don Isolato benedisse col rito religioso i gagliardetti del Fasci giovanili di Novalesa e Monpantero: poi l'ispettore federale Spadavecchia presentò al Gerarca prò vinciate i gregari dell'alta valle, riconfermando la assoluta devozione al Regime di tutta quanta la popolazione vaisusina. Prese quindi la parola Andrea Gastaldi. La folla, che in silenzio aveva alno allora assistito allo svolgersi della manifestazione, proruppe in applausi che significavano la comune soddisfazione di vedere nella sua terra il capo del Fascismo torinese. Andrea Gastaldi disse poche maschie parole. Anzitutto espresse la sua gioia di trovarsi fra cosi fedeli e sane popolazioni, 11 cui eroico sacrificio in guerra e la laboriosa onestà di pace l'Italia fascista riconosce e non dimentica. Disse poi della bellezza e del significato del rito che si era compiuto, additò ai camerati 1 doveri che accompagnano la dignità e l'onore della tessera e conchiuse con un fervido saluto al Duce. La folla rispose con nuove ovazioni. Qui ebbe termine la cerimonia. Ma segui, Inattesa e simpatica, un'altra breve manifestazione. Il parroco don Isolato volle che Andrea Gastaldi inaugurasse il nuovo impianto elettrico della parrocchia. Il Gerarca accondiscese di buon grado. La pieve montana, tutta profumata di incenso e di fiorì alpestri, accolse colla sua frescura il corteo delle autorità. Modesto quanto si inaugurava, ma fervido il cuore che aveva voluto fra le cose sacre 11 capo del Fascismo provinciale. Non discorsi e non parate: e i fiori che due bimbi offrirono al Segretario federale furono deposti all'altare della Madonna. Da Novalesa Andrea Gastaldi velocemente si portò ad Oulx, ove l'attendeva la maggior manifestazione della giornata. La macchina del Gerarca fu seguita dal corteo delle macchine delle altre autorità e al giunse, dopo meno di un'ora di cammino, al ridante paese dell'Alta Val Susa Nel frattempo, giunto dal Moncenlsio, s'era aggiunto alla sfilata il console dott. Piero Mannelli. Tutta la popolazione di Oulx attendeva il Gerarca, schierata sul piazzale della stazione. Molte le personalità della Valle convenute a Oulx per roccaalone: la contessa Barattieri, delegata provinciale per i Fasci Femminili, accompagnata dalla signorina" Montemartini, il Segretario politico e O Commissario al Comune di Cesana, C. M. Galli e conte Albertinlu, il Segretario politico di Bardonecchia dott. Martina e il C. M. Bompard, 1 Segretari politici e 1 Podestà di tutti i paesi circonvicini. Di Oulx, 11 Segretario politico Silvestri, il Podestà dott. Toesca, il cap. Magnani, comandante 11 Presidio, la signorina Garino, segretaria del Fascio Femminile. li Segretario Federale, appena sceso di macchina, passò in rapida rassegna le forze schierate al suo paasag- gio : dopodiché, formatosi un corteo, si raggiunse il Parco della Rimembranza, ave, au! cippo ricordante, il nome. di Arnaldo Mussolini, fu deposta una corona di fiorì. Andrea Gastaldi chiamò a gran voce l'Estinto e la folla rispose di fiorì. AntJcea Gastaldi chiamo a gran voce l'Estinto e la folla rispose «Presente!». DI qui si raggiunse la inaugurartela Casa del Fascio, posta In amenissimo sito alle porte dal paese. La parola di Andrea Gastaldi Furono .primi lnouguratl due nuovi fagllardetti dell'O. N. B., e del Fascio 'emmirrile, quest'ultimo donato dalla signora Toescar ed era madrina la madre di un .Caduto in guerra. Quindi il Segretario Federale minutamente visitò le belle sale della nuova Casa Littoria, soffermandosi In special modo nelle palestre [ginnastiche e nel laboratorio di intarsio in legno, diretto, ispirato e realizzato dalla signorina Garino. Su quest'ultima realizzazione del Fascio di Oulx sarebbe bene soffermarci a lungo, se lo spazio ce lo consentisse. Proponendoci di ritornare altra volta sull'argomento, diremo ora soltanto che questa scuoia è sorta per riportare in luce e in fama 11 già noto e pregevolissimo intarsio del Mezolet, famoso hi tutta Europa nel Cinque e Seicento e bile da rivaleggiare con l'artigianato di Val Gardena. • - Terminata la vtìaita ai locali, il Segretario Federale pparlò dal balcone alla gran folla di camerati è di popolo radunatasi sulla via. Difficile cosa è riassumere, il discorso che Andrea Gastaldi pronunciò con fervore e passione, facendo vibrare il cuore di tutti. Degli erolsmi del reparli alpini, che Oulx in ogni tempo integrò dei suoi figli migliori, delle superbe tradizioni di patriottismo della vallata, della schietta fede fascista che anima quelle sane popolazioni, jl Segretario Federale disso ampiamente e sobriamente. E la folla gliene fu grata, prorompendo In grandi applausi alla chiusa inneggiante al DuceEbbe poi luogo il rapporto del Fascio locale, durante il quale il Podestà Silvestri lesse la relazione morale e politica dell'anno decimo. Seguì ancora Andrea Gastaldi, che espresse al gerarchdel luogo il suo plauso schietto per l'opera compiuta. Furono infine distribuitdal Segretario Federale 1 premi e le medagUe, vinti dai Giovani Fascisti dOulx nelle gare sciistiche invernali. A. Ap.