Il congresso dei Sindacati per le Comunicazioni Interne inaugurato dal Prefetto e dal Segretario Federale

Il congresso dei Sindacati per le Comunicazioni Interne inaugurato dal Prefetto e dal Segretario Federale Il congresso dei Sindacati per le Comunicazioni Interne inaugurato dal Prefetto e dal Segretario Federale Voti per la costituzione degli uffici di collocamentoSi è t ii cat! dell'Industria, in corso Galileo Fer JSSiW '^JS^^S^^^iW vinciale dell Unione Sindacati FascistSi è svolto ieri, nel salone dei Sindadelle Comunicazioni Interne, alla pre senza di un rappresentante della superiore Confederazione, appositamente giunto da Roma. L'inaugurazione, avvenuta in mattinata, è stata particola^ mente festosa e solenne insieme, per la partecipazione di S. E. il Prefetto Riccidel Segretario Federale Andrea Gastaldi e di altre personalità, nonché di gran numero di inscritti al Sindacato, chgremivano letteralmente il vastissimambiente. Al Prefetto e al Segretario Federalfacevano corona gli onorevoli Vassalle Lantini, il gen. Revel per il console generale Oddone Mazza, il comm. Miccoli, 11 comm. Morelli, segretario generale a Roma della Confederazione deSindacati delle Comunicazioni Internee i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali; La relazione sull'attività sindacaleL'ingresso delle autorità, avvenuto alle 11, è stato accolto da un poderoso e lungo «alala», cessato il quale ha preso la parola il cav. Crespi, che, rivolto un caloroso e deferente saluto alle autorità, ha svolto' la relazione sull'attività dell'Unione interprovinciale del Sindacato Trasporti, trattando esaurientemente delle varie branche, e cioè: inquadramento (803 fiduciari su 1087 Comuni), tesseramento (31.700 tra tesserati e domande di tessera), contratti dlavoro (3 nel 1931, 33 nel 1932 e 109 nel 1933), vertenze (1561 trattate da1931 al 15 maggio 1933, con un ricupero di oltre un milione e mezzo di lire)assemblee di categoria (57 nel 1933)Casse Mutue (quella degli Autisti e Complementari, ' dei • Eerrotramvieri e quella dei Telefonici, con un totale di iscritti di 12.09,0, con L. 3.592.000 di incassi, con 1.617.000 di sussidi pagàti, coii*L. 1.456.000 di tdhdÒ di riserva e con 442 bimbi degli isoritti inviatalle Colonie marine e montane), assistenza (contributi dei lavoratori all'Ente Opere Assistenziali L. 536.271) e Dopolavoro (degli Autisti, che sarà prossimamente seguito da quelli delle altre categorie). Fra viva attenzione prende poi la parola il comm. Morelli, delegato dall'on. Ciardi, presidente della Confederazione, a presenziare l'importantcongresso. Egli rileva come le centi naia di assemblee-di tutte Je categoridimostrino il potenziamento dei Sindacati delle Comunicazioni Interne, chvanno sempre più verso il popolo fanno giungere la loro voce fino all'ultimo e più umile lavoratore. Il comm. MorelOi parla di-rinnovazione di contratti di lavoro, della situazione dei porti, del servizio postale e telefonico, della .previdenza, deDopolavoro; ed accennando poi a quella granU > istituzione che è la Carta del lavoro, auspica alla stretta collaborazione di tutti gli organismi chtendono alla affermazione dei principii corporativi, passo grandioso chpermetterà la soluzione di quei problemi che ancora l'attendono, sulla comune piattaforma delle condizioni economiche della Nazione. Da ultiml'oratore, con caOda panda, ricorda lsforzo del Duce per 1 elevazione materiale e morale del lavoratore, e inneggia a quella luce che soltanto da Roma può venire per la laboriosa pacdel mondo intero; La chiusa è salutata da fervidi applausi. La parola di Andrea Gastaldi Accolto da uno scrosciante, entusiastico applauso, sorge quindi a parlarAndrea Gastaldi. Egli esprime la pròpria compiacenza di trovarsi a contaito coi lavoratori delle ComunicazionInterne, specie coi ferrotramvieri, cog autisti e colle telefonlste, i quali, es sendo a più diretto contatto col pub I blico, hanno un compito particolarmen >te delicato. Ad essi e ai loro dirigentI esprime il plauso e il ringraziament|?0el £To&tt%^^tdatoall'opera di ricostruzione svolta dal Re girne in campo economico e tecnico «Il Regime — egli dice — è una ci strati siete voi lavoratori. E giust fhe i vostri capi vi presento ogni tan to le cifre della contabilità, per dimo. strare che le cifre corrispondono aclopica impresa in testa alla quale stil Duce, e dove gli amministratori siamo noi organizzatori, e gli amminigiusta- WS,ReS"ne, £a «tto per i lavorator <3U?"° che * Fascismo ha fatto ». Da ultimo il Segretario Federale sempre con quella eloquenza calda ' travolgente che gli è propria, trascin , . _. n _hhla ormai conaacrat18°^^™°,!..?^* °™«r»TS' .nostra è avanguardia sicura" e fedelisl'uditorio all'entusiasmo, ricordandlotta dpi rtnro fiacche oxei la' citt nostra ì avanguardia? sicura e fede»"sima della malcia ascensionale e irresistibile del popolo italiano. 1 t, , u, , , i • • I Un'altissima, interminabile ovazion'echeggia nella sala a questo puntomentre fra gli applausi si levano insistenti evviva al Duce; e 1 ovazione srinnova poco dopo quando si alza SEil Prefetto Ricci, facendo segno di voleparlare. Il rappresentante del Governo Ristabilito 11 silenzio, il Prefettodopo avere elogiato i precedenti oratori che, in vario modo, hanno pro. ,spettato le idealità del Fascismo, lquali sono l'Indispensabile vangelo petutti gli Italiani, porge un caloroso saluto al convenuti, come rappresentante di quel Governo fascista che guar da con tanta simpatia alle loro categorie Proseguendo, il Prefetto rammenta che la collaborazione è la base della vita nazionale. Il faro dei lavoratordeve essere questo: il Sindacato, iCooperativismo, neOl'ijaterease nazionale. Bisogna lavorare per sè e per glaltri. Il proprio. Interesse personale non può andare disgiunto dall'interesse degli altri, dall'interesse collettivo. Marciare, lavorare al solo scopo sovrano del benessere nazionale; ecco a>norma inflessibile da seguire. In questo modo si rendono facilmente solubili- i dissensi che possono sorgere fra lavoratori e datari di lavoro, e tutto cammina per il meglio, cioè verso U migliore avvenire della Patria. E S. E. Ricci ha concluso, fra scroscianti e lunghi battimani, rinnovando il suo cordiale saluto e manifestando l desiderio di ritrovarsi fra i presentiin altre slmili magnifiche occasioni. A questo punto, fra una rinnovata calorosissima dimostrazione di simpatia e deferenza, le Autorità hanno lasciato la sala. Quindi, su proposta del comm. Morelli, ad unanimità..e fra entusiastici applausi il cav. Crup!commissario dell'Unione Sindacati Comunicazioni Interne, è stato nominato segretario. ! Circa i Sindacati di. . categoria, si sono avute le seguenti elezioni: per il Sindacato Ferrotranvieri, segretario cav. Eugenio Crupi, coadiutori cavRidane Natale e Testa Giovanni; per l Sindacato Comunicazioni Elettrichesegretario Cifarelli Vittorio e coadiutori Tartaglino Vittoria e Gugnone Giuseppe; per il Sindacato TrasportComplementari, segretario PagninGuido e coadiutori Pistono Natale e Callalni Paolo; ner il Sindacato Autisti, segretario Ruggeri Enrico e coadiutori Ternani ■ Pirro e Battaglino Giovanni; Sindacato Impiegati Aziende di Trasporto, segretario Bortolotti Michele e coadiutori cav. Borghesie Francesco "e Arduino Giovanni;, ' Per gli uffici di collocamento Nella seduta pomeridiana si è svolta a discussione sulla relazione Crupi. Per la costituzione degli uffici di colocamento, Pistono, Callaini e Valieri presentano il seguente ordine del giorno: «Il Congresso dei capi-gruppo deSindacati fascisti delle comunicazioninterne del Piemonte, constatando la mancata costituzione degli uffici di collocamento per le categorie del lavoratori delle Comunicazioni interne, considerando la necessità assoluta della costituzione di detti uffici, fa voti affinchtale problema venga risolto, similmenta quanto è stato già fatto per le altrcategorie di lavoratori ». I segretari interprovinciali delle singole categorie, Pagnini, Ruggeri, Bortolotti e Cifarelli, rispondono esaurientemente a tutte le questioni prospettate dai fiduciari di gruppo. Per 1 ferrotranvieri, dopo ampia disamina della situazione nazionale della categoria, fattdal comm. Morelli, il cav. Crupi dà ampi affidamenti per la sollecita risoluzlo ne dei problemi prospettati aventi interesse locale. A costituire il direttorio sono stateletti: Pagnini, Ruggeri, Bertolotti, Cifarelli Vittorio (Torino), Pasino (Alessandria), col. Crova (Aosta), ten. colGiacchi (Cuneo), Givonetti (Vercelli)Moroni (Novara), Lanfranchi Siro irappresentanza dei Mutilati ed invaliddi guerra, membri; dott. Fenati, avvFranco, prof. rag. Lucchetti, sindaci effettivi; dott. ing. Giorelli, comm. ragKlinger, sindaci supplenti.

Luoghi citati: Alessandria, Aosta, Moroni, Novara, Piemonte, Roma, Torino, Vercelli