La chiusura del congresso dei mercanti d'arte antica e moderna

La chiusura del congresso dei mercanti d'arte antica e moderna La chiusura del congresso dei mercanti d'arte antica e moderna Milano, 16 notte. L'ultima giornata del congresso Internazionale dei mercanti d'arte antica e moderna, ha suscitato particolare interesse, essendo stata dedicata, per la maggior parte, ad argomenti riguardanti l'ordinamento corporativo e la collaborazione fattiva fra le organizzazioni nazionali. La seduta si è iniziata sotto la presidenza dell'on. Rachel!. Primo oratore della giornata è stato il delegatoj Carlo Carrà, che ha riferito sul tema: «La figura morale, giuridica e sociale del mercante d'arte e del marcante editare ned rapporti con l'artista ». Sull'argomento è seguito un interessante dibattito al quale hanno partecipato numerosi altri delegati. E* seguita quindi la relazione dall'avvocato Accetti su « Aspetti del mercato artistico Internazionale c della necessità di collegamento fra mercati e mercanti d'arte E' stata quindi data lettura alla relaziono De Zerbi, nella quala si afferma che queste riunioni, ove artisti e mercanti hanno modo di accostarsi e considerare insieme 1 problemi di comune interesse, sono di grande giovamento. Il delegato Vincenzo Costantini ha qiundi riferito sul tema: «Arte per il popolo e per lo Stato». Successivamente il delegato olandese Van Goidrenhoven ha consegnato alla presidenza una memoria sul mercato e sul mercanti belgi, dalla quale ha preso lo spunto per fare delle proposte concrete sullo statuto che dovrà essere compilato circa l'auspicato Ente internazionale del mercanti d'arte. Sono seguite alcune dichiarazioni dei delegati Brunatl, Segantini, Accetti e Carrà, quindi l'on. Rachel! ha preso la parola per dichiarare anzitutto la sua soddisfazione che 1 primi concetti realizzatori del progetto siano stati prospettati da un delegato straniero, il che significa che l'idea corporativa Italiana ha ormal vittoriosamente varcato le frontiere per espandere la sua luce romana nel mondo. L'oratore ha fatto quindi osservare la differenza sostanziale esistente fra sindacato e corporazione: ecco perche il nuovo organismo dovrà avere contatti o meglio fondersi con le organizzazioni che rappresentano gli artisti e tutti coloro che col commercio dell'arte hanno rapporti. Dopo il discorso del- dsgltrinNscctsqntgmpsaCripdamcrzdtesreplsdse | l'on. Rachel! hanno preso la parola i l delegati Carrà, Riva, Leewi e Stress, i Nella ssduta pomeridiana, sotto la | presidenza del prof. Parpaglìolo, ha Dreso la parola il prof. Marffy, delegato ungherese, che ha portato la sua adesione al progetto dell'Ufficio internazionale dei mercanti d'arte. Quindi sono seguite le relazioni Pesaro, che ha parlato sull'arte e il commercio ar ltistico nell'ordine corporativo, e la re- IS^S^S^XS^1 l,a2i°°e Giacomini, che a sua volta ha nell'ordinamento corporativo », H Congresso ha ripreso, quindi, la discussione sull'importante argomento del progettato ufficio di collegamento internazionale. I delegati stranieri Tannhauser di Berlino e l'americano Schmith, hanno dato la loro adesione di massima, nlaudendo alla bella iniziativa. L'on. Racheli ha riassunto la discussione con un appassionato discorso, rilevando che il Congresso ha portato alla ribalta internazionale alcuni dei principali problemi di categoria. Successivamente il Congresso ha approvato, all'unanimità, un ordine del giorno in cui è detto, fra l'altro: « Il primo Congresso Internazionale dei mercanti d'arte antica e moderna, dopo aver esaminati i problemi che si riferiscono alla' elevazione professionale e sociale della categorìa, riconosce alla unanimità la necessità di istituire, fra le associazioni' dei mercanti d'arte delle diverse Nazioni, un organo centrale Internazionale di collegamento, allo scopo di dare un indirizzo armonico alla soluzione dei problemi suddetti; delibera di nominare una commissione con l'incarico di studiare e proporre all'approvazione di un prossimo congresso le modalità di costituzione e di funzionamento di un Ufficio internazionale del commercio artistico, commissione composta dai rappresentanti delle Nazioni intervenute, la quale si riunirà a Roma presso la sede della Federazione italiana dei mercanti d'arte» Il Congresso ha inoltre approvato vari ordini del giorno riguardanti l'importazione delle opere d'arte, la legge doganale e le falsificazioni. Dopo di che il delegato belga ha preso la parola per ringraziare a nome dei Paesi stranieri il presidente del Congresso, per la cordialità con cui ha diretto le discussioni L'on. Racheli ha chiuso il Congresso ringraziando 1 delegati stranieri del loro intervento e constatando i proficui risultati ottenuti in tre laboriose giornate di discussione. Il Congresso ha quindi approvato l'invio al Duce del seguente telegramma: «Primo Congresso internazionale mercanti d'arte, chiudendo suol lavori, invia Eccellenza Vostra, propulsore corporativismo, espressione sua profonda ammirazione ed entusiasmo ».

Luoghi citati: Berlino, Milano, Roma