Drammatiche testimonianza a Ginevra sulle responsabilità della strage del 4 novembre

Drammatiche testimonianza a Ginevra sulle responsabilità della strage del 4 novembre Drammatiche testimonianza a Ginevra sulle responsabilità della strage del 4 novembre Ginevra, 16 notte. La seconda giornata del processo contro i dlciotto imputati del disordini di Ginevra ha visto sfilare davanti alla Corte generale una ventina di testi che si sono trovati sul luoghi della strage del 9 novembre. Nonostante qualche incertezza inevitabile a sei mesi di distanza, nei ricordi evocati da molti testi le deposizioni che si sono avute circa l'attività sediziosa spiegata dal principale imputato Nicole sono state assai gravi. « I manifestanti — ha dichiarato un teste — sono arrivati in colonna dieci per dieci; ho inteso il discorso di Nicole mptrssnmcspdtodrainBatrovandomi a una ventina di metri. Ni- qcole era portato a spallo dalla folla e' gridava: Noi teniamo la strada e la terremo fino alla fine. E' mia impressione che Nicole abbia fatto tutto il possibile per incitare la folla. Pochi istanti dopo intesi un altro che gridava: Noi siamo duemila, essi sono cinquanta; coraggio, rompiamo gli sbarramenti ». L'opera sediziosa di Nicole Un secondo teste dichiara pure di ' avere sentito due discorsi pronunciati quella sera dal Nicole e di avere po¬ tuto constatare quale fosse l'influenza di queste affermazioni sediziose sull'animo della folla; la folla si è lanciate immediatamente dopo contro gli sbarramenti sfondandoli; i soldati inviati dì rinforzo ai gendarmi sono stati a loro volta circondati, disarmati, gettati a terra, calpestati ferocemente. •' ' ' interessante è la deposizione di un tele Schoenau che assistette dalla finestra della sua abitazione In me de Carouge a una parte degli avvenimenti. Si ricorda nettamente di avere sentito Nicole lanciare il grido: « Tenez la rue, tenez-la bien», mentre un altro a lui ignoto Invitava la folla a rompere gli sbarramenti. Il difensore di Nicole, aw. Dicker, basandosi sulla deposizione di uno dei soliti testi socialisti ammaestrati, vorrebbe far credere che Nicole ha parlato alla folla unicamente per invitarla alla calma ma, neanche a farlo apposta, ,11 teste successivo mette sinistramente - im ]uca l'attività del preteso pacificato a1 dloinl'tdfadscszldre: « Nicole — egli ha dichiarato — ha l „„tr",„ ,,„„f"„,"„" e1 detto che la rivoluzione era una neces- è a a a a e a o a e a : o n a i a g i ol eo n a el naosi no, o a ki r sita di fronte a un Governo imputridito come quello di Ginevra ». Il teste aggiunge di avere udito Nicole lanciare quindi le peggiori ingiurie contro l'esercito nazionale. E' stato dopo questo discorso che la folla è entrata in imo stato di eccitazione straordinaria tanto che è bastato il grido: «rompete gli sbarramenti » lanciato dall'anarchico Mlllasson perchè essa si buttasse violentemente contro i gendarmi. Si è avuto del resto l'Impressione netta che il tumulto fosse organizzato perchè si vedevano circolare gruppi che ubbidivano a dei capi. « Ho veduto — aggiunge un altro teste — dei manifestanti che attaccavano i soldati; diversi soldati e ufficiali avevano il viso tutto coperto di sangue. Verso il palazzo dell'Esposizione i soldati hanno ricomposto le file. Ma la folla li ha nuovamente aggrediti; ho veduto un ufficiale cho faceva un gesto ed ho sentito gli squilli di tromba. I soldati, che erano ormai minacciati, iofnse hanno sparato è stato per loro difesa *. Di fronte a questa deposizione, l'av- vocato difensore rimane sconcertato e alla rituale domanda del presidente dl-]chiara precipitosamente di rinunciare a muovere domande al teste. Poi è la volta del Capo della polizia Zoller 11 quale espone con abbondanza di dati le disposizioni prese nella sera del 9 novembre; la polizia era infatti in possesso di elementi che dimostravano come i socialisti preparassero un attacco alla sala dove si dovevano riunire i membri dell'Unione Nazionale. Nell'intento di creare incidenti, l'avvocato Dicker, che ha ripreso coraggio, domanda al teste se ritiene che l'intervento della truppa fosse necessario. Zoller risponde che, con gli effettivi limitati di polizia di cui disponeva, era impossibile tener testa alla folla; In ognl caso, se la folla inviata ad aggredire i soldati sopravvenuti da altra direzione, avesse persistito nei suol attacchi contro i gendarmi che difendevano la sala nella quale erano riuniti i membri dell'Unione Nazionale, vi erano molte probabilità che anche 1 gendarmi fi- nlssero per essere^^attt^fc^erp costretti a far fuoco per difendere ia loro vita. _ , . , , Dlira lezione ad un avvocato „ „ ... . . Nella seduta pomeridiana sono chia-matl a deporre due gendarmi che rife- riscono sull'atteggiamento aggressivo della folla. Un individuo ha invitato idimostranti ad aggredire 1 soldati ai quali furono tolti 1 caschi e 1 fucili e poi percossi con questi. Segue una serie di deposizioni particolarmente interessanti; tre cittadini che si sono trovati in rue de Carouge ri¬ cordano una frase quanto mai sinto- matica contenuta in imo dei discorsi pronunciati dal Nicole prima che la truppa intervenisse : « Il Governo è responsabile del sangue che colerà stassera ». Poco dopo, la sinistra previsione del Nicole doveva infatti tragica- mente avverarsi. Di nuovo il difensore cerca di portare in. discussione la que-stione dell'intervento della truppa. Ilpresidente però taglia corto estraendo dall'incartamento 11 testo del regolamento militare svizzero e ne dà lettura per dimostrare come nelle condizioni riferite dai testi la truppa fosse obbligata a far uso delle armi. L'avvocato francese Gabrielli, che èincaricato della difesa dell'imputato Bariswil (è questa della presenza di avvocati stranieri un altro lato para- qui m rappresentanza di Moro Giafferl,dossale di questo processo) vuole Interloquire a sua volta per osservare che, in base al testo letto dal presidente, l'intervento della truppa sarebbe dovuto unicamente alla preoccupazione di difendere il prestigio militare. «La Corte federale — risponde con forza il presidente Soldati — non può ammettere' che un avvocato straniero discuta il regolamento militare del nostro Paese e Io invita pertanto a tacere ». - E' con questo secco richiamo al rispetto delle prerogative nazionali svizzere di fronte alla petulanza dei; leguleio parigino che la continuazione del dibattito è rinviala domani, v. G. ti'

Persone citate: Dicker, Gabrielli, Moro Giafferl, Nicole Mptrssnmcspdtodrainbatrovandomi, Soldati

Luoghi citati: Ginevra