Come il ministro Frank si è congedato dall'Austria

Come il ministro Frank si è congedato dall'Austria Come il ministro Franksi è congedato dall'Austria L'entusiasmo viennese per le Heimwehren Vienna, 16 notte. Le relazioni fra Austria e Germania hanno subito un tale peggioramento che già nello stesso campo governativo qualcuno (il vice cancelliere Winkler) incomincia a parlare della necessità di evitare che peggiorino ancora. La verità è die domenica 11 ministro Frank è stato in sostanza espulso dall'Austria e che tale misura gli è stata comunicata a Salisburgo da un funzionàrio di polizia in termini tali da convincerlo della inutilità di proteste. Il Governo di Vienna aveva, fin dal principio visto di maloc- ! chio la visita di Frank a motivo diìvia discorso da lui tenuto alla radio ti Monaco e nel quale aveva detto \che se si fo^se tentato di restringere |a e e i i a ri » on i e o o tla n a o ria n si a lt n». aa a ana la libertà del nazionalsocialisti austriaci il nazionalsocialismo di Germania avrebbe provveduto a proteggerli e a fare ordine in Austria. La protesta austriaca a Berlino per queste dichiarazioni è rimasta senza risposta. Una misura severa Lasciata domenica Vienna e raggiunta Graz in automobile, il ministro Frank, che viaggiava con la signora, ha rinnovato 11 i suol violenti attacchi all'indirizzo del Governo austriaco e del Cancelliere e a un certo punto ha perfino incitato 1 funzionari di servizio a ribellarsi ai poteri centrali. Da ciò l'espulsione. A Salisburgo, avanti di partire, Frank è stato autorizzato a prendere un caffè e siccome all'uscita dal locale ha tentato di parlare ai curiosi raccoltisi, un commissario di pubblica sicurezza gli ha intimato di tacere minacciandolo in caso diverso di arresto. Così il Ministro, la moglie e le persone dal seguito hanno raggiunto la frontiera scortati da agenti di polizia. Per oggi si aspettava un discorso di Frank alla radio di Monaco, che avrebbe dovuto avere per oggetto i citati spiacevoli episodi, ed il Cancelliere Dollfuss e il Ministro della Giustizia Schusnig già si erano preparati ad una replica mediante la radio di Vienna. All'ultimo momento invece (forse per intervento di Hitler) Frank ha rinunziato a parlare. Questa sera giornali ufficiosi danno per imminente l'espulsione dall'Austria del deputato al Relchstag Habicht (incaricato da Hitler della suprema vigilanza sul locale movimento nazionalsocialista), a motivo di un aspro discorso contro il Paese del quale è ospite, pronunziato all'Università di Graz. Nell'articolo di f ondo intitolato « L'assente Miklas » il Neue Wiener Journal deplora che alla adunata delle Heimwehren a Schoenbrunn domenica non abbia assistito pure il Presidente della Repubblica Ma chiaro è lo sforzo del signor Miklas di osservare lmpar- zialltà; ancora ieri, ad esempio, egli si è opposto ad una manovra sociali- sta tendente a far dichiarare anticostl tuzlonale l'attitudine assunta dal Cancelliere Dollfuss di fronte al Consiglio federale... . . .t La manifestazione di domenica L'entusiasmo suscitato- nella popolazione viennese ' dal grande corteo delle Hetarwehreh che domenica per cinque ore ha «filato per la città mentre la folla acclamava a Dollfuse e al principe Starhenberg continua a trovare vastissima eco nei giornali odierni tanto della capitele quanto della provincia. I commenti hanno una caratteristica comune: essi rilevano che la manifestazione ha sollevato dapprima stupore per la sua imponenza per sboccare in un entusiasmo sempre or-ascente. Scrive l'Oesterreichische Morgenblatt: « Vienna non ha mai visto una ma- nif estazione helmwehrista cosi impo-nente. Essa è la solenne smentite atutte le false notizie propalate dapartiti estremi dia sostenevano che leHeimwehren erano finite. Domenica è stata una giornata trionfalo che ha culminato con 11 reciproco giuramento di fedeltà tra Starhenberg e Dollfuss. Alia dimostrazione hanno partecipato infatti circa 45.000 heimwehristi, uomini dei campi e della montagna, per la maggior parte ex-soldati. L'Austria inferiore era rappresentata da 12.000 uomini, la Stìria da circa 7000 e così pure l'Austria superiore e il Tirolo da 3200, Vienna da 5000 senza contare il Biirgeniand, la Carinzia e il Salisburghese che hanno inviato notevoli contingenti ». Anchs la Vc&kseeitung, giornale destinato alla popolazione più modesta, dedica pagine intere alla giornata di Schònbnunn rilevando: « Si è celebrata la cacciata dei Turchi ma si è anche dimostrata la forza dell'Austria e la sua volontà di vivere:». Il giornale esprime la sua simpatia a Dollfuss che «nella divisa di tenente dei Katserschutzen e fregiatdelle decorazioni di guerra era là a significare insieme agli altri commilitoni la vecchia e la nuova Austria, la tradizione e l'avvenire *. Anche la cecoslovacca Stundche non ha mai dimostrato alcunsimpatia per le Heimwehren scrive« La sfilata di esse è stata una sorpresa per nemici e neutrali. Si è parlato per parecchio tempo della lorcrisi ima da domenica è necessario modificare il giudizio. Le Heimwehren rappresentano ogsl senza dubbio undelle sorgenti del nuovo spirito drinnovamento che pervade tutta la Austria ». La socialista Arbeiter Zeitung non riuscendo a sminuire la grandiosità e il significato della adunata ssfoga contro i giornali democratici come la Presso e 11 Tagblatt per iconsenso e la soddisfazione manifestate nei loro commenti. I. Z,

Persone citate: Hitler, Turchi, Winkler