S. E. Rossori inaugura a Bologna la Fiera del Littoriale

S. E. Rossori inaugura a Bologna la Fiera del Littoriale S. E. Rossori inaugura a Bologna la Fiera del Littoriale Bologna, 15 mattino. Con una bella giornata di sole, che è venuto a interrompere in buon pimto l'incertezza dei tempo dei giorni scorsi, ieri mattina è stata solennemente inaugurata la settima Fiera del Littoriale. E' stata una cerimonia solenne, ma anche soprattutto festosa. Era un po' la sagra del lavoro (del lavoro in tutti i campi) quella che si compiva nell'anello di cemento del grande recinto. E il sole, se ha trovato i volti stanchi degli organizzatori che non si erano concessi riposo per giungere a completare la vasta e difficoltosa preparazione, ha illuminato anche, come era naturale, la loro legittima gioia. Cosi può dirsi che il felice battesimo della Fiera si è svolto in un ambiente pieno di entusiasmo e di virile operosità, mentre è stato possibile constatare che ogni nuova edizione di questa indovinata e utile manifestazione della volontà produttrice e del lavoro della nostra Bologna ha segnato un accelerato progresso, al quale ha concorso con unanime slancio tutta la cittadinanza. A rappresentare il Governo fascista alla cerimonia inaugurativa è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Edmondo Rossoni, che ha detto con la sua presenza come il lavoro fatto da Bologna meriti di essere incoraggiato perchè è un chiaro segno di quella vitalità che l'Italia tutta, seguendo l'incitamento del Duce, deve dare. Non vi è dubbio che il Sottosegretario di Stato ha potuto vedere come la Fiera del Littoriale, entrata ormai nelle gloriose tradizioni della vita bolognese, corrisponda perfettamente a necessità vive e profondamente sentite della sua economia. D'altro canto l'organizzazione geniale e accurata e la tenace volontà di coloro che sono preposti alla organizzazione della manifestazione, ha saputo aggiungere ad essa anche quest'anno nuovo interesse e accrescerne ancora il valore. Il saluto dal rapprasantanta dal Governo Non solo il Littoriale, che ieri aveva innalzato sulla torre di Maratona e sugli spalti le grandi bandiere delle occasioni solenni, ma anche la oittà era in festa; ogni balcone, ogni finestra infatti aveva esposto il suo drappo tricolore, mentre agli edifici pubblici sventolavano le bandiere. E' stata questa una dimostrazione della parte che tutta la città ha voluto prendere alla cerimonia inaugurale della sua Fiera e nello stesso tempo è stato un segno di devoto omaggio all'illustre rappresentante del Governo fascista. La cerimonia inaugurale era fissata per le ore 10, ma già da molto tempo prima la folla degli invitati, delle personalità ha cominciato ad affluire disponendosi sul piazzale d'ingresso dello stadio in attesa dell'arrivo di S. E. Rossoni. Intanto lungo la via Andrea Costa si disponevano le formazioni fasciste, che erano state convocate e che attendevano di essere passate in rivista da S. E. Le autorità cittadine'.si erano date convegno aile 9,30 alla Casa del Fascio. Tra i presenti notiamo, oltre al Seretario federale e ai componenti il Direttorio S. E. il Prefetto, il Podestà, 11 Comandante del Corpo d'armata, 11 Comandante della Divisione, il Questore, i! Preside della Provincia, nonché al tre numerose personalità rappresentanti le organizzazioni culturali, economiche e politiche della città e della Provincia. Dalla Casa del Fascio le autorità si sono portate all'albergo dove nelle prime ore del mattino era sceso S. E. Rossoni. A incontrare 11 Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sono saliti S. E. il Prefetto, il Segretario federale e il Podestà. Dopo le presentazioni fatte nell'atrio dell'albergo, sì è formato un piccolo corteo di automobili che, attraversando le vie del Centro, -si è diretto al Littoriale. Il corteo ha percorso velocemente via Andrea Costa e si è fermato all'Arco Guidi, dove il Sottosegretario di Stato è sceso di macchina ed ha passato rapidamente in rassegna le forze schierate, che gli hanno reso il saluto alla voce. Quindi S. E. Rossoni, mentre le fanfare dei gruppi rionali suonano gli inni fascisti, si avvia verso il cancello del Littoriale che è spalancato. In seguito gli si fa incontro il comm. Antonio Bedogni, segretario generale della Fiera-Esposizione, per dargli il benvenuto. Con il comm. Bedogni si fanno avanti anche le autorità che attendeva- vdtrnftnrn^«Sott^ein^tario al Littoriale e cioè Q 13? Pnffinl 11 canatn.n Virila rvlI n«, I S. E. Ruffini, il senatore Viola, gli on. Buttafuochi, Decinque, Cacciari, Fornaclari, comm. Al magi a della R. Marina, il Questore. Ricevuto l'omaggio di queste personalità, S. E. Rossoni raggiunge l'Ingresso dell'anello dello stadio, dove 11 comm. Bedogni pronuncia il discorso di benvenuto, dicendo che la città è fiera di ospitare il rappresentante del Governo e di poter mostrare a lui il lavoro compiuto. L'inaugurazione 9 II visita Cessati gli applausi che salutano la chiusa del discorso del comm. Bedo- _, .„ ,„ , _ _ „ , . gni, prende la parola S. E. Rossoni ohe,al dichiara lieto di essere stato in- iato dal Duce a inaugurare in nome del Governo Fascista la fiera del litoriale. Non ritiene oportuno dover die molte parole perchè le grandi opere non hanno bisogno di commenti; preerisce cedere la parola ai fatti menre incita vivamente i valorosi camerai di Bologna a insistere soprattutto nell'azione creatrice con rigida disciplina, ricordando che la consegna è di durare per la realizzazione delle futue conquiste della' Rivoluzione. Il breve ma vibrante discorso di S. E. Rossoni viene lungamente applaudito, dopo di che il Sottosegretario recide il nastro tricolore che vieta l'ingresso ale mostre; e, avendo al suo fianco il comm. GMinelli e il comm. Bedogni con quali scambia spesso qualche impressione, inizia la visita delle mostre. Si tratta purtroppo di una visita rapida ma accurata, durante la quale il Sottosegretario può rendersi conto dei moderni criteri che hanno -guidato gli organizzatori delie varie mostre. L'ordine della visita è il seguente: mostra del mobilio, mostra dell'abbigliamento e dell'arredamento, mostra del Ministero della Guerra e dell'Aeronautica, mostra.dell'alimentazione, del mobilio da studio, mostra dei monopolli e dei Consigli dell'Economia. E' la volta quindi del « villaggio del ibro » dove il Sottosegretario di Stato viene ricevuto dall'editore Araldo Capelli che lo accompagna nella visita dei vari padiglioni assegnati alle diverse Case editrici e al grande teatro che ospiterà ia festa da ballo, che verrà data questa sefe, e i the letterari che seguiranno nei prossimi giorni con le conversazioni dei principali scrittori italiani. Segue la visita alla mostra avicola e a quella della meccanica, poi a quella del Ministero della Marina, dell'agricoltura, della chimica, dell'artigianato che ha destato il più vivo interesse di S. E. Rossoni e infine quella delle Colonie. Al termine della visita, il Sottosegretario di Stato, nel congedarsi dal comm. Bedogni, esprime il suo vivo compiacimento per l'efficienza mirabile dell'esposizione, alla quale augura il più lieto successo. Quindi, ossequiato dalle autorità, S. E. Rossoni sale in macchina e insieme al Prefetto, al Segretario Federale e al Podestà, si reca all'albergo. Di qui, poco più tardi, si è recato alla Casa del Fascio dove ha deposto un mazzo di fiori sull'ara della Cappella votiva dei Caduti fascisti. In serata S. E. Rossoni ha fatto ritorno alla Capitale.

Luoghi citati: Bologna, Italia