Atmosfera di passione sportivo tra i goliardi d'Italia

Atmosfera di passione sportivo tra i goliardi d'Italia I Littoriali dell'anno XI nel loro pieno sviluppo Atmosfera di passione sportivo tra i goliardi d'Italia I Littori del nuoto La giornata di ieri, alla piscina dello Stadio Mussolini, ha visto svolgersi buon numero di gare, seguite con il eolito interessamento da una gran folla di spettatori. Di risultati definitivi si devono soltanto registrare quello della gara femminile sul 50 metri in stile libero che ha visto la vittoria della genovese Giangrande e l'affermazione finale delle nuotatrici triestine. Il Guf di Torino non era direttamente interessato nelle dispute, in quanto le concorrenti concittadine avevano dovuto cedere prima di raggiungere gli incontri decisivi. L'annunciata gara di tuffi è bastata da sola a richiamare nel pomeriggio moltissimi appassionati. La lotta fra Galelli e Masoero, già delineatasi nelle prove di ieri l'altro, si è fatta più che mai serrata ed il campione torinese ha dovuto cedere — sia pure con minimo distacco — al suo competitore. Nelle altre gare sono poi da segna- lare le buone prove fornite da Raverae Malan, vincitori delle proprie batterie nei 100 m. sul dorso e della squa- dra torinese di staffetta, composta da Psacaropulo, Triolo Jugaran, Malan eRavera, che vinceva brillantemente la propria batteria. In serata infine, nell'occasione della riunione organizzata con l'intervento del tuffatori olimpionici, si svolgevano le ultime gare rimaste in programma. Aprivano la serie le semifinali dei 100 metri sul dorso. Ambedue le corse vedevano magnifiche affermazioni dei nuotatori torinesi. Dopo una lotta appassionante Malan riusciva ad imporsi staccando di poco il bravo Jacovacci di Roma. Più netta ancora era la vittoria di Ravera nella seconda semifinale. Fino dalla partenza egli dava la netta impressione della propria superiorità e già a metà gara aveva un vantaggio di circa due metri sul rimanente gruppo. 11 vantaggio era ancora aumentato fino a consolidarsi in quasi cinque secondi all'arrivo. A pari merito terminavano Bruno e Rock. La finale dei 50 metri a rana per studentesse vedeva vincitrice la milanese Gadda, mentre Coselli di Trieste finiva a poco più d'un secondo di distanza. Era quindi la volta del tuffatori Parid Simaika e Harold Smith. La folla che, strabocchevole era accorsa al richiamo, fino a gremire in modo inverosimile le pure ampie gradinate della tribuna, ha accolto i due giovani e valenti campioni con un primo scroscio di applausi al loro apparire. Tosto essi iniziavano la loro esibizione con la commedia « Acquatica >, ove Smith forniva aU'...allievo Simaika una serie di lezioni tanto buffe, quanto pregevoli per le doti atletiche rivelate dai due protagonisti. Dopo la parentesi farsesca gli atleti cominciavano la serie dei tuffi veramente impressionanti. Da tre metri essi riescono a compiere tali e tante acrobazie da far rimanere a bocca aperta gli spettatori. Questi per conto loro non lesinavano certo gli applausi e, ogni volta che uno dei tuffatori ricompariva alla superficie dopo il salto, uno scroscio di battimani, lunghe salve di « evviva » e di « bravo > lo compensava della fatica.' Dopo una lunga serie di tuffi, che erano tutto un meraviglioso campionario di quanto si possa pensare dì più difficile e preciso, i saltatori salivano al trampolino dei 10 metri per la seconda parte della esibizione. Altre prove individuali e quindi la esibizione a coppie che culminava nel gran tuffo < a mulino ». Basterebbe questo solo esercizio per ricompensare il pubblico di avere risposto all'invito degli organizzatori. I due atleti compiono un triplice volteggio a corpo teso, con una precisione ed un sincronismo meravigliosi. La serata si conchiude con la disputa della staffetta artistica 3x50 femminile. E' una duplice affermazione del Guf triestino che vede le sue due squadre ai primi posti. C. 0.

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino, Trieste