Una imponente adunata di 4000 mutilati rinnova la promessa di fedeltà al Duce

Una imponente adunata di 4000 mutilati rinnova la promessa di fedeltà al Duce Una imponente adunata di 4000 mutilati rinnova la promessa di fedeltà al Duce 11 saluto delle Camicie Nere recato dal Segretario Federale Ieri, nello storico salone di Palazzo Madama, ha avuto luogo l'assemblea della lezione provinciale dell'Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra. Per la manifestazione, il servizio d'onore è stato disimpegnato dalla Coorte Mutilati « B. Mussolini » al comando del scjilore Tinivella. Alle 9,30 la grande sala è gremita di un imponente numero di soci, molti dei quali indossano la divisa della Milizia e la Camicia nera. Le organizzazioni della provincia, le sottosezioni e le rappresentanze dipendenti sono tutte presenti nella persona dei rispettivi presidenti; giungono, acclamatissimi, il Segretario federale Andrea Gastaldi, il Comandante del Corpo d'Armata S. E. il generale SDiller, il Podestà conte Paolo Thaon di Revel, il marchese di Suni per S. E. il Prefetto, il colonn. conte Giriodi, Presidente della Federazione Provinciale dei Combattenti con una brillante rappresentanza di scorta al labaro e infine i presidenti e delegati delle associazioni dei Volontari, degli Arditi, del Nastro Azzurro, delle Famiglie dei Caduti, ecc. ■ Lia gerarchie dell'Associazione sono Rappresentate dal comm. Adriano Mari, vice-segretario, venuto espressamente da Roma e dal comm. Lungagnani, delegato per la prima zona. E' pure presente il comm. Perrelli, consigliere delegato della rappresentanza provinciale dell'Opera Nazionale. Infinite, in sala e al tavolo d'onore, le personalità convenute quali soci della Mutilati: il senatore marchese Demetrio Asinari di Bernezzo, il generale Solaio, il generale Colombini, l'aw. Bardanzellu del Nastro Azzurro, il comm. Luigi Bossi, ispettore federale, ed altri. Il vessillo donata dai Combattenti Non appena cessati gli applausi calorosissimi che accolsero, al loro giungere, le massime Gerarchie e il rappresentante di S. E. il Prefetto, il presidente della sezione, comm. Rampone prende la parola e ringrazia le autorità intervenute, porgendo loro il saluto dei Mutilati. Indirizzandosi specialmen te ai rappresentanti del Governo, del Partito e del Comune, fornisce alcune interessanti notizie sull'organizzazione, forte di circa -4000 soci e sulla sua perfetta efficienza e coesione. Accenna pure alla consistenza patrimoniale che appare floridissima, anche per il generoso intervento di enti benefici, fra :" quali lo stesso Comune che, per il premuroso interessamento del Podestà, al quale il comm. Rampone rivolge un caloroso ringraziamento, ha procurato una sede più che decorosa. Dimostra che i dirigenti, anche quest'anno, hanno tenuto presente il massimo problema dei Mutilati — quello della loro vecchiaia — che si potrà risolvere soltanto attraverso provvidenze implicanti forti disponibilità finanziarie. Le parole del presidente sono sottolineate da cenni di approvazione da parte delle autorità e da applausi dell'assemblea. Sorge quindi a parlare il colonnello Giriodi Panlssera il quale accompagna l'offerta del nuovo vessillo donato dal la Federazione dei Combattenti con parola vibranti di cameratismo e di augurio, certo che le due organizzazioni continueranno, come per il passato, a camminare strettamente legate dalle fulgide idealità comuni. Il comm. Rampone, prendendo in consegna il dono, rievoca il lungo travaglio della guerra attraverso al quale si sono stretti indissolubilmente fra i combattenti legami di fratellanza sacra e ringrazia per il dono che sarà conservato preziosamente. Le parole del conte Giriodi e del presidente Rampone sono coronate dagli applausi di tutta l'assemblea. Parla Andrea Gastaldi ' Il salesiano don Pavese, mutilato e combattente, s'avvicina quindi al labaro ancora fasciato di seta, e col sacro rito lo benedice. Poi rivolge ai camerati un vibrante appello, ricordante come il comune sacrificio deve ancora oggi unire in un vincolo indissolubile tutti i Mutilati nell'amore verso Dio, nella devozione fattiva ed entusiastica verso il Duce. . Fra gli applausi dell'assemblea, in un silenzio fatto di simpatia e. di attesa, prende quindi la parola fi' Segretario federale Andrea Gastaldi. Brevemente, ma con suadente incisiva parola, il Gerarca del Fascismo torinese, dopo aver rivolto il suo saluto all'Esercito, cosi degnamente rappresentato all'adunata dal Comandante del Corpo d'Armata, S. E. Spiller, ricorda i giorni di gloria in cui nelle trincee della Patria tutto il popolo italiano si ritrovò fratello, disperatamente teso verso la vittoria : ai Mutilati porge il fraterno, cameratesco, ammirato saluto delle Camicie Nere, che coi gloriosi artefici di Vittorio Veneto si sentono tanto spiritualmente .vicini. Le parole del Segretario federale, sottolineate dai segni della più viva approvazione di tutti gli intervenuti, si concretizzano in un entusiastico alala al Duce ed al Fascismo. La relazione del comm. Rampone Le autorità lasciano quindi la sala e si iniziano i lavori dell'assemblea. A comporre l'ufficio di presidenza sono chiamati il comm. Mari, presidente, il gen. Solaro, vice-presidente, il prof, Reynero, segretario. Al comm. Mari il presidente Rampone rivolge un cordiale benvenuto, pregandolo di essere interprete presso l'on. Delcroix del sensi di profondo affetto dei Mutilati di Torino. H comm. Mari ringrazia cordialmen te, dopo di che il presidente Rampone lègge la relazione morale sull'opera svolta dal Consiglio direttivo durante gli anni 1931-32. Ricorda gli ottimi rapporti che corrono fra la Delegazione regionale, ottimamente diretta dal commendatore Lungagnani, e le diverse autorità, associazioni, enti e sodalizi. Tratta quindi degli uffici di segreteria e di assistenza, che hanno svolto una imponente mole di lavoro a favore dei soci, L'assistenza sanitaria risulta curata amorevolmente e con ogni sollecitudine dall'ambulatorio medico, diretto dal comm. Mantelli e dal dott. Lavateli!, e dall'ambulatorio T.B.C, e radiologico, diretto dal prof. Nicola. Appaiono conifortanti anche i risultati ottenuti dalle Colonie marine, di cui fruirono numerosi figli di mutilati, della festa della Befana, che ha beneficato oltre 600 bimbi e di tutta una quantità di provvidenze, passibili mercè l'opera solerte del Comitato femminile, guidato dalle si gnore Sapegno e marchesa Ghislieri. Emerge pure l'imponente quantità di sussidi e di prestiti forniti ai soci, questi ultimi ottenuti colla garanzia dell'Istituto Pro Milite Italico. Dalla relazione della Segreteria sindacale, risulta come il 80 per cento dei Mutilati siano inscritti ai Sindacati di categoriali comm. Rampone informa infine sull'efficienza organizzativa, ricordando che la Sezione ha alle sue dipendenze venti fiorenti, solerte e disciplinate sottosezioni, sparse in tutta la provincia « che ragione di legittimo orgoglio è U poter annoverare una.Coortedella Mi¬ li2lacnlPdGddlnsvnqsaCLvntdcntdcRrApSBntrsaioadeinzgRlescCiCdMr lizia Mutilati, della quale 458 militi e 20 ufficiali hanno avuto l'onore di sfilare a Roma alla presenza del Duce. Il comm. Rampone chiude il suo dire inneggiando alla compattezza del Mutilati piemontesi ed alle fortune della Patria, mandando un devoto pensiero di omaggio a S. M. il Re, al Capo del Governo ed all'on. Delcroix. Segue la relazione finanziaria, letta dal prof. Rossi, relazione che appare degna del massimo encomio per l'oculatezza amministrativa e per l'accantonamento progressivo di un fondo di riserva volto a garantire ai Mutilati una vecchiaia serena e decorosa. Le relazioni sono accolte da un caloroso ed eloquente segno di approvazione dell'assemblea. II Consiglio direttivo Il presidente comm. Mari, elogiata ancora una volta l'opera dello scadente Consiglio direttivo, apre la discussioneLe relazioni risultano senz'altro approvate attraverso ad un ordine del giorno presentato dal prof. Maddalena, che testimonia dell'attaccamento affettuoso degli associati ai loro dirigenti, tanto che risulta confermato per acclamazione unanime il Consiglio direttivo uscente nelle persone dei Mutilati: Asinari di Bernezzo senatore Demetrio, Matis cav. Mario, Ramassotto cav. StefanoRampone comm. Oreste, Rossi profrag. cav. uff. Angelo, Rossi rajr. cavAmedeo, gen. Solaro grand'uff. Giuseppe, Tinivella seniore cav. uff. EvaristoSindaci effettivi: cav. Alberto ApraBertolotto rag. Giovanni, Colombini generale comm. Alfredo. Sindaci supplenti: Mattioda cav. Guido, Giuseppe Berruti. i Su argomenti vari parlano ancora soci: Rivoira, aw. Rossi, Finocchi ed altri, ai quali risponde esaurientemente il comm. Mari. Il Congresso ha inviato telegrammi di omaggio e di devozione a S. M. il Real Duce e all'on. Delcroix.

Luoghi citati: Bernezzo, Roma, Suni, Torino, Vittorio Veneto