... al concorso ippico ... al Suo nome

... al concorso ippico ... al Suo nome Superbo spettacolo di folla e di eleganza a Piazza di Siena L'appassionante gara -- La vittoria della squadra tedesca Roma, 5 notte. Nel cuore di Villa Borghese, là dova il più bell'anfiteatro del mondo dischiude le sue incalcolabili prospettive (l'arte umana, la natura e il sole di Roma, in armonica e felice collaborazione, hanno create e dipinte Te scene: colonnati di tronchi su uno sfondo di purissimo azzurro, grandi pennacchi dorati di pini oscillanti al lieve alitare della brezza; erbosi prati e declivi su cui posano con grazia leggera, fronteggiandosi, due palazzine Rinascimento; lo spettacolo è al suo culmine. Oggi si svolge la gara tra tutte appassionante ed è in palio la coppa di Mussolini. A vederla, è venuta tutta Roma. Sono lontani i tempi in cui i concorsi ippici erano spettacoli riservati a poche categorie di appassionati, quasi tutti del gran mondo romano. Oggi, il gran mondo della capitale è presente, ma il cronista che volesse raccogliere nomi sarebbe imbarazzato nel suo compito, tanta è la folla che ha invaso le tribune eleganti. Dall'altro lato, poi, nei recinti popolari, il panorama è semplicemente impressionante. E' un fittissimo, enorme arazzo scaccheggiato di tutti i colori dell'iride, che si espande e dilata laggiù, a perdita d'occhio. Il contegno di questa .massa, tanto è viva la sua parteci pazione alla corsa farebbe pensare I *• . ... ,. * , . 1 - ad una partita di calcio, se non fos- e o e o a a a e , i i i l MoimmzLoisdtddtbdMgaqpLqnzdblalrsldsFtstsgzise — per un senso di ospitalità verso gli stranieri che si cimentano con noi — più composto che non di solito negli stadi. Trattandosi di spettacoli che hanno a protagonisti cavalli e cavalieri, che miracolo che anche il pubblico sia cavalleresco? Certo, la cavalleria non impedisce alla folla di dolersi della piega che stanno prendendo gli eventi nella pista fiorita. Squadre di otto nazioni sono in lizza per contendersi l'ambito trofeo, ma la lotta si è subito ristretta fra italiani e germanici. Il compito dei nostri è grave, quanto quello dijgsei anni fa, quando si trattava di kimpedire che la squadra francese, dcon una terza vittoria, si aggiudi- Mcasse definitivamente la coppa del Duce. Allora gli italiani afferrarono la vittoria per i capelli, all'ultimo momento, con disperati prodigi di valore. Riusciranno ancora oggi? Il primo tempo, purtroppo, non è stato favorevole. Diciannove penalità ai nostri, contro soltanto quattro ai tedeschi. Crispa, che è sempre la beniamina del pubblico, ha deluso le falangi dei suoi adoratori, non mostrandosi all'altezza del suo rango di regina dei concorsi ippici. Il cap. Filipponi, su Nasello, esce per il secondo tempo. Migliaia di sguardi spiano le sue mosse. Il suo impeto è magnifico, la sua corsa precisa : gli ostacoli più ardui sono superati, la vittoria è a un palmo, già l'applauso esplode, ed ecco l'ultima staccionata cadere a terra, urtata dal posteriore dell'ardente Lipizzano. Crispa riporta in alto gli entusiasmi e le speranze, compiendo un ottimo percorso netto, con cui si riabilita dell'insuccesso precedente, ma nè la corsa di Nereida, montata dal ten. Bruni, nè quella di Bric, del cap. Bocchini, valgono a riparare una situazione oramai irreparabilmente con.jromessa. I tedeschi, coi loro cavalli precisi, metodici, che sembrano scavalcare gli ostacoli con l'ausilio di forze meccaniche, e non con l'elasticità dei muscoli e l'impeto dei tendini, hanno facilmente partita vinta. Prima ancora che — ultima scena — Wotan, destriero da Walkirie, porti trionfante di siepe in siepe, di staccionata in staccionata, di muricciuolo in muricciuolo, la rigida e tranquilla figura del tenente Sala, le sorti dell'appassionante duello sono decise. La Coppa, vinta per tre anni consecutivi dalla squadra germanica, passerà le Alpi. La delusione nei cuori italiani non dura che un attimo. Quando Mussolini, incarnazione vivente dello spirito sportivo, disceso in mezzo al prato, tra la coorte delle autorità, consegna di suo pugno al capo della squadra vincitrice lo splendido trofeo e gli rivolge un sorriso in cui non c'è ombra di rammarico; quando le musiche intonano, l'inno nazionale germanico, e la bandiera tedesca sale sull'alto pennone, allora o I una tempesta di applausi si sca- ' tena in Piazza di Siena e avvolge, in un saluto trionfale, i quattro cavalieri premiati. E' un saluto che va oltre le persone e le Nazioni e che sembra un inno popolare alla bellezza di questi avvenimenti in cui si esalta l'audacia, la gentilezza, la forza. a e l a a i vs. a a i à à a o Cavalieri di otto Nazioni Roma, 5 notte. Lo svolgimento della Coppa d'oro Mussolini, che il Duce ha voluto onorare della f ua presenza, si è effettuato oggi in uno scenario fantastico di folla, che gremiva fino all'inverosimile l'anfiteatro di piazza di Siena. Nella tribuna del corpo diplomatico hanno preso posto ambasciatori e ministri ple-nipotenziari con le rispettive signore. Scprgiamo gli ambasciatori di Francia, America, Inghilterra, Svizzera, Spagna, e i ministri di Portogallo, Romania e Polonia. Notate, nelle altre tribune, larghe rappresentanze di stranieri, fra i quali un buon numero di tedeschi, che recano all'occhiello la croce uncinata hitleriana. L'arrivo di Mussolini Quando alle ore 14 la Principessa Maria appare nella tribuna reale, un caloroso applauso La saluta. Dopo pochi minuti arriva il Capo del Governo, il quale si reca direttamente alla tribunadella giuria dove è ricevuto da S. E. Starace, dalle LL. EE. De Bono, Bai-bo, Gazzera, dal gen, Teruzzi, dall'on. ... al concorso ippico ... al Suo nome Manaresi e dal prof. Marpicati e dagli organizzatori del concorso. H pubblico immenso, quasi tutto in piedi, Lo acclama lungamente. Mussolini saluta romanamente e l'entusiastica dimostrazione si rinnova ancora più calorosa. Le signore sventolano 1 fazzoletti e da ogni punto di piazza di Siena si alza il grido di «Duce, Duce!». La dimostrazione di devoto omaggio al Capo, del Governo si protrae per alcuni minuti ed il silenzio si ristabilisce solo quando il Duce fa cenno di tacere. Subito si inizia la sfilata delle squadre. Un applauso scrosciante saluta l'entrata in campo della squadra belga, che è accompagnata dalle note della Brabangonne. Sugli ostacoli Cerimonia identica: le note, della Marsigliese accompagnano, nel giro di: galoppo, i cavalieri francesi. Ecco poi accolti da applausi entusiastici i etn-' que cavalieri tedeschi, gli irlandesi, I polacchi, i portoghesi e gli spagnoli. L'applauso si fa ancora più intenso quando sfilano I cavalieri italiani. Lo note della Marcia Reale e di Giovinezza sono accolte da ovazioni frenetieba da parte della folla, in piedi. Dopo un breve intervallo la Coppa d'oro Museolini ha il suo inizio. Primo sorteggiato a scendere in campo è il capitano Fllipponi, su Nasello, che marca un errore sul terrapieno e compie il percorso in l'37": l'errore gli costa 4 penalità. Segue il comandante Kralikievie* (Polonia) su Milord, il quale oppone due rifiuti al cavaliere e atterra il passaggio di sentiero: 161/2 penalità* tempo 2'7" 4/5. Terzo è il capitano Ferraz (Portogallo) su Marco Visconti, che segna 15 penalità nel tempo di 1*45"; quarto è lo spagnolo Artalejo» su Calda, che compie il percorso netto nel tempo di 1*44". Applausi entusiastici salutano la meravigliosa eleganza di questo cavallo di squisita grazia e di eccezionale elasticità. Ed ecco il francese Birad su Royal: penalità, 11 1/4, tempo 1*54" 4/5. Segue il bei- ga Ecuyer de la Court, su Keepe-Sa ke: penalità 4, tempo 1*42" 4/5. Scen de, quindi, in pista il tedesco tenente Momm, su Baccarat, il quale, dopo a- ver iniziato splendidamente il percorso, cade al passaggio di sentiero e il tenente Momm è toccato rudemente dallo zoccolo del cavallo. Nell'intervallo fra la prima e la seconda parte della gara viene annunziato che i quattro cavalli posti fuori, gara e precisamente Baccarat (tenente Momm), Caesar (ten. Cavatile), Berceuse (ten. Durand) e Whisky (ten. Menoi) risultano penalizzati di 45 punti è 1/4 e possono, quindi, disputare la seconda prova. Tutte le Nazioni sì ripresentano ad eccezione della Francia. Scende di nuovo in pista Nasello, il grigio » del capitano Filipponi compie un magnifico percorso. All'ultimo ostacolo, quasi per fatalità, la fragile barriera, appena sfiorata, si abbatte lentamente al suolo. Un percorso netto è quello del polacco Kralikievie, con Milord, mentre di un solo errore è vittima il cap. Ferraz, con Marco Visconti. Caida, del ten. Artalejo, sbaglia il passaggio di sentiero addossandosi quattro penalità. In otto penalità incorre il capitano belga De la Court, e in quattro il capitano Abern. Baccarat, che nella prima prova era caduto, commette un solo errore: penalità 41/4. E' ora in pista Crispa. H ten. col. Borsarelli lancia la cavallina tutta nervi e muscoli e Crispa vola. Gli ostacoli sono superati a uno a uno, il percorso è netto. ■ La premiazione La folla esplode in applausi, che sembra non abbiano termine. Anche il Duce applaude e appare soddisfatto. Altro percorso netto è quello del polacco capitano Szosland, su Alli. Belgio e Irlanda, rispettivamente con White Moon e Rossnee, incorrono in otto e dodici penalità. Il percorso netto del ten. von Nagel con Olaf; consolida il primato della Germania, che già si delinea netto. H capitano Bocchini sbaglia con Brick la riviera, e si vede cosi penalizzato di 4 punti. La gara volge rapidamente alla fine. Brick commette tre errori per un complesso'di 11 penalità. Siamo a 35 punti. La Germania ha 8 punti ma deve fare un solo percorso. Per risultare vittoriosa l'Italia, Wotan dovrebbe venire penalizzato di 27 punti. Il cavallo tedesco compie, invece, uno splendido percorso senza errori. La folla, cavallerescamente, esplode in un lungo applauso. La Coppa Mussolini è cosi aggiudicata definitivamente alla Germania che l'ha vinta per tre anni consecutivi. La squadra tedesca, mentre le note dell'inno germanico si diffondono nell'anfiteatro, si schiera al centro del campo fra le acclamazioni entusiastiche del pubblico. Il Duce scende sul campo, si congratula coi vincitori e consegna la Coppa d'oro nelle mani del tenente Sahla. Poscia, fra le ovazioni della folla.Egli lascia Piazza di Siena. Ecco la classifica: Coppa Mussolini (challenge per tre anni consec. - 1931: Germania - 19323 Germania). — 1. Germania, punti S (tenente von Nagel, su Olaf; tenenta I Brandt, su Torà; tenente Sahla, su Wo ltan) - 2. Italia, punti 35 (capitano Fi I lipponl, su Nasello; tenente colonnello Borsarelli, su Crispa; capitano Bocchini, su Brick) - 3. Spagna, punti 40 (tenente Artalejo, su Caida; capitano Cs« vanillas, su Arlesienne; capitano Turrio, su Revestake) - 4. Polonia, punti 401/2 (capitano Kralikievie, su Mi* lord; capitano Kulesza, su Reska; tenente Rucinski, su Rokasana) - 5. Belfilo, punti 48 (capitano Ecuyer de la Court, su Keepe Sake; capitano Mison- a [ne, su White Moon; tenente De Menten, n j su Musaphiki) - 6. Portogallo, punti 51j i I (capitano Ferraz, su Marco Visconti; l | tenente Buceta, su Beaulieu; capitano a!De Funchel, su Capucho) - 7. Irlanda, . punti 68 (capitano Abcon, su Shannou -; Power: tenente Lewis, su Rossnee; te. .cento HeSerman, su Kill Mallocki,