La struttura e l'efficienza dei servizi ferroviari, navali e postelegrafici nella precisa esposizione del Ministro Ciano alla Camera

La struttura e l'efficienza dei servizi ferroviari, navali e postelegrafici nella precisa esposizione del Ministro Ciano alla Camera La struttura e l'efficienza dei servizi ferroviari, navali e postelegrafici nella precisa esposizione del Ministro Ciano alla Camera Roma, 2 notte. Con l'atteso discorso del Ministro Ciano, la Camera ha concluso oggi il dibattito sul bilancio del Ministero delle Comunicazioni. Alle 16, erano presenti nell'aula circa trecento deputati. Al banco del Governo vediamo il Duce ed i ministri Balbo, Ciano, De Francisci, Ercole, Gazzera, Sirianni, Acerbo; i sottosegretari Rossoni, Suvich, Biagi, Albertini, Lessona, Riccardi, Romano, Lojacono, Leoni, Russo, Asquini, Postiglione, Puppini, Serpieri e Manaresi. Gremite tutte le tribune. Da quella delle Forze Armate assistono alla seduta molti ufficiali della Milizia Volontaria. All'ini-1 zio della seduta, che viene aperta alle 16 dal presidente Giuriatl, il ministro De Francisci presenta il disegno di legge recante le norme per le promozioni nella magistratura, chiedendo che ne sia dichiarata l'urgenza. La proposta è approvata. Rinviati allo scrutinio segreto cinque disegni di legge, viene subito ripresa la discussione del bilancio delle Comunicazioni. Il relatore CALZA-BINI rinunzia alla parola. Sale quindi alla tribuna, accolto da un caloroso applauso dell'assemblea, il Ministro CIANO. Occupandosi anzitut- i to delle ferrovie, il Ministro delle Co-' municazionl ricorda la larga illustrazione già data negli scorsi anni sugli effetti della contrazione dei traffici, e precisa che tale contrazione segnerà nell'esercizio attualo circa il 36% del traffico del 1929-30. Rileva il movimento attuale, veramente cospicuo e particolarmente significativo, dovuto anche alle speciali ingenti riduzioni adottate per gli accorrenti alle manifestazioni della Mostra della Rivoluzione fascista e dell'Anno Santo, nonché alle speciali manifestazioni del lavoro ed artistiche di alcune delle principali città, la cui importanza non sfugge ad aTcun~o.TÀóplot«i). Esso,~se può°a~fine Idi esercizio modificare alcuni dati sta tistici, specialmente nei riguardi del traffico dei viaggiatori, non apporterà varianti apprezzabili nel risultato economico dell azienda : il bilancio consuntivo dell'anno corrente potrà chiudersi con un disavanzo che, al massimo, raggiungerà i 650 milioni. Pone in rilievo la diligente ed intelligente relazione del camerata on. Calza-Bini ed il contributo apportato dai numerosi deputati che hanno preso parte alla discussione, ed |'asslcura la Camera che, pure attraverso la più rigida economia e la più oculata parsimonia nelle spese, l'apparecchio ferroviario italiano è in tuttti i suoi dettagli particolarmente curato e mantenuto in efficienza e pronto, per uomini e mezzi, alle più svariate richieste. II problema de!l'elettrificazIone Il Ministro passa quindi ad illustrare il nuovo ed importainte programma di elettrificazione della rete italiana, che è in corso di graduale attuazione. E' conveniente elettrificare la rete ferroviaria italiana? Se, in paesi ricchi di combustibili minerali, il problema delrelottrifioazione può dare motivo a discussioni, in un paese come il nostro, nel quale nessun importante giacimento di combustibile è stato fino ad oggi rintracciato e dove per contro esiste la possibilità di uno sfruttamento idrico veramente considerevole, la discussione smina convenienza dell'elettrificazione delle ferrovie non può nemmeno seriamente impostarsi (approixzsionj). Il Ministro enuncia poscia le linee maestre del programma di elettrificazione recentemente approvato. Quando questo programma sarà completamente attuato, le linee fondamentali del nostro sistema ferroviario saranno pressoché tutte elettrificate. Infatti esso comprende uno sviluppo comiplessivo di Km. 4365 di .talee, di cui chilometri 1731 a semplice binario e chilometri 2634 a doppio binario, che, con le linee a tutt'oggi elettrificate od in corso di elettrificazione, formeranno un totale di chilometri 660ò e cioè il 41% circa dello sviluppo dell'intera rete a scartamento ordinario; ma sul quale, sd noti, si svolgerà un traffico che corrisponderà al 60% di tutto il traffico della rete italiana. La trazione elettrica non presenta più alcuna incognita: essa ha raggiunto tele una perfezione da gareggiare nei riguardi della sicurezza di servizio con la trazione a vapore. Venendo alla concorrenza automobilistica, l'oratore rileva che il Governo fasciste ha già dimostrato di sapere affrontare lo scottante problema con la più assoluta serenità, nell'interesse del pubblico e della Nazione. Non vi è dubbio che il miglioramento continuo delle reti stradali, l'incessante e rapido progresso tecnico della costruzione automobilistica, la diffusione di autoservizi industriali, che consentono il traffico merci su strada sempre a più basso prezzo, hanno intensificato ed affrettato lo sviluppo degli automezzi che domina tutta la materia dei trasporti terrestri in tutti i Paesi del mondo. Ovunque si è determinato un doppio ordine di misure: 1) disciplinare l'automobilismo con una legislazione quasi uguale, Iche differisce soltanto nei dettagli, i ' adattandosi alle condizioni particolari dei varii Paesi; 2) rendere più elastico il funzionamento già rigido, quasi monopolistico delle Ferrovie, adeguandolo al regime di concorrenza nel quale sor.o venute a trovarsi. Quando si parla di concorrenza, di coordinamento e di doppioni, bisogna tener ben presente che non sempre si trovano di fronte la grossa azienda ferroviaria e le linee automobilistiche, ma spesso le minori ferrovie e i servizi di automobili e non di rado servizi automobilistici che vorrebbero accanirsi e dilaniarsi in una lotta senza quartiere. Prezzi e facilitazioni Il Ministro accenna quindi al notevole snellimento dell'azienda ferroviaria, che ha avuto per suo punto di partenza la istituzione del servizio commerciale e del traffico ed ha eliminato la rigidità tariffarla del passato. L'amministrazione va, a mano a mano, adattandosi alle speciali esigenze del momento con ima serie di provvedimenti che vanno dal- , la qùasT"àboUz'ionè" delle "tesse "sul ! raccordi ferrovi^rii alla istituzione detltreni leggeri, da sostituirsi poi in par-;te con autovetture, di cui l'ammini- i strazione ha già provveduto a far co-1 struire un numero considerevole; dal-! la istituzione dei treni rapidi per il : collettame, al ritorno alla normalità par quanto riguarda i termini di resa, che saranno sempre maggiormente ridotti: dalle facilitazioni di ogni genere per biglietti circolari, per biglietti di, abbonamento per impiegati ed operai,! per biglietti di andata e ritorno, a nuove serie di abbonamenti. Nel campo degli autotrasporti, mentre è già perfettamente disciplinato il trasporto delle persone mediante concessioni go- I vernative per linee regolari, con con seguenti oneri di orarie di tariffe, ben diverse sono le condizioni di fatto in cui si svolge il trasporto delle cose. Il problema, che ha importanza nel campo dell'industria e del commercio ed ha pure riflessi nel campo della difesa del paese, ha già formato oggetto di particolare esame anche da parte del Duce e sarà, come sempre, al momento opportuno, anche esso perfettamente risolto in base ai seguenti concetti: | J> "berta per chi con mezzi proprii 'trasporta merce propria (approvasio- wì);"2) disciplina di tutti i servizi di trasporto per conto di terzi, mediante concessioni che importino modalità di esercizio e precise responsabilità (approvazioni). In base a queste direttive fondamentali, anche il servizio di trasporto merci su strada potrà avere il suo graduale, logico e razionale sviluppo, ma soprattutto troverà il suo assetto definitivo. L'oratore assicura la Camera che l'aggiornamento del prezzi di trasporto procede silenziosamente, ma rapidamente. Per diverse ferrovie in concessione è già in atto, e in corso di attuazione, la sostituzione del servizio con linee automobilistiche: per altre ferrovie si applicano riduzioni di esercizio. Per le tranvie extra urbane, sorpassate ormai tecnicamente ed economicamente, vengono negate nuove concessioni: anzi, in questi ultimi quattro anni, è stata deliberata la soppressione di ben 512 Km. di tranvie extra urbane e la loro sostituzione con mezzi automobilistici, mentre è in corso la soppressione di ben altri 190 Km. Ecco così tradotto in atto quanto fu auspicato alla Camera fino dal 1929. Poste, telegrafi, telefoni Passando ai servizi postali, telegrafici e telefonici il Ministro premette che il bilancio dello scorso esercizio fu chiuso con un avanzo di 140 milioni per le poste e i telegrafi e di circa 21 milioni per i telefoni. Nell'esercizio in corso, continua la tendenza manifestatasi nell'anno scorso: diminuzione delle entrate ordinarie postali-telegrafiche; lieve aumento di quelle telefoniche. Gli avanzi previsti saranno però certamente e di molto superati: ed invero dalla situazione dei 9 mesi trascorsi, essi risultano prudenzialmente accertati in 42 milioni per le poste e i telegrafi e circa 9 milioni per i telefoni. Alla regolarità e prontezza dei servìzi, contribuirà notevolmente la revisione delle norme legislative e regolamentari per la quale il Parlamento ha già approvato il disegno di legge che ne fa delega al Governo del Re. Una apposita commissione, di cui fanno pnrte anche autorevoli rappresentanti del Consiglio di Stato, della Magistratura ordinaria e della R. Avvocatura Generale dello Stato, attende a tale compito. Il movimento complessivo del risparmio nelle casse postali, durante l'anno 1932, ha dato un aumento netto di oltre 1680 milioni di lire al credito dei depositanti. Il servizio radiotelegrafico marittimo, che si svolge attraverso il centro di Coltano, è in graduale e promettente incremento. Il centro di Coltano corrisponde alle più grandi distanze con le navi dota te di apparecchi idonei, mentre, coni gli impianti ad onde medie, comunica con le navi di tutto il Mediterraneo, dei mari del Nord e fino ai pressi delle isole Azzorre e Canarie. Il traffico del centro di Coltano sarà certamente avvantaggiato dai miglioramenti in corso, pei quali sarà provveduto alla installazione di nuovi più potenti e perfezionati impianti per il servizio con le navi. Con tale attrezzatura di Coltano, con il completamento degli impianti ciì bordo radiotelegrafici, radiotelefonici e radiogonometrici, tutto quanto era da fare salvaguardia della vita umana in mare è compiuto. Il servizio radiotelefonico tra le reti telefoniche europee e 1? navi dotate dei necessari impianti, è stato attuato il l.o agosto 1932, a mez_j di apparecchi di costruzione nazionale, modsrna ed accurata. Delle navi nazionali sono per ora dotate di impianti radiotelefonici trasmittenti e riceventi i piroscafi Conte Rosso, adibito alla linea dell'Estremo Oriente, Rex e Conte di Savoia del la linea Nord-America. Illustrando lo ! sviluppo raggiunto dalla radiodiffusiotl-ne,. m seguito, ai miglioramenti tecnici ;ed artistici, auspica ancora maggiori i progressi per l'Industria nazionale nel 1 campo radiofonico, ed accenna agli e! sperimenti di televisione in corso a cu : ra dell'« Eiar », che ebbe la necessaria _ In questo campo, nei riguardi" delia | , ! iIzionale, annuncia che il collegamento ;in cavo sottomarino con la Sardegna, <attivato dal 28 ottobre 1932, ha dime- autorizzazione dal Governo sino dal 1931, e potrà prossimamente concretare un primo impianto. Le telefonate a contatore Nei riguardi della rete telefonica na- strato a quali reali bisogni corrisponda Il'opera eseguita. Le comunicazioni te- lefoniche stabilite attraverso tale via |sono così numerose da indurre Vammi-,mstrazione a stu<«are la P0^'lt^ind'|attivare, attraverso il cavo stesso, unaseconda comunicazione ad alta frequen-,za. Per quanto riguarda i tratti in- quanto riguarda ì tratti in-teressanti l'Italia meridionale e la Si-cilia, conferma la imminenza dell'atti-vazione della diramazione per Bari, per la data di apertura della prossima Fie-ra del Levante. Tra un anno saranno,con ogni probabilità, messi in servizio i circuiti fino a Reggio Calabria, e alla tine del 1934, e forse anche con anti-cipo, i collegamenti in cavo saranno un fatto compiuto per tutta la Sicilia. Il confortante crescente sviluppo del traf-fico internazionale troverà una nuova via dì sfogo attraverso il cavo interna- sionale dì Modane, la cui posa sarà tra breve iniziata. Nel frattempo, si mi-glioreranno le comunicazioni con laFrancia meridionale, mediante l'attivazione di comunicazioni ad alta frequenza. Anche il traffico interno è in aumento costante sì da richiederà la continua messa in esercizio di nuovi cir- cuiti, tanto che, soltanto in questi ul-timi periodi, si sono dovuti attivare al- tri 12 circuiti in partenza da Milano per varie località. Una reale visione dei bisogni imminenti e futuri richiede però provvedimenti di più vasta portata, per cui è stata decisa la posa di un nuo-vo cavo fra Milano e Casteggio che consentirà di adeguare alla potenziali-tà della rete costruita dal Regime il primo cavo posato fra Torino, Milano e Genova. Le conversazioni interurbane sono, dall'esercizio 1925-26 ad oggi, au-mentate di oltre 11 milioni (da 18 mi- noni 800.000 a 30.400.ooo) e gii abbo- nati urbani hanno raggiunto alla fine dello scorso febbraio la cifra di 349 miia circa . ,,, _ ,„ . Circa l'accenno dell on. Pellizzari a favore della tariffa a contatore, osser-va che la tariffa forfaitarla, se dà al-l'utente la possibilità di effettuare con-versazioni senza limite ovverossia sen-za aggravio di supplementi di tasse, crea però una sperequazione di costofra chi usa largamente del telefono echi ne usa invece con parsimonia, L'Amministrazione, che da tempo si è posta il problema dell'adozione; del con-tatore, esaminati gli effetti che un talemutamento di indirizzo avrebbe potuto avere sulle abitudini degli utenti facili all'esuberante eloquio (tJariftì), di spi-rito espansivo, per i quali ogni frenoìmposto sarebbe riuscito certamente doloroso, ha ritenuto di soprassedere fino ad ora ad una tale riforma, sopra-tutto perchè non è ancora praticamen-te e sicuramente determinabile l'unità-costo di ogni comunicazione. Bisogna rlflettere che, tra lo Stato e le Socie-tà concessionarie, sono stati impiegaticirca tre miliardi nelle nuove reti te-lefoniche: tale impresa ha un piano fi-nanziario che non è possibile compro- mettere con disposizioni non perfetta- mente studiate. Poiché è universalmen-te riconosciuto che la applicazione delcontatore ai telefoni presenta, nel cam-po equitativo, indiscutibili vantaggi, il Governo intende approfondire l'argo-mento e, a tele riguardo, dispone per- che un esperimento possa essere fattoin una città per ciascuna delle cinque zone del territorio accordate ir. conces-sione. Con i risultati di teU esperimenti,iche saranno controllati dall'Ammini- i i l a strazione, si eviterà ogni sorpresa nella eventuale applicazione totale o parziale del provvedimento. La Marina mercantile e la crisi Passando alla Marina mercantile, il Ministro Ciano conferma l'esposizione fatta, nella sua chiara relazione, dall'on. Bianchini circa la profonda incidenza che il decadimento dei traffici ha avuto sull'attività marinara. L'anno 1932 ha visto scendere i noli al 67 % di quelli quotati nel 1S23, all'SO % di | fi.ud'i <luotati. ncl l0*3 ed. omd, se si tien conto della svalutazione della sterlina, le percentuali sono inferiori al 50 % in rapporto al 1923 e di poco superiori al 50 % in rapporto al 1913. I disarmi, che un anno fa comprendevano circa dodici milioni di tonnellate di stazza lorda, sono ora saliti a circa tredici milioni e mezzo di tonnellate, passando dal 18 al 20 % del tonnellaggio mondiale. Ne è a dire che a ciò abbia concorso, come negli anni precedenti, un aumento nel tonnellaggio, che, anzi, la consistenza del naviglio delle varie bandiere, dopo aver superato nel 1931 la cifra di ottanta milioni di tonnellate, si è contratta a poco più di 69 milioni nel 1932. e la contrazione prosegue. Il tonnellaggio delle navi costruite nel mondo durante il 1932 (tonn. 726.591) è infatti il più basso che sia stato registrato da circa un cinquantennio a questa parte, mentre le riduzioni superarono il milione e mezzo di tonnellate. E' questa la conseguenza ineluttabile del collasso dei trafilici mondiali, che non si arrestano ancora sulla via della discesa. Sulla granIde arteria commerciale del Panama il o ; regresso del transito delle merci si è , < manifestato nella misura del 34 %, du- rante il 1932 in confronto al 1930. l a I Anche per Suez il traffico è conti- nuato nella discesa, con una diminua | rione del 14% nel 1932 in confronto -, al 1930 I grandi porti del Nord Eu-1'|™Pa: Amburgo, Anversa, Rotterdam a; hanno essi pure subito nel 1932, inj-, rapporto al 1931, una contrazione di !- traffico nella misura globale del 19,24 -1 trameo nella misura global -'per cento. Il traffico dei porti britanni -1 ci è diminuito ancora del 6,42%, in r rapporto al 1931 e quello dei porti -1 francesi del 12%. Il commercio este,Irò degli Stati Uniti è diminuito, per vao ! lore, nella misura del 34,9%. a Anche nel volume di traffico dei no-!stri porti si è verificato un regresso, lin lmitato però al 6,3%. La riduzione è l avvenuta nell'importazione e vi ha an-1 che contribuito il minore acquisto di a ! carbone da parte delle Ferrovie dello - j Stato. Nell'esportazione invece, si è aa vuto un aumento, sia pure legrerissi-, mo. di circa 86.000 tonnellate. É; natuajrale che il disagio economico generi - uno stato di irrequietezza, dal quale peraltro noi siamo immuni. Ogni paese attribuisce agli altri la responsabilità delle condizioni in cui la propria marina mercantile si dibatte. Strali -ispesso convergono sull'Italia, cui si ad- j debita, non solo il sistema delle sov- o i , venzioni e dei premi di navigazione, ma persino quello dei compensi dì demolizione, mentre non dovrebbe essere difficile alle persone sensate di per- -1 suadersi che i compensi di demolMoe ne non giovano soltanto nlla marina -1 italiana, ma giovano altresì alla risol luzione del problema marittimo intero nazionale, rappresentando un concorso e alla riduzione dell'esuberante tonnel-haggio mondiale (approvazioni), - _ . . - bovvenzioni e premi di navigazione e _ ,, f\ , „ 9 ■» Ita'la; u sistema delle sovvenzio 01 e anteriore alla unificazione nazio- naie ed ebbe graduale sviluppo col a crescere dei bisogni economici cui le -j anee regolari dovevano provvedere, -|QUando il Fascismo assunse il Gover-|no dello Stato gii oneri che osso ar-| recava alla finanza superavano quelli e, I attuali, mentre tanto diversa era la o! struttura tecnica dei servizi e del maej teriale, tanto diversi i benefici per l'ea, j conomia nazionale. è Ai premi per il naviglio da carico, -, a Fascismo non ha ricorso che nel eI momento in cui tutti i nazionalismi o | -economici minacciavano di sommerli | gere la grande fonte di forza e di -: ricchezza che all'Italia assicura la oI sua marina. Lungi però dal ristabie I lirli, quale sistema normale e pennae ' nente come in passato, il Governo fa-' scista li ha concessi quali provvedi-ì mentì transitori e di eccezione, tacen-. doli rivivere nel solo anno 1931, poi a pel solo 1932." ma con reciso intendi-, mento di sopprimerli appena i traffiti! ci avranno una ripresa. Ora .se le -1 sovvenzioni ed i premi rappresentano -; sistemi fucinati dal fervido ed irre- quieto dinamismo fascista, perche so- lo oggi il mondo ne parla e se ne -| duole, mentre prima, in piena fiorituel| ra di assistenza statai'-, nessuno al-i l'estero pensava a riversare suD'Jtail lia la responsabilità della tabe prote-'zionista? (cpprovaMoniy. Gli è che al- lora la nostra marina contava ben o; poco nel complesso delle marine mone j diali (vivi applausi). Oggi, invece, la -i situazione è mutpta. La marina no-i,, stra. in un decennio di attività inten- -1 sa, che ha svolto per la risorta fede i e a ò o o e l n e l è nel lavoro e nella pace sociale, non è più una entità trascurabile '.approvazioni); essa desta attenzione ed apprensione pel suo sviluppo e la sua intraprendenza. Le proteste altrui, non sono quindi che il" commento adeguato alla ponderata audacia dei nostri costruttori ed armatori, alla operosità spiegata dai nostri marinai su tutti i mari, sotto la bandiera della Patria. E, se queste ne è la genesi, noi vi scorgiamo un. crisma di nobiltà, perchè soltanto i passi degli ignavi non suscitano eco (vivi applausi). La nostra marina partecipa delle comuni difficoltà, ma resiste. Il nostro tonnellaggio in disarmo segna una delle quote più basse (12,95 per cento), il nostro naviglio si libera dalle vecchie scorie e trae- crescente vigore da nuove unità che si impongono alla ammirazione del mondo, per grandiosità, la loro bellezza, velocità, la loro perfezione la loro la loro tecnica. Prestigio e forza L'anno 1932 ha visto entrare in linea pel nord America il Rex ed il Collie di. Savoia,, pel su.d America la Nettunia: fra" giorni, questa avrà per compagna la motonave Oceania. D'altra parte, il grande attrezzamento nautico che la nostra marina ha saputo costituirsi, ha consentito di avviare, reputatissimi, sulla linea dell'Estremo Oriente, il Conte Rosso ed il Conte Verde; sulla linea delle Indie la Victoria. Ora, tutti questi sforzi, da cui tanto prestigio e tanta forza economica si attende la Nazione, non debbono essere caduchi. Il Fascismo non può abbandonare una industria tipica del Paese, rispondente alle attitudini ed alle tradizioni delle nostre popolazioni rivierasche, e che è non solo una forma di attività e di lavoro, mezzo di impiego e sussistenza, con le industrie annesse, i cptavrppltatmngtppsrcnrststmbccnlcntrpeper tante famiglie, ma anche chiave dei i no -1 rifinimenti c£e"ci sono'necèssarf per !zm la: vita industriale. (Approvazioni). Con i snjun paese aoerto su emartro mari allei!i !^andi ™SVrXSTmercl 4 S8£l27t5k2'£?*S938 di tìtrX «n i è i o ri e a i costretto a trarre da mercati di oltre mare gran parte del suo fabbisogno di ferro, di oli pesanti, di carboni, di minerali metallici e di fosfati, come mai non sostenere, non appoggiare la marina? Come non studiare i mezzi per non incorrere nel rischio di do °rsi affidare in qualsiasi evento e, con le più importanti correnti di traffico che convergono negli strozzatoi di Gibilterra e Suez, alla marina straniera? (Vivi applausi). E poi : quali sono le forme protettive nelle quali non siamo stati preceduti da altre marine? Quali i sistemi vqngtfcgfddv- , - a o e - l e e, i a o, l i di a aoi e o ee en a d: assistenza da noi adottati che non|ntrovano largo riscontro nelle proyviden- nze elargite da erari di altri paesi? (Ap- ,provaJtoni). E non vi sono forse misu- re di protezione indirette, da cui noi Prifuggiamo, ma di cui altri paesi si vai- ngono, disciplinando tra bandiera nazio- ! dnale e bandiere estere, in ispregio dei|vantati principii di libertà economica e talora delle stesse clausole dei trattati? Tutti i paesi intervengono, sotto forma di sussidi diretti o compensi per servizi postali, o discriminazioni di bandiera o preferenze tariffarie di ferrovie e di porti, per proteggere la loro marina mercantile, salvo ad elevare proteste e clamori se per caso i loro armatori si trovano in concorrenza nei traffici, con bandiere che erano abituati a tollerare, perchè insignificanti, e che ora considerano quali intruse. (A;;piovuzioni). Ed il Ministro così conclude: «Le parole di elogio dei relatori e quelle dei camerati che intervennero nella discussione sono molto gradite ai miei dipendenti, in nome dei quali esprimo la loro gratitudine. I mutevoli eventi rendono il compito nostro sempre variato, talvolta particolarmente aspro; ma non per questo si affievolisce la ferma volontà di superare ogni difficoltà ed ogni tempesta, con quella imperturbabile se- calbrenità e con quella profonda fede che guidai C1 comanda e 01 ^ II discorso del Ministro delle Comu- nicazioni, ascoltato dalla Camera con viva attenzione, è interrotto spesso da applausi e sottolineato nei punti salien- ti con segni di approvazioni, ed alia tine è salutato con vivissimi e generali ; applausi, cui si associano anche il Duce ie tutti i membri del Governo. Gli ap- dplausi si rinnovano calorosi quando. codel%aoV°e?nrndeilSUOPOSt°a ^H*sensa discussione, si approvano i eàJpiteli del bilancio e gli articoli del re- lativo disegno di legge. Subito dopo la Camera inizia l'esame del bilancio deli Ministero dell'Aeronautica. Sale alla tribuni, l'on. LEALE, Ulquale, occupandosi dell'aviazione civile,irileva come essa abbia avuto un rapi-Udo notevole incremento, sia per il tra- stanziamenti per l'aviazione civile sia-. -imani. Votati a scrutinio segreto il bi - |lancio delle Comunicazioni e gli altri di no, appena possibile, aumentati iLa discussione è quindi rinviata a do-ie Isegni di legge, la seduta è tolta. i