Il Rettore del Real Collegio consacrato vescovo di Alba

Il Rettore del Real Collegio consacrato vescovo di Alba Il Rettore del Real Collegio consacrato vescovo di Alba Nella vasta chiesa di San Francesco in Moncalieri, si è svolta ieri mattina con grande solennità, la funzione religiosa della consacrazione episcopale di mons. Luigi Grassi, rettore del Real Collegio Cario Alberto, nominato Vescovo di Alba. A dare tanta solennità alla funzione ha cooperato non solamente 11 caratteristico rito liturgicoche si svolge in molteplici episodi ciascuno dei quali ha un suo particolare significato e valore, ma altresì la imponente folla dei fedeli, delle autorità e dei religiosi che vi hanno presenziatoIl tempio, tutto riccamente pavesato di serici addobbi e sfarzosamente illuminato, per le 8,30, ora in cui ha avuto inizio la funzione, era letteralmente stipato. Più prossimi al presbiterio, allineati dietro le marmoree balaustre, erano i canonici della Collegiata e i parroci di Moncalieri e di moltcomuni dei dintorni. Dietro essi, su appositi banchi, avevano preso posto le autorità in grande numero. Si notavano fra essi il sen. Rebaudengo, l'on. DMirafiorl, l'ex-on. Bubbio, il conte Incisa di Santo Stefano, il Podestà, iSegretario politico del Fascio con tutti maggiori esponenti civili del luogo, icolonnello Priore, comandante della locale Scuola con altre rappresentanze militari, il Podestà di Alba Ing. Molinerl con numerose notabilità della città, cui il nuovo Vescovo è destinato, nonché personalità di Mondovlche a Mons. Grassi ha dato i natali, e di Asti, ove egli ha soggiornato durante alcuni anni di sacerdozio. Di sacerdoti ve n'era una piccola folla, fra cuil vice-rettore del Collegio Cario Alberto, don Cambiaghi, il parroco di Santa Maria can. Gribaudo, il rettore dSan Francesco don Aliala, superiordell'Ordine Barnabita, al quale MonsGrassi appartiene, ecc. La folla dei fedeli era completata dagli allievi del Collegio, che occupavano i! centro della grande navata, e daglabitanti di Moncalieri, che si assiepavano in gran numero versò le portegremendo anche le minori navate laterali. Da ogni parte del Piemonte sono pure intervenuti gii ex-allievi del Collegio. Ha officiato da consacrante il Cardinale Arcivescovo Fossati, con accanto il Vescovo di Ancona, il barnabita monsGiardini, e il Vescovo di Mondovl. monsBriaca. Assistenti del trono erano i canonici di Torino Bues e Quaretta; assistenti della Messa 1 canonici di Alba Benso e Negro; mons. Benna di Torino assisteva direttamente il Cardinale. Alla cantoria erano i seminaristi dAlba, diretti da don Talliano, e all'organo sedeva il can. Varaldi. . Lunga e complessa, come si è dettola funzione della consacrazione, cui la Chiesa attribuisce particolare importanza, e che il suggestivo rito circonda come di un'atmosfera di simbolo insieme profondo e gentile. L'altare maggiore è il centro di tale rito, e ad esso vanno, oltre gli occhi della devozionequelli di una incantata curiosità, attratti dai singolari svolgimenti e dalla pompa sfarzosa dei paramenti indossatdai celebranti. Il Cardinale, seduto sul faldlsteriofa l'esame del consacrato, inginocchiato davanti a lui, interrogandolo sulle verità della fede. Dopo il dialogo, che si svolge in latino, mons. Grassi pronuncia la formula del giuramento alla costituzione gerarchica della Chiesa, e 11 Cardinale a sua volta pronuncia quella dell'ammissione del neo-Vescovo nell'Episcopato, rammentando i doveri del suo nuovo stato e della sua nuova missione fra i fedeli. Viene poi celebrata la Messa cantata. Il Cardinale officia all'altare maggiore, e contemporaneamente mons. Grassi officia ad un provvisorio altare innalzato a destra dell'altare maggiore. Negli intervalli il Cardinale procede all'unzione del capo e delle mani del nuovo Vescovo, a significare la facoltà che esso acquista di consacrare a sua volta 1 sacerdoti della sua Diocesi. Dal « Sanctus » in poi Cardinale e Vesoovo celebrano insieme la Messa, uno accanto all'altro, all'altare maggiore. Quindi il Cardinale impone al consacrato le insegne episcopali, cioè la mitra e il bastone pastorale, e lo « intronizza » sul faldistefio. A Messa finita viene cantato il « Te Deum », le cui note echeggiano nella chiesa nel loro solenne ritmo di esultanza. Mons. Grassi scende dall'altare n percorre la chiesa, fra le due ali dei fedeli. Lo accompagnano i due Vescovi, ed egli benedice i presenti. E' la sua prima benedizione episcopale, che 1 fedeli ricevono con senso di Intima e devota riverenza, mentre dalla cantoria e dall'organo scende una musica di austero tripudio. Risalito all'altare, il nuovo Vescovo riceve il bacio e l'abbraccio tanto del Cardinale come dei due Vescovi, e quindi siede sul faldlsterio e di qui ascolta la parola del Cardinale che, salito su! pulpito, spiega al popolo con semplice parola, in cui, accanto al fervore della fede, è il tremito della commozione, il significato della funzione, concludendo con alto insegnamento e paterno incitamento a proseguire sui sentieri tracciati da Dio nella vita terrena per condurre gli uomini alla vita celeste ed alla immortale, unica felicità. Poco dopo, fuori della chiesa, ove si è riversata tutta la folla dei fedeli e gran numero di cittadini accorsi da ogni dove, mons. Grassi, che si reca al vicino Collegio Carlo Alberto accompagnato da prelati e sacerdoti, viene calorosamente applaudito. E' 1'omegglo popolare che attesta tutta la simpatia e tutto l'affetto di cui egli è circondato, e che costituisce, dopo il viatico celeste, il secondo e non meno incoraggiante viatico per la nuova missione di pastore verso la quale si incammina. Maggiolata benefica al giardino « Pietro Micca » Nel giardino « Pietro Micca », in via Cernala angolo corso Galileo Ferraris, avrà luogo giovedì 4 corrente, dalle ore 10 alle 20, una « Maggiolata » per bimbi a favore dell'Istituto delle Povere Cieche di corso Napoli. Verrà allestita una mostra di svariati oggetti utili e gradevoli, con molti giocattoli, nè mancheranno regali e sorprese per i bambini, giochi e divertimenti varii, fra cui il teatro del burattini. Un elegante e ben fornito buffet sarà a esposizione dei visitatori, e piantine e fiori abbelliranno l'esposizione. In caso di cattivo tem-j fio, la benefica manifestazione avrà j uogo nei saloni della vicina Scuola « Maria Laetitia ». Monsignor. GrasaJ fra I Vescovi di Ancona e di Mondovl.