Contro la Juventus forte e agguerrita

Contro la Juventus forte e agguerrita UNA GRANDE PARTITA NEL CAMPIONATO DI CALCIO Contro la Juventus forte e agguerrita Il Torino cerca l'affermazione che risolva la sua crisi Nonostante la Juventus abbia cingile punti di vantaggio e sia estremapente diffìcile che possa venir raggiunta, pure si guarda con interesse alla ftUòva prova che la squadra campione i chiarnata a sostenere. Se avesse vinto a Ao:aa contro la Lazio, non ni sarebbe 'conferita alcuna particolare iraportJjn/a all'incentro che deve sostenere con il Torino, ina poiché invece ha perei}, e, quello che più conta, senza riufcòlre a segnare, anche la partita con I granata * è attesa come una gara cJ|e può... rendere appassionante quesito scorcio di campionato. Dcnicn-.i saranno dunque di fronte Juventus e Torino, sul campo dei « bianco-neri », o, per quanto possa sembrare il centrarlo in base alia differenza di valore esistente fra le due squadre, i « campioni » proprio non possono fare anticipato afudamento sui due punti. La Juventus e indubbiamente superiore, ed ha le maggiori probabilità di vittoria, ma il Torino, anche se incompleto ed in periodo di crisi, è squadra che può darle dal filo da torcere. A parer nostro i « granata » costituiscono un serio pericolo per i « bianconeri » proprio perchè, in seguito ad una serie di sconfitte, scenderanno in campo decisi a riabilitarsi con una bella prova. Abbiamo detto ieri che il Torino si è seriamente preparato per queatk partita. Il risultato dell'incontro HÒn può influire in modo notevole nel1É; classifica della squadra di Janni, «sàendo piazzata in una tranquilla po•Jjaone di centro nel girone, ma tuttala»,' i « granata » annettono a questa partita un'importanza senza pari. , Impresa disperata per il Torino ? tJa parecchi anni il Torino non rietecepiù a spuntarla di fronte alla Juventus e si può immaginare quale significato avrebbe attualmente un'affersntóione dei « granata » sui « blanco. .neri». Ma, si dirà, l'impresa è disperata per il Torino. E' vero: sulla carta •j la Juventus appare la sicura trionfatrice dell'incontro, poiché ogni confronto, di linee e di uomini, torna a comìflleto favore dei « bianco-neri » i quali, quasi tutto ciò non bastasse, hanno 'pòi ancora il vantaggio di giocare sul proprio terreno. C'è un'unica cosa che za pensare che la gara non è per i pronosticati vincitori tanto facile quanto a tutta prima può apparire, ed è questa: Che le partite fra il Torino e la Juventus fanno storia a sè, di modo che II confronto può riuscire equilibrato '■ *nche quando esiste effettivamente fra le .'due squadre un chiaro divario di valori. Ricordano infatti gli appassionati che la compaeine « bianco-nera » riuscì a piegare Ti Torino ai tempi in'. • cui lo squadrone « granata » era presocene senza rivali in Italia, e ricordano altresì che in seguito, quando la Juventus presa nettamente il sopravvento, il Torino riuscì a sua volta, a pareggiare partite per le quali non aveva che limitatissime possibilità. E' dunque astrazione fatta per il valore dei due undici che parliamo di difficoltà per la Juventus. Entrano in gioco, in questo « derby » torinese, fattori particolari che possono avere una speciale influenza sullo svolgimento della gara e sul suo risultato. Ricordiamo in proposito l'incontro di andata. Il Torino perse, ma mai come in occasione di quella partita la Juventus dovette faticare per vincere e mai come in quel giorno il Torino mostrò di poter giocare da pari a pari con l'undici campione. Eppure anche allora mancavano ai « granata ■» due elementi del valore di Martin II e di Silano. Tutto quanto abbiamo detto, senza minimamente porre in dubbio il fatto che la Juventus ha almeno novanta probabilità su cento di «prevalere, serve a dimostrare che il Torino saprà sfruttare quel dieci per cento il lutsi. zioil al stiunInctela ri,il si voVtedeunvacozototegnmredee revegivi[i dtonebudrdei gicostgigitoInorqu„„mrnranaindetrsapedrlealsecozipigudeapLast- niFalWÌ^^^^^^'^^^òSa!^] (j te. Ogni partita è aperta alle più im v previste sorprese ed ogni squadra può ;" avere giornate di vena e giornate nere. C03Ì, per citare qualcuno dei più recenti e più sorprendenti episodi del torneo, ricordiamo che la Pro Vercelli, che , certo non ò più forte del Torino, è giun■\ ta ad essere anche in vantaggio di due § goals nella sua partita con i « campio% ni » e che la Lazio, che da alcuni mesi % non riusciva più a vincere sul proprio h campo neppure di fronte ad unità di 'i' eearso valore, ha potuto vincere domcnicaproprio contro la Juventus, che inai v?ce vantava una ininterrotta e magni.»' fica collana dì successi riportati tanto | In casa quanto in campo avversario. k :. La posssibilità di una sorpresa Se tali sorprese hanno potuto verificarsi, perchè non potrebbe anche accadere che il Torino ritrovasse intera la sua compattezza, la sua forza, il suo ardire e, diciamolo pure, anche il suo valore, per contrastare accanitamente il successo alla sua grande, irreducibile rivale? Perchè il peesimismo che si ha nel riguardi del Torino è dovuto unicamente alle sue recenti sconfitte, in quanto prima, c cioè sino all'epoca delIr vittoria-dei «granata» sul Bologna, la squadra veniva senz'altro considerata fra le più forti. Ebbene, proprio non è detto che il Torino debba giocare domani cosi male come ha giocato contro il Napoli, l'Ambrosiana, il Casale. Ancora giovedì abbiamo visto la squadra in allenamento e constatato che ad un brutto piamo tempo ha fatto seguire una bella riprésa, nel corso della quale tutti i reparti funzionarono bene ed il gioco apparve ricco di tecnica, armonico; prodotto dell'evidente intesa che tornava a palesarsi fra i giocatori. La pror va di giovedì può quindi aver ridato fiducia ài « granata per i quali l'incontro con la Juventus resta, si, irto di difficoltà grandissime, ma non del tutto superiore alle loro forze. Inoltre il Torino ha il vantaggio di aver tutto da guadagnare e niente da perdere, in questa partita. Se sarà battuto, nessuno penserà fargli grave colpa per non aver saputo resistere di fronte ad una squadra tanto forte come io è la Juventus, ma se vincerà, invece, allora si può ben dire che le sconfitte recenti saranno dimenticate e basterà questa sola splendida affermazione per risollevare il Torino al ruolo di squadra di primo piano. Il compito del Torino è, quindi, uno solo: attaccare. Do'mani sarà in squadra anche Libonatti e la prima linea funzionerà certo meglio di domenica scorsa. Attaccare, dunque, perchè solo teata.r.do l'offensiva il Torino può avere speranze; attaccare, perchè, pur essendo formidabile, la difesa « bianco-1~ nera», non è imbattibile. Questo il programma del Torino. E che cosa farà allora la Juventus? Non si può certo pensare che la squadra campione si adatti a subire l'iniziativa degli attacchi avversari, ed è chiaro che vorrà a sua volta realizzare presto, per neutralizzare poi l'offensiva avversaria. Assente ancora Sernagiotlo, Carcano ha pensato di lasciare a" riposo anche Cesartai, non ancora a posto, e di richiamare in linea Varglien II, meno giocoliere del biondo mezzo destro titolare, ma più sbrigativo, più efficace, miglior combattente. Nessuna novità invece nelle altre linee: la mediana e la difesa eono a posto, pronte a sostenere ed a spezzare l'eventuale offensiva dei « granata ». Il pronostico per questa partita \fcsnrjerfJiuii, vittoria della Juventus, ma avgprBlasidrecadnptarStgvcusplipzstspstitsacsQlaIcFcimtiilnsstrdl'LnTR1acilp il pronostico pur nella sua quasi assoluta certezza lascia tuttavia dubbiosi. E' sempre pericoloso fare affermazioni categoriche quando l'avversario è il Torino.. L" Ambrosiana-Inter resterà intanto al secondo posto sconfiggendo la Triestina, ed il Bologna sarà impegnato in una difficile partita a Napoli. Gli altri Incontri non si presentano di grande interesse: l'Alessandria ospita la Lazio, la Fiorenti-1.' il Milan, il Genova il Bari, la Pro Vercelli il Casale, il Palermo il Padova, la Roma, la Pro Patria. Quasi tutte le s-uadre ospitanti sono favorite. L. C.

Persone citate: Carcano, Janni, Libonatti, Silano

Luoghi citati: Italia, Lazio, Napoli, Torino