La pittoresca e fastosa parata militare e la consegna delle medaglie al valore alle bandiere e ai soldati coloniali

La pittoresca e fastosa parata militare e la consegna delle medaglie al valore alle bandiere e ai soldati coloniali La seconda giornata del Sovrano a Bengasi La pittoresca e fastosa parata militare e la consegna delle medaglie al valore alle bandiere e ai soldati coloniali Bengasi. 28 notte, Poco dopo In mezzanotte di ieri si è levato un furiosissimo ghiblì che è andato rinforzandosi fino alle ore .,,,„/./„„„„,i„ , ' ,, //««/..,o, facendo temere che venisse compromessa hi grandiosa rivista stabilita per le nove di questa mal- iiM«. Ma poco dopo l'alba, che è ap- Waraa livida e grigia, il vento ha mu- tato direzione; così stato scongiurato. ti pericolo è Fin dalle prime ore del mattino, it mor'lmento Per ìe vie cittadine è in-tensisstmo. Reparti di truppe, orga-vnizzazioni giovanili e fasciste, asso-SjgS TfXlStdigLe0^' sano e ripassano, compiendo le do- vute evoluzioni per raggiungere il luogo fissato per lo schieramento delie truppe d'onore e lammassa- mento di quelle partecipanti alla grande sfilata, davanti al Sovrano. b cerimonie: e marcie e canzoni ese- guite da bande, e da. fanfare si inoro- :i — -j«w La popolazione festante invade tutto il quartiere, nel quale si svolgeranno ciano e si alternano per tutte le vie • ,. ' cittadine. Lo schieramento Le Confraternite indigene si Incolonnano al seguito di ampi bandieroni di seta multicolore, fregiati di versetti del Corano ricamati in ri- invocazioni e canti. Il Lungomare Vittoria, là dove sono state innalzate sette tribune rieoffre uno spel-hevo, in argento: esse prendono posto dietro i cordoni precedute e se gnìte da batterie di tamburri sonanti tradizionali, nenie, cui si accordano ^angunv ZcoZst^do '"""r Lisciamento delle truppe che renderanno onore a! Sovrano limita il movimento della folla dal lato de! mare, lasciando sgombro il lunghis-simo e largo violone. Verso le ore0//0 qij invitati cominciano ad. af- fiuirVane tribune, che si gremisconorapidamente, mentre I reparti arma- tj g /g organÌBeazMni che devono'n,assano'Sl,z vk,le De Mirtino e sulprender parte allo sfilamento, si ani-tas(o corso clie corre lungo la Cai- tedrale. ■ -.. .. .... Pochi, minuti prima delie nove giungono le Loro Eccellenze il Mini stro De Bono, il Maresciallo Bado- glio e il generale Graziani. accoltla tutte le autorità. Ufficiali fuoriservizio si schierano ai lati della tri-bit no reale che è circondata dai co-raszieri in alta uniforme, con la scia-bolo sguainata. Fra le autorità sono la signora Graziani, il Vescovo More1H Segretario generale Catucci, il Se-gretario federale Tnnineiti. le Me- doglie d'oro Igliori e Corrias. il Po-desta Del Giudice, il Presidente deTribunale. Cium-poli, il Procuratoredel Re, Magi, i Direttori colonialGemini, Gumba ed Alisi, il Direttore di ragioneria Strino, il Sovraintendente scolastico Peverini e il Commissario regionale Egidi. Alle ore nove precise, tuona il primo colpo di cannone: il Sovrano esce dal Palazzo del Governo, percorrendo, fra scroscianti applausi, icorso Italia e via Roma per apparirealfine al Lungomare Vittoria. Lo ' , ."'« '« Dogana e la tubano, a piediPresso quest'ultima, l'attendono iMinistro De Bono, il Maresciallo Badoglio e il generale Graziani. Continuano gli spari cadenzati.decannone, mentre si formano i grupfolla, schierata dietro i cordoni sulunghissimo viale, ondeggia in larghi sussulti per vedere il Sovranomentre le truppe, irrigidite sull'attenti, presentano le armi e la bando presidiarla intona la Marcio uCo IhpO. Dopo una vettura staffetta è l'automobile reale, che giunge circondata da una scorta d'onore di zaptiè j indossanti i giubbetti rossi, ricamo iti d'argento. rjn 'applauso formidabile scoppiaìaU'apparire del Sovrano, il qualepercorre lentamente il tratto che pi militari che avranno l'onore di essere fregiati delle ricompense al valore dalle mani del Sovrano. Questsi accodano alle bandiere dei R. Corpi di /ruppe coloniali della Tripoliionia e della Cirenaica. /7 Sovrano, che indossa l'alta uniiforme, con il grande collare, sale alha tribuna reale, c assiste in piedi a (uUg ja ccrim0iua. avendo alla deGrazianBado t . e,.aU Dc Bono e Gr ■ ■ , -, „ ;„,7„ catta sinistra ,! Maresciallo .... , , , Dapprima si dirige al palco reale c si sofferma ai piedi della scalea «« drappello di ufficiali, di scort - a//c bandiere della Tripolitania e della Cirenaica, che vengono inchinate l e ili segno di saluto. Il Sovrano portla mano alla visiera, s poi appuntapersonalmcnte le medaglie d'argentrecentemente concesse alle due baudicre dei Regi Corpi delle Colonie libichc. Una profenda, commozion, . ,1. • • pri-ratte i presenti, che rivivono copensiero le durissime lotte, Vittoriosamen te superate durante il periodavvilente- della ventennale ribellionee ricordano le brillanti vittorie; - ai Caduti per la conquista c la redeni ianulzano un memore, devoto salut C...T..i: 1 . •.i_ _ l_ .7,..- Clone di queste terre, a difesa del di ritto c della dignità della nazione. I metropolitani e gli indigeni si. u[niscono in un solo palpito, interprc tando il gesto del Sovrano come un'qipremio a tutti coloro che hannoco-m-\z battuto su questa sponda, e oggi la {gfecondano còl tenace lavoro La bandiera della Tripolitania recata dal colonnello La bandiera della Tripolitania apÌCèisScarampi del] -Cairo e ciucila, della Cirenaica, dal L tenente Sala, al cui fianco si trovaimil generale Nasi. Il tenente cotonaci- Clo Princivulle legge le due superbe dmotivazioni che vengono ascoltate in i profondissimo silenzio. Fra gli alti n applausi della cittadinanza, le ban-,m feti " ' ^ ^»>°»^■ inizia l'appello dei decorali, cui a il Sovrano consegna personalmente d le insegne del valore. Decorati dime-] o doglia d'argento sono il maggiore , Berte, il. capitano Ferraris, il r.aporal Ì maggiore Meren; di medaglia dì]g brot„0. il tenente colonnello Vivaldi %Sabre, il lenente gBrescia, il sotto tenente Barbagli, il tenente MattiasYBÌ> a maresciallo Mazzoni, il brigadie- utoh^o. u tenente cor Pasqua, il capitano S D'Errico, il tenente l me ZJ msnas ito il se niente m a a a io re Fio- le ji,spesilo, usergente maggiore vut drito, il buluk basci Ailc Ailehobi. scium basci traremedin Emmetu, gli ascari Tesfu Ghidci, e muntaz Abdalla A bdelkrìm. La consegna, delle ricompense e accolla ritrei e del muntaz libico del settimo squadrone Savari Abdulla Abdélkrim, che catturò personalmente il capo della ribellione cirenaica Omar Muktar. Ultimata la consegna delle meda entusiasmo all'indirizzo dei fedeli e- cute sul Lungomare si recano a! luo <JO delV ammassa mento per essere pronte per lo sfllamento. Questo si inizia, al suono dette marce ini.itari, con il Battaglione di formazione del- y le Truppe della Tripolitania, coman dato dal tenente colonnello Lugli, e 'che comprende marinai, avieri, orsdSae sottolineala da scoppi di cMbleflie al valore, anche leJ™?Pe*apcgcse liglieri e addetti ai servizi speciali; a segue la seconda Legione libica, a' pagnata dalla Musica della Coorte comando del consoie Mischi, Cirenaica; passano, indomite, le Centurie, che. in fraterna comunione con VEsercito, combatterono per reprimere la ribellione, oggi trasformate in poderosi organismi di valorizzatone della terra e di colonizzazione. pm~'d Ecco arrivare di corsa, preceduti da gli Ufficiati montati sul muletto, gli 'ascari, i Battaglioni eritrei al suono della marcia bersaglieresca. Cavalca' alla loro testa il colonnello Malta, co- mandante le truppe del Gebel, che su-, iuta con la sciabola il Sovrano. Se- ,/M0H0 ;/ quindicesimo Battaglione eritreo, capeggiato dal tenente colon- lìeu0 piatti Dal Pozzo, dalle ìmpec- cablVl 0iancne uniformi. Gli ascari, all'altezza della tribuna reale, alza- l no contemporaneamente il moschet- t0 — canna a terra — levando alto il loro grido di guerra: Harrai. La folla applaude, come saluta poi cu- lorosamente anche il diciottesimo Battaglione, che è al comando de/imaggiore Ragazzi ed è seguito dal ventiduesimo Battaglione, coniando- e [Q (M tcnenle colonnello Marrone, La prorompe ■„, ovazioni all'in- follo prorompe dirizzo delle fedeli truppe eritree, che in cento combattimenti, sparsero a profusione il loro sangue a favore della Patria di adozione. Zaptiè e Savari Segue la colonna a cavallo, contundala dal tenente colonnello Vivaldi Pasqua, preceduta dalla fanfara, composta dai rappresentanti di tut- ti i Corpi, che sfilo, a piccolo trotto: or ecco gli zaptiè, con il giubbetto ri del Comando, in bianco e nero; e i savari del quarto squadrone, bil celeste; del quinto, in cremisi: del - settimo, in giallo-nero. Intanto com- P("'e nel ciclo una squadriglia di ap- l parecchi, che sorvola lungamente e l , o è a e rosso e gli alamari d'argento; sava i eca al Sovrano il saluto dell'Arma- la azzurra, Preceduto dal maggiore Righini, sfila ora il gruppo indigeno someg- giuto, composto di due batterie dasessantacinque, seguito dalle 8alme*ric. Or ecco un gruppo che suscita il - - più grande interesse; si tratta del a plotone Sahariano, comandalo dal - tenente Crcmaschi. I Meharisti in- i dossano la bianca uniforme ed han- - no il capo avvolto in candidi turbini- tl- vengono quindi il gruppo autocar- e rato al comanao del tenente colona nello Riviera, con gli autocannoni: a due squadriglie di autoblindate delia - Milizia c gli autocarri per i servizi; e chiude la colonna militare un auto- a reparto comandalo dal maggiore Ni- a.colanti. che trasporto le truppe me- o, tropolitane e indigene. - Alla distanza di cento passi, si - muove il corteo civile, aperto da due e centurie celeri di Giovani fascisti. i ti- l ■ , ,i , ; . , ,. l montati su motociclette e buwlctte.- c preceduti dal comandante del Fa-o scio giovanile di Bengasi, Piccinelli. e. Sfilano quindi, sei nuclei del Fascio e di combattimento di Bengasi, prece- - lo Federazione, con la scorta d'ono-o duti dal Direttorio e dal Labaro dcl- !.. E. I : 7_ ... J3 - re: sfilano i fascisti di tutte le età. in uniforme coloniale, con i pantalo- - ni bianchi c il casco, pur salutati da -.gli applausi della folla. Vengono quindi le Associazioni, il Nastro az\zurrò, i combattenti, i volontari di {guerra dalma Ir Associazioni di arma, t mutilali, gli arditi e le rappresentanze delle vedove e madri dei ÌCuduti, seguite dulie Giovani fasciiste, nelle lori eleganti uniformi. ] inizia quindi lo sfilamento la 27^ Legione Balilla, al romando del com- imissario Raciti con la Banda, e le due Centurie di marinare!ti e la Coorte dj avanguardia e le quattordici Cen iurie di Balilla. Gli adolescenti ita nani, che passano portando marzial,mcn'te ;/ moschetto pur raccolgono ^* -esse di applausi. E gli stessi appiausi salutano le otto Centuria delle Piccole e Giovimi Italiane agR ] ordini riella fiduciaria. Dodaro. Se ,.nono frc Centurie di Balilla auto Ìortate e due di Pinole Italiane, che ]guardano, sorridendo, al Sovrano, le. %ando u bmrfio nel soluto romano e gridando fieramente A noi! Il Sovrano si compiace dcl portamento di tutte le forze fasciste, ed esprimerà più tardi al Segretario fc- ,', ' Z?Z -1 Y derale il suo augusto compiacimento. ( y, Chiudono il corteo i mutilati libic-i, seguiti dai ragazzi indigeni giunti, dai campi di Agedabia, di Solali e di Sidi Hamed Magrum, indossanti le azzurre uniformi con la fascia rossa, che proce(iono con passo marziale. La sfilata è finita; al snono della Marcia Reale, il Sovrano lascia la tribù >m e riprende posto sull'automobile. Il corteo percorre il Lungomare e raggiunge il corso Italia, caldamente acclamato. Rientrato al palazzo, il Sovrano ammette, successivamente alla Sua presenza tutte le Autorità locali. Inizia la serie delle presentazioni il Vicario apostolico; quindi viene il Segretario generale, con i direttori. deiIlo verno; poi il Segretario federale con il Direttorio della- Federazione: seguono le medaglie d'oro, il Podestàed i capi servizio dcl Municipio, il aeneruie #osi e i comandanti: il corn e po dei consoli stranieri e i dirigenti 'di tutti i servizi della Colonia. Intanto in piazza Vèntotto Ottobre, si stipa la folla foltissima in mezzo alla quale spicca una larga rappresentanza di indigeni, che occlama al Sovrano e «. Casa Savoia. La sfilata delle imbarcazioni Finite le presentazioni, il Re si è affacciato al balcone con il Ministro i o De Bono, il Maresciallo Badoglio e il 'generale Graziarli; e si è trattenuto - lungamente ad ammirare lo spetta-, colo dei cittadini plaudenti, che lo - hanno richiamato insistentemente e dopo pochi minuti. Vittorio Emn- miele III compare, questa volta solo, - e saluta sorridendo la folla o.san, dante. - Alle ore sedici ha aiuto luogo al- - lo Stadio una grande rin-none ippto co in onore del Sovrano; ad essa hana no partecipato le rappresentanze di - tutti i Corpi montati e faaevu.no cao rana al Sovrano tutte le autorità e /iw«o immensa folla, che gremiva tilt- l - te le tribuni e il recinto del peso. La riunione si è chiuso con una , grande fantasia eseguita da tutti gli - squadroni e dai notabili indigeni. II Sovrano ha assistilo a tutte le gore ed è rientrato in palazzo alle diciassette e trenta. Alle ore venti ha avuto luogo il pranzo di Co-tc. riservato ai militari, al quale hanno partecipato, oltre ai seguito, il console Mischi, il co- , i tonnetto Scarampi, il colonnello Lor, di. i lenenti colonnelli Mailer, Rivie- ra, Marinoni. Buoncompugni, Prinri: valle. Vivaldi Pasqua, Castriotta, e il o capitano di fregata De Martino. Alle ore ventuno e trenta sì è svolto un ; grande ricevimento, a cui interveuinerò, oltre alle autorità, una larga, l .rappresi atonia di tutte le categorie - della ciUadmanza. Il Sovrano, ossc- quiato dai presenti, ha attraversalo e « saloni e si c recato alla loggia a - mare del palazzo per assistere allo spettacolo pirotecnico e alla sfilata , delle imbarcazioni pavesate e illumi- nate netto specchio del porto. Alle ore a' venlidue e trenta il Sovrano si e ri*\tirato nei suoi appartamenti, Domattina, variando il program- l nia prestabilito, il Sovrano si reche- l >'à a compiere una ripida visita nel l Sud bengasino, spingendosi sino a - Magrum e facendo ritorno in città - alle ore nove. - d". m. tuninetti.