L'onorificenza "al merito rurale" conferita a numerosi agricoltori di tutta Italia

L'onorificenza "al merito rurale" conferita a numerosi agricoltori di tutta Italia L'onorificenza "al merito rurale" conferita a numerosi agricoltori di tutta Italia Roma, 18 notte. Oggi è stato diramato il comunicato contenente l'elenco degli agricoltori a cui per la prima volta è stata conferita la nuova distinzione onorifica « Al merito rurale ». Sono note le ragioni che hanno suggerito al Governo fascista l'istituzione di tale distinzione e ad emanare in proposito il R. Decreto 17 novembre 1932. Nella Sua relazione al Re, il Capo del Governo cosi fissava il carattere e la portata della nuova distinzione: « La nuova dignità cui il Governo fascista ha elevato la vita rurale, e la fondamentale importanza che il Regime assegna all'agricoltura nel rinnovato assetto della Nazione, consigliano di dare maggior rilievo e più degno riconoscimento alle benemerenze acquistate nella nobile, feconda fatica dei campi. Le attività che tornano a vantaggio dell'agricoltura, sotto l'aspetto sociale e politico, e sotto quello tecnico ed economico, trovano già ricompensa nelle distinzioni onorifiche esistenti e nelle varie forme di riconoscimento, di cui il Regime non manca di valersi verso i»più illustri esponenti della vita •agricola, chiamandoli ad alte cariche politiche ed accademiche; ma nessun particolare segno di onore è stato finora riservato al veri agricoltori (proprietari, affittuari, mezzadri, coloni, direttori di azienda) che vivono effettivamente la vita rurale; da ciò l'opportunità di istituire per essi una distin izione onorifica che ne premi, con ade-iguta ampiezza e decoro, le beneme-j renze strettamente rurali *. I I criteri proposti per il conferimento |dl questo nuovo segno di onore, lo differenziano, pertanto, così dall'ordine « Al merito del lavoro » come dalla « Stella al merito del lavoro », che mirano anch'essi a premiare il lavoro agricolo insieme con altre segnalate attività nel campo industriale e commerciale. L'ordine « Al merito del lavoro > è, infatti, strettamente destinato a quei pochi eletti cittadini che, oon qualunque forma di attività, abbiano acquistato titoli di singolare benemerenza e, qumdl, non può servire a dare largo riconoscimento della più diffusa forma di benemerenza rurale. L'altra onorificenza può essere conferita solo ai lavoratori che abbiano dimostrato la fedeltà alla terra, rimanendo per lunghissimo tempo in ima stessa azienda, sicché non si presta a premiare i meriti degli altri ceti che pure recano decisivo contributo allo sviluppo agricolo. Si ritiene I .che la fedelissima classe dei rurali sia degna di vedere consacrata, anche in!questo atto munifico, la rinascita agri- | cola della Nazione e di ottenere un noj bile premio al suo fervido sforzo per l'elevazione della vita italiana La distinzione onorifica « Al merito jrurale » consiste in diplomi di beneme-1 renza di prima, seconda e terza clas- j se, i quali danno facoltà di fregiarsi ■ rispettivamente di una stella d'oro, ; d'argento e di bronzo. Il conferimento ha luogo ogni anno, i nella ricorrenza dalla festività del laj voro del 21 aprile, fino al numero massimo di 10 diplomi di prima classe, di 50 di seconda classe e di 250 di terza. I II Capo del Governo, di concerto ! con il Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste, sentita la speciale Commis: sione consultiva istituita con il R. , Decreto 17 novembre 1932 N. 1715, ha sottoposto alla firma Sovrana i decreti che conferiscono le stelle d'oro, ; d'argento e di bronzo agli agricoltori iprescelti. Gli insigniti sono i seguenti: Stalla d'oro di prima classo Caproni dott. Federico, da Vlzzola II Ticino: Con assddua opera direttiva e II con cospicui mezzi personali ha risolto ;iil problema tecnico, agrario, economi-1e sociale di una notevole estensione - della brughiera di Vlzzola e ha trasf or. mato in frutteti e campii razionalmente coltivati con moderni allevamenti di bestiame e industrie annesse, legando a questa zona, ove prima mancavano le condizioni di vita, ben 35 famiglie di mezzadri alle quali offre anche cospicua assistenza che và dalla protezione infantile, alla scuola, al Dopolavoro. Curato ing. Roberto, da Lucerà: Ha compiuto miglioramenti e innovazioni culturali di grande interesse per il più razionale assetto cerealicolo, zootecnico di vaste aziende a cultura estensiva del Tavoliere, assicurando al bracciantato agricolo continuità di lavoro, dimora stabile in campagna e partecipazione alla produzione. Gallotta barone Giuseppe, da Battipaglia: Appassionato agricoltore, ha trasformato con notevole impiego di mezzi personali una vasta proprietà boschiva, attuando il razionale rimboschimento di pendici montuose con miglioramento delle condizioni fisiche ed agricole della zona e con rilevante vantaggio della pubblica economia. ^Vnra*i)i{ Guido, da Sorbolo: Proprietario di una vasta azienda agricola del basso Parmense, caratterizzata da condizioni del tutto sfavorevoli a rispondere, con le elevate produzioni, agli sforzi del produttore, è riuscito tuttavia a rinnovarla ed a trasformarla radicalmente, tanto da raggiungere produzioni cerealicole fra le più elevate del Regno. Marongiù Arrigo, da Cagliari: Con instancabile zelo, vincendo ogni sorta di disagio e molteplici difficoltà di ambiente, eseguendo rilevanti opere, ha raggiunto nella trasformazione delle sue aziende, condotta con criteri di rigida e bene intesa economia, risultati tecnici economici e sociali che costituiscono esempio efficace per l'avvenire dell'agricoltura sarda. Mazzotti Attilio, da Venezia: agricoltore, bonificatore, pioniere di ogni progresso agrario del basso Piave, ha contribuito e contribuisce, notevolmente al- l'incremento della produzione nazionale, riuscendo di luminoso esempio a -tutti,gli agricoltori delle Venezie Medici del Vascello ing. marchese Oiacomo, Venarla Reale: con opera organica e coraggiosa, e con impiego di ingenti mezzi, ha affrontato la radicale trasformazione di tremila ettari incolti Instaurando nelle terre bonificate un magnifico organismo produttivo, affiancato da esemplari opere assistenziali che hanno contribuito al progresso sociale e demografico. Ramponi ing. Agostino, da Bologna: agricoltore nel senso più completo della parola, pioniere e propagandista indefesso, ha dedicato l'intera esistenza al progresso della propria azienda e di altre delle quali na avuto la direzione, svolgendo opera tenace e proficua che è stata di esempio per tutte le attività agricole della provincia di Bologna. Venerosi Pesciolini conte Paolo, da Firenze: ha dato non solo esempio ap* prezzato di sistemazione di un'ampia fattoria situata in zona montana, nel la quale è riuscito quasi a quadrupli- ldBcare la produzione granaria, ma ha Bfatto valere tale esempio presso gli ai- tri agricoltori, facendosi anche promo-ltore della costituzione di consorzli perlP1 bacini montani e dando opera efficace per il rimboschimento. sVivarelli Colonna Francesco, Gros-iMseto: ha svolto opera altamente proficua nel campo agrario e sociale, rendendo alla coltura attiva, con volontà ed intraprendenza assolutamente eccezionali, vaste plaghe, corredandole di ampi e comodi fabbricati e di abbondanti scorte vive e morte, ed eseguendo bonifiche idrauliche di tale importanza tMMMcSgS—— ^£lù^^h^li °a * g te da Enti pubblici Staila d'arguto di seconda classa riAleardi Domenico, San Remo; An-I0fossi Antonio, Bastia di Albenga; Ar-\ gazzl Giovanni, Mizzana; Biancardi!SCarlo, Codogno; Bonci Casuccini Emilio, Chiusi; Caracciolo di Forino duca Gennaro, Penne; Casellani Giovanni Battista, Adria; Castelbarco Albani conte don Alberto, Pesaro; Censi Buf BfGMt Ciblli G ^j I te da Enti pubblici conte don Alberto, Pesaro; Censi Buf p;farmi Vincenzo, Ancona; Ceribelli Garrega Alberto Ammonio Pist^CaFrancesco, Roma; Cernili Irelll Gasto-|vallai Ferdinando, PitUgliano, Cemna ne, Corropoli; Colonna di Paliano prin- f enroni marchese Paolo, 8. Giovanni cipe don Stefani, Napoli; Conforti An- Valdarno; D'Abando Aurei o Rio Matonio, Battipaglia; Di Pasquale barone rina; Fabbri Ludovico, Chiasso Super Giuseppe, Pefcara; Di Giura barone rlore; Fotti Domenico, Pistoia Fort Giovanni, Chiaramente; Di Stefano Sai- Giulio, Castelnuovo della Misericordia, vatore, Catania; Faravelli Gustavo, Giammattel Alessandro, Pieve S. SteSanta Maria della Versa; Feroldl De * ano: Magrini Giuseppe, MonsummaRosa conte Cesare, Clvitacastellana; no: Mathon Clemente, ^Tvor°o. MimFolonari Antonio, Roccaf ranca ; Fonta-! belli Alberto Pieve a Niovole, Papi na Emilio, Pescantina; Ghinossl Pom- Agostino, S. Giovanni Valdarno. Papeo, Ravenna; Gibelli Guido, Roma;!fonti Paolino, Carraia; PU;ra^llino-.,iuGorgi Vistarino conte Carlo, Rocca Di l'io, Eiena; Poggi Banchieri Cesare PiGiorgi; Governa Alessandro, Alessan-1 stola; Ricci-Campana Giovanni, Slena dria; Greco Giovanni, Alessano; Guar-iSollecito Pietro, Poggibonsl; looiar nieri Enzo, Feltre; Inglese Antonino,, Oscar, Legnano Pisano, Palermo; Jemma Umberto, Montecor-I Marche: Bartolonl don Giuseppe vino; Lipari Felice, Sant'Agata di Mi-Gingoli; Contloni Silvio, Macerata", litello; Maoli Eligio Roma; Mugoni Mi'D'Avalli Ettore Osimo; Donati Lam !Palrmo; Jmma Ue, MonecorI vino; Lipari Felice, Sant'Agata di Mi-litello; Maoli Eligio, Roma; Mugoni Mi-'chele, Alghero; Origo marchese Anto-] alo, Siena; Perlingeri Federico, Bene vento; Piacentini Tommaso, Torri in j Savina; ChiantelH Musso Giuseppe, Sa1 vona; Piva Antonio, Olmeneta; Pucci j Antonio, Palmi; Vincenzo, I Quaglio Stanghella; Riccardi Nunzio, Matera;| Sali Francesconi Guido, Lucca; Sanità di Toppi Lelio, Chleri; Sbraccia Bona-lventura, Chieti; Serra di Cassano mar-'chese Francesco, Cassano al Jonio; Si- rena Simone, Palermo; Corallo Bernar- do, Tropea; Venturi Vittorio, Varlcel- la; Veronese Augusto, Portogruaro; Vincitorl Narciso, Livorno; Zerioli Fer- dinando, Castel S. Giovanni; Zerioli Fi- lippo, Castel S. Giovanni. ctall, di kM... m «.». ,i Stella di bronzo di torza Classe Piemonte: Arezzi Antico, Alessan-jdria; Bai Maurizio, Sarre; De-rago Ulu- Ito, Tortona; Bordi Enrico, Covi; Bor-' gondo Giulio. Crescentino; Boscaro;Battista, Novi Ligure; Gatti Emilio, WCanelli; Lampertilo Paolo, Marone iMaratelli Mario, Aslgllano; Roccarolò Giovanni..Cascine S.gGiacomo; RMtai Ino?r^anc?ompaoloSaLivornoFerraris"' Isguazzili! Marco, Novara; Sizia Già- ;cgjto subbio' Vaccari Luiei Valenza-1 1 valente Glusèrme aranozzo' '1 iV if^urin^'^chfpTH^eraM0- Albenga-1 Bo^fnc.Emanuele!1 CkSoS?' ÀSf^li- rattoli Enzo, A rendano; Casarotto Francesco, Genova; Corvotto Paolo, Genova Pra; De Andreis Anacleto, Borghetto S. Spirito; Dlom Roberto, Vallonervla; Manfredi Manfredo, Pieve di Teco; Marchi Don Ilario. La Spezia; Sanguineti Vittorio, Genova Pegli; Sommariva Emilio, Genova Comi- fliano; Stendardo Stefano, Genova S. tarlo; Testore Giuseppe, Albenga; Vaccarezza Giovanni, Chiavari. i0m?ar^\AUeyi G1°vanni- Sannaz- " '-zaro; Araldi Massimo, Casalmaggiore: Bore ila Aldo Ulisse, Misinto;'Bosi Bollino, Bondeno di Gonzaga; Cabrini Attilio, Casaletto Lodigiano; Caraffini Antlo, Bortolo; De Vecchi Antonio, Paullo Milanese; Faverio Giampietro, Villaguardia; Fossa Romeo, Convolta; Galli Annibale, Ronco; Ferraro Galli Ernesto, Stagno Lombardo; Glussani Ani broglo. Spino d'Adda; Morelli Amelia, Teglie; Nuvolari Carlo, Mantova; O- maccini Giuseppe, Dosse^na; Orsi Carlo,Milano: Pizzoccheri Antonio. Fontana!.!Mllano; Pizzoccheri Antonio, Fontane! la al Plano; Potetti Lucialo, Isola Comacina; Sacci Antonio, Filighera; Sacchi Giuseppe, Filighera; Salterio Luigi, Zibido Sangiacomo; Sibilla Enrico, Vertemate; Stampa nobile Carlo, Bergamo; Stori Guido, Quistello; Tarabini Guglielmo, Talamona; Tadini Fermo, Mezzacanica. Venezie. Barbisan Antonio, Porcellengo di Piave; Barbisan Aurelio, Porcellengo di Piave; Barbisan Luigi, Porcellengo di Piave; Ber taso Giorgio, Castel D'Azzano; Boscolo Antonio, Sottomarina; Botner Luigi, Taglio di Po; Brunetta Attilio, Parata di Pordenone, Brunner Rodolfo, Isola Morosini: Cini Antonio, Buie d'Istria; Coletti Tullio, fo, Salizzolo; Dal Moro Giorgio, Portogruaro; De Dona Luigi, Sopra SospiroIo; Dellorsola Fortunato, Trento; Dissegna Beniamino, Romano Bezzollno; Fagherazzi Bortolo, S. Fermo; Fabbro Gaetano, Treponti; Fantoni Luigi, Angiari; Finotello Giovanna Sant'Erasmo; Pasiano di Pordenone; Cristanini Adol- Guiotto Ernesto, conte di BaKbarano ,Kuen Giovanni, Rifiano; Margrets Già- corno, San Giorgio di Nogarà; Merloni Leone, Baone; Mlari Alessandro, Belluno; Miero Boscolo Giordano, Sottomarina; Mosca Antonio, Corgnalo; Obexer don Paolo, Novacella; Pedrini Lodovico, Carlavino di Madruzzo; Peruffo Silvio, Sarogo; Pietrovccchio Globattlsta, Pieve di Soligo; Ronchi Giovanni, San Dona di Piave; Siili Matteo, S. Domenica di Visinara; Silvestri Lorenzo, Reana del Royale; Trossino Luigi, Sorga; Vai» lin Enrico, Besaro; Veaca Francesco, Mortegliano; Vigili di Montecroce Gennaro, Rovere della Luna; Wiolander Luigi, Silandro; Zamperioli Vittorio, Villa Bartolomea; Cantarella Anacleto, Cotogna Veneta; Scarpi Vittorio, Treponti. _ , Emilia: Alessandrini don Mano, Collina; Astoni Alberto, Rivergate; Azzini Riccardo, Masi San Giacamo; Bellottl Ettore, Marzaglia; Benni Alfredo, Budrio; Biondini Vito, Ravenna; Boldrini Vincenzo, Portomaggiore; Braghieri Domenico, Castella Equato Brlzzolara Giovanni, Noceto; Cantelli Luigi, Barìcella; Cipelli Giovanni, Fiorenzuola d'Arda; Glannelli Francesco, Prcmilcuore; Gotti Francesco, Arge ta; Lanzi Italo, Arola; Malaguti t-^u seppe, Tresigallo; Manaresi Giovanni, Massalombarda; Manfredi Attilio. Qat- tatlco; Mazzottl Ermenegildo, Faenza MoJzi Cesare, Ramoscello di Sorbolo; Mutti Ferdinando, Monte Chiarugolo; Morselli Ermete, Soliera; Patuelii- Vincenzo, Castelbolognese; Petrosi Bruno, S. Arcangelo di Romagna; Rossi Luigi, Cesena; Sassi Augusto, Imola; Scrollavezza Pietro Carlo, Busseto; So- ianTfÙorLuszara; Tlrelli Luigi, Coreggl0. Torri Antonio, Bondeno; Tretti: .ra'zio, Pontelagoscuro; Vaccari Ma-! rio, Codlgoro; Vogozzi Franco, Pia015"^8- p„rf« r Toscana: Angella Gottardo Porto S. Stefano;Arnotoli Guido, Montevarchi Bacci Gio. Battista, Castelnuovo Garfagnana; Biagi Giovanni Valentino, Guasticco Biondi; £anti Tancredi, Montalcino; Bologna Clemente, Montepulciano; Brini- Francesco, Creti; bt Ami Pit^Ca I Gingoli; Contloni Silvio, Macerata", 'D'Avalli Ettore, Osimo; Donati Lam] berto, Formignano; Mochi Antonio, Cagli; Moretti David, Macerata; Ruspoli Don Emanuele, S. Lorenzo in Campo; Stafflnatl Don Giuseppe, Montefortino; Trionfi Onorati marchese I Antonio, Jesi. | Uiiibrio: Eartoll Bartolomeo, Spole to; Sieri Andrea, Spoleto; Fagioli AU ltilio, Gubbio; Mlgnini Luigi, Città di 'CasteUo; Negroni Ugo, Terni; Pal muori Giuseppe, Todi, Lazio: Bergamaschi Giovan Batti sta, Ponte Corvo; Capocci Vittorio, Roma; Cavazza Conte Alessandro, Ro ma; Centurione Scotto Carlo, Tusca nia; Marinelli De Marco Annibale, Rie ti; Mazzenga Vincenzo, Alvito; Paci Livio, Roma; Preti Luigi, Priverno; somainl Francesco, Roma; Torre Giojvanni. Roma; Vassalli Filippo, Atina.; „ Abruzzo e Molise: BaraneBo Mario, ' Campobasso; De, Duca Vtocenzo, or ;'?^ a Mare; Filiani Filippo, Mn, Di ( W> Celestino, Ateleta; Parere. An itonio- Sr1"1,1,1"10™1 P™S Scenso i ™BC°- Miglianico: Vittorinib Ascensou iP™&Z«^W Zacconota. Braone ' Campania: Bernasconi Ernesto, Se* 55. Aurunca; BloncU Morra principe 1 Francesco, Morra Irplno; D Alessio 1 Gennaro, Capaccio; De Gregorio vin- 1 cenzo, San Giorgio del Sanno; Lagne- i-e Giuseppe.. Villa Volturno; Pacelli - . Amedeo S. Salvatore Telesino: Passa- relli Gaetano, Valle della Lucania; Scorciarini Coppola Angelo, Pledimonte D'Alfe. Puglie: Benetti Umberto, Bltonto; Biscegli Michele, Foggia; CapocchianI Bartolomeo, Molfetta; • Copplni Gino, S. Basilio Molotta; Decastro Francesco, Mesagne; De Leonardis Mario, Nardo; Demarco Vincenzo, S. Pietro Vernotico; Demarinis Giuseppe, Acquavlva .delle Fonti; Distante Raffaelle, Mesa- gne; Divietri Antonio, Spinazzola; Fa-:go Domenico, Mottolà; Lorusso Anto¬ nio, Altamura; Pape Giovanni, Foggia; Trotta Celestino, S. Severo Lucania; Gala don Domenico, Acorenza; Gioia Pletrantonio Domenico, Latronico; Lanari Arnolfo, Monticchio; Porcari Michele, Matera; Rosanla Emanuele, Verosa; Turati Silvio, Tricarico. Calabria : Catanzaro Orazio, Montai o i , i. v?« r>Ct r.* ~-n~ÀZT*T 'ivrnntalto - &.uffu&o: Cblmentl Fedele, Mon taire ,[Uffugo; Fazio Luigi Serrastrette, Gal !U? Gaetano, Castrovillarl. GranMneiu Sante, S. Pietro Apostolo; Gregoracl Edoardo, Soverato; Mattola Francesco, Catanzaro; Ottorino Rocco, Orano Calabro. Sicilia: Adragna Roberto, Trapani; Amico Lirenzo, Acl S. Antonio; Amoroso Francesco, Palermo; Annino ^iovanni, Siracusa; Facchin Giuseppe, Paterno; Ferro Paolo, Modica; Flaccavento Rizzo Giuseppe, Noto; Genna Benedetto, Marsala; Gradanti Rosario, Spaccatone; Interlandl Pizzuti barone Rosario, Siracusa; Loiacono Salvatore Alfonso, Palermo; Maiorana Giovanni, S. Stefano Camastra; Ottaviano Michele, Ragusa; Penna Bartolomeo, Scloli; Pollaci Benedetto, Ramatta: Puloia di Cas- , ; l , i , ; o ; - sibilo Emanuele. Lentini, Spadatora Giuseppe, Corleone; Cardi Vincenzo, Palermo; Tomaselli Utore Pasqualino, Paterno; Valenti Giuseppe, Pachino. Sardegna: Cau Nuvoli Giovanni, Bo-j norva; Diaz nobile Pepnino, Sassari; j Soro Giovanni, Osilo; Catella Domenico, Tempio; Loi don Priano, Lotzorai. I