L'assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali

L'assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali discussa dagli organi corporativi Roma, 11 notte, .bLa sezione dell'Industria del Consi- glio Nazionale delle Corporazioni haiRniziato stamane la trattazione dello schema di regolamento per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali. La legge 13 dicembre 1928, che aveva conferito al Governo la delega per a completa attuazione della Carta del Lavoro, era stata seguita da un decreto sull'assicurazione obbligatoria. Ragioni di varia indole, avevano portato ad un rinvio dell'applicazione di tale decreto. Il regolamento che ora è stata chiamata a discutere la Corporazione dell'Industria contiene le norme esecutive, appunto, del decreto 13 dicembre 1928. In sede corporativa sono state ampiamente discusse le questioni relative al problema delle assicurazioni sugli infortuni e le basi del problema che occupa l'altro grande settore delle assicurazioni, ossia il campo delle malattie professionali. Lo schema mira -a perfezionare ed a sollecitare l'applicazione della obbligatorietà sulle assicurazioni delle malattie stesse; mira, cioè, a non volere che la massa dei lavoratori ritardi ancora a ricevere i benefici della legge, e intende altresì raccogliere il materiale di esperienza. Ai fini pratici, la riforma dell'assicurazione infortuni potrà giovarsi dei risultati che si conseguiranno in un primo tempo con queste norme. I principi fissati dal R. Decreto legislativo (alla cui at-ituazione prowederà il regolamento ir ddiscussione) sono, a grandi linee, i se guenti: la nuova assicurazione, secondo ii sistema da essa adottato, si fonda sulla stessa base giuridica di quella per gli infortuni sul lavoro ed ha riguardo, nel limite del campo di applicazione di questa, a determinate lavorazioni, indicate in una apposita tabella, in rapporto ad alcune malattie di cui possono essere causa. Questa parte sarà trattata e disciplinata nel primo articolo del decreto; il decreto dovrebbe constare di 22 articoli, alla loro volta completati da una tabella dove sono tassativamente indicate le malattie indennizzabili (causate da vari tipi di intossicazioni). Lo spirito del regolamento è di prendere in considerazione il rischio professionale solo per le elencate lavorazioni e quando concorrono le condizioni per l'assicurazione infortuni; il rischio si vuole sia risarcito con prestazioni il cui onere viene sostenuto dai datori di lavoro mediante un aumento del premio o contributo per l'assicurazione infortuni. Per la disciplina delle assicurazioni si fa genericamente riferimento alla legge Testo Unico 31 gennaio 1904 N. 51 sugli infortuni, adottando però alcune modifiche in relazione alle particolari esigenze inerenti al funzionamento dell'assicurazione stessa ed alla opportunità di accogliere, per quanto era possibile, alcuni principi affermatisi universalmente nel campo delle assicu¬ razioni sociali. Tra questi sono compre si i criteri per il periodo di carenza; ner l'indennità p l'IrTahilitA tprrmnrinea ?i „ •""-61, at,ì"tate™Poranea, li periodo viene elevato a 10 giorni; mentre il minimo di permanente inden- ^>^ 6 P.0^0,dal 1 81 2°i to- Inoltre si stabilisce la esclusione di °S^' possibilità del pagamento dell'in-dennità in capitale in caso di inabilità permanente assoluta o di inabilità per. manente parziale non inferiore al 50 per cento. Si ammette il riconoscimento del diritto all'indennità in caso dì ricaduta o di quando le malattie si verificano entro un determinato tempo dalla cessazione del lavoro e si fissa l'obbligo per l'operaio ammalato di sottostare alle cure e si stabilisce la decorrenza della manifestazione della malattia nel termine di un anno per la prescrizione dell'azione per conseguire le indennità. Il regolamento provvede a normalizzare l'Istituto della revisione, e si indi- re16 formamà per la delle assicurazioni e per le denuncie necessarie da parte del datore di lavoro. Esso, infine, afferma il principio della esclusione dall'assicurazione delle malattie manifestatesi prima della sua entrata in vigore, o nei sei mesi sucI cessivi. Il regolamento provvede poi a deliimitare, sia per quanto riguarda le per | sone, sia per quanto concerne le malattie indennizzabili, il campo di applicazione. Il Consiglio della Confederazionedei Sindacati del commercio Roma, 11 notte. commercio si sono iniziati stamane nesalone delle assemblee della Confederazione stessa, in via dei Mille. Presiede l'on. De Marsanich. Dopo l'apelpa delle riduzioni salariali ed afferma - che bisogna tener presunte al riguard-1 la dichiarazione della Carta del LavoI lavori del Consiglio Nazionaìe della Confederazione dei Sindacati deprovazione del bilancio preventivo "econsuntivo, si inizia la discussione sul le direttive confederali. I Primo oratore è il segretario dellal'Unione di Milano, Nenci. Egli si occu- ; ro che elenca i coefficienti che contri ilbuiscono a determinare il salario. Pre-lsenta un ordine del giorno con il quaeile, in materia di revisioni salariali ne-1 vari settori commerciali, si fanno vot- che queste avvengano esclusivament-;in sede di normale rinnovazione de(Patti di lavoro in quanto è dimostra bile che il congegno contrattuale puòlgsempre rispondere e aderire alle esi-l dSenze ed slle flessioni economiche di'dogni attività produttiva e mercantile. Riportandosi alla XII norma della Carta del Lavoro, l'ordine del giorno ricorda che, in ogni caso, la determina- nreve tempo. organizzazione. Il terzo ordine del gior zione degli emolumenti deve basarsi [ninderogabilmente in ordine a questi tre ielementi: 1) esigenze normali di vita; l2) possibilità della produzione; 3) ren-| dimento del prestatore d'opera. E poi-lche gii Istituti previdenziali, assisten-lpziali e compensativi devono essere com-1 dneÌSsiaau!p\M Mstituite le Cornorazk.nl diPcat!£o1ia n«munente i vari settori tecnici ed eco-j™LdtdDomici nella funzione generale ed ar monica dello Stato corporativo — ef fettiva espressione massima della collettività nazionale — consentiranno una più estesa, utile e benefica partecipazione dei la\-oratori nei processi della produzione e degli scarnili. L'oratore è vivamente applaudito. Walter Ferme, segretario dell'Unione di Roma, svolge tre ordini del giorno. Il primo ha per oggetto il funzionamento degli uffici di collocamento. In esso si fanno voti perchè alle organizzazioni sindacali dei prestatori d'opera sia concesso le facoltà di compiere direttamente ed interamente la funzione del collocamento che è e che deve restare funzione squisitamente sindacale. Il secondo ordine del giorno si riferisce all'inquadramento e alla tutela contrattuale degli autisti dipendenti da privati ed auspica che anche questa categoria possa essere, nel più breve tempo, affidata alla tutela della un reddito fisso e continuativo, non deve essere Colpita dalla ricchezza mo W] inrconsiderazicne del ca raUere previdenziale dell'indennità stessa Sull'mquadramento delle categorie Casella illustra le ragioni per le quali 1il personale di teatro deve essere con- Isiderato una categoria del commercio no ha per oggetto i deliberati del Comitato intersindacale. Andresssi, segretario della Unione di Reggio Calabria, parla delle assicurazioni sociali per i lavoratori. Reputa necessario abbreviare il termine di età e portare ai 55 anni il limite della pensione. II discorso di Pasella Ha poi la parola il segretario dell'Unione di Torino, Pasella, il quale, certo di interpretare il pensiero dei camerati, esprime un vivo ringraziamento al Presidente confederale per il riconoscimento dell'opera compiuta dai suoi collaboratori. Parla intorno al movimento del personale direttivo della organizzazione e della necessità di cu rare che i dirigenti di categoria siano scelti tra coloro che sono tecnicamente competenti. Esamina il contratto sugli orari di lavoro e dimostra la necessità di precisare e di disciplinare la materia affinchè l'orario sia praticato in armonia al contratto dì lavoro. Invoca una maggiore possibilità di assistenza alle varie categorie del commercio, e cita il caso di Torino dove è stato quadruplicato l'inquadramento e dove le esigenze derivanti dalla vasta zona richiedono mezzi più adeguati. Prospetta alcuni casi di applicazione della legge sulla ricchezza mobile, per la cui trattenuta mette in evidenza la necessità di una maggiore garanzia che non permetta evasioni ed assicuri l'applicazione della legge stessa, dando al lavoratore un documento sul dovere da lui compiuto. Osserva anche se a a a e - l'ìndennltà dr'lìcénzTamenVorcheìwn^è! e o e a poiché il teatro esercita una funzione commerciale. Raccomanda infine, una sistemazione completa dei rappresentanti di commercio, precisando la loro dipendenza dalle Ditte. Propone all'approvazione della assemblea un ordine del giorno in cui si fanno voti perchè il piano di inquadramento totalitario del settore commerciale, esposto nella meditata ed elaborata relazione del Presidente alla quale plaude, s,ia sollecitamente e pienamente attuato. Presenta ancora un altro ordine del giorno che plaude al nuovo contratto di lavoro per le categorie dell'abbigliamento. Anche Pasella è molto applaudito. Salari e assicurazioni L'onorevole Borgo, segretario della Unione di Trieste, s'intrattiene ad esaminare i minimi salariali nella lorofunzione. Passa poi ad esaminare lasituazione dei dirigenti di azienda e ri-vendica l'Inquadramento eli questi la-e voratori nei Sindacati fasciati del commercio. Il terzo problema che l'oratore esamina è quello inerente alla Cassa Nazionale per le assicurazioni malattie, specie per quanto riguarda la soIstituzione di questi Istituti agli altrj esistenti nelle Provincie redente. DoI manda che i posti direttivi negli Istituti assistenziali siano affidati, per una continuità di indirizzo, ai dirigenti sindacali stessi. Mulè, segretario della Unione di Go el - a o o- -|ri£ia: si intrattiene ad esaminare el problema della disoccupazione e delleipensioni. Propone che il limite dellapensione sia portato a 45 anni per glinvalidi. Pomilio, segretario dell'Untone di Pavia, mette in rilievo l'efficaciaeldel rapporti tra le Federazioni e le-! anioni eii auspica un sempre più In- tenso lavoro tra il centro e la peri-a 'feria. Turola, di Trento, invoca che u- sia istituita una sede dell'Ispettorato'corporativo a Trento. Si associa a quanto ha detto l'onorevole Borgo neriguardi della Cassa Malattie e delle Assicurazioni sociali. Fezzi, segretario dell'Unione di Udine, parla del funi e - a-azionamento degli Ufiìci di collocamcn ei Ito. Sargiacomo. di Ancona, richiama ti [l'attenzione della Confederazione sullae necessità di rendere più spedita daei|parte dei datori di lavoro la stipulaa-1zione dei contratti. Vessichelli, di Reg L'assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali gio Emilia, si intrattiene sull'apprendistato nei pubblici esercizi in riguardo specalmente al personale dei caffo, no il rispetto assoluto del contratto ed nvita il Congresso a pronunziarsi soennemente in proposito. Cardinali, di Varese, tratta i problemi della mutuaità e sostiene che le indagini sulle patrhe effettive debbano essere fatte dalie Casse. 11 Presidente onorevole De Marsa- nich- Prlma di chiudere la seduta, met- ™ ™* P« ^c%^^{i L'onorevole Crò richiama l'attenzione del Congresso sull'applicazione del contratto collettivo. Afferma la necessità di studiare provvedimenti che assicuri pendenti di aziende commerciali vane. I Sindacati delle comunicazioni La riuniona del Direttorio confederale Rema, 11 notte. Presso la Confederazione nazionale dei Sindacati delle Comunicazioni interne, fiotto la presidenza dell'on. Livio Ciardi, assistito dal Direttore della Confederazione, avv. Augusto Venturi, e con l'intervento del Direttore generale dell'ENAT, Console Griffini, si è riunito il Direttorio confederale, con la partecipazione dei capi-servizio della Confederazione. All'importante riunione sono intervenuti i Commissari dell'Unione interprovinciale i quali sono stati chiamati a rapporto, sia per l'esame dei problemi di carattere generale in relazione alle situazioni locali, sia per prendere definitivi accordi circa le prossime assemblee di categoria. L'on. Ciardi ha illustrato agli intervenuti le innovazioni attuate per il più ampio potenziamento della organizzazione centrale ed ha fatto un ampio ed esauriente esame della situazione, tracciando le direttive e lo spirito fascista cui dovranno essere informate le imminenti assemblee. Ha preso poi la parola l'aw. Venturi il quale, dopo aver trattato dei più importanti problemi in discussione, ha diffusamente illustrato le particolari disposizioni già impartite alle Unioni interprovinciali, con precedenti circolari, per la sollecita ed esatta applicazione del nuovo ordinamento sta tutario. H Console Griffini ha parlato circa l'attrezzatura ed il progresso raggiunto dal nuovo Istituto per l'assistenza dei lavoratori delle comunicazioni interne (ENAT) e sulle direttive da se guire per i futuri sviluppi dell'Ente. Su tutti i suaccennati argomenti è stata quindi aperta la discussione alla quale hanno preso parte i camerati Marchiandi, Mozzi, Pescosolido, Poerio, Feliciangeli, Gulisano, Masperi, Romano, Cinipi ed altri. A tutti, per le singole questioni prospettate, han risposto il Presidente on. Ciardi, l'aw. Venturi ed altri membri del Direttorio, fornendo, dettagliati chiarimenti ed eliminando dubbi circa le direttive da seguire nei vari! campi della attività sindacale. L'ampia e particolareggiata discussione si è protratta nelle ore pomeri iu^e .fd è valsa a meglio assicurare la uniformità di direttive cui i dirigenti tutti dovranno attenersi per tradurre in atto lo spirito e la lettera delle disposizioni sul nuovo ordinamento centrale periferico. Infine è stato stabilito che i convegni locali ed Inter provinciali debbano essere espletati ;m prorogabilmente entro il prossimo maggio. Ad essi seguiranno (senz'altro ai primi di giu.^no, i convegni fedorali e confederali. La riunione è stata chiusa con un chiaro discorso riassuntivo del Presidente on. Ciardi il quale, nel compiacersi par la elevatezza e l'interesse proficuo della discussione, ha riaffermato la certezza nel più intenso ritmo fascista che l'organismo confederale si appresta ad assumere per realizzare in pieno i compiti ad esso assegnati dal Regime. II Bollettino dell'Aeronautica Roma, 11 notte. 11 Bollettino dell'Aeronautica reco: Tenente colonnello >"elli. pilota 86.0 gruppo autonomo bombardamento trasferito 26,o Id. id. Capltuni: De Tommaso, osservatore, aeroplano Bresso, cessa prestare servizio l.azona aerea territoriale, trasferito ueroporto| Centocelui nord, assegnato 3.0 -|l?rritorlalori Trlmboli, pilota stormo 1 ^ 'SKjSSfc. pH()la> 88.0 „upa zona aeremist„ navigazione aereI d'alto ni.-ire: Itauntich. I po autonomo caccio marittima trasferitscuola navigazione aereo alto mare. Tenenti: Savi, pilota aviazione alto Tirreno, trasferito scuola navigazione aerealto mure; Calorosi, pilota, stormo mistEtrco, trasferito id. id.; Corsini, pilotastormo misto Egeo, trasferito id. id. NOTIZIARIO ITALIANO □A BIELLA e i II segretario lederate Cazzotti ha nom'nato segretario del Fascio di Combattimento di Donato il camerata Pietro Dottali»a|e per quello di l'roy il camerata Federici Ubertolll. Ha inoltre ratificato i Direttori- dèi Fasci di Colapinto e Pray. a da borcosesia ei L'assemblea del Fascio ha avuto luogo -1Bomngnono Sesia, con'l'intervento del -1 «retarlo federale di Novara De Collibu» e o a i e - Isegretaria politi™ di quel Fascio, Calderna ha tenuto un'ampia relazione dell'opersvolta. a a|DA V0chera a Un viC|(,nt0 incendio ha distratto ' □A CASALE Cadendo da un fienile tale Evoslo Bianchi ha riportato ^ravt ferite al capo e lfrattura complicata di uno spalla. Colpito dal calcio di una mucca, l'agrcoltore Ermenegildo Lanzavecchia, ha ripotato la frattura della gambe destra. poferro, la cascina dell'oErlcoltore CamGiorg- Éoselli, arrecando un duuno di 30.000 lir