L'alta parola del Duce

L'alta parola del Duce L'alta parola del Duce ai dirigenti sindacali Roma, 8 notte. I I segretari delle Federazioni na- rionali e A»ìle Unioni nrovinninli zionali e delle Unioni provinciali,,nonché i capi delle sezioni provin ciali dei Sindacati fascisti dell'Industria, conclusi i lavori del congresso della loro Confederazione, si sono recati, accompagnati dall'on. Ugo Clavenzani, a rendere omaggio a S. E. il Capo del Governo. I novecento rappresentanti delle maestranze industriali italiane sono stati ricevuti dal Duce al Palazzo;Venezia, nel Salone delle Battaglie. Dopo una vibrante manifestazione di affetto tributata dai presenti al|Duce, l'on. Clavenzani ha recato il „„,„,„ j; +„(.-„ i„ w,n«=4-,.ov,,« jvio'saluto di tutte le maestranze dede ndustrie italiane che, con viva gra- titudine e ferma volontà fascista, se-1 ruono le direttive del Redìme EVli\suono le direttive del rtegime. fcgll ha quindi brevemente riassunto la attività svolta dalla Confederazione da lui presieduta dal 1929 ad oggi. „ ~ , 7 „ . . 00 . « Lapo del broverno ha nsposio\con brevi parole al saluto; quindi ha parlato della missione politica dei dirigenti sindacali e delle funzioni politiche ed economiche che il Sindacato deve svolgere. Le parole del Duce hanno suscitato il più fervido entusiasmo, e per ai- cuni minuti i dirigenti sindacali han-jno fatto un gruppo intorno a Lui, ac-clamandolo con intensa commozione, lì Consiglio Nazionale per il potenziamento dei Sindacati Roma, 8 notte. Il Consiglio nazionale dei Sindacati fascisti dell'Industria ha continuato e chiuso 1 suoi lavori sotto la presidenza dell'onorevole Clavenzani. Glancola, segretario dell'Unione di Venezia, illustra un ordine del giorno in cui si fanno voti per una più sollecita risoluzione delle trattative contrattuali e delle norevole Sertoli dice che è necessario 11 potenziamento della categoria che è e rimane il problema essenziale, e non Perdersi in quisquilie di carattere stret- Esente giuridico e dogmatico. Gli ufflct (ji collocamento hanno una specifica natura sindacale, ed è al Sindacato che spetta la loro organizzazione ed il loro potenziamento. Amadio, dl Carrara, mette in evidenza alcuni inconvenienti Il dottor Italo dell'Unione di Vercelli, parla della ne vertenze, e si riafferma la necessità di richiamarsi sempre — per quanto ri-guarda il salario — al noto deliberatodei Comitato Corporativo Centrale. L'o-1uch.C in cviuHiia aitum juvuuvsiucuuche si verificano intorno al funziona- mento dei Comitati intersindacali. . .. r roblemi VIVI , Stagno, segretario aeu-unione ai Vercelli parla della ne- cessita della stampa sindacale e fa al- cune proposte, augurandosi che la Confederazione possa prenderle in con- siderazione. Lo Vecchio-Musti si intrattiene sulproblema dei giovani nel campo del la- voro e delle conseguenti provvidenze Rastelli, di Pescara, ritiene che u nuovo provvedimento sulla ricchezza mobile non debba modificare quei ™>r.-che ilporti di lavorò in"cui"lé rèuibuzlòni'so- no con-isposte al netto. Chiede chesiano aumentate le sezioni della Magi-stratura^ del Lavoro, per rendere pos-siblle una celere risoluzione delle ver-tenze. Giacomo Traverso, segretario dell'U-nione di Udine, parla degli uffici di collocamento, e sostiene che 1 dirigenti ••- 1 nuuutniuBinu, e bubucuc luci uirigeiii-i locali debbano prendere aUe proprie dipendenze il movimento della mano d'opera. A proposito del recente de- creto sulla ricchezza mobile, Corrado Vetrone, segretario della Federazione A.G.E., osserva che esso non è una ri- duzione salariale, ma precisa l'Impostaper i datori dl lavoro nei casi di fot- fait. Se essa fosse, per intendersi, co- me una riduzione dei minimi di paga, l'organizzazione li avrebbe richiesti più alti. Ricorda la circolare dell'on. Cla- venzani ed il suo intervento presso ilMinistero delle Corporazioni perchè es-so esamini a fondo la questione. Invo- ca una_riforma della legge sui contri- to dei caseari, e sostiene che questa ca- fM. ric.n . c„»r,t = o-Sin « in. v;a una jiiuruiu uuna jcg^u cui uuucu-butl, affinchè il sistema delle riscossio-ni proceda più rapido. . tftimpergl'ie esamina l'inquadramen- tegoria risente uno svantaggio se in-quadrata nell'agricoltura. Melchior!, segretario della Federazio- ne nazionale dei Sindacati dello spet- tacolo, presenta uno ordine del giorno in cui si fanno voli perchè gli artisti di teatro rimangano inquadrati nei Sin-dacati dell'industria. Ciardi sostiene Che nelle discussioni per la soluzione delle vertenze non si devono consentiretransazioni. Propone dl prospettare al Ministro la convenienza di una revisio n€ delle norme riguardanti il lavoro femminile, oggi risultante troppe> gra- voso per le donne, ed una causa di au- mento della disoccunazione. Chiede che . .... . ..... mento della disoccupazione. Chiede che nci contratti dl lavoro siano inseritenorme riguardanti le provvidenze so-ciali. ^ Cavatorta mettein evidenza che l'i- stituzione del libretto di lavoro contri- buira alla soluzione di due terzi dei problemi sindacali. Presenta un ordine de! giorno sul controllo degli uffici di collocamento. Vibrante saluto a Mussolini A conclusione del lavori pronunzia brevi parole l'on. Clavenzani. Il discor-so si chiude con una commossa invo- dazione al Duce, che fa scattare in pie- di l'assemblea e risuonare la sala di applausi per alcuni minuti. Le manife-stazioni di devozione al Duce s! rinno- vano subilo dopo, allorché l'on. Claven-zani dà lettura dell'ordine del giorno presentato dall'on. Rocca che dice: «H Consiglio Nazionale della Confe- derazione nazionale del Sindacati fasci sti, dell'industria, nel chiudere i lavori; faluta. alla voce il Duce della nuova Ita-I sua, rivolgerU pensiero riconoscente al, vlnprimi ardimentosi che nel radioso 23 marzo 1919 fecero echeggiare, nel nome dell'Italia di Vittorio Veneto, gli squilli della riscossa nazionale; e nel sedme martirio delle cento e cento Camicie Nere rinnova solennemente il giuramento di servire, ora e sempre, la Causa della Rivoluzione ». L'ordine del giorno è approvato tra acclamazioni e alala. Anche il seguente ordine del giorno dell'onorevole Sertoli è approvato alla unanimità: « Il Consiglio Nazionale della Confederazione dei Sindacati fascisti dell'Industria, richiamandosi alle dichiarazio- nl fatte dal Capo del Governo e Mini atro delle Corporazioni nella giornata oel 19 gennaio u. s. del Consiglio Na zldQaie deUé Corporazioni affermanti la necessità di potenziare il Sindacato, affidandogli tutte le funzioni che le leg\P usciste gli hanno assegnate dal con tratto all'assistenza, dalla educazione professionale al collocamento; ritenen do che solo la completa, integrale, rigi d.a applicazione delle leggi rivoluzionarie che hanno dato vita alla orgamzza- \zione sindacale corporativa possa ren- ricordo sacro e incancellabile del subii- ig* ictmmpncggpiptspspatrspclsidere il Sindacato idoneo alle funzioni per le quali è stato creato; esprime la precisa volontà dl conseguire gli ulteriori sviluppi di tali leggi fasciste non solo nell'interesse delle categorie rappresentate, ma sopratutto in quello superiore del Regime Credito e assicurazione j stamane nella sede della Confedera- !zione nazionale dei Sindacati fascisti ; del credito e dell'assicurazione si sono tenute le singole assemblee nazionali delle oategorie inquadrate nella Confederazione stessa, per procedere all'applicazione dei nuovi statuti confederali. Nella sala centrale la prima assemblea nazionale è stata quella dei dipendenti bancari, della quale è Commissario l'onorevole Mezzetta, Presidente confederale. All'assemblea hanno partecipato i Segretari Nazionali dl categoria, i segretari delle Unioni interprovinciali ed i segretari dei Sindacati. La seduta si è iniziata sotto la presidenza del cav. Consoli, segretario dell'Unione interprovinciale di Catania, per delega e dèi Commissario della Federazione. La l'assemblea ha acclamato a commissa- '!rio della Federazione l'onorevole Mez-1izetti. Subito dopo l'assemblea dei dipen- denti bancari ha avuto luogo quella della Federazione dei Sindacati fascisti | impiegati di assicurazione, presenti irsegretari nazionali, i segretari delle Unioni interprovinciali ed ì segretari eu.*T^»Ì(rìi,S, .frio o„,,..iJ^t=idei Sindacati. Ha svolto una esauriente : relazione il prof. Perez. t>„.^iT,,t^ v00>«rv,v,ii«» ^«™iì f^r,!» ,ui Terminata 1 assembliea degli ìmpie-, gati di assicurazione, si è iniziata quel- !Ila nazionale degli esattoriali e dei da-, Izieri. . | Concluse le tre assemblee di catego-1 irte, tutti i partecipanti a queste si sono | riuniti nel salone delle riunioni per par-1 tecipare al Congresso generale dellaI Confederazione, i cui lavori hanno avu- to inizio alle 11, subito dopo l'arrivo di! s. E. Blagl, il quale è stato accolto daii dirigenti sindacali del credito e dell'as- :siCUrazione con affettuose manifesta- L>al1| ai simpatia Annlausi altrettanto ^Srosl e odiali BOTortatìtìSa^^ |«retano del Partito. La presidenza è, «tata assunta dall'onorevole Marcello:-Diaz, Commissario del SindacaLO na Ki. , m ... .zinale dei funzionari di banca. Nella.!sua relazione 1 onorevole Mezzetti ha.1messo ini rilievo 1 importanzai della fun- !|zione delle categorie del credito e deliacjassicurazione in regime corporativo, e ^ |si è quindi addentrato nell'esame dei lvari problemi interessanti la categoria, i L'oratore ha dimostrato come anche' nell'ambito strettamente organizzativo neiramouo siretiamente organizzativo ;si sia raggiunto nei Sindacati del credi-1 to e dell'assicurazione un assetto defi- . *rAo<*Tnfr.ft^ntninnU^^i^m SSv°; ™„ ««Si" |Pltl Ul ditesa del tainaacato, pur alter-, mando « che_ ci sono nella difesa.degli,<interessi della categoria dei punti ter- mi dai quali la Confederazione non può ; ; derogare, tanto più che lo Stato corpo- ' ratlvo li rende intangibili », 1 Un discorso di S. E. Biagi j .... a i Accolto da nuovi applausi ha preso' quindi la parola S E. Biagi il quale, do- p0 avere rilevato lo spirito che ha ani- j,mn rtell'rmnrpvolp Mpyyptti a Prn'siripn-I ^°Tj™*ì^ Ì ' nw™.„ t„ ! ' te della Confederazione ha illustrato la .pQ avere rilevato lo spirito che ha anij ™otn n p„nn.K„. P ip n.,nmsB annm vagoni cheSo accolto la riconfer- l'onorevole Mezzetti aa Presfden- , ,.„.. particolare caratteristica del sindacali. "«o nel credito e nell assicurazione, e si è compiaciuto dell opera fino ad oggi svolta e dei risultati conseguiti. I « E le vostre categorie — egli ha sog- ;'giunto — sono state veramente tra le, pm provate, perchè la crisi, se dobbia-! ; mo ancora parlare , congressi, ' di crisi in questi iha avuto sovratutto come ipunto di riferimento la banca. Perchè,1quando noi parliamo oggi di ricostru- zione industriale noi dovremmo parlare di ricostruzione bancaria. Perchè è la 'banca che ha determinato una situa- zione. per cui lo Stato ha dovuto Inter- ; venire e sopportare e far sopportare : .dei sacrifici. Ai fascisti deve essere ! possibile intuire quello che il Fascismo [ha fatto per salvare una situazione ve-1 pamentg difficile. Ma considerate, o ca¬ meratli un Paese dove la ricchezza | lsembrava un attributo dei suoi abitan-' ti; considerate quello che è avvenuto '^xT^o^^X^^^ Sstrd'pa^ radine6eTfsciplma non avessero regnato, e se un Capo non 1 avesse guardato oltre alle piccole mi-; \serie e le piccole vicende, allo scopo di guidare la nave della Patria verso una mèta di salvezza che era quella, come 'oggi appare, della ricostruzione in sen- so veramente imperiale del nostro Pae- .se. destinato a dire sempre, in ogni tem- j po. una parola di civiltà al mondo ». Vivissimi applausi hanno salutato il discorso di S. E. Biagi. «

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