L'esercito nero in Europa

L'esercito nero in Europa L'esercito nero in Europa Vinte le difficoltà del nuovo clima, che causano, nell'armata nera, morti e pazzi a migliaia, restano le incognite di una eventuale mobilitazione generale: quanti saranno i disertori ? (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) DAKAR, marzo. ,0Sono a zonzo per i paesotti attor-'eno a Dakar, che il piroscafo per Mar-\ psiglia partirà soltanto fra cinque tmViv.ii A simiiri'/ mi / ' ri r. i i ri r» e ì ri i A *Wéré «ti capita cosi di m\(^8ts.terf. ad un udienza della corte «cpresidente, VamminiAq\di giustizia. stratore; giudici, due notabili indi- t\geni; difensore, l'amministratore-ag- aI,giunto. Per un favore speciale, ioIs[rappresento la stampa giudiziaria, 'i — Kuruma contro Ticolé! \ pI Due negri si avanzano, ingìnoc-[g\chiandosi. bJ — Sedetevi e state composti! — sordina loro il presidente e, rivolgen-\ i■dosi al cancelliere, aggiunge: — Leg- j gi i verbali. \ pDue liticanti condannati \ca 'pL'affare non è complicato. Ticole.Nha venduto per cento franchi, due}mcapre, una. coperta e la moglie a Ku-'Mruma. Costui, d.opo un breve assag-\sgio, s'accorge d'aver fatto un pessi- bmo affare e vuole dare indietro la dmerce. Ticolé si rifiuta di riprender- nIto. DiapmaUmi; Uti e. q^urOa di'Xui-.L irumn per frode in commercio. r j l,pl L„frntfn ,„,>™ ;i mir.\ ' —Nel contratto — spiega u que-\fera stabilito che se io non, \rclante Refessi rimasto contento, avrei po-1 ^-tiiio... . ! — Basta! — l'interrompe il presi- \ dea te. — La parola a Ticole 1j Questi si alza e fa per parlare. 77 ??Sta! L" PaT°lf "* d'fc"SOrC' ì "dif^aorfj.p°f4 ^uac7e> sl H I mette all equità del tribunale. j • ..... -i j(,. ^'g^fónoTto sentenza: 9 t€l ne~\Manco per sogno! Ci vuole la] |frì(S(0- [j — È la frusta viene anche adope--1 rata con quelli che fanno il servizio,- militare? [Negri e soldati !; Lacomprayenddad^unadon-ì^^.J^J^.^!^i\I ; ara„a una «rara vrocace vestita] U„ XaHce ramaio di sole ZcSlf.M".*^P]? 3.."l't^°l^..\na e perciò, Kuruma e Ticolé ad un annoidi lavori forzati, cadauno. Si passa al secondo affare. Uraga contro Dolo Cuba! i., - ,. „„„.„ .,„;„,„ tn„„„y.i„ marito dl avere voluto trarla > (questo è ti testo ufficiale) ad ac cettare la corte di un altro. Dolo Roba farà sei mesi di prigione. Sei mesi sono pure inflitti a tre negri adulteri e due anni vengono appioppati a Mamudo Kamboka, reo di avere ru- ^ mlounacapra L'udienza dura dalle sette ade \dieci: 25 processi, 25 condanne ape!«e variabili da tre mesi a cinque an j hi. Manco un'assoluzione. — Non ritenetemi troppo severo! — esclama il presidente al termine dell'udienza. — Questi negri mi fan perdere metà del mio tempo con le loro balivernes: prendono moglie, la Vcedpno, la vendono, rubano quella del glio corto: vicino, si tradiscono e si querelano] mutualmentc. In simili affari, io ta-\ Querelato. Lo Stato, almeno, avrà il , „„„„„*„ 'SUO 10 i ÌIUCU II l If •.. condanno querelante e\E, poiché lo guardo sorpreso, egli] \mi spirao: _ . 'H.. — Wanm,vplwPW?9t. SfU liti, molti. c | st rade e non mettono a disposizione un soldo. Si rimedia così con la mano r d'opera gratuita dei condannati an--Lituftoj e poi j — Poi? "! ~ Con Quella degli uomini dichia- 'rat, abili dai «Wb^S^|'.non fanno il soldato, gli uomini della1,Sdeuxième portion. [lf'eri? EUitìi costoro lavorano volen-\- , : e _ No per carità ! Il sergene.J^- „e, cantieri affricam sferza il negro a indolente, non ricorre vi caserma a i tale metodo persuasivo. Verrebbe ri-\ -l""1' """-r- r— - mosso daZ giado. L'indigeno, elevato e ', ,. ,.?,. „„7j„j„ I~n„ ,.<, \ * f^»'^J^'^ - pubblica, non e più u saie negre, w^Pkupidebico^ - f aie, Ite towe^dirtfii tt^uaK," o qua-l è. -U| a quelli dei soldati metropolitani „ problema umano, ti più delicato - per un esercito, non e stato dimenìi- ip». --, . -!Caro nell'organizzazione dell'armata à nera. . Le tradizioni e le religioni sono "Spettate nei limiti consentiti dalla [a ™»e O.tita musulmani hanno. a e .paccottiglie c le cianfrusaglie, di cui . . „. „. -! Queste precauzioni e direttive, à tuttavia, non evitano, non possono evitare fra le reclute colorate, le. a grandi crisi nervose e tantomeno ar- o\restare il numero sempre crescente di suicidi. I tiratori, riformati per epilessia, nevrastenia, follìa, rag-'giungono la media del 12 per mille. e quelli che si danno la morie, del \.< Fra questi ultimi troverete maomct- tatti, ai quali il corano proibisce for- mal-mente ti. suicidio e dei poveri ne-^gri, presso la cui tribù la morte vo-\lontaria c sconosciuta. .Come mai tuli uo:<iini dal sistema-nervoso frusto pagano un cos'i largo tributo alla, psicosi? Effetto del cambiamento di vita e di ambiente, affermano i medici. Pensate: questi {primitivi, che mai hanno Icsriato il nativ angolo di deserto di savana 0 di, foresta, che vivevano indolenti e tranquilli, vengono, d'un tratto, presi, imbarcati, incasennati, soltoposti a graduati che li fan. tre- — L. ,//„«• r,\it ilenoona mare, butiati fra negri già dressès, « che, orgogliosi di quanto sanno, di quanto hanno vitto e fatto, si, diver- tono a prenderli in giro, a beffarli, ad impressionarli. Escono dalla co- serma c tutto quello che vedono li impressiona ancora di più. Nel loro povero cervello, roteano tumultuose girandole di luce e di ombre, rim bombano sensazioni e rumori, che stordiscono e provocano non facilità improvvisi torbidi mentali, R cambiamento dì clima, d'altra parte, procura una percentuale an- cora Maggiore di riformati e morti per malattie contratte in servizio. Nel 193l> su mme uomini, le visite m6dirhe s(mo 2500 e i decessi 12. Mo„r Non crediutc che io abbui sceUo un'annata particolarmente brutfa_ /,„ medie degli anni precc denti W))0 altrettanto eloquenti: ncJ .30j Ze visite m.edichc e i decessi L0B0 rispettivamente 2400 e 14; nel r9a w,;„0„n „ 2650 e 18- mentre T salgono a zoou e io, mentre, fm /e truppe europee la media ge- neraie raggiunge appena la metà ^/r7lo wa^ate" Eppure, osserverete, l'arabo e U bcrbero ,,0„ /or/,j robusti, resistenti ^ far e abUuati ai freddi détta RdbU un'Atlante. E' vero! Ma, trasportati lontani dal loro clima e dl loro ambiente, opporranno alle malattie la stessa debole resistenza ììi'L i ( t ( V tU. OtWù» M-www I wi^uuriw» del fragile negro. R freddo e l'igno- ] Nell'eventualità, dolorosa per tut[ti, d'un conflitto, ì reggimenti di colore di guarnigione in Francia servi,ranno, altresì, di copertura, questo [essendo il dispositivo che permette !« truppe designate di proteggere il ronsa delle più elementari norme i-tehe (ti tiratore non pensa a e a non esporsi all'aria, quando è sudato) ne sono la causa principale. Pullulano in conseguenza, i raffreddori e le bronchiti, affé zionl daìle quali 11 Viaggio allatti. bercolosi è breve- La Percolasi Si tosse, si tosse enormemente fra i co¬ lorati militi della terza repubblica. « — La tosse — scrive René ' Sechè — è la grande musica dei reggimenti coloniali francesi ». Affinchè la nuova armata nera sia di valido sostegno allo spirito egemonico della Francia e non soltanto un'entità wymvnale, un rigoroso e metodico adattamento al clima europeo si impone. La legge del 31 luglio 1927, precisamente, lo prescrive nei suoi minuti particolari : essa stabilisce « Le truppe dì colore — dovranno compiere almeno i primi sei mesi di servizio nel paese d'origine, otto mesi al Marocco o in Algeria, e i ] mesi successivi in Francia, nelle guarnigioni del Midi dapprima e poi sulla frontiera dell'Est o sulle Alpi-» La mobilitazione ] TaU disposizioni sono in pratica 'applicate in modo rigoroso. Venti- USttrp «mo .4 reggimenti di tiratori S€)lGQCtl€Sl ." rVrtl^r^Wt/l GOTTO |,_B__n7„0i. „. tmvprpmn tette nel ,?} M% ' "ivYwv 7™ !,«„!! ' A-u-e- ? "£;" ^•f"i'•> lre. ai maroc00' dwe m T""!S!«; due in Algeria, |aBrlf A Perpignano, Tolosa, Nimcs, 1,,,, /„. J uno in Sìria e nove in Francia. Dei trentasei reggimenti di tiratori tunisini ed algerini, dodici soltanto risiedono nell'Affrica del Nord. Gli [Marsiglia, Tolone, Avignone, Brian- \%°n> Grenoble Modane, Mulhouse, Strasburgo, Nanci/, Longwy, Metz. : paese e di sostenere, se necessario, ti ^rlmo urto, in attesa che tutte le al ÌTe }orze abbiano potuto essere m0 mtate e trasportate sul fronte. \ „_T..7.i__. . ,„ Mobilitazione generale e traspor- . . . W„J? j„: rf^Jl \to rapido in Hill opa aei riservisti co¬ lorwK: ecco, due nuovi problemi, la ^^. soluzione presenta per fa Fran- diverse ÌMC0,„«, l 9«*> ^oglienza Avuerrà essa i^a incidenti m**rij*^e^^ ( m moao celere, appiccicare u ae infatti, gli indigeni ad una leva in . „t wi mn-hYiit«y\nnp niir mnannr cleto di mobilitazione alle capanne, .come ai muri delle case europee e at- tendere che gli indigeni accorrano di [Propria iniziativa - " . e assurdo. E. d'altra parte, l'esodo nel '20, Esodi del genere, benché in pròPo™,* "inori, continuano tuttora. Stamattina, per esempio, occorreva no all'amministratore di Suqiièré, oltre ai condannati, una cinquantina di riservisti della deuxième portion per certi lavori di strada. Venne fai- to l'appello. Un paio di negrotti oc'corse con sollecitudine, . — Kamissa Kaba'! < — Pati Gambi... — rispose un notabile. — E' il primo — osservò l'animi^nistratorc. — Ve ne saranno altri, \ Quattordici altri, infatti, su cin .quanta, erano partiti per la Gambia-inglese, onde sfuggire a quel tal la voro prestataire, di cui ho parlato negli articoli precedenti, In caso di mobilitazione generale per una guerra in Europa, quanti sa ranno ipati Gambi? . PAOLO ZAPPA,

Persone citate: Gotto, Metz, Negri, Pati Gambi