Il Giro del Piemonte collaudo di forze giovanili

Il Giro del Piemonte collaudo di forze giovanili 99 Le grandi manifestazioni ciclistiche de "La Stampa Il Giro del Piemonte collaudo di forze giovanili Cara internazionale per indipendenti e diiettanti « seniores » su un percorso di 905 Km. Sei tappe consecutive dal 16 al 21 aprile con arrivo ad Aosta, Novara, Vercelli, Alessandria, Cuneo e Torino — Ricca dotazione di premi ••Classifica a tempi ed abbuoni ai vincitori con vantaggio Da un mese i minori e più giovani corridori lottano sulle strade d'Italia. Da pooìù giorni la « Sanremo » e la prima corsa del campionato assoluto hanno teso passione ed attenzione dei ferventi di jmk> sport fra i più popolari e che vanta grande tradizione: U ciclismo. Siamo alle prime ma decisive battute di una stagione che per numero di avvenimenti ed importanza di essi, in Patria e fuori, si annuncia veramente serrata. Ed il calendario ciclistico del mese di aprile, recante agli estremi le prove « tricolori » di Messina e Mantova, richiama irresistìbilmente tutti i « cadetti ». Pensate: Giro del Lazio e MilanoTorino, Predappìo-Roma, BresciaRoma, Torino-Savona. Proprio a metà il nostro giornale ed i provati amici, del nuovo sodalizio organizzativo « Veloce Club Torino » inseriscono il Giro ciclistico del Piemonte, a tappe, che vedrà la sua effettuazione fra il 16 ed il 21 corrente. L'annuncio non poteva tardar oltre, per la soddisfazione degli appassionati che amano le manifestazioni tradizionali, che — spesso acutamente — controllano progressi e sviluppi dei nostri atleti; per la messa in valore di tutte le forze giovanili. Ed è lieta « La Stampa » di dare la squilla, fedele al programma di incoraggiamento tangibile dello sport ed ossequente alla tradizione di perpetuare le più, belle manifestazioni dei giovani. Come già per due anni, attraverso la creazione del « G. P. La Stampa », fu incoraggiata la più risonante organizzazione ciclistica piemontese; come già nel 1932 essa venne genialmente rinnovata e trasformata, così il 1933 ci trova al posto organizzativo accesi della stessa passione e dominati da visione sicura. Il nostro Giro si è venuto innestando sul tronco glorioso della classica corsa, patrimonio della decana Unione Sportiva Torinese e cara alle folle, che dal 1910 ininterrottamente ha espresso le virtù organizzative torinesi e messo in luce tanti campioni. Borgarello e Bruschera hanno dato il tono al periodo anteguerra; dal 1919 al 1927 sono passati alla ributta tre volte Girardengo, due Binda, e pure Brunero, Gremo, Aymo, Belloni. Poi la svolta: e dal 1928 sucessivamenie GiuntelU M., Negrini, Morelli, e Cìpriani hanno palesato le qualità e le aspirazioni dei più giovani. Appunto a quest'ultimo periodo, che segnò il graduale ringiovanimento del Girò del Piemonte, può meglio ed idealmente collegarsi la nostra realizzazione, che ebbe i consensi e gli sviluppi riservati alle grandi corse. Volevamo ampliare gli orizzonti del Giro, secondare il prorompente desiderio d'ascesa dei mi ziseuaPiPcetdseVtpnsadtncvbamBesstcvgmtaAtadgcilniltedc(nancnildRIVtV lu'T""i.t*wj«*«-t« » uevesi»uoi mv i «ori professionisti e dei dilettanti \c die sentono di poter riuscire; porre\zad immediato contatto la folla con\*! /e sperale del ciclismo nazionale,\s offrire olle Società la vo^ihiliià M\v\^'TlJSfS^M^J*T "",a contesa d% alto tono: abbia-] '''0, raggiunto, anzi superato, gh\ \obietiici. \Bi Qra Q - n , -, „_„__;• h ;.v r-nnli «vi«v**.V{\B^"3 soaamazioni, diu.se cogli sportivi che ci jurono e saranno ancora a\m,fianco, dell'ultima memorabile edi-\ zìone vinta da Martano, il quale do-\ vcva poi confermarsi campione deliTì^0' Lo tappe ebbero il loro i,r-\LWm? a ?'ella> Alessandria, Cuneo,\r.\1 orino e furono vinte rispettivamcn-\M *e da Mariano, Meneguzzi, Graglìa, 1 Olmo. La media coynplessiva superai USI chilometri orari: un'altra gio-\ r«ì7c speranza, Giuseppe Olmo, com-\.. pietà col secondo posto il trionfo li*C fa c Fréjus » e Cazzulani e Saladin S,; jmnoseró all'altrwimip jst ';"?J04e'° m menzione. \f1 Le quattro teppe si svolsero m un nicrcscendo di entusiasmo e mai To-\P\rino riversò al Velodromo, agli cslrc-'zi,,^ ùe][a citla iunq0 il Flno tanta] \{o[Ja frementc ansiosu di vivere unì L:Mìjn p tlrirlùre a maniietiarA ?/»-s0«'° e «' gryareo mani]estare \M s"° incoraggiameli sa a tappe piano prestigioso, Consacrava brinante- 'mente la sito nuova formula. .T 77 11 . vucst anno, nei lavoro ai prepara-' ~wne e di coordinamento, sentivamo\s tutto il dovere di conservare al pa- : m trimonio orijunizzativo piemontese t-una creatura sì promettente e dalla L vitalità rinnovala, ma anche Pattato n e 7o scrupolo del miglioramento. 0r/->o '" •"" ••••.»-•• d ".'Clì!rc lanciamo l lìti■<io coi aiate dn iri'ffiuiflni corriiiori, iwlipeiitoli e,.\diletÌanti, ed anche .a qualche buon [g i elemento d'oltre frontiera, pensiamo dc/ie l'edizione 1933, sempre interna- Sc zionale, retta dalla formula delle iscrizioni ad invito (che garentirà un elevato tono alla partecipazione), con un circuito aderente il più possibile alla configurazione territoriale' del Piemonte, non tradirà lo scopo nè le intenzioni. Appare dal regolamento che sei Provincie saranno percorse, cinque capoluoghi vivranno le ore febbrili e la gioiosa mobilitazione di un'intertappa. Sì scorge pure che il sistema dei vantaggi per il vincitore con distacco o in volata è stato mantenuto e che la terza tappa da Novara a Vercelli (km. 156 circa) verrà disputata per tutti con pignone fisso. In pieno^ dominio del cambio di velocità non è infatti male provvedere alle sorti di una. tappa pianeggiante acuendone le difficoltà ed imponendo ai partecipanti un impegno atletico più sensibile. Le battute di preparazione ci hanno palesato con quanto interesse nei centri maggiori fosse attesa la prova. Ma, logicamente, non era possibile aderire a tutte le richieste di arrivi di tappa. Così, con vero rammarico, abbiamo dovuto sacrificare Biella, centro che pur dà al ciclismo entusiasmo puro, interessamento costante, organizzazioni fervide. Ma sembrava meno bello, essenzialmente per gli scopi di ampia propaganda che ci guidano, scartare Aosta e Novara — quest'ultima città vero ganglio dell'attività ciclistica in Piemonte — e Vercelli. I loro arrivi di tappa avranno invece nuovamente Alessandria e Cuneo. La lunghezza totale è quindi risultata aumentata dai 664 chilometri dello scorso anno a 905,800; la lunghezza media- delle tappe è di 150 chilometri con un massimo di 176' affluire a ritmo affrettato. per la seconda: ma non vi saranno giornate di riposo. Pubblicheremo l'esatta descrizione delle tappe con notizie sull'ultimetria e sui centri attraversati; per ora vogliamo solo accennare alla fisionomia dei percorsi stabiliti per i sei episodi. La prima tappa traverserà il bel Canavese e si spingerà in Val d'Aosta, offrendo la salita di Mongiove. Non crediamo che ad Aosta, elevata alla- dignità.di provincia, sia giunta negli ultimi tempi una corsa dell'importanza della nostra e vogliamo appunto regalare un bello spettacolo agli sportivi della valle, che sappiamo simpatizzanti del ciclismo. Colla seconda, dopo aver percorso nel seìiso inverso-la parte inferiore della Val d'Aosta, si dovrà valicare il contrafforte della Serra giungendo nel Bìellese da Donato ed Occhieppo; poi si percorrerà la Valle Mosso scendendo a Novara. La terza tappa è dedicata, si può dire, ai paesi che si specchiano nel lago Maggiore e nel tranquillo lago d'Orta; la quarta traverserà la Lomellina. Alla penultima fatica, sulle colline del Monferrato e delle Langhe, i corridori troveranno ostacoli a Monforte, Carrù, Chiusa Pesio; mentre nell'ultima giornata li vedremo impegnati su Canale, Cortame e sul Pino. Varietà di percorsi e bellezza naturale: tutto offre questo giro che già accende fremiti d'entusiasmo. La nuova edizione vuol superare la precedente; vuol essere una esaltazione dell'invincibile amore del Piemonte per il ciclismo. Pubblichiamo subito il regolamento ed apriamo le iscrizioni che in due settimane dovranno verse tappe. Al vincitore di tappa verranno bonificati: due minuti primi in caso di arrivo isolato (se il vincitore giungerà al traguardo dopo aver staccato nettamente gli avversari di almeno 20 secondi); un minuto al primo in caso di vittoria in volata, sèmpre che il gruppo non sia superiore-ai 10 corridori all'ultimo chilometro, oppure all'ingresso della pista ove è fissato il traguardo. Detti vantaggi vengono cai colati sul tempo reale impiegato e su quello attribuito a tutti gli altri arrivati. Art. 15. — In caso di eventuale arrivo in gruppo, stabilita la classifica dei corridori che potranno essere identificati dal giudice di arrivo, tutti gli arrivati in gruppo e non identificati avranno come tempo di classifica di tappa il tempo attribuito all'ultimo dei concorrenti individuati. I corridori che seguiranno il gruppo a più di cinque secondi. (50 metri circa) avranno rispettivamente il numero d'ordine successivo all'ultimo corridore del gruppo ed il tempo ad essi assegnato dal cronometrista. Art. 16. — La Giuria funzionerà secondo i regolamenti dell'U.VJ. I concorrenti potranno chiedere di essere ascoltati per schiarimenti e disposizioni in merito ad eventuali reclami che dovranno essere presentati entro le ore due dallo scadere del tempo massimo. Ad ogni tappa la Giuria pubblicherà alla propria sede la classifica ufficiale della tappa e quella generale e darà al-^ tresl conto delle proprie decisioni. Resta stabilito che per la 3.a tappa sarà obbligatorio il pignone fisso. Art. 17. — Le Case costruttrici <n cicli e di pneumatici che intendono seguire la gara devono mettersi in nota tre giorni prima dell'inizio'tìella gara e conservare un posto comodo e dignitoso per un commissario designato dagli organizzatori. Art. 18. — I concorrenti, pel fatto stesso della loro iscrizione, si impegnano di accettare il presente regolamento e le disposizioni della Giuria e commissari ed a riconoscere i regolamenti dell'IT.V.I. vigenti per quanto non contemplato nel presente. La Stampa e il Velo Club di Torino per sè e per 1 loro incaricati declinano ogni responsabilità in dipendenza di inconvenienti e danni che potessero avvenire durante lo svolgimento della gara sia ai concorrenti, sia ai terzi. I premi Premi di classifica generale l.o classificato L. 1000; 2.o L. 750; 3.0 L. 500; 4.o L. 300; 5.0 L. 200; 6.0 L. 150; 7.o, 8.o, 9.o, lO.o L. 100; dall'il.o al 20.o medaglia d'oro Per la terza categoria: l.o classificato L. 300; 2.0 L. 200 ; 3.o L. 100. Premi per ogni tappa per tutti i corridori l.o classificato L. 200; 2.o L. 150; 3.o L. 100; 4.0, 5.0 L. 75; 6.0, 7.0 L. 50; 8.0, 9.0 L. 30; 10.0 L. 25. Per la terza categoria: 10 classificato L. 125; 2.0 L. 75; 3.0 L. 50. 11 presente elenco di premi è suscettibile di aumento. Numerosi e ricchi premi di rappresentanza e speciali verranno annunciati successivamente.