I lavoratori tedeschi solla via del corporativismo fascista

I lavoratori tedeschi solla via del corporativismo fascista I lavoratori tedeschi solla via del corporativismo fascista Roma, 25 notte. Non sono ancora passati due mesi dall'avvento di Hitler al potere e sempre più l'avvenimento assume il carattere e la fisionomia di un fatto rivoluzionario. Non si assiste soltanto allo spettacolo di energia e di operosità del nuovo Governo; è evidente, e questo è quel che più, importa, che anche il clima generale è mutato e che ovunque si respira un'aria diversa. Richiamiamo l'attenzione dei lettori sulla dichiarazione che la Federazione generale dei Sindacati tedeschi ha inviato al Cancelliere Hitler, Non c'è bisogno di grandi sforzi per capire che cosa essa significa. Significa in parole povere il ripudio delle teorie marxiste da parte dei lavora tori tedeschi; significa l'abbandono di quella concezione dei rapporti sociali che, identificando la lotta di classe con lo strumento fondamentale del progresso delle masse, ha portato delusioni, lutti e miserie ai prestatori d'opera di tutto il Paese e danni incalcolabili alla produzione. I Sindacati tedeschi abbandonano dunque il terreno della lotta di clas se; e nella dichiarazione a Hitler si professano pronti a collaborare otn i datori di lavoro per la disciplina della produzione oltreché per il regolamento delle condizioni di lavoro e dei salari. Inoltre, e ciò è anche più significativo, riconoscono l'utilità di cdmutplnpslfm4rtdrpptrstMsdgdaletnci - - «_M datale su, tale ove ■una sorveglianza statate su tote opc . ganizzaziom aeua econumiu. il u^-:r L»», ,i,n rnntn *,m non «i è lascia-\, verno, dal canto suo, non si e lascia lA1 larga rìfo : io prevenire da queste resipiscenze \ ^;!di ieriun^ riunii"deida^ne^j^dei^cfcneZ corso della quale u\ {Ministro del Lavoro ha presentato iu» progetto per un nuovo inquadra- {menio delle associazioni sindacali. Le umazioni che si hanno \da Berlino parlano di mserimentoi \delle forze del lavoro nello Stato; di |cosf!-ffi3j0)1<, di sindacati unici con i i/,A-M_j,| „ /„„-,•,,»< ifnhìim diilla lea- \comp^fJì^0nA,1^ ae' estensione -S"J r" " della organizzazione sindacale a categorie ancora non organizzate. Gli Italiani troveranno facilmente i punti di contatto e di identità fra questo nuovo ordinamento in maturazione in Germania e l'ordinamento corporativo italiano attuato da Mussolini sette anni fa con là Legge del tre aprile e passato attraverso il vaglio di una dura e vittoriosa esperienza. Quello che parve allora un audace tentativo mussoliniano sta a poco a poco diventando una realtà ,. ; mondiale. Non e un vano spirito ai 1 imitazione, ma la forza stessa delle k^ clie ¥^ gli Stati desiderosi !1-"'^ — ! di salvarsi dalla crisi attuale sullaìistrada battuta dal Fascismo. Reazio' ne e rimeai0 a muli non esclusiva- &\ ma universali. La Ri- , voluzione italiana ha creato un nuo pP° f organizzazione politica e ^sociale che ha in se nella propria ori \gmalita e vualita la sua potenza di a I espansione. Chi ciò non riconosce, j nl0stra di non comprendere i segni j , tpmni incerti e difficili in &] ai questi tempi incerti e aiipciu m leni la sola luce certa e luce di Roma. o . ♦ i!

Persone citate: Hitler, Mussolini

Luoghi citati: Berlino, Germania, Roma