L'incontro di MacDonald e di Simon col Duce e l'inizio delle conversazioni a Palazzo Venezia

L'incontro di MacDonald e di Simon col Duce e l'inizio delle conversazioni a Palazzo VeneziaIl viaggio aereo da Genova a Roma sull'apparecchio pilotato da Italo Balbo - Il saluto della folla Pomeriggio dedicato alla visita della Capitale - // pranzo ufficiale offerto dal Capo del Governo ministro Simon, che indossa uh abito nero, e la figlia di MacDonald, Isabella, pure in nero. L'aspetto dei due Ministri è floridissimo. Incontro agli ospiti si fanno subito il Ministro Balbo e le altre autorità. L'incontro fra il nostro Ministro e quelli inglesi è cordialissimo. S. E. Balbo porge a MacDonald il benvenuto a nome del Capo del Governo e ossequia poscia la signorina Isabella, alla quale il podestà sen. Broccardi, offre, a nome di Genova, due splendidi mazzi di fiori. Subito MacDonald viene informato del maltempo che imperversa sull'Italia centrale, ma egli non se ne preoccupa e, sorridendo al bel sole di Genova, dichiara subito che qualora sia possibile e, malgrado si senta piuttosto stanco del viaggio, sarebbe suo desiderio proseguire per via aerea. S. E. Balbo lo assicura che il suo apparecchio compirà regolarmente e rapidamente la traversata. Senz'altro gli ospiti si diri¬ gono allora all'uscita della stazione, insieme alle autorità. In piazza Acquaverde è adunata una grande folla che improvvisa ai Ministri inglesi una viva dimostrazione di simpatia. MacDonald prende posto sulla prima automobile insieme al gen. Balbo; sulla seconda salgono la signorina MacDonald col prefetto e il Podestà, sulla terza S. E. Simon e il Segretario federale. Anche lungo il tragitto dalla stazione ferroviaria a quella marittima la folla è imponente e anche qui si ripetono gli applausi e le acclamazioni ai tre Ministri. Anche sulle calate del porto marittimi e carbonai sono tutti raccolti per vedere il passaggio dei motoscafi e molta folla, fra cui notiamo l'onorevole Lanfranconi, è pure adunata all'idroscalo. Il motoscafo che porta i tre Ministri e le autorità genovesi si avvicina al trimotore Savoia 66 che si culla'dolcemente sul mare accanto al colossale Alessandro Guidoni. Il Savoia 66 ha issato due bandierine dai colori italiani e inglesi. S. E. Balbo sale per primo sull'apparecchio e cura personalmente le operazioni di manovra per far salire gli ospiti, operazioni che sono condotte sollecitamente. In meno di cinque minuti infatti MacDonald e Simon, la signorina Isabella MacDonald e gli altri componenti la delegazione inglese si trovano nelle capaci cabine del Savoia. Il generale Balbo ed il capitano Biseo si pongono ai comandi, mentre un piccolo motoscafo conduce al largo l'idrovolante e ve lo abbandona. Un fragore di motori, uno spumeggiare impetuoso di acqua ed il superbo apparecchio atlantico è in aria, la prua su Roma. Lo precede veloce staffetta, un bimotore militare. Il Savoia 66 ha decollato esattamente alle 11,32. Venti minuti più tardi anche l'Alessandro Guidoni ha lasciato l'idroscalo mettendosi nella scìa degli altri due velivoli. L'incontro di MacDonald e di Simon col Duce e l'inizio delle conversazioni a Palazzo Venezia Dal treno all'aeroplano Genova, 18 notte. La serata cattiva e il cielo dominato da un furioso vento di libeccio, che mandava su Genova e sulla riviera scrosci violenti di acqua e raffiche di piovaschi, avevano fatto temere che MacDonald non potesse concludere per aria il suo viaggio da Genova a Roma. Ma nelle prime ore di stamane improvvisamente il tempo si è vòlto decisamente al bello cosicché l'arrivo del Premier inglese è stato salutato stamane da un cielo limpidissimo e da una giornata di invitante primavera. Alla stazione Principe, tenuta sgombra dalla Milizia e dai carabinieri, e tutta addobbata con piante, sono cominciate ad affluire le autorità prima delle nove. S. E. Balbo in divisa di generale dell'Aeronautica, accompagnato dai maggiori Bonomi e Badoin e dal capitano Biseo, è stato uno dei primi a giungere, e con lui il Prefetto S. E. Mormino,.il Podestà sen. Broccardi, il Segretario federale dott. Molfino, Il direttissimo di Torino giunge alla stazione Principe alle 10,40 esatte. MacDonald e i suoi compagni sono nelle ultime due vetture del treno. Il Premier inglese è il primo a discendere. Egli veste in marrone scuro e porta un grosso garofano granata all'occhiello. Lo seguono i)