La vana resistenza del governo locale

La vana resistenza del governo locale IL COMMISSARIO DEL RE1CH IN BAVIERA La vana resistenza del governo locale Berlino, 10 notte. Con la giornata di oggi il nuovo regime consolidato dal verdetto popolare del 5 marzo si può dire abbia compiuto la sua rapida azione di presa di possesso del governi locali dei paesi nei quali, malgrado la volontà espressa del popolo, speravano ancora di mantenersi, attaccandosi ai rampini giuridici delle vecchie Costituzioni, i governi de! regimi passati. Questa azione è stata rapidissima ed 6 durata si può dire solo cinque giorni. Ora questa uniformità di governo e di azione politica si tratta solo di completarla domenica prossima con le eierioni comunali circondariali e provinciali; e dopo ciò il completo .insediamento amministrativo e politico del nuovo regime sarà un fatto compiuto; é si tratterà sollanto di cominciare a lottare per mantenerlo e di cominciare l'opera di ricostruzione. L'energia di un generale In Baviera ieri il governo del Reich aveva nominato un Commissario per la polizia, nella persona del generale von Epp, ma ieri sera stessa il governo bavarese ha fatto annunciaTe che esso, riunitosi in Consiglio dei Ministri, aveva respinto l'« ultimatum » del partito nazionalsocialista protestando vivamente presso il governo centrale. A questo atteggiamento è seguita subito la nomina di von Epp come commissario per la polizia fatta dal governo a mezzo del Ministro degli Interni Frik. L'atteggiamento del governo bavarese, sebbene mirasse a resistere soltanto con lo scopo di iniziare trattative per la formazione di una coalizione con i nazionalsocialisti, inaspriva però singolarmente la situazione a Monaco. Il governo bavarese, che'aveva riconvocato già la Dieta per uno del prossimi giorni al fine di provvedere alla nomina di un nuovo governo, nella nottata ha revocato la convocazione. Il generale Epp intanto si insediava al suo posto di commissario per la polizia e dalla loggia del Marescialli indirizzava ieri sera stessa alla popolazione alcune parole nelle quali spiegava la ragione del provvedimento del governo centrale esortando tutta la popolazione alla cooperazione. Ma rimaneva sempre l'assurda situazione dell'atteggaimento resistente del governo bavarese. Il commissario per la polizia ha creduto di dover intervenire; e su istruzioni centrali pur non essendo formalmente altro che un commissario del Reich <r per la polizia >, ha praticamente preso le funzioni di un commissario di governo, evidentemente basandosi sempre sull'articolo 2 dell'ordinanza in base alla quale è stato nominato, la necessità cioè del mantenimento dell'ordine pubblico e la facoltà di prendere tutti i provvedimenti che a ciò si rivelino necessari. Egli emanava sul tardi un proclama alla popolazione in cui comunicava la assunzione da parte sua della carica di commissario per la polizia c annunciava, di avere proceduto alla nomina di speciali commissari suoi incaricati per il Ministero degli Interni, per il Ministero della Giustizia e per il Ministero, delle Finanze, nonchè\alla nominal:ael presidente di polizia per Monaco. ' <£?)àsediamento di un commissario dei Reich — diceva il proclama — dovrà servire al manteniménto dell'ordine pubblico fino alla formazione di un governo regolare bavarese più realmente corrispondente alla volontà espressa dal popolo inmaniera cosi travolgente nelle elezioni del 5 marzo, governo il quale dia la garanzia che le direttive del governo centrale diretto da Adolfo Hitler siano seguite anche in Baviera >. Come si vede il commissario per la polizia, nominando dei commissari nei varii Dicasteri, ha funzionato praticamente come un vero commissario di governo, ed ha preso le misure che avrebbe preso in tale carica evidentemente perchè ciò appariva indispensabile nell'interesse del mantenimento della sicurezza e dell'ordine. In sostanza si è venuta a creare in Baviera la identica situazione che è stata creata in Prussia e che è durata alcuni mesi quando il Cancelliere von Papen fu nominato commissario del Reich, con la sola differenza che in questo caso il commissario Epp non ha ancora giuridicamente tale titolo; e anche in Baviera sussiste formalmente ancora in vita un altro governo. Notte agitata di due ministri Uno dei segni che dimostrano l'inasprimento a cui si era spinta questa notte la situazione a Monaco a causa dell'atteggiamento resistente del governo di Held, e che mostra l'urgenza dei provvedimenti presi da Epp, è dato da quanto si è svolto nella nottata nei riguardi di alcuni membri del precedente governo. Verso le due di questa notte alcuni gruppi di nazionalsocialisti si sono presentati all'appartamento di servizio del ministro degli Interni Stuetzel e in quello del Presidente del Consiglio di stato Schaeffer — capo anche del partito del Centro bavarese — e li hanno invitati a seguirli; il ministro Stuetzel è stato condotto in automobile alla Casa Bruna avvolto da un semplice mantello e ancora senza scarpe; alla Casa Bruna, è stato raggiunto dallo Schaeffer. I due, senza che sia stato loro torto un capello, sono stati però poco dopo per ordine del nuovo commissario ricondotti ai loro appartamenti sotto scorta. Una dichiarazione del commissario per la giustizia Frank chiarisce che gli animi erano inaspriti perchè i due erano sospettati di avere, ancora in carica, dato ordine alla polizia di sparare contro i nazionalsocialisti. Il generale Epp più tardi ha diramato ima radio-circolare alla polizia della Baviera dando ordine di immediato arresto di tutti i funzionari dirigenti del partito comunista in Baviera, nonché di tutti i capi degli Alfieri del Reich, di procedere alla perquisizione delle rispettive abitazioni e uffici e delle sedi del partito comunista. L'operazione di vasta portata è ancora in corso. Epp ha intanto ordinato l'istituzione in Baviera della polizia ausiliaria con elementi delle truppe d'assalto nazionalsocialiste e degli Elmi d'Acciaio. Il governo sassone dhnssionario L'azione di presa di possesso dei governi del paesi era ancora sospesa in Sassonia. Un comunicato ufficiale informa oggi che il Gabinetto sassone ha dato le sue dimissioni e che il commissario del Reich è stato colà insediato « per la polizia » nella persona di von Killinger il quale si è assunto tutti i poteri. Analoga situazione dunque come in Baviera, e con la sola differenza che in Sassonia vi sono le regolari dimissioni del governo uscente. Von Killinger ha nominato commissari suoi fiduciari psr i vari Dicasteri; egli ha diretto inoltre un ordine al presidente della Dieta, la quale stava per essere convocata, proibendone la convocazione con la motivazione dell'ordine pubblico e della sicurezza della stessa e delle vite dei rappresentanti del popolo. E' stata anche colà istituita la polizia ausiliaria, In Baden il governo locale ha anche deciso, unanimemente, di dare le dimissioni per aprire la via alla formazione di un nuovo governo. Anche colà è stato nominato un commissario di polizia che ha assunto il potere. La Dieta è stata convocata per assicurare la formazione del nuovo governo. La stessa convocazione è stata fatta nel Wilrttemberg e in Assia dove sono anche sino da ieri i commissari per la polizia che hanno funzioni di governo, mentre i governi uscenti sussistono formalmente privi di funzioni. Da Colonia si ha che il capo del partito socialdemocratico della sezione renana, Sollmann, di quale era stato Ieri Invitato da gruppi di nazionalsocialisti a seguirli, e di cui non si era più saputa la sorte è stato regolarmente « fermato > dalla polizia, e tenuto in sicurezza nel suo stesso interesse personale. Lo stesso è per 11 redattore della socialdemocratica Rheinische Volk Zeitung, Efferoth. A Berlino è stato oggi sequestrato e proibito fino al 13 marzo il Berliner Tagéblatt. A Colonia è stata proibita per tre giorni la Koelnische Volk Zeitung organo renano del Centro. Oltre a queste azioni si sviluppano sistematicamente presso a poco in tutto il Reich, per opera del partito nazionalsocialista, le azioni di epurazione nelle amministrazioni sia pubbliche che private, associazioni, giornali, aziende teatrali, ecc., degli elementi socialdemocratici o comunistoidl che finora hanno tenuto il campò. Dappertutto vengono imposte dimissioni di direttori o presidenti di Consigli, e sostituiti finora con soluzione provvisoria, salvo a provvedere definitivamente — con elementi nazionali. In tutti i relativi uffici viene issata la bandiera croce-uncinata. Sopra tutto si estende l'azione di occupazione delle Camere del lavoro e dei Sindacati. L'azione si svolge con occupazioni, espulsioni di quanti vi si trovano dentro e perquisizioni che in qualche punto hanno portato alla scoperta di armi Non mancano casi di resistenza, anche a mano armata, di chi ancora non può ammettere la presa di possesso. A Breslavia un socialdemocratico, che fa ceva uso delle armi per resistere, è stato ucciso. A Chemnitz l'editore del la Chemnitzer Vollcstimme ha creduto di opporsi con la forza alla devastazione del suo giornale; ha sparato ed è rimasto ucciso. A Lambasch è rimasto ucciso il figlio di un caporione comunista che tentava resistere con le armi. A Braunsweig è rimasto, per la stessa ragione, ucciso il capo dell'ufficio pubblicità del giornale locale Vólk freund. G. P.

Persone citate: Adolfo Hitler, Frik, Held, Schaeffer, Volk