I paradossi di una situazione

I paradossi di una situazione La crisi austriaca I paradossi di una situazione Vienna, 9 notte. II nostro giudizio sulla situazione extra-parlamentare creatasi in Austria ^°i,,]?,"vv,?<V(mentì Presl dal ^blnetto DolIffs 1 nottc' °on Puf ancor« cambiare; ma forse è bene spiegare ai lettori, ai quali riesce difficile rendersi conto delle particolari condizioni dell'Austria e della mentalità del suo popolo, che qui nulla è avvenuto che sia magari lontanamente paragonabile al l'azione fascista o all'hitleriana, e che pr0Dabilmcnte può avvenlre. Ad esempio questo regime detto della maniera forte non desiate dal trattare e dal patteggiare, e al mattino sequestra un giornale ma nel pomeriggio tollera che alla Dieta viennese (tale o quale come al tempi della Monarchia) 1 brani incriminati siano letti, in maniera che, venendo poi compresi nel resoconti ufficiali, non possano più essere soppressi dalla censura. Parlare poi di regime extra-paria montare mentre le Diete continuano a funzionare è forse un controsenso. Ricordiamo che l'Austria è una Confederazione nella quale le Diete sono i Parlamenti delle terre confederate. Ora il parlamentarismo locale è rimasto come nel passato, cosi come è rimasto virtualmente il Consiglio federale che sarebbe la seconda Camera del Parlamento della Confederazione. L'unica istituzione parlamentare che non fun- ziont è il Consiglio Nazionale o Camera dei Deputati. Il v.-Presidente Straffner sostiene che la Camera è tuttora viva e vitale, anzi la vuole convocare ad ogni costo per mercoledì venturo per poterla quindi mandare a casa nell'attesa che l'aria si rassereni. Ma il partito cristiano-sociale è di contrario avviso e domanda al governo per il caso che Straffner, un pangermanista, effettivamente procedesse alla convocazione, di arrestarlo. Insomma, hanno ragione quei giornali che dicono che il « putsch > non è affatto avvenuto, e che le ordinanze emesse non possono cho al massimo servire per prepararlo. Intanto nel confronti del partiti abbiamo oggi questa situazione : i pangermanisti si sono dichiarati contro 11 governo; i socialisti, mentre scrivono in chiare lettere cho sarebbero pronti a una coalizione col cristiano-sociali per combattere i nazionalsocialisti, prendono posizione contro il Gabinetto Dollf uss e le sue ordinanze e lanciano appelli alle masse affinchè vigilino e aspettino di essere chiamati « per l'ora della decisione ». I nazionalsocialisti annunziano che continueranno nella lotta fino al Ja vlttorla e in_.ln1VlentJ1 f0""01 corre la voce ? ,scambl ffl vedut,e fra eover 110 ? 800 f1^" Pfr una az °"e comun<| contro gli hitleriani, quasi fino a ieri non si fosse detto che la maniera forte la si impiegava per soffocare il nazionalsocialismo. Noi non possiamo naturalmente garcntire l'esattezza di una voce o dell'altra, ma possfamo e dobbiamo formarci il concetto che, appunto come dimostra la ridda delle voci, il governo tarda ad imprimere alla sua azione la rotta precisa che sarebbe in dispensabile. Quanto alla restrizione della libertà di stampa sebbene già oggi sia stato sequestrato per il titolo e per un brano dell'appello del partito l'organo socialista, ci riserbinmo di giudicare allorché si comincerà ad applicarla. Le 73 riunioni che il partito socialista aveva Indetto per oggi a Vienna allo scopo di discutere sulla situazione politica, sono state all'ultima ora vietate. Per misura di sicurezza la guarnigione della capitale è consegnata. I. Z.

Persone citate: I. Z.

Luoghi citati: Austria, Vienna