Teatri e Cinematografi

Teatri e Cinematografi Teatri e Cinematografi \ All'Alfieri: II trattato scomparso,[Ai fialar p Artù ui uaia» e ni». L'ammiraglio Morstan ha firmato, IP^ con un paese amico. Il documento,ji tro-1\ va in casa dell ammiraglio, a MonteMf* ^Uno" &fiflS%£-£m%$& \ te Raytham, che ne è personalmente 1 responsabile e che lo custodisce in un i forziere, nella sua stessa camera. I! co- | mandante infatti, oltre ad essere il -, braccio destro dell'ammiraglio è anche i» «danzato di sua figlia Anna, ed è ospite del futuro suocero. In casa vlvo- \°0p" u'na sorelIa dell'ammiraglio, una . , . r -1 .1 ,„ _, l giovane è invischiato in una duplice | pericolosa avventura. Da un lato ha| > ficcato ed ha perduto sulla parola una, 'somma enorme; dall altro si e compro-1 messo con l'istitutrice della sorella, la quale gli chiede la riparazione col ma- -rimonto. E la sera stessa della Arma del trat- ,tat0 Carl0, nella speranza di avere dajlui il danaro per pagare il debito, man da a chiamare il sedicente barone De Ferscn, un avventuriero che già gli ha dato dei quattrini dietro rilascio di alcune cambiali cui il giovane ha anche avuto la leggerezza cu apporre la firma del padre. Ma questa volta il Fersen non può dargli la forte somma che gli ]abbisogna; o meglio, glie la darebbe, lse in compenso potesse avere in sua manQ| por una mezz.0ra soltanto il trat- ■ tato firmato al mattino dall'ammiraglio. Carlo a quella proposta infame si sdegna e licenzia violentemente il losco individuo. Ed ecco, giunge in casa Morstan la contessa De Russel, una giovano ed elegante signora di cui l'ammiraglio si è Invaghilo nonostante i suoi r>r> anni, e che sposerà tra breve. Ma, attraverso un colloquio fra la signora e il coman-ldante Raytham, veniamo a sapere che si tratta di una falsa contessa, dal pas-lsato burrascoso e immorale. Essa è steta la causa della morto di un fra-itello del comandante caduto nella sualrete di sirena senza scrunoii; e il co-|', mandante, per salvare l'ammiraglio, cul ò devotissimo, le impone di lascia-1|r(, la clU!a c d( rinunciare al suoi pro-| ! ffetu matrimoniali, minacciando di con- segnare all'ammiraglio alcuni docu- ' menti che testimoniano del suo indegno i. passato e che conserva in camera sua. 'Ma la donna rifiuta, e accetta la lotta, \ A sera fatta, mentre la casa riposa,! poiché alcuni del familiari sono U'-n^. p _]t aUrt si sono ritirati nelle loro camere, l'istitutrice chiama per tele'fono un misterioso individuo, che di \£ttl siacn0[ta0vv^aPr0aC° ?TPmf ibuio più perfetto, si sente l'ansito di- sperato di una lotta proveniente dalla camera del comandante. E cala il A.-'! parlo. | Il secondo atto ci porta a un palo di ore dopo. Quando rientrano fammi- raglio, la figlia- e il comandante. chejerano usciti, la pseudo contessa De Rus- sei viene trovata, esvenuta e ferita.! nella camera del comandante. Il for-! Iziere è aperto, e con 1 documenti che' ■ nell'intenzione del Raytham dovevano perderla è'1?^'-^," i\1™fn1^,m^° 1?^^i^n^0^[,,nff^ft«.r?n«o imii-Ln ?hnP,, vedere un misterioso individuo che, u- scito dalla villetta dell'ammiraglio, sca- 7.7 1117 7,(711(7 Vlll_LI_l U7:i 1 ci l 'u l i l : 11 ' ■, 7J_tt-, ,,„!__ 11 _-7 _.i„-ji„„ - cTrrrri- ir, S^„r°, ^^^rJ^f.'nfcldlviduo che si Indovina essere colui che l'istitutrice ha chiamato poco prima. Chi ha rubato il trattato? Comincia la girandola delle supposizioni, dei so- spetti. E' stata' l'avventuriera De Rufl-Isei? O lo stesso Carlo, spinto dal bi-jsogno di danaro per pagare il proprio Idebito? O il fuggiasco di cui l'istitu-jtrice insiste a non rivelare 11 vero es-[sere? Oppure il losco Do Fersen? Tut-!ti costoro presentano, infatti, il lian-co alla terribile accusa, in quanto tutti hanno motivo e convenienza per impa- ,'dronlrsi del famoso documento. E di-o!tatti il dubbio del ■ detective j-. che fa iKa sua spietata inchiesta, sfiora, uno 'dopo laltro, tutte queste persone, an-che perchè gli avvenimenti precipitano e si complicano, e sono tali da consi-gllare volta a volta una versione, unasupposizione piuttosto che l'altra. Finalmente le co---c sembrano dram-o , . o i e e o o , matleamente schiarirsi. Viene trovato ucciso con un colpo di rivoltella il fi- gito dell'ammiraglio, e allora tutti, compreso il padre, erodono al suicidioe sono convinti della sua colpevolez-za. Ma di nuovo si ricasca nel dubbioe nell'orrore, giacché si viene a scopri- re che egli non si è ucciso, ma è statoassassinato. L'inchiesta riprende piùfebbrile che mai, e stavolta persino ilcomandante Raytham viene sospettato. Ma poi la luce e la verità vengono a galla. Il colpevole è... Ma non lo di- remo, per non svelare un segreto chegli spettatori amano scoprire da sè, conl'aiuto degli autori a teatro. Diremosoltanto che, come vuole la consuete-dine, colpevole risulta la persona meno Ko?1^^ billtà viene a pesare nel corso dell'in- chiesta, in modo die la rivelazionen1 BlunBa come la più grossa ed ancheo-la piu gradita sorpresa, in quanto vie-n ne a scagionare personaggi che sono. entrati nella simpatia del pubblico. a Che con questo loro Trattatojeem-, i^rso gli autorx Calar e Artu abbiamo e indovinato, non soltanto nella trovata -|ft»l* ma a«che in tutto il corso dei. Itre attl " «^Ponendo con chiarezza edl i e i a i - Chiede soldi allo zio di un amico con una lettera apocrifa Voghera, 9 notte. o i è e a a o a Certo Tolmino Borgonzi, di 18 anni, dimorante in Cassino, trovandosi a corto di denaro, compilava una lettera a firma dell'amico Cesare Dacarro e si presentava allo zio di quest'ultimo Vittorio a farsi antava allo zio di quest'ultimo,> Liberali, di 49 anni, riuscendoconsegnare la somma di 1000 lire. Qualche "tempo dopo il Libérali incontrava il nipote e gli chiedeva ccn- to della somma. La richiesta, comc è facile immaginare, lo meravigliava e condotte le indagini si veniva alla sco-porta della truffa condotta a termine dal^Bergonzt, arrestato poi dai cara'. La condanna di un figlio snaturato Casale, 9 notte. Davanti al nostro Tribunale si è celebrato il processo contro il contadino Tommaso Vergano, da Grana Monferrato, imputato di maltrattamenti continuati e di lesioni aggravate alla persona della propria madre Lui- già Rosso vedova Vergano. I giudici accogliendo lo istanze della pubblica accusa, e dichiarando il Vergano colpevole dei reati ascrttigli, lo ha condannato ad un anno di reclusione ed al pagamento dello spese di giudizio. Sessantenne condannato a morte à Napoli, 9 notte. La Corto d'Assise di Avellino ha condannato, oggi, olla pena di morte, il 'sessantenne j\ntor.io Castagna, da Calabritto, imputato di omicidio con premeditazione, a scopo di furto. Nell'agosto ilei lrJol. il Castagna, uc- a I fidava » suo compaesano Michele Mat--it'n. gettandone poi il cadavere in un-!po_-o, per occultare il delitto. II difensore ha avanzato ricorso in Cassazione. [2S-£ qu£,0w3g%2Stt& del tormentoso enigma, accumulando e intersecando abilmente gli elementi del giudizio, giocando magistralmente di SuS^K 1JSStISfe rfa^ datamente ad un'intensità sempre mag glore la materia drammatica, e serbando sempre, nino alla fine, intatto il segreto della « chiave » risolutiva — lo hanno dimostrato ieri sera i numerosi e colorosi applausi raccolti da un pubblico foltissimo ed ormai smaliziato. Essi sono riusciti a interessare continuamente e intensamente lo spettatore, e perciò il loro intento è stato pienamente raggiunto. Per la cronaca diremo che gli applausi sono stati quat- | citato g, modo egregio, cooperando va|ndamente al brillantissimo successo , n tmttat0 scomparso ha stasera la sua 1 prima replica. jj0» in ni. BALBO la Compagnia di Mario Casalcggio ha rappresentato Ieri sera, con vivo successo, il nuovo * vaudevil tro atti, Clown (I pagliacci d'oggi), di Chiappo e Testa. Il brioso e attraente spettacolo si svolge in una ricca e varia cornice scenica ed è allietato da Indovinati commenti musicali. L'azione avviene per la maggior parte nell'interno di un circo equestre 11 che dà modo agli autori di creare uno scric di quadri pittoreschi nei quali le scene comiche si succedono a quelle patetiche. Non mancano naturalmente gli spunti di satira locale trattati con misura e buon gusto e che il pubblico ha accolto con schiette risate. Sono puro assai piaciute le gustose parodie dei soliti numeri d'attrazione che compongono il programma del circo equestre. Tutti gli attori della Compagnia Casaleggio hanno contribuito al felice esito del lavoro: Testa e Casaleggio sono stati due per lfotti Clown dalla mutevole maschera atteggiata ora allo sberleffo burlesco, lora alla smorfia triste, Nuccia Robel la nel panni di una terribile domatrlice, Bacot esilarante equilibrista. Gigi lGemelli grottesca ballerina sul filo, |Gaveglio, Ponte, Ottino, Zampillo (Clò chet) e tutti gli altri interpreti hanno 1recitato, cantato e ballato rlscuoten|do calorosi .applausi. Spigliata la Ma riuccla Casaleggio, elegante e vivace Lisa "fette .una cavallerizza leggia- idr? e, Pier|a di brio. Anche i due dan fatorf negri Wllkins e Taylor, nel loro frenetici balli esotici, sono stati molto !applauditi. Da stasera s'iniziano le re. ,ti rannresentazione ha luco miei*£™rX*to^^nTEbS&. I Gualtiero^ Beryl Tumiati, con la loro Compagnia, rappresentano L'nmiii^ia-rAone^Lannonce fatte « Marte) di Paul 'pliche di Claxon, AL VITTORIO, dove la Compagnia ! di Marta Abba ha dato ieri sera la sua | Claudel, data per quasi un mese a MI- «™ vij? »y£cei8£t21 J?U,^c° * ■* c"t"=a. S tratta infatti di un opera jdl alta; P°=9ia. c di audace concezione, co" cui 1 illustre e discusso autore cat! J0llC0 raggiunge una rara efficacia tea- ! traie. ' Willy Ferrerò al Teatro di Torino Quest* scra^ al Tcatro Totì™' de' ^[cimo concerto dell'orchestra deil'Èiar, direttore il maestro Willy Ferrerò. I _______r„,„ ___,,,-_„„_ i„ iriT <_i-<-_-<_ - Programma comprende la VII Sinfonia -, j, _,_„*„_,.__ r».._ .„._7,.,NJ ,11 _>_-„_171 di Beethoven, Due ti di Rosselli fcl.l. la Fèlcs'di Debussy, il Bolero di e 4& '«J fa°^a"^clta7dalla Walchiria ì~vS_i_ *ì?nì«Zxi&i r% « a J£ °?Zl tr Sn 6 - no nuovc Per Torina -I QUARTETTO BELGA. — Iersera il -j quartetto belga guidato da Marcel o I Maas dette al Liceo 11 suo secondo con-j certo per i socii del Gum. Nuovamente -[ia sala era molto affollata e il successo -!fu caloroso. Un quartetto di Mozart, -in si bem., e quello in sol minore di i Brano», ebbero quel rilievo stilistico e - quella esauriente esecuzione che sono -!caratteristiche costanti del complesso a brussellese, delicato e vigoroso. Fra o luna e l'altra opera prese posto un -; quartetto del giovane compositore bel- ' o ca Marcel Poot, che raccolse consensi] -;e approvazioni. I valorosi concertisti; aj furono più volte salutati dalle ovazioni jdel pubblico. -i o Cu]l_ cCllernlo. Trp nomini in frah 1 - Juno scnern"»- * 'C uomini in Iran, , fa M. Bonnard, oi _ * , ,.' . , . -i QUP3ti tre gentiluomini in marsina o: hanno un innegabile merito. Devono - condurre sullo schermo nientemeno o;che un celebre tenore, un «asso», un ù, « fuori-classe » dell'ugola : e rinuncial,no ad attribuirgli una parte d'attore, . ..,,.„ -_--„„_ „ ti_„_i _--<.„-o :Dl fs0lit0- s.°Prano e tenori, cantano - certp egregiamente, e altrettanto beellie l'orlano la destra al petto, Io sguarn!do al cielo, o al soffitto; ma recitare o; non sanno. Il film poteva disporre di -! un nome caro alle folle, quello di Tlo to Schipa; ci si è accontentati di far ««tare qualche canzone e qualche - romanza, non lo si e voluto far appae!nrc comc attore, e soprattutto rome elattore cinematografico. Cosi tutto 11 -ìfilm si rivela come un pretesto insce-: o: nato un po' lestamente perchè gli al Sparlanti tratto tratto si trasformino -\ln%n piacevole grammofono; sono da' o .,' ni-unp rinrPSS del ùubbHco a «cordare alcune riprese da pubblico, i!d'un teatro lirico durante un concerto, d!e l'episodio iniziale, rapido ed efficace, , a a e ,: H, .,0 ' _,,: o'0' , 0 j 1 duc- 11 Rubano un ostensorio e vilipendono l'Ostia consacrata Bolzano, 9 notte. Un interessante processo si è svolto stumane al nostro Tribunale, nel riguardi del pregiudicato Michele Pifrader, di 35 anni, e Giuseppe Plalter. da Giies, contumace, cinque del gennaio scorso i I entrati nella chiesa di San Giorgio, ru- bavano l'ostensorio e dei paramenti è I sacri per un valore di clroa 10 mila e Iure. Essi dovevano rispondere di aver -j vilipeso lostia consacrata c di aver e 1 . t d, 8vaIigiaro la gioielleria La ^ .. Brunic„b Dopo uf scopel.ta de, ■ colpevoli, la polizia ha condotto accurate indagini per recuperare l'ostenso- o è a e 16000 lire - i entrambi a l rio; ma inutilmente, che esso pare sia stato fuso. I giudici hanno condannalo il Piffrader a 9 anni e 11 mesi di reclusione ed a 7500 lire di multa; e il Plattcr, a 7 anni, 6 mc.-i di reclusione ed a di multa; e li ha assegnati dopo aver scontata la pena, a una colonia agricola per la durata di due anni. Ferisce mortalmente il complice litigando per la divisione della refurtiva e l - _ -l 3_n"e accorse al fragore della disputa n|e poi tradotto alla caserma dei cara j binici! e qui dichiarato in arresto, men- n ! tre il ferito è stato ricoverato moren- Udine, 9 notte. Nel fienile di una stalla, il pregiudicato Arturo Zoratto, di 34 anni, nelle prime ore di stamane, veniva a diverbio col pregiudicato Giuseppe Calidari., di 36 anni, per la divisione di certa refurtiva. Afferrato un randello. Il /.oratto colpiva ripetutamente lamico, tino a spaccargli la volta cianica; egli è stato tosto fermato dalle per te all'ospedale.

Luoghi citati: Avellino, Bolzano, Calabritto, Casale, Cassino, Iran, Napoli, Tolmino Borgonzi, Voghera