Il Regime e i problemi del lavoro

Il Regime e i problemi del lavoroIl Regime e i problemi del lavoro Organizzazione sindacale - Uffici di collocamento ■ Salari - Intervento statate e stazione delle industrie - L'economia corporativa esempio al mondo Roma, 9 notte, Anche la seduta di og-gi della Cri- taera è stata quasi interamente dedi-tota alla discussione del bilancio del Ministero delle Corporazioni rjcr l'esercizio finanziario 1933-31. Alle 16, quando il Presidente Giuriati dichiara aperta la seduta, l'aula è già molto affollata. Al banco del Governo,fuedono i Ministri Gazzera, Ciano, Jung>|J?e Bono, Acerbo ed i Sottosegretarij , „wva , .w j WVbMIUV^I Kossoni, Arpinati, Suvich. Eiagi, Asqui-i8r,,,J2jB3nìl .^n^'' Albertini, Leoni, Russo, Serpien, Marescalchi, Lessona,ILojacono. All'inizio della seduta si approvano!aenza discussione quattro disegni di ilegge fra cui quello per l'abrogazione uellart. 1 del decreto 12 maggio 1927 che stabihsce la decadenza del diritto al pagamento delle polizze di assicura- zione emesse a favore dei combattenti e :•loro superstiti dopo cinque anni dal igiorno in cui te polizze stesse sono pagabili. _ insegno di legge per la delega al Go-'verno della facoltà di procedere alla re-jHa poi la parola lon. PAOLONI sul visione generale delle norme in vigore concernenti tutti i servizi delle comunicazioni postali, telegrafiche, telefoniche e radio-elettriche. L'oratore rileva che il T. U. postale, che risale al 1899, WttiS ^^^^-^;|munlcazione. Opportuna e necessaria ; sp^tTdaS^rn^ sposizioni concernenti tutti i servizi. II bilancio delle Corporazioni Mentre sta per riprendersi la discus Rione del bilancio delle Corporazioni e «^".ÌT ""™ 1Veue^orP°(^zltmf1 anell'aula r&deltU' * SuD^o^anizzazione^sindacale l'on !BEGNO-PTI rileva che li gli uffici di coUocament nita recentemente dal ( naie delle Corporazioni. rie elle è moràlÌ7za.trìco (* d'inriolp assi- sterziate deve essere tale da costituire! per i lavoratori un effettivo aiuto pro-| prio nel momento in cui essi maggior-!mente ne sentono il bisogno. Vorrebbe'che si eliminasse l'attuile esclusioneiuffltì delle.assunzioni che si pre-i sumono Inferiori agli otto giorni, for-imula equivoca e (fi difficile controllo. Bisogna altresì impedire il verificarsi di inconvenienti che ancora si riscontrano nel oollocamento degli operai, che talora viene fatto in base a interferenze inammissibili. Passando all'assicurazione contro gli, SeSsttt^^ taleilaorione ri^sponde ai voU delleiorganlzzazioni sindacali che si augura-1 no prossima la completa soluzione del SP^fema.L;oraLore segnala poi l'opera;mèi^el auaìe Uavorat^ to efficace onera di assistenza e sonoi stati sottratti a quella pleiade di pseudo :professionisti che speculavano sulla mi- mseria detrli oDerai sLANRFtA^ONI- Parlerà dei vari!Fcontenziosi che specialmente a Milano ! rimperversano ' j tBEGNOrn pone quindi dn rilievo :fl'incremento dell'assistenza mutualisti-18ca attraverso Istituti che, amministra- ^ ati da lavoratori, bene hanno assolto il ffloro compito. Tuttavia è del parere cheifldebba giungersi, anche in questo cam- npo, ad'un grado maggiore di perfezio-'vne. Circa l'ispettorato corporaUvo, no-irtta che esso va sempre più potenziai-, cdosi, mentre l'ispettore corporativo brappresenta davvero quella imparzia-1 zlità e serenità che trovano il plauso di 2tatti. I Rilevando le dichiarazioni del carne-ìdrate Scotti, nota che esse, mentre han-;sno esaltato l'ordinamento corporativo, I crhanno lasciato intravedere implicita-1 mente che senza di esso i salari sa- ! prebbero caduti e non certo per opera dei vSindacati, sibbene degli industriali I inQuanto ai contratto dei serici afferma" ' facile esso stipulato nel gennàio 1932 I pvenne In'scadenza nel dicembre dello' " stesso anno ed i Sindacati aderirono a !mtrattare per la rinnovazione un mese prima della scadenza Del resto l'in- i Emdustria tessile e serica ha goduto di ; pparticolari riduzioni salariali ldBARAGIOLA- — La situazione di 'SComo è però specialissima (comwe»Ji).lmBEGNOTTI nota poi che l'ìnterven-1 stto dello Stato nel campo industriale è ; trstato sempre tem-oestivo ed efficace : I bma lo Stato dovrebbe anche accertare|Suse te condizioni che richiedono il suotùintervento dipendono da cause d'indole i pgenerale ovvero da errori amministra- i Stìvi. Non è, del resto, limitando la mi- Lsura dell'indennità di licenziamento agli ! "operai che si possono risolvere te dif- cficoltà dell'industria, bensì sottoponendola ad un più rigoroso controllo corporativo. Collaborazione delle classi gg«anlIn merito alla misura dei salari, as-i ssen-a che essi hanno subito notevoli di- minuzioni nè è facile stabiUre quale sia-cil minimo. Questo, infatti, risponde al- Jte esigenze del momento in cui il patto di lavoro è stato stipulato e non è con- mcepibile che 1 datori di lavoro non ab-l^bSoallora tenuto conto della situa- i aSmÌ ì^JTì^X,,^X i I^Lì^,'^«SSSS niJTJ*Tinn»2Deve poi riaffermare che oggi non è lecito pensare che vi possano essere organizzazioni sindacali capaci di fare del classimo e ciò anche perche l diri- genti sindacali provengono iti grandissi- ; ma parte dallo squadrismo e sono stati fra i primi ad aderire al Fascismo. | Afferma poi l'opportunità, in base al- > la Carta del Lavoro, che si consenta agli,organi corporativi di intervenire, anche'all'tafuort dell'iniziativa delle parti, nel-;la creazione dei consorzi obbligatori làI dove ciò fosse ritenuto necessario icom- imenti). Concludendo, rileva che se i dirigen- ti sindacali hanno delle aspirazioni, que-1 ste sono contenute in due postulati. Il|.1 primo è di corrisnondere" in ogni mo- : mento alle aspettative del Capo e cer-!care di interpretare il suo pensiero e il! suo volere "perchè arrivi" conuino e Sopore Cor^flo^^ celle esigenze della produzione e del paese. VARZI osserva che l'industria co- ] Giappone ha invaso il bacino del Mediterraneo e ci contende tutti gli altri mercati. Naturalmente, non è il caso di pensare ad una equiparazione delle mercedi dei nostri operai con quelle degli operai giapponesi, tuttavia il fenomeno va attentamente considerato. Ritiene poi che si possa procedere ad accordi con quegli Stati con cui la nostra bilancia commerciale è in paeggio — come l'Egitto, la Tunisia, il Marocco — sulla base della clausola preferenziale. sntdfsRACHELI afferma che la Corpora- rione non può esistere senza il sinda-1 gato che rappresenta le categorie or-jtganizzate. Il sindacalismo fascista ha! proceduto ud una maggiore specializ-1 sazione costituendo j sindacati delle cvane categorie i quali si interessano tài problemi concreti all'infuori dl ogni j tvieta genericità. | cIl Regime ha già molto operato per | aattenuare i naturali contrasti delle i lparti ma ancora molto c'è da fare,. pecialmente nel campo dei contratti a che sarebbe assai utile trasferire alla Corporazione, immune da ogni sopct- to di parzialità. Gravi sono i problemi oggi sul tappeto che non possono es-^^SL^LL^^f^'ì^^/28? Ì^À^^J^^^!^^A, industriali ma auspica una sua più-continuativa e rigorosa applicazione, i — u, V. lAf^XJÈ. WOa "('l'ili. ..I.'.IIHIU. Rilevando che talora sono stati fatti i apprezzamenti inesatti sulle categorie del eommerco, osserva che tutu i prò- blemi commerciali dovrebbero essere deliberati in sede corporativa essendo per esempio, la questione dei prezzi ili stretta e insopprimibile relazione con quella dei costi. |BARAGIOLA spiega anzitutto una sua interruzione al dileorsodell'on Be- gnotti sulla attuatone salarla e di Co-! mo. Eali mtenri™"InS ,h" mo. Egli intendeva ricordare che nel- l'industria serica comasca 1 salari del- Ila città sono superiori a quelli delle Provincie limitrofe, mentre i prezzi so-!no diversi tra luogo e luogo, con grave I danno dell'industria medesima. IL'economia fascista e il mondo Accennando agli ultimi avvenimenti internazionali, osserva come la sola via ed mm^-ff^P^^Ì seismo. Il secolo attuale ha detto il Duce — vedrà l'econo- : mia corporativa e sarà il secolo del1 Fascismp. Per questa fede appunto il, popolo italiano ha accettato ì sacrifici : imposti dalla situazione del momento. scevismo no non -> declinandosi dell'esoansione econo-irnica »ta rilevaPc?me anche su ! s^^SbU^'gSS&e influenza Vord" ! S?_am?nt° corporativo. Bisognerebbe, ol- i w>wucuq uigau, tuL^uiakiiti all° studi0 del Problemi dell'espansione, i . -f-"-- discussione generale è chiusa. UA.lle 18.50, dopo la votazione a scruti-;hfio segreto, la seduta è tolta. Domani ;sa,Camer,a terminerà la discussione del: Sf^f.teTi^^1 Sottosegretari Biagi ed Asquini IL BILANCIO DELLE CORPORAZIONI ALLA CAMERA

Luoghi citati: Egitto, Giappone, Marocco, Milano, Roma, Teti, Tunisia