Come si svolge il piano nipponico

Come si svolge il piano nipponico Come si svolge il piano nipponico Londra, 27 mattino. Da Shangai segnalano che l'offensiva sferrata venerdì scorso dalle truppe nipponiche sulla frontiera orientale della provincia dello Jehol ha assunto oggi una nuova ampiezza ed è stata marcata da vivissimi combattimenti nelle regioni montagnose di Ciao-Jang che costituiscono la cerniera della resistenza cinese. Il piano di epurazione previsto dallo stato maggiore giapponese si delinea ora chiaramente. Al nord delja regione dì Kailu ai confini del deserto di Gobi il primo gruppo di forze nipponiche e mancesi ha la mansione di avanzare da est a ovest per la vallata del fiume Shara Muren sola via praticabile che faccia comunicare la Manciuria del nord con la provincia di Ciahar nella Cina propriamente detta. Il terreno non è affatto accidentato e la cavalleria può facilitare un rapido progresso. Questa prima colonna, secondo lo sviluppo delle operazioni al centro.potrà poi procedere verso sud seguendo la vallata del fiume Laìuio affluente del Shara Muren clie obliqua verso Cih-Feng, città situata nel cuore della provincia del Jehol di cui è la vera capitale per la sua posizione strategica. Al secondo piano del bastione montagnoso del Jehol nella regione di Pepiao e di Ciao Yang un secondo gruppo di truppe nipponiche forte di 30 mila uomini deve avanzare come una freccia ih dìtezione di Cihfen per tagliare in due le forze cinesi. Infine una terza colonna partita da Suichung, località situata sulla linea ferroviaria Pechino-Muk.lcn fra Kintceu e Cian Hai Kuan, entra in azione oggi. Il suo compito con'aiste neU'avanzare nel Jelidi seguendo la frontiera dell'Hopei allo scopo di impedire ai rinforzi di Ciang Sue Liang di passare e per prendere alle spalle le truppe cinesi respinte da Ciao Teng. Il movimento sferrato ieri mattina all'alba al nord dehu grande muraglia sembra mostrare che per 'il momento lo stato maggiore giapponese non si propone operazioni immediate nella Cina propriamente detta e che non vuole incorrere nella responsabilità di un aggravamento del conflitto. Prima di tagliare tutti i ponti con la Società delle Nazioni e di propagare il fuoco nella regione die il Ministro delle Finanze giapponese Song chiama « la polveriera della Cina » il governo nipponico vuole vedere i risultati dell'appello lanciato da Ginevra all'opinione internuz'.onale. La risposta del colonnello Stimson al comitato consultivo ha intanto prodotto a Tokio viva impressione.

Persone citate: Cian Hai Kuan, Ciang, Ciao Teng, Ciao Yang, Feng

Luoghi citati: Cina, Ginevra, Londra, Manciuria, Pechino, Shangai, Tokio