Una interpellanza alla Camera

Una interpellanza alla Camera Una interpellanza alla Camera psul patto della Piccola Intesa L'esame del bilasicio de BrAgriccStura e Foreste Roma, 21 notte. Oggi la Camera ha iniziato la di- scu.=sione del bilancio del Ministerodell'Agricoltura e Foreste. La seduta è aperta alle 10 dal Presidente Giuria- ti. Al banco del governo notiamo i mi- nistri De Bono, Acerbo, Ciano, Balbo, De Francisci, Ercole, Gazzera e i sot-tosegretari Rossoni, Arpinatl, Serple-ri Albertinl, Pupplnl, Suvich, Asquini, Leoni ' t Piccola Intesa e Austria _ , . ,„,. , . L'aula è molto affollata. Ali inizio delia seduta, dopo l'approvazione del ! verbale, il PRESIDENTE comunica che l'on. Iti Bacci ha presentato la seguente interpellanza : « Il sottoscritto chiede di interpellare l'on. Capo del Governo, Ministro per gli Affari Esteri, per conoscere il suo pensiero ed i suoi intendimenti in ordine al Patto recentemente stipulato a Ginevra fra le Potenze della Piccola Intesa e allaNota che la Francia, cù:i l'adesione dell'Inghilterra, ha presentato alla Re- R^H,?br^worirT lk-rlSf>? «7* GRE • -P PER GLI ESTB™ ;a fa" F ^ "■'«"f^ """ì ?"U ^terpeiianza e si riserva dl fissare il,glorno in cui potrà essere svolta. | SI passa quindi allo svolgimento di una interrogazione dell'on. Caccose, al Ministro dell'Interno, per conoscere se in seguito ai gravi disastri causati ne- «U «'timi tempi all'estero, e ^articolar- i^ent'Q a Neukirchen, in "Germania, , dallo scoppio del serbatoio dl gas illu minante, non ritenga necessario che lvengano emanate opportune disposi pioni sia per l'adozione di più efficaci misure df precauzione e di sicurezza nella costruzione e funzionamento di nuovi impianti di produzione di gas illuminante, sia per il trasporto ad adeguata distanza dai centri urbani di quelli oggi esistenti nell'interno degli abitati/""' • •• •><••• <'»••» • Il sottosegretario on. ARPINAH fa presente che in Italia non si sono mai verificati disastri per esplosione1 'df gfcs Illuminante e nemmeno infortuni di qualche gravità; prova, questa, che 11 nostro Paese non ha atteso la catastrofe dl Neukirchen per adottare le necessarie cautele e prescrizioni. Secondo le nostre leggi, spetta alle au- t<yrtt*i comunali di determinare le nor ^^^ATe^stó ! di controllare caso per caso se le mi sure prescritte dai Comuni in materia isono adeguate e rispettate, 1 CA.CCESE dichiara che le misure al ile quali ha accennato l'on. Arpinati ' riusciranno indubbiamente efficaci. No ita Però che molti impianti di produ ìzione di gas illuminante si trovanooggi nell'interno degli abitati. Senza discussione vengono rinviati allo scrutinio segreto otto disegni, fra cui quello che approva la proroga al l.o giugno 1933 del modus rivendi diin! , ^abilimento provvisorio stipulato il l1^3-11^1 fra 1 ItaJia e la Francia il 3 di1 cembre 1927| proroga conclusa con1 uno scambio di Note che ha avuto luo- go in Parigi il 21 novembre 1932, Il bilancio dell'Agricoltura Subito dopo, ha inizio la discussione dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'Agricoltura e Folreste Per l'esercizio finanziario dal l.oì'u,^1:? -i933 ■}] 30, Piu^° 1934' e,sA3e al]a tribuna il primo oratore, on. MAa RESCA DI SERRACAPRIOLA. ' L'oratore rileva che il Regime ha at, f rontato veramente in pieno il proble- I ma dePe bonifiche con l'ampiezza dl ve- dute necessaria per condurre a buon termine opera così vasta e complessa. Ma occorre che vi eia coordinazione di sforzi e principalmente sicurezza di m^Ànàn5aS Ksosna anche evitare ^on^tesc KI^S trasferimenti della terra a speculatori e I affaristi dl null'altro desiderosi che di ! lucrare noi commercio di essa." Ricorda]l'azione che svolge l'Opera Nazionale 'per i Combattenti. Alla fine del 1932, ; l'azione bonificatrice dell'Istituto inte Nettari dT^Pn?nX\°draul°che e dito SSmagoni idra^M^oreSalì^ a SSSfT JSStX Z I razione svtì^er in^ hn,S?irI ri%r a" grfp^toa^ata auserà daicl- Ideinone "dinAgro" Pontino", osserva che 6 necessario l'attività dell'Opera stessa, autorizzò la costituzione del Comune di Littoria. Ricorda come il Capo del Governo, inaugurando Littoria, abbia tracciato il programma per la completa re-1in 1ueEtl anni di crisi ed in ce'rte si tuazipni agricole finiscono talvolta con 1 assorbire parte cospicua del red N"10 e talora con l'incidere su un red .dito nullo. Sono soprattutto le sovra-'imposte degli enti locali e l'imposta,sul vino che pesano. Nonostante gu j ultimi opportunisslmi provvedimenti emanati dal Ministero con lo scopo di fsollevare la viticoltura nazionale, la situazione è ancora grave, per cui più1 che roai vlene "chiesta 1 abolizione | dell'imposta sul vino. j L'oratore formula altri rilievi; rac.comanda dl potenziare le Cattedre a grarie; segnala la necessità di svelti|re e migliorare il credito agrario ab- i passando lo sconto al livello del redidìt0. de»e terre; nota l'opportunità di ^f,?,, « '",dJÌltrie ,ch%JL^°J}^ no lutilizzazlone e la trasformazione |del prodotti del suolo - I problemi della montagna Conclude ricordando l'ammonimen- 1to del Capo del Governo : « Verso la1terra debbono rivolgersi le speranze e le energie di tutti i popoli, per at- ntingere » questa sorgente prima la i prosperi tà, .Vcuc-suVis'èrva^ sempre irinnovellantesi tutta la energia rige- neratrìce che dovrà ridare al mondo la sua serenità e la sua ricchezza». SERTOLI osserva che. panandosi della montagna, è necessario prendere In considerazione la 1'aniìg.ia p;u cne l'azienda. Ora, la famiglia agricola montana vede oggi diminuito U red-dito dei prodotti dell'allevamento zoo-rricola tecnico, che hanno pero okre la mota dei loro valore ad onta dei provvedlUnenti del governo. Nota che il daziosul grano, che ha reso redditizie le aziende del piano, rappresenta invece un onere per la montagna, la cui po poiazi0ne è essenzialmente consuma tri-se e non produttrice di grano. Inoltre sono venute compietmnente a mancare le rimesse degli emigranti, ed anche lo sfruttamento dei boschi dà oggi un reddito inadeguato. Anche per quanto riguarda i s.ilari, questi hanno subito in montagna una forte riduzione che non ha confronto con quel- ìà avVemita nei piano, Trattesrelato il i^rieolo dello spopo- iPment0 'della montagna, e dopo avere accennato alla situazione dell'indebila mento Wicol° all;'.5tlcr"; l'oratore os serva che provvedimenti sono necesN Per rimediare alla situazione di disagio in cui, anche in Italia, si tro-lVa indubbiamente la piccola proprie tà, specie quella montano. Rileva a questo proposito che fra creditore e debitore dovrebbe esistere una maggiore solidarietà. La procedura conci Ilativa favorirebbe, in' Italia, l'attrea zatura più adatta, a base corporativa, Le bonifiche GIARDINA, dopo avere accennato al problema delle carrube in Sicilia, rileva il grandioso sviluppo che la bonifica ha avuto nel decennio fascista. Tutte le Provincie hanno equamente beneficiato delle provvidenze del Regime e si prevede che nel 1939 un milione di rurali avrà potuto trovare residenza stabile e civile nelle terre bonificate con la Legge Muss&mi. L'oratore prosegue formulando rilievi sull'esecuzione delle bonifiche e chiede la costituzione di uno speciale fondo dl riserva per far fronte alle imprescindibili necessità di manutenzione, specialmente per il rinnovo dei macchinari. Illustra poi la questione degli acquedotti rurali e il problema della malaria, 1 specie per le provvidenze sanitarie che vi sono connesse a garanzia dei lavoratori. Anche il problema del patto di la-voro merita considerazione. Bisognamirare alla mezzadria perchè essa al-feziona il colono alla terra e lo stimolaal miglioramento agrario; ma prima diarrivare alla mezzadria vera e propriaoccorrono degli anni e, specialmentenel primi tempi, si debbono fare pattidl lavoro di particolare equità a favoredel colono. CATALANI afferma che, per il be-stiame, dalla revisione delle tariffe do-ganali non si è avuta quella ripresalotm6^ ^"ti^^fmimSSS1™fJS* dazio non è valso a diminuire sui nostrmercati l'offerta, che anzi è aumentatanel settembre-novembre 1932 a càusa, lerl 1 prezzi hanno continuato la discesa, I^isoffna ,arE:ini\^ lll^i0rìh?on0' » DeJ 1 dell'abolizione del contingentamento unica misura che aveva dato i suoi frutti — con la conseguenza del rinvilimento dei prezzi. ACERBO rileva che le importazioni nel dicembre e gennaio sono molto diminuite. CATALANI prende atto con compiacimento. Rileva poi che vi fu, nel settembre-ottobre 1932, una ripresa lievissima ma dal novembre gli agricoltori hanno dovuto iniziare le svenditelimiti del possibile, abolendo la tassabestiame; dare premi di produzione almigliori -allevatori; proteggere i prez-1 * dei prodotti del bestiame, in special n.°lQ Te,,U ^ '7™^ 6 2el1 W' * Principalmente fare in modo che le Forze Armate acquistino sul mercati ! nazionali. Enormi benefici verrebbero poi allaagricoltura da una difesa ad oltranza dalle frodi e dai surrogati, mentre uno sviluppo più intenso di consorzi e rli cooperative sarebbe un potentissimo strumento per i piccoli produttori che avrebbero un colle-amento diretto con ,e organizzazioni dei consumatori. Col dIffond«rs! ,di W&nizz^orAorezzi al minuto. L'oratore prosegue accennando al nroblpma della mont.-'srna nella Lur-ania. richiamando l'attenzione del Governo sul'-a auestiope della viabilità rurale in Oliere province. POTTINO si occupa del sistema, purzinnale agricoltura ed alla riormale gestione di'un'azienda airraria. A questo punto, la discussione sul bi j'™ Rde,ii^5"colturA^=n? v^ttf o !?^a,„1„ S^tì^w^S h«™S^9.8«g'et<>01 ^SSS'A'S.?" *** | approvati oggi, la seduta e tolta I „ v ..*jtj.„ :ma j\\ lìniTIAnion^nuin | Ld UcllIlIW.ZlUiiC HI UUlllcUllU OaVlU Roma, 21 notte. (G. C). — Stamane è stata tenuta in Vaticano la congregazione dei riti preparatori per l'esame del grado eroico delle virtù del giovinetto Domenico Savio, piemontese, primo alunno di don Bo3co, di cui già da tempo è stato introdotto il processo di beatificazione. Oggi il Pontefice ha fatto conoscere al Comitato centrale per l'Anno Santo che, dopo matura riflessione, è venuto nella decisione di stabilire per l'immiinente anno giubilare le grandi ce-rimo' nie papali che prima del 1870 si svolge- vano nella cappella Sistina durante la[settimana santa, e precisamente il gio- vedi e venerdì santeL La solenne esposi-ìzione del Santissimo nel sepolcro saràI ^"itì^mtaTslBVolge^^eUa ipella Paolina.