La Congregazione della S.S. Annunziata

La Congregazione della S.S. AnnunziataLa Congregazione della S.S. Annunziata prezosooratorio Coec è sorta l'istituzione - Opere d'arie e documenti storici - Un dono i Madama Reale - lì F: incipo di Fiemsnte prefetto onorario perpetua I Quanti dei torinesi, che pur abituai-mente passano per via Stsrr.patori, san-no che al secondo piano del palazzo dei Santi Martiri esiste un oratorio che è un gioiello d'arte, ricco di storia c dipietà? Ad eccezione degli cggrc^ati allaCongregazione Maggiore della SS. An- nunziata, che ha in proprietà l'antica cappella, ben poche altro persone la conoscono. La piccola porticina che si apre in via Stampatori non ò tale da richiamare l'attenzione d'alcuno; manelle solennità quell'uscio, abitualmen-te chiuso, si spalanca per lasciar pas-1tare nobiii, senatori, magistrati, avvocati, ufficiali di terra e di mare; tutti insomma gli iscritti alla Congregazione che è appunto detta dei « nobili, awocati ero. Oltre l'androne, fra leimuraglie di uno spessore impressionan-jte, si inerpica una angusta scala, e nella parete che ne limila la sommitàsi vede una piccola nicchia difesa dalina graticciata in ferro. Apparecchio ormai caduto in disuso ma clic in anti- co serviva per mettervi una lanternaio un cero che illuminasse la scala, notte <• giorno avvolta nelle tenebre. Altre tre rampo simili e poi si giungo ad univasto ripiano. Un'altro cancello di fer-ro sbarra la scala che sale ancora fino alle soffitte e quel cancello avvalora le voci corse sull uso dei piani superioridal palazzo all'epoca de!!a invasione francesc, e cioè che essi fossero stati adibiti a carcere correzionale. Ma l'accesso all'Oratorio è dal lato opposto: l'ampia porta non reca altra indieazicne che un nome inciso su diuna targa « Carena ». E' il nome del Rettore della Congregazione: can. teol. cav. Carlo Carena, cappellano onorario dell'Ordine Mauriziano, e cappellanodella Milizia, addotto aila 282.a Legio- ne deìl'O.N.B. Il Rettore ha il suo al-loggio in continuità dell'Oratorio. Una cappeìta quasi ignota Accompagnati dal N. U. comm. dott. .' " 3ssandro Rassaval, prefetto annuo della Congregazione e dal con. Carena, varchiamo la soglia della piccola Sa- '•ristia e per una porta laterale entria- : o nell'antica cappella. E' un amplis- Simo salone che un tempo serviva — cosi ci vien detto — da refettorio ai ge- suiti che occupavano tutto il palazzo in continuità della Chiesa dei SS. Marti- ri e dai quali i congregati hanno acqui- stato i locali. Tutt'intorno alla saia cor- rono dei banchi ad inginocchiatoio suiquali sono deposti vecchi messali, illu-strati con preziose incisioni in rame erilegati in cuoio, editi quasi tutti del'700. Da tre secoli nell'oratorio, gene-razioni e generazioni di fedeli assisto- no alla messa e alle altre sacre funzio- ni, che comprendono speciali preghie- re per la Reale Famiglia, pei Caduti per la Patria e pel defunti confratelli, Al centro dell'alto soffitto vi è un af- fresco del pittore Vacca e intorno alle pareti sono in mostra quadri settecente- schi, di scuola toscana e umbra. Un gran quadro di Orazio Gentileschi daSiena — simile ad un altro che si tro-va nella nostra Pinacoteca — occupa la parete dove si trovan ancora gli stalli col coro e dove un temDO c'era l'altare poscia trasportato all'altro ca-po della cappella e sul quale, fra gliori degli alti candelabri, fra la pesante decorazione settecentesca e il prezioso reliquario dell'epoca, spicca l'icona del-l'Annunciazione di Maria, opera di Mat- tia Frànceschini. Ma i più preziosi oggetti, che viva-mente interessarono il Principe di Pie- monte, prefetto onorario perpetuo del- la Congregazione, quando anni or so- no si recò a visitare l'Oratorio, sono rappresentati dai contraltare. Il Retto- re can. Carena ci mostra un palliotto di broccato a fiorami rossi su d'un fon- do grigio che sfuma in argento; unnltro a fondo più chiaro costellato dimazzetti di fiori, di non meno armo-nlco effetto, entrambi del '700; ma fra i tanti che sfilano davanti ai nostri occhi, quello che maggiormente richia- ma l'attenzione è un'palliotto di cui la Casa Savoia fece dono all'epoca di Ma- dama Reale. Vi è raffigurata la Pietà.jLe figure sono state ritagliate da un arazzo del '400 e fissate sul fondale, di un viola stinto, ornato da un motivo barocco ricamato in oro. Le figure ma- guifiche per espressione e colore sono: un Cristo in eroe..-, la Madonna, la Mad- dalena e San Giovanni. Sul fondo spie- cano i due stemmi: quello della Casa Savoia e l'altro dilla Casa di Francia. Magnifici poi sono i sovraporte che interessarono specialmente i'ing. Midana, il quale ne parla in un suo studio 8Ull'« Art» dei legno ». N&'.la Sacristia sono conservati i paramenti clic» si uniformano a ciascun contraltare; ma indubbiamente ciò che di ancor più prezioso pcM'cciO la Congregazione è l'Archivio; dove è documentata la sua teoria gloriosa. Da quei documenti il can. Un omaggio deila « Sabauda » al gen. Oddone-Mazza Al console generale Oddone Mazza è stato ieri offerto in omaggio dagli ufficiali della 5 a Centuria d^lia Legione « Sabauda » un grande quadro ad òlio ritraente il generale stesso in divisa di squadrista. Il cons. gen. Oddone- Mazza ha molto gradito l'omaggio, opera del grande mutilato e vecchio squadrista cav. Carlo Natoli. Alla semplice e simpatica cerimonia erano presenti il generale Perol, il cav. Natoli, tutti ^jì ufficiali della Legione. lì film della gita a Limone in visione oggi al Cherai I partecipanti alla nostra gita dopolavoristica di Limone potranno rivivere quella incantevole giornata, rivedendosi in q-jei'a niftarcsea conca. Oggi infatti af Cinematografo Ghersi, il giornale Luce, proietta delle scjne girate a Limone in occasione del Convegno organizzato da La Stampa, Veglia gialla dagli Artiglieri Sabato 18 corrente ore 21, avrà luogo la «Veglia gialla-, degli Artiglieri in via Corte d'Appello 4, con cotilions. I biglietti d'invito si possono ritirare in sede. Domenica 19, ore 21, in sede verrà proiettalo il iilm sonoro e parlato «Le trionfali giornate del Depennale ». L'Ingresso è riservato ai soci ed elle loro famiglie. Carena, ha succintamente tratto una j lEprefazione al Regolamento della antica!teo e pia istituzione. Vi si apprende come • di Dessa è sorta. ;di e Kficnrma „ ia cant- ■ ac& *-a °"»>9 e la santa Le^a BOt La riforma iniziata in Germania nel iral secolo XVI, dopo essersi diffusa in duo-|coana parte dell'Europa, minacciava di jdur introdursi nel Piemonte dove la Casa j rem Savoia combatteva per conservare in- ; tart:itta la fede al suo popolo. Nell'anno att 1533 sette illustri cittadini torinesi sijfav raccolsero in San Domenico e gettare-1tra no le basi di una Santa Lega cho fu ret chiamata «Congregazione della SS. An-jciununziata* detta dei nobili, avvocati, j colperchè fin dalla fondazione ad essa a- abiderirono principi, nobili, membri del scu Senato, della Magistratura e degli A-[matenei. Gli aggiogati si gloriarono di an-.semOpgin« noverare nelle loro file il Duca Carlo Emanuele nel 1598, poi de! Principi Filippo Emanuele, Vittorio Amedeo e del Principe Tommaso di Savoia, ed in se- cgnito di trecento gentiluomini e cava- rila iteri de! S. O. C. della SS. Annunziata, nei dei SS. Maurizio e Lazzaro e di altri, ^ .austri Ordini. dip Solamente un anno la Congregatonekjjgdeila SS. Annunziata vi rimase, al pari cota della Compagnia di San Paolo nella LBchiesa di San Domenico, poi trasporto I^ la sua sede in una cara presso la chiesa parrocchiale di S. Benedetto, e tre nn ni dopo unitamente alla Compagnia di San Paolo passò nell'isolato dei San- ti Martiri, ospiti dei Padri Gesuiti che avevano iniziata la costruzione del Colicgio dei figli di Sant'Ignazio, La vita della Congregazione a pe- ' riodi di floridezza alternò periodi di costrizione. La peste che infierì e desolò Piemonte nel 1593 fu anche fatale alla pia società che pure aveva ottenuto molti privilegi dai sommi pontefici, ril'egli pri natura addirittura regale quale la pre scntazione e la liberazione di un con dannato a morte. Furono pure aggregati alla Congre. Aì conosciuta ed onorata dal potere civilej Qche le concesse aneli egli privilegi di * gazione il Duca Ferdinando di Genova, Sglio di Re Carlo Alberto, e il Principe Eugenio di Savoia-Carignano che fu anzi Prefetto perpetuo; carica che nel 1S99 passò poi, per voto unanime al Principe Tommaso Duca di Genova, ... . . Illusori aggregati Nell'attuale locale l'oratorio si trova dal 1695, per intercessione di mon- Atroblicle chetommamamapubpreavupoi signor Vibò, arcivescovo di Torino, del mopadre Sebastiano Valfrè (ora Beato) e del conte Provana. Nelle grandi solennità i Principi e i cardinali non man carono mai di presenziare alle funzio ni che furono celebrate in questa cap pella. Sfogliando l'albo d'oro si osser va che il 27 aprile del 1913 vi fu il Duica Tommaso di Genova, che il 19 aprij le del 1925 lo stesso Principe vi festegj giava il suo 25.o anno di Prefetto ono rario; che il 27 marzo del 1927 S. A. R. il Principe Umberto di Piemonte onorava di sua presenza la celebrazio-ie della SS. Annunziata; che il 25 marzo del 1928 intervenivano S. E. il cardina]e Gamba, arcivescovo di Torino e il Principe Adalberto Duca di Bergamo a rendere più solenne il 25.o anno' di Rettorato del can. cav. Carlo Ca rena. Attualmente fra gli aggregati onorari in capo ai quali sta il Principe Umberto di Piemonte la Congregazione conta il Duca Ferdinando di SavoiaGenova, il Duca di Bergamo, S. E. il corlte De Vecchi di Val Cismon, mini atro di Stato, senatore del Regno e am- lisciatore presso la S. Sede, il Duca! spa del Mare grand'ammiraglio Tliaon di Ida Revel, S. E. Casoli, primo presidente inei di Corte d'Appello, S. E. Mons. Fossati, | ces arcivescovo di Torino, S. E. mons. Ca- j der strale, vescovo di Gaza, il sen. marche- Lse Asinari di Bernezzo, gr. uff. Marti- ì^ueneng'0. consigliere di Cassazione, com-1 diemendator avv. Burzio, il conte Luigi pri Provana di Collegno, barone Vittorio : 3,s Casana, barone Romano Giannotti, dot- (lom tor Paolo Thaon di Revel, Podestà, e il pe Vice-Podestà dott. Piero Gianolio, gr. Idei uff- Motta, ed una infinità di altre per- ;perSónalltà che sarebbe troppo lungo elen care Da questi nomi si comprende corno in certG solennità, quando così illustri personaggi varcano la soglia della pie- disscagliEpiùvenconpostonspefa, quadudalposin te ranchenibserstarebri cme9,GSInrojgia co-a Porta regnata col N. 1 in via Stam- .a q patori, l'occasionale passante, che igno- pre ra ^ presenza della storica cappella, iven debba rimaner stupito. Un'oratorio che turil Eertoa, sovrpintendente ai monumenti dii-se un giciello d'arte che unitamente a quello dei Mercanti, posto al pianterreno dello stesso stabile, basta a dar lustro all'antico palazzo posto in continuità della Chiesa dei SS. Martiri, dove vi sono le tombe del De Maistro e de! Eellezla, '.'antico sindaco di Torino, morto «li pr-ste all'epoca in cui in Torino infierì il crudele morbo. U. i\ ebne ducanmecitporlnuii vi ne ti, venciòstaze eesnoriffproImspLa festa delle Matricole Regolamento degli Agonali «Sella gujdo-carretta L'Uflicio sportivo del Guippo Universitario Fascista, per espresso mandato della segreteria politica, indice ed ori;ani:.:'.a gii Agonali de'ua guido-carrelta. 1 quaii rientrano nel ciclo di manifestazioni goliardiche carnascialesche, e avranno luogo martedì grasso 21 corrente mese, alle ore 11, secondo il percorso seguente: Tt. Università, via Po, periplo ili Palazzo Madama icon. rollo a marchetta), via Po, R. Università. Sono stabilite due distinte categorie: <;) tipo monoruote; 6i tipo poli ruote Le ;rui(i!c-carrctte che i concorrenti dovranno provvedere per proprio dovi-anno essere 'li tipo regolamentare; apposita iriurin deciderà sulla regolarità o me::o dei veicoli escludendone quelli muniti di gomme o come che sia truccati d.'v corra. Le iscrizioni si ricevono presso là segreterìa del Gruppo Universitario Fascista lìiiu u!ie ore 19 di lunedi >d corr. mese. Gli equipaggi dovranno essere composti da due goliardi della medeiima facoltà. E' ammesso il cambio del conduttore, il quale pelò dovràlsioessere comvluto da fermo. Appositi]firconti-oili velanti veglierarino affinchè sanon vengano commssa-.- infrazioni ir ' nroposito. Ricchi premi saranno mess •in paiin p-y i mieliori c!asslflcati. Ka Ituite due distinte classifiche,prmelegfonDiceconto. nani.tasre10chfeto dadefasiadoranno ciacuna dalle due categorie. (pi