Il duello Juventus-Bologna

Il duello Juventus-Bologna IL CAMPIONATO NAZIONALE DI CALCIO Il duello Juventus-Bologna rorno Cinque mesi or sono lo diciotto piùforti squadre italiano hanno iniziato imassimo torneo. Ognuna avei'a grandi speranze, tutte si erano preparatescrupolosamente. Solo duo unita tornaVano a schierarsi in campo nellaformazione della stagione precedènteo, per lo mono, con varianti minime!a del Boquella della Juvcnlu logna. I campióni il'IìMuncrati con Sernag'.ott rono u difendere il titolò dall'assalto"■^',rpstn0i-iP.J.ri5iaICincue mesi or sono Tutte le grandi squadre metropolitane — le provinciali por ovvie ragioncedettcro alcuni degli elementi migliori — pensarono a rafforzarsi. La Roma comprò giocatori di gran nomedecisa a formare uno squadrone formidabile; giocatori provenienti dosquadre italiane, il cui valore era noto. Il Napoli spendette continaia dmigliaia di lire, tuttavia, al momentodell'inizio, la compagine <-. azzurra nnon era fra le favorite od appariva minacciata da una crisi interna dellaqualo non era possibile scorgere unapronta o favorevole conclusione. Acquisti notevoli fecero: il Milan cheperduto Pastore, e! assicurò il giovane Romani, un esordiente nella massima categoria; la Lazio, che volle assicurarsi Bisigato, apparso, l'anno scorsocome uno dei più promettenti elementi della nuova generazione; il Genovasempre all'opera per riconquistare quel posto d'avanguardia ci io un tempo seppe tenere a lungo. L'Ambrosiana, fermamente decisa ad aprirsi la via dforza, comprò tanti elementi da poter formare comodamente due squadre. ITorino diede la maglia «granata'» ai diciottenne Busoni, ex-capo cannoniere della prima divisione, a Castellani,a Bertini: lo si diceva debole in di-fesa, il Torino, od i suoi dirigenti lerinforzarono rOVatt^cco. Alla Fiorenti-na andarono parecchi amici dell' « artillero » Petrone e Borei I, il ragazzo che tanto aveva giovato al Casale. Cosi si attrezzarono le unità maggiori e si propararono adeguatamene anche le duo neo-promosse, desiderose di non sfigurare fra lo « vedette »Far previsioni, cinque mesi or sono, era pressoché imnossibile e chi l'avesse entato nvrebbo preso... cantonate notevoli. Riassumiamo quella eh'; fu la vicenda del girone d'andata. Si guardava alla Juventus ed al Bologna come alle due squadre che meglio avrebbero saputo distinguersi sin dall'inizio ed invece le prime prove dei bianco-neri e dei rosso-bleu furono tutt'alro che brillanti. Altre unità balzarono in piena luce: il Napoli, al qualen un primo tempo non furono molti aprestar fede ma che, continuando a^^J^J'^^k^S^trarrò su di se 1 attenzione generale;l Genova il cui attacco, all'inizio, ap-pariva assolutamente Irresistibile e chenei primi incontri ottenne il punteg-gio pieno; il Torino che procedette agrande andatura sino a quando noni. Le altre squadre, eccezione fattaper il Bologna che andò sempre mi-gliorando lentamente ma sicuramen-II Napoli cedette, iltrovò sul suo cammino il Palermo. Poi la situazione cambiò bruscamene: la Juventus prese ad avanzare e non vi furono più ostacoli che riuscisero a fermarla. In breve annullò lo vantaggio che la separava dai primipassò decisamente in testa ed al comando 6 ancora adesso. all'Inizio del girone di ritorno, pur avendo avutoor non è molto, una serie di disavvenure che lo costò buon numero di pun e, si disunirono, Milan si accontentò di "una posizionedi centro, 1 Ambrosiana ebbe alti ebassl chr;la sbalestrarono su e più pera c; ossifica, la Lazio tornò Rd esserequella dello scorso anno, la Roma eh-be a un dnto momento una riscossa cf-ficacissima, ma fu poi bruscamenteermata da jina sconfitta sul proprioerreno, il Torino fu costretto a rimaneggiare continuamente la soua'dra si trovò in condizioni di minorata efficienza proprio quando dovette sostenere i più duri confronti, la Fiorentina procurò più delusioni che gioie ai uoi sostenitori, il Genova infine ebbe, al pari del Torino, tante disavventue da dover rinunziare definitivamene a lottare per il primo posto. Si taccarono, da onesto complesso di «madre, le due effettivamente più fori: la Juventus ed il Bologna. La situazione attuale Ora, Hl'inizio del girone di ritorno, ue yjunti separano i « rosso bleu >■ dal bianco rieri ., che sono in vantaggio; due punti che non possono assolutamente itKv-.rv sufficienti per porre i toin-rsi a! -' e ci fronte h.'. Bologna, in al Milan, i è ripresa -/.-r.v •■?<.-.'.•:•, il Genova <■ passando ■■- Palermo. Mvnti : XatùnXa a r.r ampieri": C'.'U. a «-. ■~j.-;ju>-. nrìlt; m;. ìi'jri «MBdteiOOi per produrre vut! nuoo efori» che dwrebbe portarla, a;-he quest'almo, sìla cvriquista «iti li-A'j. il Ii>A'/?;£a. è. ia-.: m ■ atesse coakzL';:.'., ^r.<.ht ; j/t-Lrofi ai sonc in >->tt onon, ca un Occhiuzzi < '.>. ormai oa fa più rhnpisagere Baldi, vju uno ciua.v*o cbts V/r.ia a segeàre ; goals 111 rrit. li Biilogca * equadra ^ut- impresona j*<.-r ia fetta compattezza, a<--ordfi esistente fra I var reparti, ocruvolontà dei = che fusa, dà au*oiopagine tutte -in tono di decisione.' combattivo, :J Bologna, animoso, dellt Juvua'.tki,1 tst: ^ nw pùt> tor. .'e J'unito av-'.i-mono vera- ort'o Ha meni uesto è certo ersarla <:in 1 ente. Non (: lì c:;uio <ii i.o.iftUltare il <;u.ltsa arlo per vedere -1 presenta più »ruo il «orni,Ito ■!' ! Eoli l'.'ia o qui Ilo ella Juventus nel complesso di^li ntrl del girone 'lì ritorno, Ia: difficol sono privisi.r!n: pari per i torinesi e r 1 petroniani, e non bisogna dimen-cnrt care ebo spessa nono proprio gli to-ntri delinlti di ordinaria amministra-one quelli «l.o possono risultare dc-ci-T ....I .. ..I . , .. .... vl. Pertanto chi si ponesse a fare unnte... approssimativo del punti che due squadre hanno probabilità diImmare nel comò dui diciassette inntri che ancora !«• iillemli.no, vedreb che. non tenuto conio dello sorprese e potranno verificarsi, la Juventus 6 ggermente favorite di fronte al Boloa Ma chi può fidarsi del calcoli luta tavolino? Eppoi, le altro unità sono proprio dunsidrarsi tagliate fuori dall ltt'' ù II Napoli, l'Ambrosiana non potrebbeljro avere ancora un'efficace riscossa- Sono questi gli interrogativi che l'anne apparire interessante il girone di ritor1 no che ci inizia domani. a- _, . , , , Ltll ha dimenticata ! ! m ha dimenticato i risultati delli o 0|^'0rn0' nel l,rira0 urto di I stagione, il Genova ai sb giornata iniziale del campionato? Queuito di forze dellarazzò pe: grigi», incassò la prima sconfittaj l'inesperto ma combattivo Palermo lscio i due punti a Vercelli; ia Roma ! Prevalse non senza fatica sui Casale!1' Napoli colse la prima splendente vitjtoria ai danni della La:-:io; l'Ambra ! slana conquistò il più alto punteggio : ospitando la Pro Patria; il Milan in lime pareggiò a Bari, 1 Nessuna squadra vinse su terreno avversario. Invertiti i campi sarà cosianche domani? Per alcune partite ijpronostico non appare troppo diffìcile Così il Milan 6 favorito nel suo incon tro con il Bar' !dato sicuro Jori edVlanche"n Bolognevincente di fronte al Padova, anche se i « bianco-rossi » sonocombattenti intrepidi. Le altre gare appiiono d'esito essapiù incerto. Che dire, ad esempio, deZ^Ìr"nr°JTv-la Tncs"na «* MHprecìsa ad ogni precisa valutazione. La s vittoria sulla Roma parve definire le possibilità della squadra, ed anche la partita persa con forte scarto di puntima onorevolmente per il buon comportamento della compagine, sul campo juventino, mostrò un Genova in piena efficienza, capace di grandi cose. Ma ecco che, otto giorni dopo, i <> rossoblu » si sono fatti battere nettamente a Marassi dall'Alessandria. Che vuo dire questo? O l'Alessandria si è ri!presa in modo... incredibile, sì da por] tarsi di colpo all'altezza delle squadre più forti, oppure il Genova ha davveroalti e bassi impressionanti. Per duesto non si può prevedere quello cheaccadrà a Trieste. A Busto le squadre maggiori, che sinora vi sono scese hanno fatto bottinodi punti e facilmente anche l'Ambro^?„1^^n.t^rà;A?'alie/m0 è ferma<mente intenzionato di vincere, e. se isuo attacco potrà finalmente funzionare, la Pro Vercelli non potrà evitarete sconfitta. La Lazio è stata, di questi giornicolpita da una serie di disavventureSclavi, De Maria e Fantoni III non pòtranno essere in campo contro il Napoh e ciò aumenta le probabilità dsuccesso della squadra partenopeaMa, anche se la Lazio dovrà scenderi in campo a ranghi incompleti, la parjtita è assai difficile per il Napoli, chvS^6 in £luest0 inc°ntro le sue ul Urne speranze di restare a contatt delle due unità di testa. Anche la par iuta della Roma a Casale non è dell più facili. Basta ricordare le bell,prove fornite dai cneri a stella» d fronte alla Juventus ed al Bologna pecapire che la Roma troverà un ostacolo arduo b\H campo Natale Falli. A Firenze ed a Torino Particolarmente difficile è il compiIto delle due squadre torinesi. Il Toriino va infatti a Firenze e la Juventusriceve la visita dell'Alessandria. Dicono i più: il Torino non ha speranzasul campo dei « viola » cosi come non | STSS5JSSC5lUfffik ™? queste partite non sono proprio e quelle dal pronosUco facile. E' vero che il Torino è stato dlséonUnuo neI è^so'dergirone d'andatala è\éro'anche che contro gli avversari più dif ficill si è comportato magnificamente i Ha pareggiato a Bologna ed a Napo H, ha battuto l'Ambrosiana, ha cedu to di misura di fronte alla Juventus insomma, non è stato facile preda per ]nessun avversario. Nella prima parti-ta con la Florenttlna poi, i « granata >in svantaggio già di due goals, si sonov^to^a^r^F^rentin^^a^orite*lo è unicamente per il vanta°-"io decampo di cui potrà godere," ma sel'attacco torinese riuscirà a giocaresecondo quelle che sono le sue miglioripossibilità, non è detto che i « viola >possano spuntarla. E veniamo all'incontro di Torino. LaJuventus ha ragione di temere l'Ales-sandria. La squadra «grigia» non èben piazzata in classifica, ma ha avutovicissitudini che l'hanno gettata inbasso ed ha dovuto lottare strenua-mente per risollevarsi. Quando final-rnente si è ripresa, l'Alessandria hafatto d'un subito un balzo in avantisconfiggendo il Napoli, pareggiandocon il Torino e trionfando, come s'èè elevatissimo. Anche domani ]aJuventus mancherà di Cesarini e quo-sta non è assenza di poco conto per i« bianco neri », costretti ancora a ri-. La partitae, suldi quan-Juventus_ Bolognama s'è detto che deve marciare di vit-toria in vittoria per far e! che la suasua posizione non venga minacciata.Lj necessità di viiin.-rc," 11 desiderio dicanei la« la sconfitta subita nell'in-contro • andata, la differenza di clas->«•• aiupioi.i. d! si dovrebbero permettere alla squadrail-.irsi I due punti. , , , ., , ^ ~ Urfjisneruo-àrchitettura 12=0 Lì> .;>iu..«u«- di Couimercio, clic inau- gurava un tiammante scudetto, ti è .tiiin.-.i'.- ..u. • ..i.-.y, i-iu pir l'incontro uuv.'1 tenuto reiutivamen- LUIGI CAVAI LERO U vani pionato_,.ud>:nte5co torinese «,o io'; :a ; sabb 14'; Garrone al i ll'j (.'aiuta alMala ul -ir. Due rigori al ZT t- Sj so:.-, tirati cavaliere-scaniente a lato da Bortolotto e Gar-rone. , Nella ripresa Rabbia al 5' ed al 12'.t'i Ili ..I 11*. »*..; I < Chloi'ullI al ir " Colombo ul leggio di Comme .. Moz, Dunchi c Titta axaia eu rigore al 14' aumentavano il puntilo. ilei Gru;:pu Arbitro; dott. Co uv/elll Cn tifa ri. Commercio: Bortolotto; Vitali c Bel fini; Fiori-, Giunte» U Mul Comba, Subbili, Chlurulll <• Garrone Architettura: Verino (Stupcncngo); Gregorio o Bertela; Arri Todoroff Colombo, Stupenehgo (Virino); Kcrogl Renacco,