Millesettecento impiegati delle Casse di Risparmio lombarde

Millesettecento impiegati delle Casse di Risparmio lombardeMillesettecento impiegati delle Casse di Risparmio lombarde rendono omaggio a Roma al Re, al Duce e al Segretarioeartto Roma, 11 notte. Dal Quirinale a Palazzo Venezia, dall'Altare della Patria all'Ara dei Caduti fascisti e, ora, alla Mostra della Rivoluzione — mistica armonia e realtà luminosa del nuovo ordine italiano — passano con celere ritmo le folle di ogni provincia d'Italia. Il senso di Roma vigila e comanda; e i raduni si susseguono con sempre più acceso entusiasmo. Le accoglienze dell'Urbe Alla massa milanese della Edison, si aggiunge oggi quella dell'Unione delle Casse di risparmio delle Provincie lombarde. Millesettecento dipendenti di questo Istituto sono giunti stamattina a Roma. Alla stazione di Termini erano ad attenderli le rappresentanze romane dei bancari, della Federazione dell'Urbe, del Governatorato, del Dopolavoro e dei diversi Sindacati. Sul primo treno aveva preso posto tutto 11 Consiglio d'amministrazione dell'Isti tuto di credito lombardo, composto dalsen. De Capitani presidente, dal vicepresidente gr. uff. Morselli, dagli, onorevoli Farinacci, Buttafuochi e Marelli, dal gr. uff. Segre, dal cav. di gran croce Bay, dal direttore avv. Paglia, dal segretario generale avv. Bassi e dal vice segretario avv. Dones. L'incontro con i camerati romani è stato cordialissimo. Festoso è l'aspetto del gitanti, molti dei quali vengono per la prima volta a Roma, e vivissimo è in tutti il compia- cimento per l'iniziativa del viaggio, at-tuata con unanime, profondo gradimen- to Ognuno reca all'occhiello il distin-tivo di riconoscimento fatto~conìareespressamente dall'Istituto, con una _ piccola seminatrice in rilievo e la fac- fiata austera della Mostra della Rivo- luzione fascista sullo sfondo. Gioiose grida di saluto, Interrotte dal canto de-gli inni fascisti, accolgono la massa dei gitanti, nella quale spiccano numero-sissimi i reduci di guerra decorati aivalore, tutti in camicia nera. Accanto ad essi ci sono i giovanissi- mi e, frammisti, gli anziani dell'Isti- tuto, i pensionati, i quali, per aver ser- vlto per anni ed anni con fedeltà, sono sembrati tra i più meritevoli del viag- alo-p apparirò ai rilri^Ptiti ae-li nlti firn gio. e accanto ai dirigenti, agli aiti lun- zionarl, ci sono i dipendenti più: umili:: fattorini, uscieri, portieri. Moltissimisi sono fatti accompagnare dai familia- ri perchè il ricordo di Roma sia più lie-to e resti per sempre nella loro casa, Discesi rapidamente dai due treni speciali, i gitanti, lieti, con i gagliar- detti del Dopolavoro dn testa, si raccol- gono prestissimo in colonna ed al can- to degli inni fascisti si dirigono e si concentrano in piazza Santi Apostoli, donde muovono verso l'Altare della Fatria. Qui, dopo aver deposto una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, si soffermano alcuni Istanti in religioso silenzio. Dopo il reverente omaggio, salutati da affettuose manifestazioni da parte della folla romana raccoltasi in piazza Venezia, lungo via Cesare Battisti, e via XXTV Maggio, i bancari milanesi si dirigono al Quirl- naie entrando nella Reggia. Al Oiiirinalo /»i vulrlnil|e tasi si dispongono in quadrato nella grande corte, dove era ad attenderli ilconte Suardi. Alle 10, salutati dalle no- te guerriere della fanfara reale suona¬ lano, console Erminio Brusa La lunga colonna «fila dinanzi alla Cappella sa- ta dal drappello del Genio di guardia alla Reggia che è schierato con la gloriosa Bandiera sotto il vasto porticato, giunge il Sovrano. B grido di « Viva il Re! » risuona fragorosamente sotto le vòlte possenti della Reggia. Il Sovrano percorre lentamente le file dello schieramento, soffermandosi a parlare affabilmente con i decorati al valore e domandando loro notizie suifatti d'arme cui presero parte ed in cui meritarono la ricompensa, mostrando di ricordare perfettamente episodi e lo-calità della grande guerra. Quindi si allontana ossequiato dal sen. De Capi- tani e dai dirigenti dell'Istituto e nuo- vamente e lungamente acclamato dal- l'imponente raduno. GU ospiti lombardi, compiuto l'atto trago*! a^TSle, gremita di folla gono 11 Palazzo Littorio con vivo sentimento sta, la Cappella votiva la Rivoluzione. Nell'atrio del palazzo, erano in atte sa S. E. Starace, Segretario del Farti to, con il vice Segretario, prof. Marpi cati, e con il Segretario federale di Mi a, aa lno di osasi lie ti ini ze ooul 11 ti lutando romanamente, mentre presso ;17l'Altare viene deposta una corona, se-idi gno di riconoscenza di tutti i dipenden-1 L'ti dell'Unione delle Casse di risparmio jnelombarde. Le parole di Starace d'let,nen™S^;.?e--e*£^.!Ìy° ff IdegrlabeteS. E. Starace brevi parole di saluto ed esprime calorosamente il desiderio ardente della massa dei bancari milanesi di poter rinnovare al Duce il giuramento di seguirlo oggi e sempre per le vie luminose che Egli traccia al nostro Paese. S. E. Starace risponde brevemente rivolgendo il suo caldo saluto agli ospiti ed esprimendo loro il suo compiacimento di accoglierli, sia pure per bre-, ve tempo, nella sede del Partito. Vibranti applausi e impetuose ovazioni a Benito Mussolini accolgono le parole del Segretario del Partito. La; dimostrazione di affetto e di devozione al Duce si prolunga fino a quando la peresaal!enorme massa non si ricompone in 'gruppo per recarsi in Campidoglio, prima all'Ara dei Caduti fascisti e quindi nella sala di Giulio Cesare. Qui gii ospiti sono ricevuti dal Governatore Principe Bcncompagni al quale il sen. De Capitani esprime l'ammirazione dei camerati lombardi per la nuova grandezza di Roma alla quale tutti gli italiani guardano con devoto Vl'Iralialaeolan a, al ro ati !« filiale senso d'amore. Il Principe a jEoncompagni, ricambiando il saluto, a- rileva come Roma, nella concezione del t-|Duce' non appartenga soltanto ai ron- 'mani bensì a tutti gli Italiani, poiché Achnal'icatacosevelaavn-!è la città madre, ed il cuore pulsante iare(dell'Italianuova cui deve guardare con jnana _ fiero e geloso amore e con altissimo (cac- jorgoglio tutto il popolo italiano. guo- ì^^^^^l^^se . lombardi, divisi in numerosi |aie-j^PP1' si recano a visitare la Mostra briei idella Rivoluzione. Le austere sale che|do-1raccolgono la suggestiva documenta- ,Mail7'lone delle eroiche giornate santificate \ to .dal nuovo volontarismo dei Combatten- IMi- « ,?ella. S^de- guerra e dal sacrificio |nti- I^L^ttentanten^ M^votte6 Si* 'ler- ! slta.lV aicemamenie. Mone volte gu , mno i0SPltl lombardi, reverenti e pensosi, si Lug- !s?no «pennati davanti ai pimelii glo- rn jriosi rivivendo tutta la passione e tutto n- u, d della lung. j tt rievocando le li:: L lumm0Se della gagliarda e irremi, ^/ITkm.* riaii„ r>^w,,«!^ a- |^"tlblIe avanzata delle Camicie nere. e-! L'omaggio al Duce di S. E. il Capo del Governo ha ricevu- 'Rni Ito stasera verso le 19 i 1700 dipenden-1cor- ti dell'unione delle Casse di risparmio cil- lombarde coi loro dirigenti. I camerati pn- lombardi si sono affollati nella sala re- psi già ove era stata disposta una pedana Sjli, per il Duce presso la quale hanno pre- riaote in te nina | ministratoli onorevole Morselli, Marel-; nia {li e Durini, il direttore generale comm. | m i | Quaglia, i commendatori Folli, Bai, jrl- 'Bozzi, Sala, Gorla e l'avv. Felici. ! ' Quando S. E. Mussolini ha fatto ili !suo ^S1'6330 nella sala l'onorevole De , capitani d'Arzago, ha gridato: .< Salii-i la ;to al Ducei;. A una voce gli impiegati|to il, dell'Unione delle casse di risparmio | reo- 'lombarde e i loro familiari hanno ri-!°;so posto l'on. Starace, Segretario del|dP. N. F., il console Brusa, Segretario ieFederale di Milano il presidente: del ; reconsiglio d'amministrazione dell'istitu-istto onorevole De Capitani d'Arzago col j Mvice-presidente gr. uff. Morelli, gli am-itaa¬ ci dCspo&to con un altissimo j. A noi». Il Duce ha salutato romanamente e i con venuti gii hanno improvvisato una vi vissima devozione e d'affetto. Ristabilitosi il Idsilenzio l'onorevole De Capitani d'Arza-1 mgo ha pronunciato brevi parole presen-'.cotLe tendo al Duce i dipendenti dell'Unione ddelle casse di risparmio lombarde e i ' vga a- ia oo, il le fi a al I loro familiari che, dopo aver, reso omag-| duijgio a S. M. il Re e dopo aver vibrato di. ui profonda commozione nella loro visita todo alla Mostra della Rivoluzione fascista too-|ove hanno ri ^ ~. si to di fedeltà i pi- ancora questo o- senza perchè al- dezza della patria. ira j s. E. il Capo del Governo ha rispo-1 zto \sto esprimendo la sua simpatia ai vi- 'cSl^ U "H entusiasmo gli ha ^1^I tuita al suo splendore. Le parole del Duce sono state accolte da una calorosa entusiastica manifestazione che si è rinnovata allorché il li hanno improvvisato una vi-1 Caprolungata dimostrazione di Ipe ti pi Mi idCapo del Governo ha abbandonato la|usala, gAnche 11 Papa ha ricevuto stasera 1 mps 1700 impiegati della Cassa di risparmio di Milano, arrivati stimano a Roma, L'udienza si è svolta nell'aula della Benedizione. Il senatore De Capitani £glsd'Arzago, presidente dolla Cassa, ha ì cletto un devoto indirizzo di omaggio1 nel quale ha ricordato il fausto evento deila Conciliazione. Il Pontefice ha rin¬ graziato esaltando le benemerenze della Cassa di risparmio di Milano che egli ben conosce. Infine ha invitato gli intervenuti a pregare per lui e con lui svdperchè possa con tutta forza risponde- jre alla sua missione di Padre univer-1sale.